Molte volte le cose non dette contano come (e talvolta di più) di quelle dette. L’impressione che in molti avevamo avuto alla presentazione di iPad era che la tanta attesa piattaforma editoriale su cui tante aspettative erano riposte negli ambienti giornalistici, fosse per Steve Jobs una modesto accessorio da aggiungere a molte altre cose più importanti. Ieri John Gruber ha svelato che in realtà iBooks non sarà, come tutti si attendevano, incorporato in iTunes, ma sarà una semplice app da scaricare dall’App store e installare sul proprio iPad.
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Febbraio 11th, 2010 at 20:32
In particolare sul sito italiano di Apple nemmeno trovi iBooks ed il relativo iBookstore, perché sarà disponibile solo in USA.
Febbraio 11th, 2010 at 21:16
e cosa cambia?
Febbraio 11th, 2010 at 22:17
Qualcuno dovrebbe/potrebbe anche chiedersi quale ragionevole motivo sussista nel comprare iPad invece di questo.
Febbraio 11th, 2010 at 23:46
Massimo, nessuno si attendeva che iBooks fosse “integrato in iTunes” , ciò che si riteneva era che iBooks fosse un’applicazione al pari di iCal o iTunes o iPod sull’iPhone e che quindi arrivasse già bella e pre-installata sugli iPad.
Invece a leggere meglio s’è scoperto che sarà unìapplicazione come MobileMe, ovvero una App fatta da Apple, scaricabile gratuitamente e appoggiata ad un servizio remoto (e quello sì che è integrato in iTunes, tanto che usi il tuo account iTunes per comprarti i libri)
;)
Per il resto non cambia niente, visto che già ci sapeva che funzionerà, almeno all’inizio, solo negli USA.
Febbraio 11th, 2010 at 23:48
chiedo venia, intendevo “un’applicazione come Mobile Me Gallery” che si appoggia a Mobile Me per vedere le foto presenti sul proprio account di Mobile Me.
Febbraio 12th, 2010 at 00:52
“UPDATE: Good point from a reader on Twitter: making iBooks an App Store download will allow Apple to update the app more frequently than if it were tied to OS updates.”
Febbraio 12th, 2010 at 03:05
Frap
lo sai cosa manca al joo joo? No perché se no stiamo a parlare del nulla :)
Febbraio 12th, 2010 at 03:09
E comunque era evidente che iBooks app non sarebbe stata di default nell’OS. Per una ragione evidente: lo store agli inizi ci sarà solo in USA e forse uk. Sarebbe stata una mossa sbagliata dare una app che sarebbe servite zero a tutti gli utenti non usa. Appleci tiene alla soddisfazione utente e quindi è ovvio che fino a che lo store dei libri non sarà disponibile in tutto il mondo non rilascerà l’app inclusa nell’OS.
SCOMMESSINA? quando lo store dei libri sarà ovunque vedrete che iPad verrà venduto con già su la app.
È evidente.
Febbraio 12th, 2010 at 07:00
@Frap: perché non ha una libreria di oltre 140.000 applicazioni. E direi che è una ragione più che sufficiente… :-)
Febbraio 12th, 2010 at 08:43
@Pepe
Tutti credono che l’iPad sia un ebook reader (sic). Fatta questa premessa fondamentale, frap ha la solita sacrosanta ragione.
Febbraio 12th, 2010 at 09:48
@frap1964 e perché pesa il doppio
Febbraio 12th, 2010 at 10:30
frap, ho visto che il coso che linki non supporta pdf. possibile? mah. netbook forever, alle solite, per me.
Febbraio 12th, 2010 at 10:32
frap ha la solita sacrosanta ragione
Velocissimo raffronto tra iPad e joojoo. Quest’ultimo:
– non ha uno schermo IPS (cosa importante se vuoi farne un dispositivo condiviso come può essere un tablet)
– non ha un client eBook
– non ha Applicazioni (nè un SDK) ma solo webapp
– non ha multitasking (ma mi rendo conto questa cosa vada bene sottolinearla solo quando c’è di mezzo Apple)
– arriva a soli 4GB contro i 16 di iPad (stesso prezzo 499)
– non ne esiste una versione 3G
– ha una durata batteria dichiarata di 5 ore (iPad 10h)
– pesa più di 1KG contro i 680grammi di iPad
In più lo joojoo ha:
fotocamera da 1,3mp
adobe flash (e io ritengo un bene la sua mancanza su iPad ma sono opinioni)
una USB
schermo da 12″ invece che 9,7″ (quindi teoricamente dovrebbe essere ancora meno portatile. No perchè c’è gente che si lamenta delle “padelle” da 9,7 pollici epperò poi quelle da 12″ gli vanno bene. com’è? :)
Insomma: se a tutto ciò aggiungete che su iPad si possono fare molte più cose per via delle apps (che non ci sono su joojoo), con UI di gran lunga migliori, chinarsi ai piedi dello joojoo solo perchè non è Apple mi sembra abbastanza piccola come cosa.
Se frap avesse detto il Notion Ink Adam, pur con tutti i limiti dovuti al non avere AppStore, pur senza le UI che ci sono su iPad e la corrispondente (probabile ma non certa, prima devo provarlo) usabilità, sarebbe stato diverso.
La citazione allo joojoo invece fa capire di come si voglia solo andare contro per principio. Imho.
Febbraio 12th, 2010 at 12:02
@L1
Il “Browser Based Operating System”, anche se non è dichiarato in chiaro presumo si capisca cos’é.
Il supporto nativo a .pdf pare che effettivamente non ci sia, ma qui il concetto è che “Internet is the application”.
Per cui i .pdf uno se li legge via Google Docs.
Circa il peso, va notato che si tratta di un 12.1″.
Febbraio 12th, 2010 at 12:41
@camillomiller, hai sicuramente ragione tu. (io pero’ mi aspettavo. come credo molti, una nuovo voce dentro itunes per ibooks proprio perche’ mi pareva l’unica strada per dare spessore all’iniziativa)
Febbraio 12th, 2010 at 12:50
comunque per la voce dentro iTunes (tipo AppStore) quella è già più facile possa esserci. Perlomeno nelle nazioni già predisposte. Alla fine da noi non c’è la sezione film che in altre nazioni c’è. E non credo che Apple voglia focalizzarsi troppo sugli eBook. Vuol vedere prima cosa succede e poi agire di conseguenza. Di certo gli eBook su iPad avranno il vantaggio di contenere immagini (a colori) e video. Contenuti che, al momento, Kindle non può offrire, per quanto abbia un bello quanto limitante schermo eInk.
Febbraio 12th, 2010 at 14:29
Secondo me l’iPad è bello da morire. Ma come ho già avuto modo di sostenere: cosa me ne faccio qui in Italia? su iTunes non ci sono ancora i film e le serie TV, e chiunque viva negli USA (e io ne conosco a decine) può confermare che la “user experience” cambia radicalmente quando cambia lo store. Per di più, anche iBooks non ci sarà. Sì sì poi arriverà, ma questa solfa la sentiamo da anni anche per il resto.
Poi certo, uno può passare la giornata a ricomprimere i file, a collegarsi a Hide-my-ass per Hulu e via così.
Quando anche qui, nella periferia dell’impero, arriveranno tutti i servizi, allora questi oggetti saranno davvero cool.
Febbraio 13th, 2010 at 08:18
“contanto come”?!?!?!?