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L’intervento di Paola Vescovi, giovane giornalista veneta, al congresso della FNSI:
Il direttore generale della Fieg ieri ci ha detto che dobbiamo essere duttili. Noi siamo gia’ duttili ma, nonostante cio’, veniamo pagati cinque euro lordi a pezzo. Lo dicano questo ai loro figli.
(via Mario Tedeschini Lalli su FF)
Gennaio 13th, 2011 at 17:19
In una sala semivuota…
Gennaio 13th, 2011 at 21:06
Non mi sembra ci sia neanche nei giovani giornalisti precari la voglia di cambiare. E cambiare significa anche cambiare lavoro, sporcarsi le mani, invece di restare a vita al cappio dell’editore solo per fregiarsi del titolo di giornalista, il sogno di tutti da bambini.
Ce n’erano tanti che sognavano di fare gli astronauti, ma le astronavi non bastavano.
Gennaio 13th, 2011 at 21:46
“Laura” sarebbe Paola Vescovi, collabora con me ad Economia Nordest. Ciao
Gennaio 15th, 2011 at 11:09
La mia sensazione è che in Italia ci siano troppi giornali che non vendono e campano con gli aiuti di stato. Quindi se non ci sono soldi è chiaro che poi i collaboratori vengano pagati cifre ridicole.
Secondo me i giornali dovrebbero stare in piedi con le proprie gambe. Quelli che ce la fanno devono pagare cifre decenti per i propri collaboratori e gli altri devono semplicemente sparire.
Ci sarebbe anche dal punto di vista ecologico un sacco di risparmio sulla carta e sui furgoni che devono trasportarla alle varie edicole.