Le isteriche variazioni degli ultimi due giorni del logo di Google (in assenza di uno straccio di celebrazione del calendario che le giustifichi) starebbero a segnalare l’annuncio (che dovrebbe avvenire oggi) di una nuova funzionalità del motore che aggiornerebbe in tempo reale i risultati delle ricerche. Sono d’accordo con Alfonso che si chiede a cosa serva a noi utenti una funzionalità del genere. Teniamo conto che su Google già ora c’è fin troppo real time, visto che il motore privilegia in maniera antipatica e ripetitiva le news recenti sui risultati consolidati. Il che per me che uso il search come memoria storica delle informazioni è una cospicua limitazione. E’ come se G. seguisse una propria aspirazione ad essere un motore delle news e al posto delle notizie più importanti dell’ultimo secolo preferisse segnalarti quelle dell’altro ieri.
update: Google dice che l’annuncio è in diretta stasera alle 18.30 qui.
08
Set
Settembre 8th, 2010 at 16:08
Sono daccordo in pieno.
Aggiornamento inutile se sarà quello ipotizzato finora.
…ma aspettiamo prima di far calare la lama (in fondo la nuova ricerca immagini non è malaccio)
Settembre 8th, 2010 at 16:13
Certo “Mantello equino” è poco lusinghiero… :-)
Settembre 8th, 2010 at 16:15
Avete notato come è difficoltosa la ricerca di notizie, fatti, avvenimenti antecedenti al 1990? Ah già, prima il web non c’era….
Settembre 8th, 2010 at 16:18
Io l’ho già visto in azione nei giorni scorsi (forse perché ero connesso dalla germania?? ora non lo vedo più!). Per real time intendono dire che se tu cerchi “Lady Oscar”, quando arrivi a “Lady” lui ti ha già dato i risultati per “Lady” Gaga. Il tutto rapidissimo mentre ancora scrivi.
E’ un esempio a caso eh…
Poi però se scrivi tutta la parola o le parole e dai invio lui te la cerca normalmente.
Magari però eri uno di quei 98 su 100 che scrivendo “Lady” effettivamente cercavano Lady gaga e non Lady Oscar quindi la ricerca real time ti avrebbe fatto risparmiare quei 3 secondi, che sinceramente se sei un fan di Lady Gaga e la cerchi su Google non ti meriti di aver risparmiato, ché sicuramente non ne farai nulla di buono.
Settembre 8th, 2010 at 16:31
a quanto ho capito l’aggiornamento (che verrà annunciato nella mattinata PST a San Francisco) non riguarda il risultato organizo delle ricerche ma il modo in cui vengono fatte. Abbiamo fatto qualche analisi qui in ufficio e abbiamo ottimi sospetti sul fatto che la modifica sia già attiva da questa mattina.
In pratica fino a ieri quando si cercava qualcosa su Google si inseriva un testo nella casella e premendo “cerca” si inviava tale richiesta e veniva messa in moto l’attività computazionale di ricerca. Adesso questo processo avviene in tempo reale ad ogni singola pressione di un tasto, sia che aggiungiamo una lettera, sia che la cancelliamo. Alla pressione del bottone “cerca” viene semplicemente mostrato il risultato della ricerca che è stato preventivamente calcolato mentre ancora stavamo digitando.
Vantaggio è senza dubbio la velocità di risposta. Svantaggio è che se scrivo una frase e poi la cancello, google lo sa. Ma d’altra parte esiste ancora qualcosa che google già non sappia?
Settembre 8th, 2010 at 16:36
E quei secondi sono importanti! decisivi! qualcuno potrebbe batterci sul tempo! non possiamo permettercelo! è una giungla là fuori!
(@ Saverio: lo sanno tutti che non è successo nulla di importante prima del 1990)
Settembre 8th, 2010 at 16:49
Ma scusate, non stiamo parlando di questo?
http://www.google.com/realtime
avevo letto un post da qualche parte che ne parlava… mi sembra che la cosa piu’ utile che fa e’ temporizzare la ricerca, quindi si possono cercare documenti creati ad una certa data.
Poi dovrebbe servire a far emergere le conversazioni sui social cosi, ma questa e’ la parte che ho capito meno…
ciao ciao
f.
Settembre 8th, 2010 at 17:11
Ragionerei partendo dai Barbari di Baricco. Le informazioni valgono solo se restano in superficie (i.e. sono indicizzate in base al loro rilievo recente, altrimenti “scompaiono” in un tempo storicamente molto breve). D’altro canto, la crescita esponenziale dei dati disponibili renderà sempre più vasta la platea dei dati in superficie, e correlativamente sempre più breve lo strato d’acqua in cui le informazioni potranno essere “pescate”. La fine della profondità, come aveva predetto Bariccuccio nostro, che non implica alcuna fine della complessità, solo una diversa disposizione geometrica della medesima.
Settembre 8th, 2010 at 17:55
Secondo me (da ignorante in materia) hanno messo un pò di Ajax all’interfaccia…
Infatti quando i termini di ricerca sono sensati, ovvero qualcuno ha effettuato quella ricerca prima di te o qualcuno la potrebbe effettuare in quanto i termini di ricerca sono una serie di parole grammaticalmente corrette, vedi le pagine dei risultati che variano man mano che digiti i termini di ricerca e alla fine quando hai finito il risultato finale è la stessa prima pagine dei risultati che avresti ottenuto prima senza che via Ajax Google ti avesse mostrato i risultati delle possibili ricerche intermedie.
Ma prova a mettere dei termini di ricerca “impossibili” e magicamente il real time si trasforma in un “aspetta un attimo che quello che stai cercando non ce l’ho qui pronto da sbatterti sotto gli occhi”.
Quindi di real time c’è ben poco. Può servire a chi non sa bene cosa cercare o a correggerti on-fly se stai sbagliando.
L’unico reale vantaggio che vede è salvaguardare il tasto invio oppure il tasto destro del mouse. Più Ajax per Titti.
Settembre 9th, 2010 at 09:06
Come già qualcuno ha osservato, il realtime non riguarda l’età dei risultati, ma il modo in cui vengono presentati mano a mano che si compone la ricerca.
Settembre 9th, 2010 at 10:16
Io dico che è molto comodo. Tra l’altro oltre a trovare molto prima quello che si cerca (si fa molto prima, sopratutto se non si hanno le idee molto chiare su quello che si sta cercando), è proprio più facile trovarlo. Per un motore di ricerca mi pare un bel risultato.
Settembre 9th, 2010 at 14:28
[…] Ottima però, in proposito, l’osservazione di Mante. […]