Dopo la storia del Ministro proprietario di casa propria a sua insaputa ora c’e’ quella meno pirandelliana ma egualmente straordinaria della moglie del presidente della Camera che litiga col suo ex fidanzato su chi dei due abbia vinto al Superenalotto. Si tratta della stessa signora che l’anno scorso ha chiesto al Garante dei dati personali che fossero tolte dal web, tracce di quella sua relazione sentimentale baciata dalla fortunata schedina.

18 commenti a “Un Gaucci è per sempre”

  1. andrea dolci dice:

    Con tutta la disistima possibile che si puo’ tributare alla sig.ra Fini, credo sia paradossale dare corda ad un personaggio pluridcondannato, pluriinibito e pluriinquisito il quale per ogni reato contestato ha sempre spiegato dicendo che lui era vittima di complotti orditi da persone di cui si era fidato e a cui aveva aperto le porte di casa sua.

  2. piovedisabato dice:

    A me quello che dà fastidio è il fatto che un milionario faccia 5+1. Sempre sia vero, ovviamente.

  3. Daniele Minotti dice:

    Piove (di sabato) sempre sul bagnato

  4. L1 dice:

    scusate, ma davvero: qualcuno di voi ci crede?

  5. soloparolesparse dice:

    A me invece inquieta che ci sia una donna capace di essere stata al fianco di Gaucci… proprio fisicamente, intendo!

  6. Uix dice:

    L1: non è fantascienza. Possono aver speso tanti soldini per poi vincere tanti tanti soldini.

  7. trentasei dice:

    @soloparolesparse.. bleah… e pensa quando ci pensa Fini…

  8. Lele dice:

    @Uix
    Però chi spende tanti soldini in un’operazione “strutturalmente” in perdita come investire nel Superenalotto, vuol dire che non può spenderli per un’operazione diversa. A me qualche dubbio viene…

  9. L1 dice:

    vediamo se ho capito, hanno investito delle cifrone in sistemi? nuovamente, mi pare una roba enorme. ma scherziamo?

  10. Fabrizio dice:

    La cosa più bella è che la storia della vincita è vera:
    http://www.repubblica.it/cronaca/2010/08/06/news/tulliani_biglietto-6104454/

  11. Federico Balestra dice:

    L1, non dico che loro abbiano fatto così, ma giocare d’azzardo è uno dei sistemi per ricliclare denaro…

  12. Daniele Minotti dice:

    @trentasei
    Sei kattivissimo! :-)

  13. sturmtruppen dice:

    Hai voglia a riciclare denaro con schedine da due colonne…

  14. Pier Luigi Tolardo dice:

    La storia della vincita è assolutamente vera, gli avvocati della Tulliani hanno mandato al Giornale la fotocopia del documento di riscossione,che lo ha pubblicato ovviamente dicendo che comunque la vincita non giustifica gli ingenti beni in possesso alla Tulliani.
    Ora Gaucci dice che la schedina l’avrebbe data lui alla Tulliani per amore(credo a Gaucci , un uomo farebbe qualsiasi cosa per amore v.Fini) mentre la Tulliani dice che la schedina sarebbe stata sua e lei avrebbe dato metà della vincita a Gaucci.
    Chi ne esce danneggiato non è Fini, nè la Tulliani e nemmeno Gaucci ma la Sisal che potrebbe perdere clienti che vedono nel SuperEnalotto una combine sexy-politica anche se potrebbero ricavarne dei divertenti spot.

  15. Pier Luigi Tolardo dice:

    alla fine Fini sarà rovinato dallo scandalo, anzi è già rovinato. Prima la sua ex moglie Daniela che lo stava coinvolgendo in uno scandalo di laboratori di analisi con la Regione Lazio, adesso la Tulliani, suo fratello e Gaucci.
    La gente dirà che Berlusconi fotte e sfrutta le donne e ne esce comunque, Fini ne è sfruttato e fottuto e voterà Berlusconi.

  16. mario dice:

    insomma, se è vero, come è vero, che gaucci e la tullano hanno vinto due miliardi e rotti del vecchio conio al superenalotto la fortuna non è che è cieca, è proprio stronza

  17. Pampurio dice:

    Quoto Mario !

  18. Diego dice:

    A voler pensare bene la Tulliani ha giocato una schedina e ha vinto all’Enalotto (e dunque la fortuna é proprio stronza).

    A voler pensare un po’ peggio si puo’ ipotizzare che la Tulliani e il suo uomo giocavano una enorme quantità di schedine allo scopo di giustificare con le vincite denaro proveniente da attività illecite, falsi in bilancio e evasione fiscale.

    A voler pensare ancora peggio potrebbe aver acquistato un tagliando vincente (é il metodo che, secondo un articolo di Repubblica scritto recentemente ma in tempi non sospetti usa anche la camorra) sempre allo scopo di giustificare la disponibilità di denaro proveniente da attività illecite, falsi in bilancio e evasione fiscale.