Da parte nostra abbiamo fornito una soluzione tecnica che consente ai funzionari Siae di recarsi presso le sale da ballo selezionate e registrare in incognita la programmazione musicale, successivamente trasferisce il file registrato nel sistema di riconoscimento automatico che elabora un primo report delle canzoni riconosciute automaticamente, tutti i brani eventualmente non riconosciuti vengono successivamente analizzati manualmente per consentire la più completa reportistica utile alle ripartizioni del caso.



(dal sito web di Knowmark, via Smeerch su FF)

8 commenti a “Reportistica in incognita”

  1. Fresw dice:

    Ma adesso se passa l’anti-daddario potranno ancora registrare “fraudolentemente” la musica?
    Secondo me anche questa è una forma di comunicazione…

  2. ArgiaSbolenfi dice:

    Non ci sono più i funzionari Siae di una volta che conoscevano tutti i successi a memoria..

  3. michele dice:

    Non voglio immaginare come facciano a riconoscere in una discoteca un pezzo house remixato da un artista sconosciuto con la voce del vocalist sopra… LOL..

    comunque non mi sembra niente di nuovo… il borderò che i locali compilano corrispondono solo ad una certa parte del compenso agli artisti, penso al 30 o 40%… il resto dei diritti li stabiliscono così come viene scritto nel post. se non sbaglio sono 1000 controlli l’hanno..

  4. Camillo dice:

    Una bella partita di giro per l'”equo” compenso per copia privata… la SIAE è esente?

  5. alessandro dice:

    son quelli di sarabanda?

  6. mitch dice:

    se accetti di lavorare alla SIAE non invecchierai mai, ti dicono…:-)

  7. Mago Fabian dice:

    uso improprio di Shazam? :-)

  8. Domiziano Galia dice:

    Un ministro della repubblica riceve 900 mila euro in regalo, mentre la SIAE va in giro ad inquisire le sagre del liscio. Mi sembra uno scenario perfettamente coerente. Per la Francia ancient regime o uno stato dittatoriale centrafricano.