Come qualcuno aveva immaginato la liberazione del wi-fi contenuta nel decreto Milleproroghe, attualmente in discussione, sarà subordinata ad un decreto del Viminale che stabilirà quando e come si dovranno identificare gli accessi alle reti senza fili. La modifica che affida al Ministro Maroni ampia facoltà in materia, è stata proposta in Commissione Affari costituzionali dal senatore del PdL Lucio Malan. Lo scrive il Sole24ore di oggi in un pezzo di Marco Mobili. Se le cose vanno come temo (ma io sono pessimista e non faccio testo) ci potremmo anche trovare nella situazione paradossale di dover rimpiangere la Pisanu.
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gennaio 28th, 2011 at 22:24
Eh… cosa ampiamente annunciata dai vari *dico e non dico* governativi.
gennaio 29th, 2011 at 02:58
e’ incredibile che simili decisioni vengano fatte da dei vecchi rincoglioniti
gennaio 29th, 2011 at 10:52
il wi fi libero e’ pericoloso. poi arriva una tipa che dice al capo del governo “sono parente di mubarak” e quello ci crede, la fa entrare a casa, e si adopera perche’ la questura non la importuni (per forza, e’ parente di mubarak, e lui ci crede). ma dico io..
gennaio 29th, 2011 at 11:17
L’avevamo non serve ma vale.
gennaio 29th, 2011 at 12:15
Che nervi!
gennaio 29th, 2011 at 12:40
Ah ecco, Lucio Malan.
E’ uno specialista del settore: è lo stesso che nel 2009 ha infilato il registro delle opposizioni in un provvedimento su gli obblighi comunitari. C’è da stare tranquilli.
gennaio 29th, 2011 at 13:54
Uno che si chiama Mobili e scrive un pezzo sul Wi-Fi mi pare un po’ di parte…
gennaio 30th, 2011 at 10:13
Il testo del decreto proroghe che liberalizza il Wi Fi, per quanto sta a me, che sono il relatore del provvedimento al Senato, resterà così com’è. Perciò, niente decreto del ministro, niente braghettoni. Sarebbe giusto ricordare che quella fatta dal governo – e già in vigore perché è un decreto legge – è l’unica modifica al decreto Pisanu in cinque anni e mezzo dalla sua emanazione. E non abbiamo governato soltanto noi. Gli emendamenti presentati a mia firmati li ho ritirati ed erano stati concepiti come da applicare alla legge in vigore prima del 29 dicembre: in quel caso si sarebbe trattato di un superamento parziale del decreto Pisanu. Oggi costituirebbero un passo indietro: per questo li ho ritirati.
A Lorenzo dico: la mia proposta sul registro delle opposizioni è oggi pienamente operativa. Se non vuole ricevere telefonate di promozione commerciale basta che si iscriva. Prima della mia proposta era impossibile e infatti tutti ricevevano telefonate anche se compilando i vari moduli negavano sempre l’autorizzazione all’uso dei propri dati.
Buon Wi Fi libero a tutti!
gennaio 30th, 2011 at 10:25
[…] […]
gennaio 30th, 2011 at 10:29
[…] la precisazione e la gentilezza ricopio il commento che il Senatore Lucio Malan ha lasciato al mio post di qualche giorno fa sugli emendamenti al wi-fi libero del decreto Mille Proroghe: Il testo del […]
gennaio 30th, 2011 at 10:35
mi auguro solo che il decreto pisano, eliminato dalla porta, non rientri dalla finestra…che piaccia o meno in italia la i politici nostrani – senza distinzioni- hanno sempre cercato di porre attività di maldestro controllo della rete…e vorrei ricordare su tutti un certo ddl di ricky levi……di tre anni fa…
gennaio 30th, 2011 at 10:55
Come direbbe il capo: mi segnalano solo ora il commento del senatore Malan riguardo il telemarketing.
Lo ringrazio della risposta, ma mi preoccupa un po’.
Perchè i casi sono due: o il senatore Malan ci fa o ci è.
E non so qual’è la situazione peggiore.
Proviamo a ricapitolare.
Nel 2005 tutti gli italiani che hanno un numero su un elenco telefonico compilano un modulo in cui possono scegliere se essere contattati o no a scopi pubblicitari. Sa il senatore Malan quanti diedero allora il proprio esplicito consenso ? Meno del 5%.
Le telefonate pubblicitarie però continuano. Sa il senatore Malan perchè ? Perchè dal 2005 fino al 31 dicembre 2009 maggioranze di destra e sinistra hanno permesso un trucco: gli operatori di telemarketing potevano usare gli elenchi precedenti al 2005. Ecco perchè il vecchio sistema non funzionava.
Quando Garante della Privacy e Unione Europea si sono stancati di questo trucchetto si è dovuto correre urgentemente ai ripari con l’emendamento del senatore Malan (in una legge che non c’entrava niente) e che ha introdotto la disciplina dell’opt-out con il Registro delle Opposizioni.
Per la precisione il registro non è pienamente operativo: ci si può iscrivere dal 1 febbraio 2011, tra due giorni.
Sa il senatore Malan quanto ha stanziato il suo governo per informare adeguatamente i cittadini sull’iscrizione al registro delle opposizioni ? 300.000 euro (lo 0,7% dei fondi a disposizione). Per la campagna informativa sul passaggio al digitale terrestre lo stesso governo ha stanziato 53,5 milioni di euro.
Se il senatore Malan vuole qualche informazione in più sulla materia su cui ha legiferato può dare un’occhiata a StopTel
(www.stoptel.it). Magari per il prossimo giro può tornare utile.
gennaio 31st, 2011 at 19:32
[…] variabile è che, lo stesso Senatore Malan, intervenendo nel blog di Mantellini, ha affermato di averli […]
febbraio 3rd, 2011 at 14:34
http://portonera.wordpress.com/2011/02/02/wi-fi-libero-si-o-no-cerchiamo-di-capire/
febbraio 4th, 2011 at 16:28
EEEHH?