A molte ore di distanza dal tragico attentato di Tucson il sito web di Sarah Palin continua a dare Gabrielle Giffords per morta.
update: un commento dal profilo facebook di Sarah Palin: “If everybody had a gun nothing would have happen”
riupdate: prende consistenza la tesi secondo cui le condoglianze non siano forzatamente collegate alla morte della Giffords.
Gennaio 9th, 2011 at 09:35
“Victims” vuol dire sia i morti sia i feriti, in americano.
Gennaio 9th, 2011 at 09:36
@Livepaola e condoglianze?
Gennaio 9th, 2011 at 09:41
Su questo hai ragione.
Gennaio 9th, 2011 at 09:42
Victim mica vuol dire che è morta.
Mantellini, dai cancella questo post in fretta come l’altro di qualche giorno fa.
Gennaio 9th, 2011 at 09:47
Victim mica vuol dire che è morta….ma le condolence si fanno a….
Gennaio 9th, 2011 at 09:48
Ricordatevi questi nomi: Ann Kirkpatrick (Arizona), Harry E. Mitchell (Arizona), Gabrielle Giffords (Arizona), John Salazar (Colorado), Betsy Markey (Colorado), Allen Boyd (Florida), Suzanne M. Kosmas (Florida), Baron P. Hill (Indiana), Earl Pomeroy (Alabama), Charlie Wilson (Ohio), John Boccieri (Ohio), Kathy Dahlkemper (Pennsylvania), Christopher Carney (Pennsylvania), John M. Spratt, Jr. (South Carolina), Tom Perriello (Virginia), Alan B. Mollohan (West Virginia), and Nick J. Rahall II (West Virginia).
E’ la «Target List», la lista di obiettivi, pubblicata il 23 marzo dello scorso anno, il 2010, da Sarah Palin.
Lucia Annunziata da LA STAMPA
Gennaio 9th, 2011 at 09:53
@mattia leggere prima di scrivere potrebbe essere un buon punto di partenza ;)
Gennaio 9th, 2011 at 10:00
Più che altro non sarei così sicuro di quel “sito di”, considerando il disclaimer nel piede (“Not authorized by any candidate or candidate’s committee “).
Lei stessa su Twitter si mette facebook come homepage ;-)
Gennaio 9th, 2011 at 10:00
Mantellini, guarda che condolences non si usa solo in caso di morte.
Prova a leggere, tu, qui.
Gennaio 9th, 2011 at 10:04
Per completezza: la stessa frase è riportata sulla pagina di Facebook, quindi se anche il sito non è suo la citazione è corretta.
Rimane il fatto che stiamo valutando il tutto da un’ottica italiana, in cui le “condoglianze” si fanno solo in caso di morte. Rimane da capire se questo sia il caso anche all’estero e in particolare negli USA (comincio a dubitarne).
Gennaio 9th, 2011 at 10:09
Ma poi, se avesse anche scritto – oltre ogni ragionevole dubbio – un messaggio di condoglianze per la morte, che senso ha titolare il post “Aspirazioni”?
Praticamente è la stessa mentalità imbecille con cui i vari Gasparri e Cicchitto accusavano gli antiberlusconisti alla Travaglio di essere i mandanti morali di Tartaglia.
Come cavolo ci si può permettere di accusare una persona di volere la morte di qualcuno?
Gennaio 9th, 2011 at 10:11
@flod, che quella sia la pagina web di riferimento di Sarah Palin non credo ci siano dubbi
Gennaio 9th, 2011 at 10:21
Sarah Palin ha usato nella “target list” citata da Lucia Annunziata ESPLICITAMENTE il simbolo di un mirino da cecchino, che ci sia qualcosa di poco apprezzabile nella mentalità di simili talebani della politica è inconfutabile.
Chi usa il simbolo di un mirino da cechino per contrassegnare politici nemici o è un imbecille o considera la morte del politico in questione un eventualità tuttaltro che sgradevole.
Gennaio 9th, 2011 at 10:22
Allora qualcuno dovrebbe spiegarmi il senso di quel disclaimer (e magari insegnare un po’ di SEO ai responsabili web della signora) :-\
Gennaio 9th, 2011 at 10:27
@pietro come dailykos e altri scrivono da ieri sera c’è anche questa simpatica pubblicità elettorale di Jesse Kelly (http://www.dailykos.com/comments/2011/1/8/13371/41091/21#c21) il candidato dei Tea Party che ha fronteggiato la Giffords alle ultime elezioni (che sarebbe poi questo signore qui http://ff.im/wr22i)
Gennaio 9th, 2011 at 11:00
Io tengo solo a ricordare che questo è solo l’ennesimo di tanti omicidi avvenuti….per difendere la vita, da parte di paladini del pro-life. No, giusto per ricordare chi sono lorsignori antiabortisti.
Gennaio 9th, 2011 at 11:22
Questa è la pagina coi mirini, dal sito di quella enorme testa di cazzo che risponde al nome di Sarah Palin
http://imgur.com/Uw4RS
Gennaio 9th, 2011 at 11:53
Ad ogni modo per ora Sarah Palin, i tea party e tutto l’ambaradan messo su dai giornali italiani non sembrano c’entrare nulla.
Gennaio 9th, 2011 at 11:56
no. ma quei mirini da cecchino se li sarebbe potuti risparmiare…
Gennaio 9th, 2011 at 12:50
Mantellini hai toppato sia su victim che su condolences. Punto. Quel messaggio della Palin è corretto. Consiglio la lettura di uno che di cose americane se ne intende, che negli Stati Uniti ci vive e che l’inglese lo sa bene. http://bit.ly/hOy9eO
I post come questo sono secondo me solo dei pretesti per andare subito a cercare il colpevole che più piace. Concordo con Mattia.
Gennaio 9th, 2011 at 13:04
@macsmacs, Christian è tornato a Milano da mo’
Gennaio 9th, 2011 at 13:25
Da non scordare che la Giffords è ebrea, e che il movente potrebbe essere anche l’antisemitismo della destra americana (Palin e Tea Bags inclusi)
Gennaio 9th, 2011 at 13:37
Nonostante la definizione tecnica della parola condolences, nel linguaggio comune si riferisce al lutto per una persona morta nel 99% dei casi.
Il reporting sull’attentato era piuttosto confuso per un bel po’ di tempo. La radio NPR e la pagina su Wikipedia hanno diffuso la notizia che Giffords è stata uccisa. Leggete il post di Doc Searls, racconta la sua esperienza seguendo il flusso di informazione ieri. Da “News at the speed of death”:
“Interesting that I can’t name a canonical single-source on this thing, except maybe the local radio stations. I can only find tweets for one of those, and they’re kinda low-volume. I believe this is a good thing. The old media still matter, and the new media do too — and both are provisional. Neither will be the same six months or a year from now.”
http://blogs.law.harvard.edu/doc/2011/01/08/news-at-the-speed-of-death/
Intanto, abbiamo troppo poca informazione su Jared Lee Loughner, che sembra una persona seriamente malata di mente, per parlare ora di cause e concause del suo atto terribile. Anch’io trovo Sarah Palin e la sua politica odiosa e altamente pericolosa, ma non ho ancora visto abbastanza per analizzare quanto c’entra in questo specifico caso.
Detto questo, il Pima County Sheriff Clarence W. Dupnik ha dichiarato: “When you look at unbalanced people, how they respond to the vitriol that comes out of certain mouths about tearing down the government,” he said. “The anger, the hatred, the bigotry that goes on this country is getting to be outrageous and unfortunately Arizona has become sort of the capital. We have become the Mecca for prejudice and bigotry.”
http://thecaucus.blogs.nytimes.com/2011/01/08/live-blog-representative-giffords-shot/?src=twt&twt=thecaucus#giffords-last-year-rhetoric-needs-to-be-toned-down
Gennaio 9th, 2011 at 13:40
Certo hai ragione. Ma ultimamente dei viaggetti in USA se li è fatti. Ma sul “ci vive” effettivamente ho sbagliato.
Gennaio 9th, 2011 at 13:58
Indipendentemente dal fatto che le condolences si facciano per morti o anche per feriti, non mi pare che il sorrisino della Palin sia molto appropriato alla situazione.
Gennaio 9th, 2011 at 14:01
è lo sfondo di default del sito.
Gennaio 9th, 2011 at 14:03
E’ complotto, e’ ufficiale!
Gennaio 9th, 2011 at 14:07
Indipendentemente dal fatto che le condolences si facciano per morti o anche per feriti, non mi pare che il sorrisino della Palin sia molto appropriato alla situazione.
Santo cielo, siete più patetici di Cicchitto. E ce ne vuole.
Gennaio 9th, 2011 at 14:13
update: un commento dal profilo facebook di Sarah Palin: “If everybody had a gun nothing would have happen”
Ma che diamine significa?
Mica è un commento della Palin o del suo staff. Si tratta di un commento di un altro utente di Facebook, tale Josh Spurling.
Cos’è, adesso uno si deve prendere la responsabilità per quello che altra gente scrive sulla propria bacheca?
Qui siamo al Cicchittismo irreversibile.
Gennaio 9th, 2011 at 15:42
…Mantellini,e un ripassino al tuo inglese?
Gennaio 9th, 2011 at 18:42
siete acidi e patetici. voi col vocabolarietto e i vostri commenti risentiti.
Gennaio 9th, 2011 at 18:46
Rispetto al commento che hai citato, apprendo che la Giffords è sostenitrice della politica “un’arma per tutti” e lei stessa ne possiede una, come si può vedere in questa foto dalla posa a là Palin:
http://www.newsweek.com/2010/10/28/target-practice/gabrielle-giffords.html
E’ molto fastidioso vedere come si è ridotto un paese con grandi potenzialità come gli US, vittima degli estremismi e dei delirii. Viene da chiedersi qual’è il ruolo di alcuni politici in tutto questo e viene da concludere, rispetto al fatto accaduto in Arizona, che – tristemente – si è trattato di fuoco amico.
Gennaio 9th, 2011 at 19:24
L1
Le cose fatte notare nei commenti riguardano la sostanza. Nelle prime due c’è scritto che il sito web di Sarah Palin continua a dare Gabrielle Giffords per morta. Che è falso, come detto sopra. Nelle altre due righe l’impressione è che si attribuisca velatamente a Palin la responsabilità di quanto scritto da quel commentatore, quasi a cercare di dare un po’ più sostanza alle prime due fragili righe. Ma si tratta sicuramente di una mia erronea interpretazione.
Gennaio 9th, 2011 at 19:40
Tra l’altro, la Giffords e’ – insieme a molti americani *insospetabili* – sostenitrice della diffusione delle armi tra i civili.
Gennaio 10th, 2011 at 01:08
P.G.
cosa stai dicendo? Stai dicendo che quel tizio appartiene al movimento pro-life? Almeno informati un minimo prima di scrivere certe corbellerie.
Gennaio 10th, 2011 at 06:55
Ti rispondo con questo link: http://www.uaar.it/news/2009/06/02/arrestato-presunto-assassino-george-tiller/ I pro-life americani non sono nuovi a minacce di morte, omicidi e azioni violente varie.
Quindi direi che, viste le posizioni abortiste della deputata in questione, è(o era, inizialmente) legittimo sospettare in quegli ambienti. Anche se vedo che ora le indagini hanno preso un’altra direzione, attinente ad altra bella gente: i razzisti americani.
Gennaio 10th, 2011 at 07:00
Aggiungo poi che il senso del mio commento era riferito non tanto allo specifico movente dell’omicida (neonazista, razzista, o antiabortista che fosse), ma al clima d’odio creato attorno a questa deputata, che evidentemente è stato mosso anche da elementi di antiabortismo fanatico. Se sei un futuro candidato alla presidenza degli Usa e pubblichi sul tuo sito una lista di “obiettivi da eliminare”, con tanto di mirino, non puoi stupirti se poi qualcuno ti prende alla lettera – soprattutto in una nazione dove un’arma è praticamente a disposizione di tutti, bambini e mezzi pazzi inclusi.
Gennaio 10th, 2011 at 07:37
Quindi direi che, viste le posizioni abortiste della deputata in questione, è(o era, inizialmente) legittimo sospettare in quegli ambienti.
No. Non è legittimo.
Prima aspetti informazioni sicure, e poi lanci le tue accuse.
E non puoi sciacquare via la figura di palta cercando di salvarti in corner con un …sì, però è il clima d’odio….
Dai, non è difficile: ammettete di aver pestato una merda e siamo a posto.
La prossima volta cercate di fare di meno i cicchitto.
Gennaio 10th, 2011 at 07:39
Mattia, ma quali cicchitto? Ma che cazzo dici? Ribadisco quello che ho scritto e occupati di cose più serie, anzichè cercare di fare le pulci ai miei commenti. Si vede che non hai un cacchio da fare, la mattina.
Gennaio 10th, 2011 at 08:40
Si vede che non hai un cacchio da fare, la mattina.
Solita tecnica da complottisti di bassa lega.
Che ti frega di quello che io ho da fare.
Tra l’altro abito in Giappone, dove oggi è festa. Quindi posso anche stare qua tutto il giorno a farti le pulci.
ma quali cicchitto?
Espressioni come “clima d’odio reato attorno a questa deputata”, sono uguali a quelle di Cicchitto quando accusò il “mattinale delle procure”. Ricordi?
E’ la stessa situazione: c’è uno squilibrato che ha agito così perché è pazzo, una cosa con cui la politica non c’entra una beata mazza… ma sia Cicchitto che quelli come te cercate di addossare la resposabilità morale di quello che è successo alla parte politica che non vi piace.
Stessa identica cosa a parti invertite.
Ma l’onestà intellettuale probabilmente non è il vostro forte…
Gennaio 10th, 2011 at 09:10
Paolo e Mattia, sarebbe buona cosa se vi riuscisse di moderare un po’ i toni. In particolare Mattia, Giappone o non Giappone, io sarei un po’ stufo della tua aggressività rivolta verso tutti indistintamente.
Gennaio 10th, 2011 at 10:54
La questione (per Giffords, ma anche per Adinolfi e per tutta una lista che in Italia si è allungata negli ultimi mesi: a memoria mi vengono in mente Barbareschi, Berlusconi, Capezzone, Fede, casi in cui la stessa questione è stata posta) è se le parole possano essere causa di violenza. Perché personalmente mi pare tutto da dimostrare e mi pare chi ci siano più elementi per affermare che la violenza nasce da altra violenza e che di solito non reagisce in senso inverso, ma lungo la linea di minore resistenza (la catena capoufficio-impiegato-moglie o figlio). In questo senso il commento citato lasciato sulla bacheca facebook di Sarah Palin spiega forse perché le stragi statunitensi di solito avvengono nelle scuole: perché ci sono meno rischi. Quando tutti i bimbi dell’asilo avranno la loro Beretta, come nella Cambogia di Pol-Pot, allora saremo tutti più sicuri.
Gennaio 10th, 2011 at 11:48
Per Adinolfi e’ certo che non c’e’ alcuna correlazione con le parole di Sallusti il quale e’ stato ampiamente strumentalizzato, ma, a ad asoltare bene la registrazione di Agora’, non aveva certo auspicato il pestaggio.
Gennaio 10th, 2011 at 12:34
P.G.
Ti rispondo con questo link: http://www.uaar.it/news/2009/06/02/arrestato-presunto-assassino-george-tiller/ I pro-life americani non sono nuovi a minacce di morte, omicidi e azioni violente varie.
Quindi direi che, viste le posizioni abortiste della deputata in questione, è(o era, inizialmente) legittimo sospettare in quegli ambienti.
Oltre a quanto scritto da Mattia, ti faccio notare che nel tuo commento precedente, contro il quale mi ponevo, hai scritto: Io tengo solo a ricordare che questo è solo l’ennesimo di tanti omicidi avvenuti….per difendere la vita, da parte di paladini del pro-life. No, giusto per ricordare chi sono lorsignori antiabortisti.
Quindi tu, P.G., non stai “sospettando”. Tu P.G. hai già emesso la sentenza e hai già stabilito che questo fatto è stato senza dubbio commesso da un prolife (cosa al momento molto poco probabile visti i trascorsi del tizio).
Non cercare di sviare quanto da te scritto linkando ad un fatto ALTRO. Quello è un altro fatto, diverso. Che con quello che è successo qua c’entra ben poco a quel che si sa. Ma tu appunto hai già emesso la sentenza.
Inoltre ti faccio notare che i mirini, cosa sbagliata sono d’accordo, li hanno messi anche i democratici
http://www.camilloblog.it/archivio/2011/01/10/target/
quindi se c’è clima d’odio direi che è reciproco.
Ribadisco: tu non hai sospettato, hai emesso una sentenza. E il link che hai messo dopo non c’entra nulla con questo tragico fatto.
Gennaio 10th, 2011 at 12:40
L’Italia è un paese molto idealistico e poco pragmatico, dove si sopravvaluta l’influenza di idee e parole (anche laddove non siano “atti di parole”). Mi sembra più interessante notare che gli aggressori sono giovani maschi, che ci sia alla base dei loro gesti un senso di frustrazione tipico dei giovani maschi non dominanti, ma che vorrebbero diventarlo.
Gennaio 10th, 2011 at 12:42
Io non ho niente da aggiungere a quanto ho già scritto, però trovo molto lusinghiero che qualcuno dia così tanta importanza alle mie parole. Statemi bene.
Gennaio 10th, 2011 at 12:44
In effetti, un serafico *Vabbe’, c’hai raggione tu* sarebbe stato decisamente piu’ efficace :-)
Gennaio 10th, 2011 at 13:35
Non c’è nulla su cui io debba dare ragione a nessuno. Ma mi diverte molto vedere che in questo thread , invece di discutere sul fanatismo di antiabortisti, neonazisti, neocon e neorazzisti americani, si discute animatamente su minuzie di anglistica o sulla tetrapiloctomia di un commento del sottoscritto.
Gennaio 10th, 2011 at 13:47
non sono minuzie, sono sostanza. Inoltre il mio commento sul tuo commento era per far notare di come già avessi emesso una sentenza. Poi nel commento successivo hai cercato di correggere il tiro. E’ quindi comprensibile che tu ora voglia ulteriormente spostare il tiro.
Gennaio 10th, 2011 at 13:54
Che bello avere un pubblico, sia pur limitato, ma pur sempre attentissimo.
Gennaio 10th, 2011 at 15:33
invece di discutere sul fanatismo di antiabortisti, neonazisti, neocon e neorazzisti americani, si discute animatamente su minuzie di anglistica
quelle che chiami minuzie di anglistica sono il topic del post.
Le altre cose che citi, sono cose che con il post – e con il fatto di cronaca – non c’entranto una fava.
Dimmi un po’ tu di cosa dovremme parlare…
@mantellini
riupdate: prende consistenza la tesi secondo cui le condoglianze non siano forzatamente collegate alla morte della Giffords.
Scusa, ma perché quando le stesse cose le dicevamo noi non ci credevi?
Gennaio 10th, 2011 at 17:05
Perché noi siamo acidi e patetici (cit.).
Gennaio 10th, 2011 at 17:14
@mantellini
Scusa Mantellini, ma per dare consistenza a una tesi ora ti basta un post di Sofri? Che di mestiere non fa il traduttore e che si sarà limitato a dedicare qualche minuto a una ricerca su google che potevi fare anche tu? Però oltre 24 ore a te non sono sufficienti per ammettere di aver detto una sciocchezza?
Bastavano pochi secondi – dedicati a consultare il dizionario installato di default tra i widget di leopard – per farsi venire il dubbio che quell’uso di “condolences” non fosse scorretto: si usa particolarmente (e quindi non esclusivamente) in caso di lutto.
Se ti piace tanto analizzare i nuovi linguaggi, tanto da vederli anche nei posti sbagliati (la “bannerizzazione” di Venezia, la “blogghizzazione” dei quotidiani) perché non dedichi un po’di tempo ad analizzare quegli aspetti di cui sei vittima (assieme ad altri milioni), molto prima che critico. Tipo l’irresistibile coazione al “volevo dire la mia”. O una rapidità a rispondere a un riflesso condizionato che non è accompagnata da un’uguale prontezza a fare marcia indietro.
Cose così, che puoi osservare senza muoverti da casa e senza cercare in internet. Ti butti sul divano e ci pensi.
Gennaio 10th, 2011 at 18:30
il ritratto che emerge da questo post e dai suoi commenti è abbastanza disarmante: gli aspetti che più colpiscono sono la superficialità dell’analisi e delle conclusioni che se ne traggono, e l’incapacità di riconoscere i propri errori. si costruisce un post su una frase mal tradotta, ovvero sul nulla, salvo ravvedersi solo quando un proprio amichetto bloggher fa notare l’errore (autoreferenzialità ai massimi livelli). si lanciano accuse strumentali a una parte politica usando gli stessi biechi mezzi usati da quella parte politica (ha pienamente ragione mattia, nonostante i suoi toni un po’ accesi).
mi chiedo: l’informazione libera nella rete non avrebbe dovuto finalmente liberarci dai vizi dei media tradizionali?
Gennaio 10th, 2011 at 19:20
Allora riassumo: io non ho alcuna difficoltà ad ammettere e correggere i miei errori, è capitato spesso e capiterà ancora. Gli errori sono editabili, i pareri invece son i miei e su quelli non c’è molto da fare, è il mio blog del resto . L’update al post di Luca è semplicemente il link ad una motivazione che trovo convincente e che nessuno dei sapientoni qui sopra aveva scritto, vale a dire il fatto che nei media USA nessuno ha sottolineato il fatto delle condoglianze della Palin. E nemmeno in Italia tranne il Corriere che forse si è ispirato qui per parlare della gaffe della Palin. Nello stesso tempo, per antica esperienza non rispondo ai commenti di persone che non conosco che piombano qui spiegandomi il mondo. Ho smesso di farlo molti anni fa, è una tara nota della rete Internet ( questa si interessante da studiare) alla quale nessuno di noi in passato è sfuggito. Voi siete liberi di commentare quello che vi pare ( nei limiti di un pò di civiltà fra voi) io mi tengo il lusso di non sentirmi in dovere di rispondervi. Sono ospitale nei confronti di voi commentatori ma non mi metto a litigare per il gusto di farlo con chi arriva qua con toni – come dice simpaticamente Carlo – “accesi”. Quindi mi scuserete se in questa faccenda ho tenuto in maggior conto il parere di Howard e Luca che sono due persone che conosco e stimo piuttosto che quello di ogni simpatico esagitato di passaggio.
Gennaio 10th, 2011 at 20:03
L’update al post di Luca è semplicemente il link ad una motivazione che trovo convincente e che nessuno dei sapientoni qui sopra aveva scritto, vale a dire il fatto che nei media USA nessuno ha sottolineato il fatto delle condoglianze della Palin.
Ah beh, se la spiegazione “convincente” sta nel mettere nero su bianco un’ovvietà…Credo che nessuno l’abbia scritta proprio perché di ovvietà si tratta. Ma va bene. Le prossime volte scriveremo anche le ovvietà.
Per chiudere: a volte la bruta emotività riesce ad offuscare persino la ragione più fina.
Gennaio 10th, 2011 at 20:39
Sarah Palin mi piace solo quando la geniale Tina Fey la prende per i fondelli…..comunque lei lancia il sasso e poi nasconde il braccio….quanti morti ci saranno ancora, segnalati dalla sua lista di “nemici”? quanti utili idioti colpiranno ancora?….Certo che qui in Bunga Bunghia non ci troviamo benissimo, ma L’America dare un esempio così squallido…..Ci resta solo la Corte Internazionale dellAia!….
Gennaio 10th, 2011 at 21:49
@stefano
Hai ragione a condannare le campagne d’odio e mi schiero al tuo fianco, senza se e sanza ma.
Pero’, se vogliamo guardare ai buoni e cattivi, consentimi qualche riflessione:
– in termini generali, penso che il pistolero di Tucson sia un perfetto squilibrato e nulla di piu’. Mi spiace per P.G. che e’ un amico, ma condivido ben poco di quello che suppone
– nel link a Rocca si prova che anche la controparte politica ha usato questi *target*. Il che significa che sono pure loro mandanti di omicidi oppure in USA s’usa (bisticcio :-)) cosi’
– a me, personalmente, non piace neppure il titolo di Massimo. Da un lato perche’ e’ franato nei suoi presupposti (ma io sono ignorante e le condoglianze si fanno per i morti, da noi), dall’altro perche’ secondo me diventa non acqua bensi’ benzina sul fuoco di un odio che, invece, bisognerebbe soffocare
– in cio’ si inseriscono le varie vicende-lagnanze parecchio strumentalizzate (a torto marcio) come quella di Berlusconi del 2009 e l’ultima di Adinolfi. La prima per opera di un poveretto, la seconda per mano di delinquentelli comuni in una vicenda di viabilita’. Entrambe politicamente lodate da imbecilli di ogni parte.
Se questa e’ l’Italia che vogliamo…
Gennaio 11th, 2011 at 05:26
L’update al post di Luca è semplicemente il link ad una motivazione che trovo convincente e che nessuno dei sapientoni qui sopra aveva scritto, vale a dire il fatto che nei media USA nessuno ha sottolineato il fatto delle condoglianze della Palin
Ciumbia.
E quando hai digitato sulla tua tastiera le parole “A molte ore di distanza dal tragico attentato di Tucson…” non è che, autonomamente e senza che te lo dicesse nessuno, ti è passato per la mente che accidenti, se l’errore è ancora lì a molte ore di distanza forse non è un errore ?
Davvero non ci hai pensato?
Bastava fare un giro sui siti di informazione americana e notare che nessuno segnalava la gaffe.
Eh, lo so che scrivere un post di due righe e perdere dieci minuti a fare un po’ di ricerche su internet non è comodo. Però per avere un briciolo di autorevolezza si fa così.
PRIMA di lanciare accuse ci si fanno venire tutti i ragionevoli dubbi. E questo, oltre ad essere ragionevole, era istintivo.
O forse pensavi che nessuno tra gli organi di informazione statunitense se ne fosse accorto? Pensavi di arrivare tu a fare lo scoop?
tranne il Corriere che forse si è ispirato qui per parlare della gaffe della Palin
Non vorrei colpire la tua autostima, ma forse al Corriere più che mantellini.it leggono AGI.it
Anche perché in fondo all’articolo del corriere c’è scritto – surprise – (Fonte Agi).
Nello stesso tempo, per antica esperienza non rispondo ai commenti di persone che non conosco che piombano qui spiegandomi il mondo.
Sai, internet è uno spazio dove quello che scrivi diventa pubblico. E della correttezza di quello che scrivi ti prendi tutta la responsabilità morale, con consiste anche nel fatto che se dici una sciocchezza qualcuno te lo farà notare.
Non è una tara di internet ma quel meccanismo, che viene spesso citato, per cui se uno dice una sciocchezza su internet subito si trova tante altre persone che lo correggono.
Più che tara si tratta di una preziosa caratteristica di internet.
Alla lunga coloro che diffondono bufale su internet perdono di credibilità.
io mi tengo il lusso di non sentirmi in dovere di rispondervi.
Certo. E non hai nemmeno il dovere di ospitare i commenti.
Hai però il dovere morale di non scrivere informazioni scorrette, e magari di correggerle quando te lo si fa notare.
Oppure rivendichi il diritto di scrivere pure informazioni senza verificarle?
Gennaio 11th, 2011 at 17:42
ah, per la cronaca, mantellini. Rocca è negli USA ora…sempre l’inviato fa. Non è proprio tornato..