Il titolo sarà anche esagerato, ed è fatto anche per vendere copie, ma se uno forza un posto di blocco, nel bel mezzo di una guerra, non si può poi meravigliare che non lo attendino con mazzi di rose in mano.
se ci pensate bene avrebbe potuto anche scrivere, che so, “ci godo”. e avrebbe ugualmente ottenuto:
1 – gente che dice “sono d’accordo”
2 – comunque, la totale impotenza di quelli che vomitano (io tra questi).
Israele sapeva che non costituivano un pericolo per l’incolumità del suo popolo. Sapeva che erano persone che non stavano facendo un atto terroristico o di guerra.
Pensate se vi avessero fatto pagare il prezzo più alto possibile per ogni sciocchezza che avete commesso…
una cosa è forzare il posto di blocco e l’altra essere a 5 km dal posto di blocco ed avere i carabinieri che ti sparano addosso perchè avevi l’intenzione di forzare il posto di blocco
Il titolo è devastante… l’azione di israele altamente dimostrativa… peccato che la dimostrazione sia stata sulla pelle di esseri umani…
A proposito… ora come se ne esce?
@Mammifero Bipede: concordo appieno, l’opinione la puoi sviluppare all’interno, ma non pretestuosamente nel titolone. Vale per qualsiasi giornale, s’intende.
Mi domando perchè questa navi cariche di aiuti umanitarie non passano attraverso il confine egiziano, infatti anche lì viene applicato il blocco navale ma come potrete immaginare con molta meno fermezza…chissà chissà
Titolo provocatorio e stupido, ma la sostanza è che Israele non poteva fare diversamente, forzare un blocco militare in zona di guerra avrebbe costretto qualsiasi stato ad intervenire.
@ valerio
@ Enrico
non si sta discutendo che quelle navi non fossero una provocazione ed una violazione dell’embargo, ma il punto è che c’è stata una reazione (forse) eccessiva ad un gesto sbagliato…
si però siccome ormai lo si sa che Israele reagisce in maniera “eccessiva” si potrebbe anche smetterla di compiere “gesti sbagliati” mandando a morire persone con il solo e unico scopo (voluto, cercato) di dimostrare quanto brutta e cattiva sia Israele.
Non capisco dove sta scritto che il titolo di un articolo deve essere una notizia e non un’opinione.
Chi lo decide?
Per esempio a me piacciono i giornali che come titolo hanno un’opinione e non una notizia, esattamente come fa Feltri.
Sto vizio non vi passa mai, dovete sempre decidere cos’è giusto e cosa no.
Se solo pensate ai lettori ( xenofobi, estremisti, ignoranti, fascisti ) del “Giornale”, il titolo non poteva essere più azzeccato di quello. Come al solito si parla come al bar dopo una partita e non col senno di poi.
Come hanno già scritto nei commenti, il “Giornale” è diventato il blog personale del pluridiffamatore Feltri. E pensare che c’è gente che lo ritiene ancora una persona per bene, ma chi sono realmente costoro, sapendo chi è veramente Feltri? Azionate il cervello e non cadete sempre nei soliti luoghi comuni guarda caso molto frequenti, direi quasi fondamentali, in quegli ambiti. I titoli del Giornale non sono titoli di una testata che si ritiene tale, sono titoli che servono a suscitare preferenze elettorali, servono ai lettori ( ed elettori ) del popolino della libertà, e purtroppo si sa che tipo di gente è …. fatti questi, non opinioni.
PS: Non lo sapevo, lo stato finanzia anche i “blog”?
O solo alcuni “blog”?
Posto di blocco in acque internazionali. Con i para’ che ti saltano addosso in piena notte da un elicottero. Contro una nave che non trasportava truppe o armi ma generi di prima necessita’. Ucciderne una decina.
Sull’eccesso di reazione sono più che d’accordo con te, però le altri navi della flotta erano state controllate senza alcun problema dagli stessi parà, quindi se lì le cose sono andate storte non è credo sia (solo) per colpa di questi ultimi. Che la nave non trasportasse armi è ancora tutta da verificare (avrai visto anche tu i filmati con le sprangate ai soldati e le molotov).
Di sicuro sulla nave c’erano Salah e rappresentanti di Hamas che definire pacifisti è quantomeno azzardato
E’ uno schifoso titolo da nazifascisti. Comunque la si pensi sulla questione Palestinese, non si può sputare sentenze su delle vite umane, che diritto hanno loro di giudicare dalle loro comode poltrone del caz..o? Questo non è giornalismo, è uno schifo!
C’e’ che con un titolo cosi’ si fomenta l’odio. In questo, senza entrare nel merito della tristissima vicenda, sono daccordo con Sonia (anche se non c’entrano molto nazifascisti, fascisti, nazisti, comunisti, ecc. – qualcuno e conosce ancora in vita? :-).
Enrico, non bisogna confondere gli aggressori con gli aggrediti, le stesse immagini diffuse da israele mostrano come qualcuno dei membri dell’equipaggio della nave turca abbia reagito brandendo sedie o pali d’ombrellone ad un’assalto avvenuto in acque internazionali da parte di soldati dotati, loro si, di armamenti letali. Del resto il bilancio della “legittima difesa” dagli arredi da barca parla chiaro.
La carneficina compiuta dai militari israeliani non ha alcuna giustificazione ed è loro esclusiva responsabilità. A cosa sarebbe servita, poi? Quella turca non era certo una nave da guerra che avrebbe colpito il territorio israeliano! Era una nave carica di aiuti umanitari (depuratori idrici, carrozzine, materiale da costruzione, etc.), peraltro accuratamente ispezionata prima della partenza, che sarebbe sbarcata a Gaza, in Palestina, e gli aiuti distribuiti ad una popolazione piegata e umiliata da un embargo criminale. Era necassario trasformarla in una “macelleria messicana”?
Grazie a YouTube scopriamo chi infrange che cosa. http://www.youtube.com/watch?v=qKOmLP4yHb4
Mentre qui invece si può vedere un pacifista palestinese all’opera http://www.youtube.com/watch?v=buzOWKxN2co
Come detto prima: che Israele possa aver esagerato se ne può anche discutere, ma che i palestinesi mandino a morir gente sperando proprio venga di loro fatta qualche strage, per poi dire che gli altri sono brutti e cattivi è secondo me un dato ormai assodato, visto che non è la prima volta.
“ma che i palestinesi mandino a morir gente sperando proprio venga di loro fatta qualche strage, per poi dire che gli altri sono brutti e cattivi è secondo me un dato ormai assodato”
Carino il video con i terroristi israeliani che chiamano la nave turca prima di assaltarla in acque internazionali per trasformarla in un macello. Non so perchè, ma mi ha ricordato i volantini che l’esercito russo lanciava su Grozny prima di bombardare la città.
Certo che comunque l’arrembaggio piratesco israeliano era inevitabile, mica potevano lasciare che quegli stronzi di Gaza invece di rassegnarsi a schiattare gustassero cioccolata islamofascista o si facessero la shampo col balsamo (che israele vieta ai palestinesi, per combattere il terrorismo con le doppie punte).
E’ evidente che l’attacco della marina israliana non ha giustificazioni : una nave battente bandiera turca, cioè dell’unico paese mussulmano amico di Israele con rapporti di cooperazione anche militare, in acque internazionali, con un uso spropositato e irrazionale della forza per garantire un blocco navale discutibile ed illegittimo, condannato dalle Nazioni Unite e con gravi conseguenze sulla popolazione civile, che sta rafforzando solo Hamas. Ad Entebbe, molti lo ricordano, l’azione per liberare ostaggi di tutto il mondo, non fece vittime e qui non c’erano ostaggi da liberare. Il problema è che per 60 anni la destra italiana non voleva più apparire guerrafondaia e violenta, perchè sentiva vergogna per il fascismo, la destra di Feltri è senza vergogna.
Titolo perfetto da dare in pasto al lettore medio de Il Giornale/Libero ovvero gente di una rozzezza spaventosa.
Chi legge e approva certe cose certe cose è ignorante e basta!
Che uno Stato pensi di poter allestire e imporre un blocco navale in acque internazionali la dice lunga sul concetto di “legalità” che muove i suoi intenti.
Al di là di questa notazione, devo dire che raramente ho letto tanti commenti interessanti a un post di Massimo.
A mio avviso quelli con capacità di sintesi spinoziana, e che pertanto meritano un plauso speciale sono di:
# L1 dice:
se ci pensate bene avrebbe potuto anche scrivere, che so, “ci godo”. e avrebbe ugualmente ottenuto:
1 – gente che dice “sono d’accordo”
2 – comunque, la totale impotenza di quelli che vomitano (io tra questi).
Sinceramente qualsiasi considerazione sul fatto che Israele abbia o meno ragione nel suo atteggiamento nei confronti di Hamas e nel suo embargo nei confronti della striscia di Gaza è assolutamente insignificante se si deve valutare l’azione in sè.
Ammazzare una ventina di persone dell’unica nazione democratica islamica con cui Israele aveva buoni rapporti politici senza averne ricavato nessun vantaggio e danneggando la propria credibilità internazionale può essere considerata una buona azione da una persona come Feltri a cui di Israele non importa assolutamente niente, dato che è la stessa persona che fa scrivere sul proprio giornale ad antisemiti dichiarati come Ida Magli che aveva incolpato gli ebrei di essere la causa della crisi finanziaria internazionale.
Comepurtroppo avviene spesso in questi casi nella terribile vicenda della bimba morta a Palermo ieri praticamente tutti gli accenni tecnologici raccontati dai media al riguardo erano semplicemente falsi. In pratica non abbiamo da tempo alcuna possibilità di fidarci di nessuno.
Giugno 1st, 2010 at 09:21
io son daccordo con Feltri..
Giugno 1st, 2010 at 09:30
ti autorizzo a preoccuparti, Morello.
Giugno 1st, 2010 at 09:40
Il titolo sarà anche esagerato, ed è fatto anche per vendere copie, ma se uno forza un posto di blocco, nel bel mezzo di una guerra, non si può poi meravigliare che non lo attendino con mazzi di rose in mano.
Giugno 1st, 2010 at 09:47
se ci pensate bene avrebbe potuto anche scrivere, che so, “ci godo”. e avrebbe ugualmente ottenuto:
1 – gente che dice “sono d’accordo”
2 – comunque, la totale impotenza di quelli che vomitano (io tra questi).
Giugno 1st, 2010 at 09:51
Israele sapeva che non costituivano un pericolo per l’incolumità del suo popolo. Sapeva che erano persone che non stavano facendo un atto terroristico o di guerra.
Pensate se vi avessero fatto pagare il prezzo più alto possibile per ogni sciocchezza che avete commesso…
Giugno 1st, 2010 at 09:52
una cosa è forzare il posto di blocco e l’altra essere a 5 km dal posto di blocco ed avere i carabinieri che ti sparano addosso perchè avevi l’intenzione di forzare il posto di blocco
Giugno 1st, 2010 at 09:53
Il titolo è devastante… l’azione di israele altamente dimostrativa… peccato che la dimostrazione sia stata sulla pelle di esseri umani…
A proposito… ora come se ne esce?
Giugno 1st, 2010 at 09:56
la strategia di feltri (e di quelli come lui):
essere dalla parte del piu stronzo. sempre.
Giugno 1st, 2010 at 09:58
Propongo di rinominare la testata:
“IL GIORNALE DEGLI STRONZI”
Giugno 1st, 2010 at 10:01
@Paolo Marani
Proposta accettata!
Giugno 1st, 2010 at 10:06
E’ troppo sperare in un paese in cui i titoli dei giornali riportino delle notizie e non delle opinioni?
Giugno 1st, 2010 at 10:19
@Mammifero Bipede: concordo appieno, l’opinione la puoi sviluppare all’interno, ma non pretestuosamente nel titolone. Vale per qualsiasi giornale, s’intende.
Giugno 1st, 2010 at 10:20
@mammiferobipede, sono d’accordo con te la prima pagina de Il Giornale e’ il blog del suo impresentabile direttore
Giugno 1st, 2010 at 10:26
@Mammifero
Ottima osservazione, quoto integralmente e sottoscrivo.
Giugno 1st, 2010 at 10:40
Sesto comandamento: non uccidere
Giugno 1st, 2010 at 11:23
sempre piu’ tifosi, sempre meno progetti
Giugno 1st, 2010 at 11:38
Mi domando perchè questa navi cariche di aiuti umanitarie non passano attraverso il confine egiziano, infatti anche lì viene applicato il blocco navale ma come potrete immaginare con molta meno fermezza…chissà chissà
Giugno 1st, 2010 at 11:56
Titolo provocatorio e stupido, ma la sostanza è che Israele non poteva fare diversamente, forzare un blocco militare in zona di guerra avrebbe costretto qualsiasi stato ad intervenire.
Giugno 1st, 2010 at 12:03
@ valerio
@ Enrico
non si sta discutendo che quelle navi non fossero una provocazione ed una violazione dell’embargo, ma il punto è che c’è stata una reazione (forse) eccessiva ad un gesto sbagliato…
Giugno 1st, 2010 at 12:15
si però siccome ormai lo si sa che Israele reagisce in maniera “eccessiva” si potrebbe anche smetterla di compiere “gesti sbagliati” mandando a morire persone con il solo e unico scopo (voluto, cercato) di dimostrare quanto brutta e cattiva sia Israele.
Giugno 1st, 2010 at 12:41
Non metto in dubbio che la reazione dei soldati israeliani sia stata indubbiamente eccessiva ed esagerata…
Giugno 1st, 2010 at 12:46
Non capisco dove sta scritto che il titolo di un articolo deve essere una notizia e non un’opinione.
Chi lo decide?
Per esempio a me piacciono i giornali che come titolo hanno un’opinione e non una notizia, esattamente come fa Feltri.
Sto vizio non vi passa mai, dovete sempre decidere cos’è giusto e cosa no.
Giugno 1st, 2010 at 13:00
Non si discute cosa piace e cosa non piace. Si discute cosa si chiama “informazione” e “giornale” e cosa si chiama “opinione” e “foglio di parte”.
Giugno 1st, 2010 at 13:07
Niente di nuovo, mi sembra.
Si sono solo dimenticati di aggiungere, anche, che Israele esporta i celeberrimi pompelmi ‘Jaffa’.
Giugno 1st, 2010 at 13:54
Azzeccatissimo il titolo del post!
Per il titolo del giornale, ancora più azzeccato!
Se solo pensate ai lettori ( xenofobi, estremisti, ignoranti, fascisti ) del “Giornale”, il titolo non poteva essere più azzeccato di quello. Come al solito si parla come al bar dopo una partita e non col senno di poi.
Come hanno già scritto nei commenti, il “Giornale” è diventato il blog personale del pluridiffamatore Feltri. E pensare che c’è gente che lo ritiene ancora una persona per bene, ma chi sono realmente costoro, sapendo chi è veramente Feltri? Azionate il cervello e non cadete sempre nei soliti luoghi comuni guarda caso molto frequenti, direi quasi fondamentali, in quegli ambiti. I titoli del Giornale non sono titoli di una testata che si ritiene tale, sono titoli che servono a suscitare preferenze elettorali, servono ai lettori ( ed elettori ) del popolino della libertà, e purtroppo si sa che tipo di gente è …. fatti questi, non opinioni.
PS: Non lo sapevo, lo stato finanzia anche i “blog”?
O solo alcuni “blog”?
Giugno 1st, 2010 at 14:15
@ Enrico
Posto di blocco in acque internazionali. Con i para’ che ti saltano addosso in piena notte da un elicottero. Contro una nave che non trasportava truppe o armi ma generi di prima necessita’. Ucciderne una decina.
Non credi che sia un po’ eccessivo?
Giugno 1st, 2010 at 15:12
Sull’eccesso di reazione sono più che d’accordo con te, però le altri navi della flotta erano state controllate senza alcun problema dagli stessi parà, quindi se lì le cose sono andate storte non è credo sia (solo) per colpa di questi ultimi. Che la nave non trasportasse armi è ancora tutta da verificare (avrai visto anche tu i filmati con le sprangate ai soldati e le molotov).
Di sicuro sulla nave c’erano Salah e rappresentanti di Hamas che definire pacifisti è quantomeno azzardato
Giugno 1st, 2010 at 15:22
E’ uno schifoso titolo da nazifascisti. Comunque la si pensi sulla questione Palestinese, non si può sputare sentenze su delle vite umane, che diritto hanno loro di giudicare dalle loro comode poltrone del caz..o? Questo non è giornalismo, è uno schifo!
Giugno 1st, 2010 at 15:43
C’e’ che con un titolo cosi’ si fomenta l’odio. In questo, senza entrare nel merito della tristissima vicenda, sono daccordo con Sonia (anche se non c’entrano molto nazifascisti, fascisti, nazisti, comunisti, ecc. – qualcuno e conosce ancora in vita? :-).
Giugno 1st, 2010 at 16:02
Enrico, non bisogna confondere gli aggressori con gli aggrediti, le stesse immagini diffuse da israele mostrano come qualcuno dei membri dell’equipaggio della nave turca abbia reagito brandendo sedie o pali d’ombrellone ad un’assalto avvenuto in acque internazionali da parte di soldati dotati, loro si, di armamenti letali. Del resto il bilancio della “legittima difesa” dagli arredi da barca parla chiaro.
La carneficina compiuta dai militari israeliani non ha alcuna giustificazione ed è loro esclusiva responsabilità. A cosa sarebbe servita, poi? Quella turca non era certo una nave da guerra che avrebbe colpito il territorio israeliano! Era una nave carica di aiuti umanitari (depuratori idrici, carrozzine, materiale da costruzione, etc.), peraltro accuratamente ispezionata prima della partenza, che sarebbe sbarcata a Gaza, in Palestina, e gli aiuti distribuiti ad una popolazione piegata e umiliata da un embargo criminale. Era necassario trasformarla in una “macelleria messicana”?
Giugno 1st, 2010 at 16:26
Grazie a YouTube scopriamo chi infrange che cosa.
http://www.youtube.com/watch?v=qKOmLP4yHb4
Mentre qui invece si può vedere un pacifista palestinese all’opera
http://www.youtube.com/watch?v=buzOWKxN2co
Come detto prima: che Israele possa aver esagerato se ne può anche discutere, ma che i palestinesi mandino a morir gente sperando proprio venga di loro fatta qualche strage, per poi dire che gli altri sono brutti e cattivi è secondo me un dato ormai assodato, visto che non è la prima volta.
Giugno 1st, 2010 at 16:33
“ma che i palestinesi mandino a morir gente sperando proprio venga di loro fatta qualche strage, per poi dire che gli altri sono brutti e cattivi è secondo me un dato ormai assodato”
Invece è una vergognosa stupidaggine.
Giugno 1st, 2010 at 16:41
Carino il video con i terroristi israeliani che chiamano la nave turca prima di assaltarla in acque internazionali per trasformarla in un macello. Non so perchè, ma mi ha ricordato i volantini che l’esercito russo lanciava su Grozny prima di bombardare la città.
Certo che comunque l’arrembaggio piratesco israeliano era inevitabile, mica potevano lasciare che quegli stronzi di Gaza invece di rassegnarsi a schiattare gustassero cioccolata islamofascista o si facessero la shampo col balsamo (che israele vieta ai palestinesi, per combattere il terrorismo con le doppie punte).
Giugno 1st, 2010 at 18:12
Israeliani che festaggiano la strage sotto l’ambasciata turca:
http://www.youtube.com/watch?v=10b39WQHEQ0&feature=player_embedded#!
Giugno 1st, 2010 at 18:18
Che bei commenti che vedo. Mantellini complimenti perché non passi al Giornale?
Giugno 1st, 2010 at 19:29
E’ evidente che l’attacco della marina israliana non ha giustificazioni : una nave battente bandiera turca, cioè dell’unico paese mussulmano amico di Israele con rapporti di cooperazione anche militare, in acque internazionali, con un uso spropositato e irrazionale della forza per garantire un blocco navale discutibile ed illegittimo, condannato dalle Nazioni Unite e con gravi conseguenze sulla popolazione civile, che sta rafforzando solo Hamas. Ad Entebbe, molti lo ricordano, l’azione per liberare ostaggi di tutto il mondo, non fece vittime e qui non c’erano ostaggi da liberare. Il problema è che per 60 anni la destra italiana non voleva più apparire guerrafondaia e violenta, perchè sentiva vergogna per il fascismo, la destra di Feltri è senza vergogna.
Giugno 1st, 2010 at 19:53
Titolo perfetto da dare in pasto al lettore medio de Il Giornale/Libero ovvero gente di una rozzezza spaventosa.
Chi legge e approva certe cose certe cose è ignorante e basta!
Giugno 2nd, 2010 at 04:16
Che uno Stato pensi di poter allestire e imporre un blocco navale in acque internazionali la dice lunga sul concetto di “legalità” che muove i suoi intenti.
Al di là di questa notazione, devo dire che raramente ho letto tanti commenti interessanti a un post di Massimo.
A mio avviso quelli con capacità di sintesi spinoziana, e che pertanto meritano un plauso speciale sono di:
# L1 dice:
se ci pensate bene avrebbe potuto anche scrivere, che so, “ci godo”. e avrebbe ugualmente ottenuto:
1 – gente che dice “sono d’accordo”
2 – comunque, la totale impotenza di quelli che vomitano (io tra questi).
e di
# alessandro dice:
Giugno 1st, 2010 at 09:56
la strategia di feltri (e di quelli come lui):
essere dalla parte del piu stronzo. sempre.
——
E credo vinca Alessandro.
Giugno 2nd, 2010 at 12:27
Sinceramente qualsiasi considerazione sul fatto che Israele abbia o meno ragione nel suo atteggiamento nei confronti di Hamas e nel suo embargo nei confronti della striscia di Gaza è assolutamente insignificante se si deve valutare l’azione in sè.
Ammazzare una ventina di persone dell’unica nazione democratica islamica con cui Israele aveva buoni rapporti politici senza averne ricavato nessun vantaggio e danneggando la propria credibilità internazionale può essere considerata una buona azione da una persona come Feltri a cui di Israele non importa assolutamente niente, dato che è la stessa persona che fa scrivere sul proprio giornale ad antisemiti dichiarati come Ida Magli che aveva incolpato gli ebrei di essere la causa della crisi finanziaria internazionale.
Giugno 2nd, 2010 at 22:58
Feltri invecchia male, diventa sempre più ricco, cattivo e rancoroso.