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Gen
Quando sento alzarsi dallo studio alte grida di giubilo nove volte su dieci si tratta di Alessandra che ha trovato su Google Books un raro testo diversamente reperibile solo in una biblioteca in ristruttturazione in Lapponia. Quando, immediatamente dopo, seguono lamentazioni meno eleganti rivolte verso il cielo, significa, nove volte su dieci, che il testo di Google Books è stato scannerizzato come viene viene.
Gennaio 26th, 2010 at 13:29
Un po’ da settimana enigmistica dai :-)
Gennaio 26th, 2010 at 15:00
Vedi anche http://www.roughtype.com/archives/2010/01/caught_in_the_a.php
Gennaio 26th, 2010 at 18:30
Effettivamente c’è da mordersi le mani e imprecare. Ma potrebbe anche diventare un gioco a trovare le lettere mancanti.
Gennaio 26th, 2010 at 19:22
Però a caval donato non si guarda in bocca…
Gennaio 28th, 2010 at 17:52
La capisco, succede spesso. Ma può capitare di peggio: cercare un testo che si trova sulla dispensa numero 73 del Giornale storico della letteratura italiana, ovviamente non disponibili presso le biblioteche universitarie locali, e trovare i primi settantadue digitalizzati su archive.org presso una biblioteca canadese (realmente accaduto).