Da leggere il contributo di Elvira Berlingieri su Apogeo a riguardo della sentenza Google-Vividown.

3 commenti a “Inceppare il meccanismo”

  1. worm dice:

    secondo me se la politica non soffoca la cosa, in tempo due/tre generazioni la rete sarà perfettamente in grado di autoregolamentarsi in modo eccellente.

    p.s. ieri a tavola, mia madre mi ha detto che han fatto bene a condannarli e che se fosse per lei dovrebbe essere tutto a pagamento così questi “cretini” ci pensano due volte a caricare video se devono spendere soldi. e pensare che io invece credo debba essere tutto gratis. ed è passata una sola generazione…

  2. fabrizio b. dice:

    Mah! MI sembra un cavillare, il problema credo sia invece alla radice. Chi immette video sa che diverranno pubblici e lo fa consapevolmente. Goolge non è un professionista al quale ci si affida e che è tenuto alla riservatezza. L’intento di immettere video è quello di renderli pubblici è pertanto chi li immette che, se non vuole incorrere in sanzioni, dovrebbe procurasi i consensi preventivi. Poi c’è l’accademia…

  3. canablach dice:

    Il NYT commenta http://www.nytimes.com/2010/02/25/technology/companies/25google.html?pagewanted=2&nl=technology&emc=techupdateema1
    Il problema che si sta creando è la “percezione” dell’Italia e di come l’Italia tratta questi temi. E non è piacevole.