Un articolo di Alessandro Longo su Repubblica di oggi riporta alla superficie il progetto di NGN alternativa segretamente pensata dai concorrenti di Telecom Italia e poi temporaneamente deragliata in seguito al pasticciaccio Fastweb-Sparkle. L’idea che in un paese dove le telco stanno al balcone ad attendere i soldi statali perfino per la semplice copertura DSL si possa anche solo immaginare lo sviluppo di due differenti reti di nuova generazione (una di Telecom ed una alternativa dei concorrenti) è demenziale. E visto che una buona fetta dei soldi per un tale investimento saranno soldi dello Stato è piuttosto semplice immaginare quali siano gli interessi dei cittadini (e dei loro amministratori) in un investimento del genere. Soldi pubblici solo se la rete è una sola e a disposizione di tutti gli operatori.

Un commento a “Giocate assieme e fate i bravi”

  1. La linea dell'inutile (Mauro) dice:

    ma dai e’ solo una provocazione…