Gianmarco nei commenti mi segnala che esiste una app per iPad, Bluefire reader, in grado di leggere gli epub con DRM Adobe senza dover passare per le forche caudine di txtr. Così ho deciso di provarla e, nell’ordine, mi sono dovuto registrare sul sito di Adobe, scaricare ed installare Adobe Digital edition, poi mi sono registrato su Biblet Store, poi ho scelto un libro da acquistare (L’informazione di Martin Amis, 9,99 euro) l’ho messo nel carrello e quando è stato il momento di pagare, il sito mi ha detto che ha un problema tecnico. Riprovo domani.

12 commenti a “La lunga strada verso gli ebook”

  1. Flx dice:

    Avendone le possibilità economiche avrei lanciato l’iPad contro un muro.

  2. Bic Indolor dice:

    Ecco uno dei motivi per cui continuerò a preferire i libri di carta all’Ipad.

  3. Gabriele dice:

    Io mi son registrato su biblet ma ogni volta che cerco di accedere dice che la password e’ errata…me la facci inviare…la immetto…e dice che e’ errata!

  4. Marco Belliramoscelli dice:

    e io l’avrei preso al volo e te l’avrei rubato. Poi c’è gente che non ha i soldi per un pasto e uno si compra una cosa da 500.800 euro e la scaglia contro il muro. L’Italia.

  5. sempiterne dice:

    Bic Indolor scrive: Ecco uno dei motivi per cui continuerò a preferire i libri di carta all’Ipad.
    Peccato che quelle cose capitano esattamente anche sul computer fisso. Non è un problema di iPad ma del sistema in sé.

  6. Roberto Moroni dice:

    Il problema è che si tratta di un libro formidabile, e complesso.

    Non so quanto valga la pena che funga da apripista, ovvero che lo si utilizzi per testare altro che non sia la propria intelligenza.

  7. Marco dice:

    Ma se il sito aveva dei problemi come mai tutti questi commenti sull’Ipad e non su Telecom? Poi mi pare che non abbia pagato ancora niente, quindi… mah

  8. Gianmarco dice:

    A me è andata bene, per quello avevo segnalato l’app. La lunga “menata” è stata la registrazione. Poi anche a me non riconosceva il mio login (che poi era l’indirizzo mail ma con maiuscole e minuscole corrette..io avevo erroneamente inserito la prima lettera maiuscola).
    Una volta scaricato si collega l’ipad con il cavetto e si inserisce l’ebook attaverso itunes.
    Preferisco, da utente normale e non smanettone, acquistare l’ebook come su amazon, ma ormai avevo appena acquistato un libro einaudi per prova..
    La cosa buffa (se non ridicola) è che nella pagina web di bol
    http://www.bol.it/ebook-italiani/ vi è un link dal titolo: come leggere gli ebook su ipad. Il link rimanda al sito melablog (http://www.melablog.it/post/12669/leggere-i-libri-di-bol-e-biblet-su-ipad-e-iphone) che spiega come usare txt non prima di aver criticato il sistema adottato da Mondadori (quindi bol) per vendere gli ebook.
    Nei commenti di quel sito ho trovato chi segnalava bluefire…..
    Saluti

  9. Marco dice:

    In pratica Melablog si chiede come mai gli editori non vogliano dare il 30% delle proprie vendite a dei negozi che si trovano negli stati uniti, fatturano là, pagano le tasse là. Regalando loro il mercato italiano.
    Secondo Melablog dovremmo creare un paio di monopoli a livello mondiale solo perché per adesso è un po’ complicato passare i libri sull’ipad e non c’è il fondamentale effetto sfoglia.

    Ibookstore non vende libri perché gli editori italiani non si sono accordati? Allora perché non mi permette di comprare i libri delle case editrici americane?

    Amazon se non erro vende un Kindle spedito dagli Stati Uniti (a cui vanno applicate tasse extra), con tastiera senza accenti, il dizionario in inglese, wikipedia solo in inglese. Mi permettono di comprare libri che potrò leggere solo su un modello di ebook reader con tecnologia e-ink: IL LORO. Siamo noi che non guardiamo a loro o forse il contrario?

  10. Camillo Miller dice:

    Complimenti a Telecom e Mondadori, campioni di user experience. Che disastro.

  11. Gianmarco dice:

    @Marco. Quello che è strano non è che Melablog critichi il metodo utilizzato da Mondadori ma che Mondadori, attraverso il suo negozio on line, linki a quell’articolo critico per spiegare come fare ad usare i loro ebook con ipad. Mi pare un po’ contraddittorio. Poi per quanto mi riguarda io su amazon acquisto, dall’ipad, libri italiani di editori italiani. Son pochi e non so quali contratti abbiano sottoscritto, ma lo fanno.
    Saluti.

  12. Marco dice:

    @Gianmarco: si non discutevo quell’aspetto né del fatto che ci sia gente con l’Ipad che compra i libri.

    Io non ho detto che non puoi comprare e leggere libri sull’Ipad. Infatti ce ne sono di applicazioni con cui farlo. Ma che in Italia non li puoi ancora comprare dall’Ibookstore. Siccome nel blog dicevano che era per gli editori italiani, mi chiedevo come mai non c’erano neanche quelli americani.

    Comunque riguardo al contratto che può aver stipulato: l’acquisto lo fai non dall’applicazione gratuita per cui Amazon non ha siglato nessun contratto con Apple, ma dal browser. Infatti quando appoggi il dito per acquistare ti apre Safari. Questo perché se vendevano i libri direttamente dalla loro applicazione poi Apple prendeva il 30% per ogni acquisto, così come li prende anche su Ibookstore dagli editori.
    Al contrario Google per l’applicazione Kindle su Android permette di comprare direttamente e non chiede niente ad Amazon (non so se è già a disposizione, ma avevo letto l’annuncio).

    Quindi il problema al massimo sarà che non c’è un’applicazione che ti sincronizza i libri con DRM di Adobe (tipo quella di ebooks.com) con l’Ipad. Magari c’è e non è stata approvata o magari arriverà. Ah che bello l’Ipad dove papà jobs decide chi, come, cosa e quando.