Ieri Alessandra Farkas nella sua corrispondenza per il Corriere da NY in occasione dell’uscita dell’iPad cita un misterioso device di Apple chiamato iTouch.
«Sono schedata», penso. «Due mesi fa ho acquistato un iTouch per mio figlio Simon». Non faccio in tempo a chiedere la ricevuta che è già spuntata sull’e mail del mio blackberry. Dimenticavo che l’Apple non usa carta e guardando il mio meraviglioso fagottino non posso fare a meno di pensare a tutte le foreste salvate da Steve Jobs.
Oggi Angelo Aquaro, inviato negli Usa per Repubblica conferma le indiscrezioni del Corriere:
Aiuto, mi si è ingigantito l’iPhone… La prima impressione sconcerta: dopo anni di iPod e iTouch e iPhone, sempre più piccoli, non è un incubo da allucinogeno questo “telefonone” che non telefona? Poi, dopo un’oretta tra collegamento iTunes e sincronizzazione iPhone, come fai non dire che è uno spettacolo.
A questo punto è abbastanza evidente che Steve Jobs ci nasconde qualcosa.
aprile 4th, 2010 at 16:19
iTouch è il nickname dell’iPod touch.
aprile 4th, 2010 at 16:21
We need a tabula rasa http://www.contino.com/blog/2010/4/4/gadget-society.html
aprile 4th, 2010 at 16:27
Concordo con Luca, credo si riferiscano all’iPod Touch (che anch’io talvolta chiamo iTouch :)
aprile 4th, 2010 at 18:03
Ragazzi, ovvio che si riferiscono all’iPod touch… Mante era ironico… l’unica arma rimasta contro i finti giornalisti tecnologici di cui sopra.
aprile 4th, 2010 at 18:11
dov’è la fine ironia in questo post? mi fugge
aprile 4th, 2010 at 18:58
iTouch è ok, anche su WIkipedia e New York TImes
http://en.wikipedia.org/wiki/IPod_Touch#cite_note-3
aprile 4th, 2010 at 20:07
iPod touch molto meglio che iTouch. iTouch sembra na roba fatta da microsoft :)
comunque quando ho letto esattamente quelle due frasi mi son fatto delle risate ahah. cioè ci credo sul serio che sia magnifico, però cavoli, scrivi per il corriere e per repubblica. A me piacciono molto i prodotti Apple ma trasformare quei due giornali in melablog non mi sembra il massimo :)
aprile 5th, 2010 at 07:55
Pensare di essere avanti … invece … dura la realtà?
L’importante e capirlo!
aprile 5th, 2010 at 13:56
Alessandra Farkas scrive anche queste cose: http://www.raccapriccio.com/index.php?idr=16
aprile 5th, 2010 at 20:10
@Carolus
WOW! Manca però la più bella, quella volta che tiro fuori come credibile la storia di quel libro che sosteneva come Saddam Hussein potesse essere il figlio di Hitler.
aprile 6th, 2010 at 16:32
“iTouch” esisteva davvero, ed era il software di gestione di tastiere e mouse Logitech fino a qualche anno fa :)
aprile 7th, 2010 at 16:00
dai, mante, capisco che e’ uno sport amatissimo in rete sparare sui giornalisti, soprattutto corrispondenti, “non tecnologici” che si occupano di cose tecnologiche che dovrebbero essere appannaggio solo di smanettoni e blogger.
Ma in questo caso la storia dell’iTouch è un pretesto: anche i bravissimi giornalisti tecnologici americani lo chiamano cosi’, per non parlare degli utenti (sempre d’Oltreoceano, eh).
aprile 7th, 2010 at 19:37
Update al mio post precedente. Semmai c’è un altro articolo della Farkas degno di commenti, qualcosa di sensazionale: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_aprile_06/farkas-ipad-imperfetto_d3b323de-41ae-11df-a6cf-00144f02aabe.shtml
Nel pezzo, la Farkas parla di cose sapute e risapute come se fossero scoperte dell’ultim’ora, strabuzzando gli occhi perche’ deve pagare il roaming con una connessione 3G, mentre con il portatile del suo giornale non la paga: chissa’ come mai…
aprile 7th, 2010 at 19:44
Update dell’update: scusate davvero, ma hanno chiuso i commenti al pezzo della Farkas dopo la pioggia di critiche… bell’esempio di scambio di opinioni in rete… certo, la cosa che lei esulta perche’ con il portatile non paga il roaming e’ sconcertante! E dice tutto.
aprile 7th, 2010 at 20:03
@esau’, corriere.it chiude sempre i commenti dopo uno o due giorni
aprile 7th, 2010 at 21:45
Ma chi e’ ‘sta Farkas che scrive ‘ste cose?
aprile 8th, 2010 at 09:48
@mante: sorry, non sapevo.
@daniele: la Farkas e’ da tempo immemore corrispondente del Corriere negli Stati Uniti.