La bannerizzazione di Venezia non conosce soste ne’ decenza.

21 commenti a “Degli ultimi suoi giorni tristi”

  1. luca dice:

    bannerizzazione

  2. Ste dice:

    Davvero uno schifo!
    Continuiamo a svalutare le nostre bellezze artistiche e architettoniche (che tra l’altro sono tra le poche cose davvero belle rimaste nella povera Italietta).
    Mi domando se il prossimo passo sarà quello di raddrizzare la torre di Pisa, per poi ricoprirla con i banner di una famosa pastiglietta blu o di una altrettanto famosa bevanda energetica ;-)

  3. spuntino dice:

    Morte (del buon gusto) a Venezia

  4. iced dice:

    Questo è niente: avete presente il Ponte dei Sospiri inscatolato nella pubblicità? (Veloce ricerca su internet e…
    http://nothing2d.wordpress.com/2009/03/25/il-senso-estetico-degli-italiani/)
    Pensate a un turista americano (o giapponese o cinese) che per anni sogna di andare a Venezia e quando ci arriva trova quello schifo…

  5. L1 dice:

    e niente adblock…

  6. XarFace dice:

    Mante, tu e Sofri il Giovane avete un collegamento telepatico?

  7. dema dice:

    Cacciari disse a suo tempo “Venezia ha bisogno di una montagna di denaro per evitare che collassi su se stessa, me li dè voialtri? No? e alora me li da la CocaCola”

  8. raxi dice:

    La maxiaffissione è un settore in mano ai banditi.

  9. luca dice:

    Cerchiamo di non blogghizzare troppo i ragionamenti.

    Venezia ha problemi 365 giorni all’anno, anche dietro, sotto e di lato a quelle pubblicità. Che, se servono a sollevare l’occasionale indignazione di qualcuno (oltre a portare del denaro), ben vengano.

  10. massimo mantellini dice:

    Fossi veneziano io intanto vorrei capire se l’obbrobrio del ponte dei sospiri che c’è ormai da un anno sia collegato a lavori di rimessa in opera, quanto rimarrà’ ecc ecc.
    Poi mi piacerebbe sapere quanto paga una sconosciuta marca di scarpe per coprire la parete del museo correr e perché. Mi accontenterei che tutto questo non fosse la svendita che sembra vista da fuori

  11. elena quella di londra dice:

    no perché voi che venite a venezia alla venicesession negli alberghi pagati da telecom, ritenete di essere portatori di un qualche contributo economico alla città di venezia?

  12. massimo mantellini dice:

    La risposta alla tua trollata Elena e’ ugualmente si’

  13. luca dice:

    Mi chiedo se per interessarti alla questione ti basterebbe essere di Mestre, oppure se dovresti essere veneziano lagunare o addirittura residente del sestiere San Marco.
    Fosse verificata la condizione necessaria, qui troveresti il comunicato stampa relativo all’accordo tra il comune e la società che sta lavorando ai restauri:

    http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17505/UT/

    Quanto paghi l’inserzionista della foto non lo so. Secondo un articolo della Nuova del febbraio 2009 (1), in piena crisi e in bassa stagione, il costo di un’inserzione poteva scendere fino a 35 mila euro al mese. Saranno pochi, ma l’alternativa qual è? La sovrintendenza per i lavori a Palazzo Ducale ha ottenuto 60 mila euro per un anno (2). E chi andrà a Venezia nei prossimi quattro anni sappia cosa aspettarsi (3).

    (1) http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2009/04/02/VM3PO_VM302.html

    (2) http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2009/09/03/VM2PO_VM202.html

    (3) http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2009/11/05/VM1PO_VM102.html

  14. massimo mantellini dice:

    Grazie Luca,
    Appena posso ci guardo…avevo giusto oggi chiesto informazioni al riguardo ad amici veneziani

  15. ArgiaSbolenfi dice:

    Bisogna introdurre quella famosa tassa di soggiorno per i turisti, in tutte le città d’arte.

  16. Alessio dice:

    Bisogna smetterla di fare i moralisti.

  17. arso dice:

    Articolo 120 (Sponsorizzazione di beni culturali) del “Codice dei beni culturali e del paesaggio” – Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42

    1. E’ sponsorizzazione di beni culturali ogni forma di contributo in beni o servizi da parte di soggetti privati alla progettazione o all’attuazione di iniziative del Ministero, delle regioni e degli altri enti pubblici territoriali, ovvero di soggetti privati, nel campo della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, con lo scopo di promuovere il nome, il marchio, l’immagine, l’attività o il prodotto dell’attività dei soggetti medesimi.

    2. La promozione di cui al comma 1 avviene attraverso l’associazione del nome, del marchio, dell’immagine, dell’attività o del prodotto all’iniziativa oggetto del contributo, in forme compatibili con il carattere artistico o storico, l’aspetto e il decoro del bene culturale da tutelare o valorizzare, da stabilirsi con il contratto di sponsorizzazione.

    3. Con il contratto di sponsorizzazione sono altresì definite le modalità di erogazione del contributo nonche’ le forme del controllo, da parte del soggetto erogante, sulla realizzazione dell’iniziativa cui il contributo si riferisce.

    Qui

  18. Marco dice:

    Sei mai stato a Verona?
    Mai vista l’Arena?
    E’ forse ancora peggo di Piazza San Marco

  19. Sarkopan dice:

    Massimo, Elena non mi sembra un troll. Diciamo che tu fai presto a venire a Venezia, goderti la pacchia pagata da un’azienda, e moralizzare a man bassa. Per capire i problemi di Venezia, e denaro richiesto per risolverli o arginarli, non dico che ci devi vivere ma per lo meno la devi conoscere. Oppure conoscere la situazione di altre città nel medesimo stato (perché a Milano non ci mettono i banner in Piazza Duomo, in posti francamente discutibili?), perchè al momento fai la figura del montanaro (maximo respect, per carità) che scende dal suo eremo per evangelizzare. E dubito perfino del possibile “contributo economico” di gente che a Venezia ci arriva “sponsorizzata”: per come conosco io certi meccanismi, e li conosco bene, in queste situazioni si rimane anche senza bere se non te lo offrono gli altri. Dai, era un post ampiamente sballato, ne hai fatti tanti altri di intelligenti per fortuna.

  20. Giancarlo dice:

    @Sarkopan: Guarda che a Venezia non ci si sta senza spendere soldi. Mi pare che il tuo problema dipenda da chi li spende i soldi.
    Invidia a parte, cosa conta se l’albergo lo paga Telecom o qualcun altro? sempre di soldi spesi a Venezia si tratta. Oppure gli euro degli sponsor puzzano di più? Io da turista penso che se si arriva a credere che per salvare Venezia bisogna installare i maxi schermo in piazza san Marco vuol dire che Venezia è spacciata.

  21. paolo dice:

    Fossero ancora vivi, quelli che Venezia l’hanno fatta davvero, metterebbero gli ideatori di questi scempi ai remi della prima galea in partenza per la battaglia di Lepanto.
    In catene, ben strette.

    Povera Venezia!