Ho provato in anteprima la app per iPad de La Vita Nòva nei giorni scorsi. Da oggi è scaricabile gratuitamente sull’App Store. La Vita Nòva è un progetto molto ambizioso ancora agli esordi e come tale con alcuni aspetti tecnici da sistemare. Ma è semplicemente la più avanzata sperimentazione di un approccio editoriale su iPad fra i tanti che mi sia capitato di osservare. Questo di seguito è il pezzullo di commento che ho scritto oggi sul Sole. Qui invece c’è l’editoriale del direttore di Nova.

Dentro e fuori. Sopra e sotto. Dall’alto in basso e viceversa. Questa è la prima sensazione sfogliando (mai verbo fu meno adatto) La Vita Nòva. Si prova il leggero stordimento dell’inusuale avvicinandosi a questo magazine che racchiude in una unica interfaccia non più solo la sequenzialità un po’ barbosa ma rassicurante del giornale, ma anche il fascino casuale al quale la rete ci ha abituato. Gallerie fotografiche, testi, grafica e video: tocchi lo schermo e sei altrove esattamente come quando navighi in rete. Ma si tratta di un altrove finito, dentro un luogo che parla di innovazione, che usa il software per raccontarla. Le tentazioni di chiusura delle App per iPad qui sono ridotte al minimo. La Vita è Nòva perché i testi possono essere copiati e spediti via email, oppure condivisi su Facebook o su Twitter. In più il magazine si apre verso il sito web del Nòva cartaceo e verso le pagine web de IlSole24ore. Dentro e fuori, perché in fondo non ci sono alternative a queste scelte di apertura e condivisione, scelte coraggiose, che è molto facile indicare da fuori, ma che nessuno per ora fa. Il grande limite delle applicazioni editoriali per iPad oggi è il loro voler essere a guardia dei contenuti più che veicoli per la loro diffusione. La Vita Nòva esplora invece questo equilibrio impossibile, che è poi l’unica soluzione possibile. L’applicazione ha ancora qualche problema, il principale una discreta lentezza complessiva nel passaggio da una pagina all’altra e alcuni piccoli bug facilmente risolvibili. Dovessi dire un pregio invece direi che è semplicemente bella, un bel modo nuovo di leggere il nuovo.

11 commenti a “L’applicazione Nòva”

  1. Gianmarco dice:

    L’ho scaricato subito stamattina: dopo pochi minuti ho capito che era veramente qualcosa di innovativo. Una bella applicazione che da la biada a tante app informativa: prevedo che sarà utilizzata come modello anche all’estero.

  2. diego ricci dice:

    “prevedo che sarà utilizzata come modello anche all’estero.”

    Ahahaha :-)
    Questa non è male!!!

  3. vittorio pasteris dice:

    Condivido: ottimo lavoro, innovativo, sensato, coerente. al limite c’è il fatto che si impiega un tot per lo scaricamento

  4. Gianmarco dice:

    @diego, chiedo venia. L’ho scritta da sdraiato sul divano, mezzo abbioccato e con mio figlio che mi decantava tutti i nomi dei suoi amici dell’asilo. Effettivamente letta al mattino fa un po’ impressione: mi “rispiego”.
    L’ho scaricata al mattino è l’ho trovata molto innovativa. L’infelice frase era determinata dal fatto che ho scaricato altre applicazioni “d’informazione” ma le ho trovate molto simili. Questa è altro potrebbe aver creato un modello anche per gli sviluppatori di magazine o quotidiani o quant’altro stranieri. Insomma, Diego, passa di qui, e te ne parlo davanti a un buon caffè :)
    Saluti.

  5. stefano dice:

    è bello riuscire a trovarsi spaesati di fronte ad un’applicazione! Non mi capitava da un po’..

    Vuol dire che (intanto) hanno creato qualcosa di nuovo! E soprattutto ben fatto!

    Spero che avranno il successo che meritano!

  6. rccs dice:

    Non ho la app e non ho l’ iPad. Però devo dire che in base ai commenti, la comprerei/scaricherei. In base alla descrizione no. Dalla descrizione sembra il solito minestrone di informazioni shuffle che fa fare tanto “oooh”, poi tanto “aaah” all’inizio e poi al 5o giorno è già nel cestino.
    Probabilmente dipende dal fatto che non ho l’ iPad.

  7. chiarula dice:

    “La Vita è Nòva perché i testi possono essere copiati e spediti via email, oppure condivisi su Facebook o su Twitter”: mante hai provato DAVVERO a farlo? Ho fatto una prova, ma mi sono spedita una pagina vuota (sigh).
    A parte questo mi fa strano, in questa era di flusso di informazioni frenetico, continuo e in cui siete/siamo tutti sul pezzo, leggere dei contenuti impacchetti benissimo ma “chiusi in redazione il 31 agosto 2010” (gulp!)

  8. max dice:

    ragazzi, prima (non insieme, PRIMA) gli accenti, poi ‘le apps informative’, no?

  9. FabiuS dice:

    Posso dire che è un’esperienza veramente goduriosa, sotto tutti gli aspetti.
    C’è creatività, padronanza del mezzo tecnologico, ed una eccellente qualità dei contenuti.
    Ecco: per una cosa così sì che sono disposto a pagare. Anche se Riotta mi sta discretamente sul di dietro. Però bravi.

  10. massimo mantellini dice:

    @chiarula, sì ho provato DAVVERO l’invio per email e da me funziona

  11. David Casalini dice:

    a me l’invito via mail non va, ma non mi serve nemmeno se posso condividere su facebook e twitter :)