Sta succedendo un bel po’ di casino per via dell’hacking di account iTunes che consentirebbero di acquistare applicazioni ed altro con credenziali altrui.

p.s. intanto cambiate password.

13 commenti a “Hackerato iTunes”

  1. Alessio dice:

    Io per il momento ho messo “nessuno” come metodo di pagamento, non si sa mai

  2. Carolus dice:

    Anch’io.

  3. Daniele Minotti dice:

    Ma non eravamo che avevano hackerato il tubo?

  4. Pinco Pallino dice:

    Cambiato password e rimosso metodo di pagamento.
    Tuttavia sono curioso.
    Se questa faccenda fosse vera, e fosse veramente qualcosa di più di un semplice aneddoto, perchè la Apple stessa non avrebbe già comunicato a tutti i suoi utenti di prendere le stesse precauzioni?
    E, così, sempre per curiosità, secondo voi quanto perderebbe la Apple in Borsa se un fatto del genere si rivelasse vero?

  5. Figaro dice:

    Davvero una brutta faccenda. Sia Itunes che il tubo.

  6. piovedisabato dice:

    Pinco Pallino
    Meno di dieci cents.

    Comunque nel post la faccenda è presentata male. Si tratta di un utente developer e non di un qualcosa di virale. È già stato espulso da parte di Apple la quale sta investigando.

    Gli account violati dovrebbero essere meno di 500 su 100 e rotti milioni di account.

    Fatti del genere, isolati, si verificano dal 2008 e non solo per iTunes ma per un po’ tutti i retail online.

    Il sensazionalismo teniamolo per quanto serve. Anche perché tanto ci penseranno repubblica e il corriere domani a scrivere fiumi di cassate siciliane.

  7. piovedisabato dice:

    Pinco pallino
    Nel senso che non è mica la prima volta che succede. E quindi all’azione succederà la stessa cosa che è successa le altre volte: niente.

    L’azione si muove secondo altre logiche. La più importante al momento è targata 20 luglio ore 22.30/23.

  8. Fabio dice:

    Intanto Rai News (non più 24, tanto fanno ridere lo stesso di notte con repliche su repliche di rubriche inutili in un canale con velleità all news) scrive che il caso di “youtube” è stato “frutto di un bag”.

  9. L1 dice:

    ebbe’ fabio, ci sta. ricordi dieci anni fa che enorme quantita’ di “borse del millennio”?

  10. ste dice:

    Se gli account violati sono veramente meno di 500 parlare di “iTunes hackerato” e’ veramente ai limiti del ridicolo. Probabilmente si e’ trattato di un lavoro di phishing durato settimane se non mesi, e messo a frutto durante l’ultimo weekend (quello del 4 luglio, guardacaso).
    Di password ne vengono rubate migliaia ogni giorno, ma non e’ che ogni volta viene “hackerato Google” o “hackerato Facebook”…

  11. Gianluigi dice:

    Sicuri che non si tratti di semplici utenti boccaloni? E’ immediato affermare che il proprio account è stato “hackerato”, meno immediato dire che “ho ricevuto una mail da un certo Gino Itunes che mi chiedeva la password di Itunes e del conto bancario, gli ho detto tutto ha fatto male?”.
    Io ho una mia esperienza personale con ITunes, un nuovo utente di IPhone ha avuto l’accortezza di registrare un account dando come indirizzo uno che non possedeva e che faceva capo ad un dominio che mi appartiene. A quel punto avevo in mano il suo account, compresa la possibilità di spendere come volevo. Io ho contattato via telefono il malcapitato/poco informato e gli ho spiegato tutto, ma quanti bei “pescatori” fanno la stessa cosa?

  12. Camillo Miller dice:

    Massimo, perché? Va a finire che sembra sempre che uno voglia difendere Apple (e non è così), ma perché, al contrario, quando si tratta di Apple il sensazionalismo è di casa? Perché il linkbait viene facile? Perché tutti non vedono l’ora di pensare che anche la superfiga Apple fa casino?

    http://www.macrumors.com/2010/07/04/reports-of-app-store-hacked-greatly-exaggerated/

    Come quel titolo di Gizmodo (“La peggior falla di sicurezza di Apple”) in cui si parlava del furto di email dal sistema di… At&t

  13. Macraiser dice:

    Sono quasi sicuro che i 400 derubati in un colpo solo sarebbero ben lieti di leggere le illuminanti tesi a discolpa di Piovedisabato in favore di Apple; e si consolerebbero di certo, grati, scaldandosi al vernacolare tepore dei suoi simpatici argomenti “400 in un sol colpo? Siete pochi, dunque non contate un piffero”. Meglio perfino di una mail di scuse di Steve o di un rimborso da chi aveva pure promesso solennemente (in cambio di una bella fetta di liberta’, pero’) di vegliare sulla loro sicurezza.