Jeff Jarvis lo scrive sul Guardian in maniera piuttosto netta. Rupert Murdoch non capisce niente di rete e l’idea che sia lui a dettare l’agenda per il futuro della editoria online è per lo meno curioso. Specie per i tanti che gli danno retta.
p.s. piccola inutile previsione della domenica sera: il modello a pagamento per le news online ritorna marginale nel giro di pochi mesi, un anno al massimo.
Marzo 28th, 2010 at 22:30
Ma a 79 anni come fa a capire la rete.
Marzo 28th, 2010 at 22:57
A meno che la sorpresa non sia un’altra…non è che Murdoch abbia preparato una rete alternativa di informazione? qualcosa a cui non siamo pronti? redazioni che ancora non conosciamo potenziate in modo esclusivo? Sono il primo a pensare che più rete c’è e più utenti immettono contenuti meno c’è esclusiva ma…
Marzo 29th, 2010 at 08:26
ma del modello foglio.it che pensate?
Marzo 29th, 2010 at 09:01
io la vedo grigia… per l’editoria..
Marzo 29th, 2010 at 09:31
Fabio, qual è il modello foglio.it? Soldi dallo Stato? Soldi dalla moglie/ex-moglie dell’uomo più ricco del Paese?
Marzo 29th, 2010 at 12:30
per ora l’informazione è ancora tra le parole che non scriviamo. e Non c’è mercato per il sesto senso
Aprile 5th, 2010 at 00:26
[…] (Massimo Mantellini, domenica scorsa: l’ho letto solo ora, ma ho voglia di aderire) 5 aprile 2010 | permalink | Wittgenstein […]