Come al solito si guarda al dito e che indica la luna.
Il problema non è “alcunchi”. E’ tutto il frammento ad essere demenziale, da “il beautiful”, alle virgole, passando dal trattino solitario. Senza tener conto del significato (oscuro) e soprattutto del “radical-chic”, al solito sintomo patognomonico di sciatteria e livore tipico di Padania o Giornale o simili fogli.
Complimenti vivissimi alla signora o signorina Marianna Rizzini
Anch’io speravo nell’alcunchì da tempo, e vi dirò di più: il trattino solitario si può usare. (Che fai, rimetti un trattino prima del punto? A che pro?)
Comepurtroppo avviene spesso in questi casi nella terribile vicenda della bimba morta a Palermo ieri praticamente tutti gli accenni tecnologici raccontati dai media al riguardo erano semplicemente falsi. In pratica non abbiamo da tempo alcuna possibilità di fidarci di nessuno.
Febbraio 25th, 2010 at 07:18
Per me è il neologismo dell’anno, e penso che comincerò a usarlo dicendo di esserne l’autore.
Febbraio 25th, 2010 at 08:10
Ma infatti, è un ottimo conio per analogia, riempie un vuoto, gliel’appoggio su tutta la linea.
Febbraio 25th, 2010 at 08:29
Vabbé se ci buttiamo come iene sui refusi però non se ne esce. Mi terrorizza si più il misterioso uso della parola “beautiful”
Febbraio 25th, 2010 at 08:51
Elena, non è un refuso, come dice zio è un neologismo. Guarda nel contesto come ci sta bene.
Febbraio 25th, 2010 at 09:02
è un refuso e un neologismo nello stesso tempo. è un refulogismo
Febbraio 25th, 2010 at 09:34
Esiste “chicchesia”.
Febbraio 25th, 2010 at 10:32
*checchè* se ne dica, concordo con Elena T: è un “refulogismo”!
Febbraio 25th, 2010 at 11:05
a me “alcunchì” piace, più che “chicchessia”. Non può essere un refuso, perché il significato è corretto.
Febbraio 25th, 2010 at 11:34
è perfetto, da Devoto Oli: alcunchì per le persone, alcunché per le cose. perfetto.
Febbraio 25th, 2010 at 11:52
non mi piace rivangare il passato, però c’è chi scrive “alcunchì” e chi scrive “camice”.
chi è senza peccato…
Febbraio 25th, 2010 at 14:17
Come al solito si guarda al dito e che indica la luna.
Il problema non è “alcunchi”. E’ tutto il frammento ad essere demenziale, da “il beautiful”, alle virgole, passando dal trattino solitario. Senza tener conto del significato (oscuro) e soprattutto del “radical-chic”, al solito sintomo patognomonico di sciatteria e livore tipico di Padania o Giornale o simili fogli.
Complimenti vivissimi alla signora o signorina Marianna Rizzini
Febbraio 25th, 2010 at 18:08
Ho sempre sperato che qualcuno inventasse “alcunchì” — e’ una parola troppo bella per non esistere nella lingua italiana.
Febbraio 25th, 2010 at 19:27
@angelo
anche gli alchechengi non scherzano
(con cioccolato fondente sono una delizia)
Febbraio 25th, 2010 at 21:37
alcuncosa ne pensiate, a me piace molto
:-)
Febbraio 25th, 2010 at 21:48
E’ la giornata della grammatica oggi, Massimo. http://www.contino.com/blog/2010/2/25/10-billions-no-10-billion.html
Febbraio 26th, 2010 at 08:34
Anch’io speravo nell’alcunchì da tempo, e vi dirò di più: il trattino solitario si può usare. (Che fai, rimetti un trattino prima del punto? A che pro?)
Febbraio 26th, 2010 at 09:00
Dovendo votare in ogni caso io partirei dallo splendido “Novunque” di Bartezzaghiana memoria