Le eventuali provocazioni che hanno originato i fatti sono abbastanza ininfluenti e dominarle dovrebbe in ogni caso far parte del bagaglio minimo di qualsiasi politico. I fatti invece sono che il capo del Governo di questo paese, un signore dal viso travolto dalla chirurgia estetica, gli occhi ormai ridotti a due fessure ed il resto impomatato dai ritocchi piu’ improbabili, si rivolge in pubblico ad un altro signore che non conosce, un signore con pochi capelli in testa come tanti altri, dicendogli:
“Capisco perché lei è cosi, perchè tutte le mattine quando va a pettinarsi davanti allo specchio si vede…”
Marzo 10th, 2010 at 22:56
di grazie che non gli ha fatto una pernacchia e un pappappero, ci sarebbero stati visti i toni
Marzo 11th, 2010 at 07:17
beh, il Nano non si deve pettinare, visto che è incatramato…
Marzo 11th, 2010 at 08:09
non so se avete notato che dopo la “duomata” sulla mascella il dente di sotto che gli hanno rimesso è di un bianco che di un bianco non si può…forse è un provvisorio…eh eh eh
Marzo 11th, 2010 at 09:00
Sì ma l’hai visto quello lì in faccia?
Lo ammetto, ho pensato la stessa cosa detta dal SB.
Tra l’altro mi auguro che gli abbiano cambiato i connotati a forza di schiaffoni.
Marzo 11th, 2010 at 10:08
È incredibile come tutto in Italia finisca per essere una gran farsa. Sembra che ormai non possa esserci politica senza una rissa, una scambio di grida e insulti, minacce e denunce incrociate, che tristezza.
Marzo 11th, 2010 at 10:09
Dubbioso dell’alto ruolo civico svolto dalle segnalazioni di questo blog, mi chiedo, da economista, l’utilità marginale del millesimo soggetto che spara a zero su berlusconi per questioni formalistiche talmente sciocche ed evanescenti da risultare invisibili anche a una banale radiografia che pure il tenutario dovrebbe sapere adoperare.
Evidentemente argomenti più seri, come questo
http://conflittiestrategie.splinder.com/post/22382010#more-22382010
non toccano le coscienze di intellettuali progressisti laici e libertari di sinistra dediti al conteggio di capelli e allo spulciamento delle vesti di prelati cattolici.
Marzo 11th, 2010 at 10:56
meno male che il senso della vita non si misura sull’utilità dell’ultima dose, che io e Sandro saremmo stati cassati da un pezzo dall’esistere.
In quanto non si monetizza, la libertà di espressione per gli economisti non ha valore.
La questione di questo post non è che Berlusconi è brutto, come senza dubbio tremendamente brutto, vecchio, cadente, volgare è, ma che, davanti ad u n cittadino che lo contesta, per quanto maleducatamente, l’unica reazione che è capace di esprimere sia una reazioen di eguale, identica, se non maggiore, maleducazione.
E’ troppo pretendere di meglio da un presidente del consiglio?
Ognuno ha diritto ad una sua idea di cosa sia importante e cosa non lo sia e, pazienza tu non sia d’accordo, pe me questa cosa è importante.
Marzo 11th, 2010 at 11:34
Distratti dal solito teatrino motato ad arte, gli italiani non si sono manco accorti dell’approvazioe del “legittimo impedimento”.
Marzo 11th, 2010 at 12:46
Sufficientemente d’accordo con tutti, forse qualche sfumatura diversa. In margine, pero’, visto l’ennesimo proliferare di pagine FB, mi chiedo sempre perche’ gli italiani abbiano bisogno di un Tartaglia, di Carlomagno da adottare come eroe nazionale. E pure Repubblica che non perde occasione per sguazzarci.
Che tristezza, che pochezza…
Marzo 11th, 2010 at 12:57
Anche questo tarantolato è figlio delle modalità urlate e alterate in cui sono maestri Grillo e Di Pietro. Purtroppo in assenza di politica (in assenza di una opposizione degna di questo nome) sono i provocatori e gli spostati ad emergere.
Che sfinimento.
Marzo 11th, 2010 at 13:06
Segnalato da Sofri, FA-VO-LO-SO
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=QEI22
Marzo 11th, 2010 at 13:08
Si una delizia l’immagine di quelli del teatro
che buttan giu’ i depliant di Prokofiev.
Marzo 11th, 2010 at 13:11
ma come, per affermare che uno è maleducato lo riempi di offese ? Doppiamente maleducato quindi, e pure stronzo
Marzo 11th, 2010 at 13:30
Siamo un paese da operetta. Oggi, ieri, e per sempre.
Come ricordava Enzo Biagi, il capo di quelli che fecero la marcia su Roma, nella capitale ci andò in treno…
Marzo 11th, 2010 at 15:47
Atto I. Dialogo tra un sordo e un rompicoglioni.
Marzo 11th, 2010 at 16:07
@Alberto
beh il 20 pare che Lui ci sia. Fini no perché, ha detto Lui, “Fini ricopre una carica istituzionale”. Insomma lo sa benissimo anche Lui che dirige, appunto, un’operetta.
Marzo 12th, 2010 at 19:33
…caro Carlomagno, chi cerca trova. E poi con quel fisicaccio da paura. Delbosco con il treppiede,Tartaglia con il manufatto,Carlo magno a rompere i coglioni a tutti: mamma mia che eroi si ritrova questa opposizione.