Io credo che il Partito Democratico sia un partito piuttosto inadatto a gestire le cose di Internet. Quando gli è capitato di farlo nell’ultimo decennio (parlo ovviamente dei DS, della Margherita e di quella cosa strana che era l’Ulivo) lo ha fatto male come tutti gli altri, con le medesime sottovalutazioni e con la stessa scarsa umiltà di tutti gli altri. Credo anche che i pochi punti di riferimento di oggi del Partito Democratico per le cose di Internet, dall’ex Ministro Gentiloni a Vincenzo Vita, siano un’avanguardia piuttosto inadatta a gestire il cambiamento di mentalità che il ragionare sulla rete (e non sulla TV) potrebbe consentire. Detto questo l’iniziativa del PD per abrogare il comma demenziale del decreto intercettazioni che prevede l’obbligo di rettifica peri blog è una buona iniziativa da sostenere.
16
Giu
giugno 16th, 2010 at 18:43
Caro Mante, a costo di far brutta figura diro’ che ogni cosa può essere verissima, e non significa non possa modificarsi, o sia – peggio – ‘giustissima. In particolare, io sono un po’ stufo di leggere cosa ‘un partito’ sia adatto a gestire, per il fatto che l’affermazione presuppone che i partiti siano tutti uguali, che questo dato non possa cambiare e (peggio) non siano fatti da persone, e le persone siamo noi, che diamine.
Scusa eh. Un saluto.
giugno 16th, 2010 at 20:43
ho provato a firmare la petizione ma mi da un errore “Server Error in ‘/’ Application.”…. si parlava appunto di incompetenza …
giugno 16th, 2010 at 20:55
Server Error in ‘/’ Application.
The resource cannot be found.
Description: HTTP 404. The resource you are looking for (or one of its dependencies) could have been removed, had its name changed, or is temporarily unavailable. Please review the following URL and make sure that it is spelled correctly.
Requested URL: /dettaglio/dettaglio.aspx
ahahahahahahahahahahaaaaaaaah!
giugno 16th, 2010 at 21:04
Cmq non per fare i precisini ma la legge è riferita ai “siti informatici” (http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=16&id=424336) bisognerebbe specificare magari quelli che fanno parte o sono riconducibili a un gruppo editoriale (vedi intercettazioni di Berlu sull’espresso..) e i blog credo sarebbero fuori.
giugno 16th, 2010 at 21:14
se poi consideri che Vita era uno di quelli secondo cui la 62/2001 era innocua…
giugno 16th, 2010 at 21:27
@p. non e’ che non me lo ricordi eh ;)
giugno 17th, 2010 at 09:54
Perchè fare un’altra petizione se c’è già un sito (www.nobavaglio.it) che ha raccolto tutte le adesioni?
giugno 17th, 2010 at 11:39
@frank_00
Anche un po’ per deformazione professionale ;-) linkerei questo
http://tinyurl.com/rettifiche
Il Senato ha apportato qualche piccola modifica, dovrei scriverci qualcosa in giornata.
giugno 17th, 2010 at 18:31
ma non erano loro che volevano che i bloger fossero iscritti come giornalisti o editori??
giugno 17th, 2010 at 23:39
Ah… al senato hanno specificato quindi.. (“ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica”).
Invece di scrivere “solo” o qualcosa di simile ci dicono che tutti dobbiamo stare in “campana”.. ivi compresi i siti degli editori. :-/
giugno 18th, 2010 at 14:21
Il Partito Democratico (Italiano) è inadatto a gestire il Mondo.
giugno 19th, 2010 at 17:29
[…] gli esperti di tecnologia che condividono i timori sui rischi apportati dalla legge bavaglio, come Massimo Mantellini, Guido Scorza e i blogger del network Blogosfere. […]