OT: certo che essere fuori da FF (post privati, liste d’amici, eccetera) e’ una bella seccatura. insomma e’ una specie di club prive’, se sei fuori ciccia. mah. mi sento pure in colpa.
fra un po’ sarà di moda essere fuori da tutto. da facebook, da friendfeed, da twitter, da internet tout court. la gente andrà a caccia di luoghi disconnessi dal mondo, dove finalmente poter pensare al nulla cosmico senza essere disturbati. non so quando, ma succederà.
Cioè vai a riprendere una foto che circola da almeno un anno sul web (scattata dove di preciso? chissà), per scrivere un titolo talmente stupido che non vale la pena discuterne (copyright tuo).
Anzi. La foto fa sorridere, per carità. Ma il titolo è proprio scemo. Questioni complicatissime come ad esempio quella meridionale possono essere sintetizzate pure con una battuta fulminante e cinica (o una foto emblematica). Ma la tua ha toppato proprio. Se l’avesse scritta un leghista avrei pure capito (e sorriso), se la scrive uno come te, no. Vabbè, capita.
La questione meridionale si riassume ancor meglio in una cifra: fra il 1990 e il 2005, due milioni di italiani emigrati dal sud al Nord dell’Italia. Centinaia di migliaia di giovani laureati in fuga dalla povertà. Sono cifre che parlano chiaro: il sud è terzo mondo.
Anch’io quando ho letto il post ho avuto una reazione molto negativa, non ho commentato perché dicono già in molti che sono il rompiballe della blogosfera, ma sono contento di vedere che non sono solo!
La cosa più strana è che Mantellini, come spesso accade, si guarda bene dal rispondere alle osservazioni…
Non capisco perché quella foto dovrebbe riassumere la questione meridionale.
A me questa didascalia sembra un po’ denigratoria, .. gratuita.
Mantellini puoi chiarire?
@ciro, con tutta la buona volonta’ non vedo cosa ci sia da spiegare, e’ un discreto concentrato di informazioni su una realta’ che spesso e’ difficile da difendere (a me per esempio al di la’ dell’ortografia colpisce l’avviso di pubblica utilità a spray sul muretto)
Sostituisci “discreto concentrato di informazioni” con “discreto concentrato di generalizzazione e luoghi comuni” ed ecco la risposta esatta.
Con ragionamenti di questo tipo/post (ripetibili con qualsiasi scritta spray milanese), non si va da nessuna parte. Sempre che da qualche parte si voglia andare a parare.
Poi magari mi sbaglio perchè non sono obiettivo, ma questo post (e la sucessiva risposta) mi ha proprio deluso.
DIciamo che possono essere successe due cose data l’inconsueta marea montante di commenti sdegnati: la prima e’ che questo post sia per molti di voi (per me certamente no) una fastidiosa generalizzazione di un problema troppo complesso da poter essere riassunto. La seconda che esista una questione meridionale difficile da affrontare anche in questi commenti.
@mante, mai chiesto di spiegare nulla a nessuno.
Avrei qualcosa da dire sul «discreto concentrato di informazioni su una realtà» però poi sembra che io ho qualcosa da spiegare. E invece è tutto molto chiaro.
Da veneto dico che esiste anche una questione settentrionale se ci si allontana dalle grandi città del nord, come diceva giustamente Chospo. Altro che dialetti a scuola…qui bisogna garantire che l’italiano venga insegnato correttamente, in tutta la penisola.
Appena finito di lavorare e mi cimento. Sarò palloso eh.
Non so che informazioni ci veda tu in quella foto.
Tralasciando la vicenda del vandalismo e dello spray (eddai altrimenti arriviamo a Banksy e Vittorio Sgarbi) vedo una foto e una frase sgrammaticata su un muro che ovviamente comunica qualcosa.
La foto l’ho già vista qualche volta su Facebook, in quei gruppi tipo «oh guarda e ridi». Non saprei davvero dire se è Napoli, Catania, Roma o Bolzano. Credimi, sbagliare è più facile di quanto sembra (esempio? http://tinyurl.com/yeyyotw)
La frase sgrammaticata (ci torno fra un poche righe) comunica un pericolo. Se è veramente scattata dalle mie parti allora credimi, la questione meridionale un poco se la porta dietro. Disagio, assenza d’ogni servizio e infrastruttura. Solo cemento. Zone di merda dove le auto dei «tiratissimi/s’alcolizzano/s’infarinano» vanno a duecento all’ora allegramente anche a mezzogiorno.
Magari ci sono pure dalle tue parti, dici.
Però ad esempio la sfiga di abitare a Scampìa (è un quartiere di Napoli piuttosto malfamato) e con tutto il resto dover pure sopportare l’autodromo killer non è da poco, eh?
Pensa: manco due ore fa proprio a Scampia sono morti due ragazzini in un incidente. Un genitore fa quel che può: se non ci sono i segnali, prende lo spray (e fa bene).
Certo, magari scrive in italiano ;)
E veniamo all’ultima parte: la frase. «A d’agio» e «BaNbini». Che schifezza eh?
Io però ho fortuna stasera e anzichè doverla ricopiare, ho trovato una parte della “lettera ad una professoressa” di Don Lorenzo Milani, che mi piace metter qui, su uno dei blog più letti d’Italia e miei preferiti. Ciao.
«Voi dite che Pierino del dottore scrive bene. Per forza, parla come voi.
Appartiene alla ditta.
Invece la lingua che parla e scrive Gianni è quella del suo babbo. Quando Gianni era piccino chiamava la radio lalla. E il babbo serio:- Non si dice lalla, si dice aradio.
Ora, se è possibile, è bene che Gianni impari a dire anche radio. La vostra lingua potrebbe fargli comodo. Ma intanto non potete cacciarlo dalla scuola.
“Tutti i cittadini sono uguali senza distinzione di lingua”; . L’ha detto la Costituzione pensando a lui»
Lo trovo un post divertente invece. Finalmente mantellini ha abbandonato ii paraocchi del buonismo e del politicamente corretto che impedisce di vedere le cose come stanno. Benvenuto nel mondo reale.
però mi piacerebbe sapere dove sta, la scritta. non è che non mi fido, io che sto a roma vedo ovunque, anche negli uffici pubblici, foglietti scritti a mano e appiccicati con quel che si trova, incluso scritte fatte a mano sugli autobus, che invitano a non fermarsi davanti alle porte. forse più che la questione meridionale la foto rappresenta la cultura dell’approssimazione e dell’assenza del concetto di servizio pubblico che appartiene a tutta l’italia, paese di cultura ma anche di ignoranza e presunzione
Nacqui a Napoli e ivi vissi e crebbi, poi viaggiai e infine mi trasferii altrove.
Questa la premessa, mentre il succo è: questa foto non mi disturba e non mi offende, mi fa tenerezza e mi racconta di cose della mia infanzia, che magari sarebbe stato meglio non ci fossero state, ma visto che ci sono state alla fine non è stata una gran tragedia e che, trascorsi gli anni, mi posso permettere di ricordarle con quell’affetto, che non è per le cose in se, ma per me infante di allora.
Sta tra “Giulietta è nà zoccola” e “Anche i ricchi piangono per Diego Maradona” vergato con la vernice azzurra sulla serranda abbassata di un negozio, credo un fioraio, andando al cimitero di Via Cinzia una mattina del 1982.
@ alessando: no, penso che roma sia sud :-). solo che mi piacerebbe sapere dove sta la scritta… perché penso che potrebbe stare ovunque, al sud ma anche al nord
Quanta gente che s’indigna per nulla. Avete mai visto quei documentari (anche sulla TV via satellite) in cui intervistano cittadini e cittadine napoletani (neppure troppo in là con l’età) a cui devono applicare i sottotitoli?
Che il dialetto sia parlato tanto in Veneto quanto in alcune regioni meridionali non è uno scandalo. La questione è che in Veneto è solo una questione di tradizione (ed anche perchè sono un poco xenofobi ed arroganti). Al sud è soprattutto una questione d’arretratezza culturale. Piaccia o no ma se il Veneto è tra le prime regioni d’Europa mentre Calabria e Campania sono tra le ultime, ci saranno ben dei motivi! Oppure è tutta colpa dei cattivi politici? Che non fanno altro che rispecchiare la società che amministrano.
Qua c’è tanta gente che vede la scritta, vede il commento di Mantellini e associa meridionali -> ignoranti.
C’è invece qualcuno che pensa “ma guarda un po’, è tristissimo vedere come uno si difende come può dalla mancanza di uno Stato che _come minimo_ dovrebbe provvedere con cartelli stradali dappertutto, nord centro sud della penisola”. E poi pensa anche, ad esempio, che lo Stato dovrebbe provvedere con scuole, con protezione per le coraggiose imprese che ancora al Sud ci credono, con aiuti per le zone più disagiate.
Ma i primi sono molto più numerosi.
D’altronde è nella natura umana vedere sempre la cosa che fa più comodo.
@piovedisabato: roma è centro, statisticamente parlando. ma la mentalità è da sud. però qui non stiamo parlando di geografia, mi pare :-).
io penso che la questione meridionale sia faccenda così complessa che è facile essere tacciati di generalizzazione (se non di razzismo) appena la si sfiora. e in questo penso che sia “sbagliato” l’assunto del post: questa non è la questione meridionale, magari fosse tutta qui.
Immagino che @Simo, dicendo che il Veneto è fra le prime regioni d’Europa si riferisca al reddito pro capite o, comunque, a indicatori economici e finanziari. Quanto a istruzione, invece, il Veneto è perfettamente in linea con la media italiana: nel 2008 (dati Istat), la popolazione veneta fra i 24 e i 65 anni che aveva solo la licenza media era il 46,1 % (media Italia 47,2). La media UE27 è del 28,5 %, con la Romania, ad esempio, al 24, 7 % , la Francia al 30,2 % e l’inarrivabile Germania al 14,7 %. Peggio di noi, quanto a istruzione complessiva, stanno solo la Spagna, che ci è vicina col 49 % e, a grande distanza, Portogallo e Malta con oltre il 70 % della popolazione che ha solo il grado base dell’istruzione.
Subito meglio di noi la Grecia, col 38, 9 %.
La correlazione fra istruzione, grado di civismo e benessere economico è da prendere con molte ma molte molle, direi, e certo non sono gli errori ortografici e gli avvisi sui muri che ci fanno capire qualcosa
Forse “i più numerosi” non riescono ad analizzare la foto come si dovrebbe.
Come può anche esser vero che tu in quella foto vedi molto più di ciò che c’è o rappresenta. E riesci a farne una discorso generalizzato che alla fin fine ha poco a che vedere con la foto.
@caracaterina: Grazie per i dati, molto interessanti. Non sapevo che come italiani fossimo messi così male a livello Europeo.
La penso un po’ come “bill the butcher” qui sopra.
In fin dei conti un po’ dappertutto vediamo scritte sgrammaticate più o meno clamorosamente.. certo, l’ignoranza abbonda, ma non è di per sè un enorme problema: se come ho visto ieri il cantiere edile presenta scritte con le N scritte al rovescio (!), o con la urtografia “vietato l’ingreso ai non addeti ai lavori” ci leggo ignoranza, ma il problema è serio quando il muratore non sa più tirar su un muro dritto!!!
Una riflessione ulteriore rivolta a chi si indigna (a torto o a ragione). L’indignazione, come di ignoranza, in Italia ne abbiamo molta a disposizione. Perchè non spendere tutta quest’energia per proporre soluzioni, per cercare di fare un passo avanti?
Infine una curiosità, che esula. Vedo da un anno a questa parte dilagare l’errore dell’uso improprio del verbo centrare: tipo “non centra nulla”, “ma questo cosa centra”, “noi non centriamo niente”, etc… Qualcuno mi sa suggerire come sia nato questo svarione?
a me fanno un certo senso le persone che dicono che loro capiscono più degli altri e che arrivano a vedere di più in quell’immagine. sono vostre opinioni, non certezze.
A me fanno molto più senso quelli che a partire dalle loro “opinioni” scrivono cose tipo “mantellini devi solo vergognarti”.
Comunque, non ci vuole grande intelligenza per estrapolare, ma solo un po’ di calma nell’analisi.
@Logico, l’errore viene dalla trasformazione del parlato “non ci entra”, “non c’entra”, nello scritto. Ovviamente “non centra” non ha alcun senso… E viene addirittura corretto dal controllo ortografico dell’IPhone ;-)
Io il veneto lo brucerei. No vabbè, magari no, ma quando ci vado per lavoro o per visitare degli amici, non mi pare di trovarmi in un posto che sia degno di me e in cui sia bello vivere.
E’ bella venezia, è bellissima. Piango a Piazza San Marco al tramonto ogni volta, ma a Venezia non c’è il veneto, c’è una fantastica industria del turismo, che anche se a me piace, certo non è Veneto nel senso di vivere con i veneti.
Mi sfugge perchè, se io parlo la lingua napoletana sono ignorante e se parlo quella venenta sono un tradizionalista.
Mi sfugge perchè, essendo la lingua veneta, al pari di quella napoletana, dotata di un proprio vocabolarioe di uan propria sintassi, non debba essere necessario sottotitolare in italiano chiunque parli in veneto.
Le classificazioni sono consolanti per chi, non si capisce bene perchè, mette se stesso ai primi posti e qualcun altro agli ultimi, ma la scaletta dipende sempre da che criteri si usano per definirla.
E la debolezza economica di vaste aree del pianeta, non è causata dallo sfruttamento da parte dei sistemi economici instaurati in altre aree più ricche, no, è l’arrettratezza delle persone.Su questo si potrebbe aprire un ampio dibattito, ma non vorrei mettere in crisi lo stereotipo del meridionale rozzo ed ignorante.
Ora torno a lavoro, che mi devo buscare la giornata e se no perdo la fatica.
Gennaio 12th, 2010 at 10:35
OT: certo che essere fuori da FF (post privati, liste d’amici, eccetera) e’ una bella seccatura. insomma e’ una specie di club prive’, se sei fuori ciccia. mah. mi sento pure in colpa.
Gennaio 12th, 2010 at 11:22
Dunque tutti ignoranti, zoticoni, senza voglia di lavorare, eccecc? La fiera del clichè, insomma.
Gennaio 12th, 2010 at 11:27
fra un po’ sarà di moda essere fuori da tutto. da facebook, da friendfeed, da twitter, da internet tout court. la gente andrà a caccia di luoghi disconnessi dal mondo, dove finalmente poter pensare al nulla cosmico senza essere disturbati. non so quando, ma succederà.
Gennaio 12th, 2010 at 12:23
Per par condicio, il cartello visto su un autobus altoatesino.
Gennaio 12th, 2010 at 12:46
Decisamente no.
Come la questione degli immigrati di Rosarno non può essere riassunta dai loro cartelli sgrammaticati durante la protesta.
Gennaio 12th, 2010 at 13:22
Cioè vai a riprendere una foto che circola da almeno un anno sul web (scattata dove di preciso? chissà), per scrivere un titolo talmente stupido che non vale la pena discuterne (copyright tuo).
Anzi. La foto fa sorridere, per carità. Ma il titolo è proprio scemo. Questioni complicatissime come ad esempio quella meridionale possono essere sintetizzate pure con una battuta fulminante e cinica (o una foto emblematica). Ma la tua ha toppato proprio. Se l’avesse scritta un leghista avrei pure capito (e sorriso), se la scrive uno come te, no. Vabbè, capita.
Gennaio 12th, 2010 at 13:47
Colpito e affondato.
Gennaio 12th, 2010 at 13:56
Touché. O forse è meglio dire Tuscè.
Gennaio 12th, 2010 at 13:58
Mmmh….mai fatto un giro in Veneto, Lombardia o Piemonte fuori dalle grandi città? Altro che italiano.
Gennaio 12th, 2010 at 14:36
http://aquad…
(via)…
Gennaio 12th, 2010 at 14:45
Concordo con Giot. Che cosa “c’azzecca” la questione meridionale con quella frase.
Di ignoranti è pieno il mondo.
Gennaio 12th, 2010 at 15:06
La fortuna dei colti sta anche nel fatto di poter scrivere di chi lo è
meno, per questo mi sono esposto anch’io! Baci Mauri.
Gennaio 12th, 2010 at 15:20
Deve essere lo stesso che ai provini del GF (ripreso dalla Gialappa’s) diceva L’Ondra.
Gennaio 12th, 2010 at 15:43
Mante, ti parlo da meridionale. Questa uscita non mi è piaciuta tanto. Cosa dovrebbe sintetizzare quella cosa?
Gennaio 12th, 2010 at 16:26
Vabbè, da terrone avevo letto “questione meridionale” ed ero curioso…
Ripasso n’altra volta, vah.
Gennaio 12th, 2010 at 17:12
La questione meridionale si riassume ancor meglio in una cifra: fra il 1990 e il 2005, due milioni di italiani emigrati dal sud al Nord dell’Italia. Centinaia di migliaia di giovani laureati in fuga dalla povertà. Sono cifre che parlano chiaro: il sud è terzo mondo.
Gennaio 12th, 2010 at 17:21
molto razzista l’espressione a corredo della foto. complimenti mantellini.
Gennaio 12th, 2010 at 17:25
Anch’io quando ho letto il post ho avuto una reazione molto negativa, non ho commentato perché dicono già in molti che sono il rompiballe della blogosfera, ma sono contento di vedere che non sono solo!
La cosa più strana è che Mantellini, come spesso accade, si guarda bene dal rispondere alle osservazioni…
bob
Gennaio 12th, 2010 at 17:48
Non capisco perché quella foto dovrebbe riassumere la questione meridionale.
A me questa didascalia sembra un po’ denigratoria, .. gratuita.
Mantellini puoi chiarire?
Gennaio 12th, 2010 at 17:53
Credo volesse indicare più lo stato di degrado in cui è caduto il meridione, piuttosto che denigrare i meridionali come persone.
Gennaio 12th, 2010 at 18:24
@ciro, con tutta la buona volonta’ non vedo cosa ci sia da spiegare, e’ un discreto concentrato di informazioni su una realta’ che spesso e’ difficile da difendere (a me per esempio al di la’ dell’ortografia colpisce l’avviso di pubblica utilità a spray sul muretto)
Gennaio 12th, 2010 at 18:36
Con altrettanta buona volontà faccio molta fatica a capire la connessione con la “questione meridionale”!
Gennaio 12th, 2010 at 18:38
mante, diciamo che e’ un posto particolarmente infelice. Una assurda semplificazione che non ti fa onore. Punto, a capo.
Gennaio 12th, 2010 at 18:38
Ooops, sopra intendevo “post”, non posto!
Gennaio 12th, 2010 at 18:40
Sostituisci “discreto concentrato di informazioni” con “discreto concentrato di generalizzazione e luoghi comuni” ed ecco la risposta esatta.
Con ragionamenti di questo tipo/post (ripetibili con qualsiasi scritta spray milanese), non si va da nessuna parte. Sempre che da qualche parte si voglia andare a parare.
Poi magari mi sbaglio perchè non sono obiettivo, ma questo post (e la sucessiva risposta) mi ha proprio deluso.
Gennaio 12th, 2010 at 18:45
Non tentare di mettere in corner … la palla è gia in rete …
Gennaio 12th, 2010 at 18:52
Se ne vedono e sentono di peggio, in tutte le città d’Italia. Caro Mantellini, non mi sei piaciuto per niente.
Saluti.
Gennaio 12th, 2010 at 18:56
DIciamo che possono essere successe due cose data l’inconsueta marea montante di commenti sdegnati: la prima e’ che questo post sia per molti di voi (per me certamente no) una fastidiosa generalizzazione di un problema troppo complesso da poter essere riassunto. La seconda che esista una questione meridionale difficile da affrontare anche in questi commenti.
Gennaio 12th, 2010 at 19:00
No, caro Mantellini, inutile arrampicarsi sugli specchi, hai fatto una bella frittata, ti auguro che non ti rimanga indigesta.
Gennaio 12th, 2010 at 19:07
Se quella foto è il riassunto della questione meridionale, allora una caccola può benissimo essere il riassunto del cosmo.
Scusate, ma quando ci vuole, ci vuole.
Gennaio 12th, 2010 at 19:29
ho, come dire, una sorta deja vù…
http://www.maxkava.com/scrittestrane/2009/09/entrare-adagio-per-i-bambini.html
Gennaio 12th, 2010 at 19:32
@mante, mai chiesto di spiegare nulla a nessuno.
Avrei qualcosa da dire sul «discreto concentrato di informazioni su una realtà» però poi sembra che io ho qualcosa da spiegare. E invece è tutto molto chiaro.
Gennaio 12th, 2010 at 19:33
@ciro pero’ dillo no? ;)
Gennaio 12th, 2010 at 19:52
Da veneto dico che esiste anche una questione settentrionale se ci si allontana dalle grandi città del nord, come diceva giustamente Chospo. Altro che dialetti a scuola…qui bisogna garantire che l’italiano venga insegnato correttamente, in tutta la penisola.
Gennaio 12th, 2010 at 20:47
Non è meridionale la questione.
Questo pare certo al buon senso.
Direi che la chiave
non è ne’ la meridionalita’ ma semmai il supporto.
Io vedo similitudini forti con gli ambienti
di social network che sono pieni di muri personali
pieni di schifezze simili.
Facebook per es. è una collezione di muri penosa
e piena di rumenta.
Come diceva il sociologo canadese
è il mezzo la chiave.
E dire che la comunicazione di massa intesa in senso moderno
è nata proprio sui muri.
Oggi è muro del pianto, senza sud nord destra o centro.
Fossi stato il tenutario copyrighter
il titolo almeno x me sarebbe sporto spontaneo.
Saluti a tutti gli avventori del ManteBar
R
Gennaio 12th, 2010 at 21:26
Ma solo a me questo articolo mi ha fatto sorridere? Penso che dovreste tutti bervi una bella tazza di camomilla…
Gennaio 12th, 2010 at 23:23
Appena finito di lavorare e mi cimento. Sarò palloso eh.
Non so che informazioni ci veda tu in quella foto.
Tralasciando la vicenda del vandalismo e dello spray (eddai altrimenti arriviamo a Banksy e Vittorio Sgarbi) vedo una foto e una frase sgrammaticata su un muro che ovviamente comunica qualcosa.
La foto l’ho già vista qualche volta su Facebook, in quei gruppi tipo «oh guarda e ridi». Non saprei davvero dire se è Napoli, Catania, Roma o Bolzano. Credimi, sbagliare è più facile di quanto sembra (esempio? http://tinyurl.com/yeyyotw)
La frase sgrammaticata (ci torno fra un poche righe) comunica un pericolo. Se è veramente scattata dalle mie parti allora credimi, la questione meridionale un poco se la porta dietro. Disagio, assenza d’ogni servizio e infrastruttura. Solo cemento. Zone di merda dove le auto dei «tiratissimi/s’alcolizzano/s’infarinano» vanno a duecento all’ora allegramente anche a mezzogiorno.
Magari ci sono pure dalle tue parti, dici.
Però ad esempio la sfiga di abitare a Scampìa (è un quartiere di Napoli piuttosto malfamato) e con tutto il resto dover pure sopportare l’autodromo killer non è da poco, eh?
Pensa: manco due ore fa proprio a Scampia sono morti due ragazzini in un incidente. Un genitore fa quel che può: se non ci sono i segnali, prende lo spray (e fa bene).
Certo, magari scrive in italiano ;)
E veniamo all’ultima parte: la frase. «A d’agio» e «BaNbini». Che schifezza eh?
Io però ho fortuna stasera e anzichè doverla ricopiare, ho trovato una parte della “lettera ad una professoressa” di Don Lorenzo Milani, che mi piace metter qui, su uno dei blog più letti d’Italia e miei preferiti. Ciao.
«Voi dite che Pierino del dottore scrive bene. Per forza, parla come voi.
Appartiene alla ditta.
Invece la lingua che parla e scrive Gianni è quella del suo babbo. Quando Gianni era piccino chiamava la radio lalla. E il babbo serio:- Non si dice lalla, si dice aradio.
Ora, se è possibile, è bene che Gianni impari a dire anche radio. La vostra lingua potrebbe fargli comodo. Ma intanto non potete cacciarlo dalla scuola.
“Tutti i cittadini sono uguali senza distinzione di lingua”; . L’ha detto la Costituzione pensando a lui»
Gennaio 13th, 2010 at 06:06
[…] Entrare a d’agio – manteblog [i commenti sono da leggere] […]
Gennaio 13th, 2010 at 08:03
@ciro Anch’io ho pensato immediatamente al libro di Don Lorenzo Milani, qualche cosa che dovremmo rileggere ogni tanto!
bob
Gennaio 13th, 2010 at 08:07
Lo trovo un post divertente invece. Finalmente mantellini ha abbandonato ii paraocchi del buonismo e del politicamente corretto che impedisce di vedere le cose come stanno. Benvenuto nel mondo reale.
Gennaio 13th, 2010 at 12:10
Mantellini dovresti solo aggiornare e chiedere scusa.
Nemmeno su un blog leghista trovi una roba del genere.
Altro che Feltri. Altro che Lega. Qua siamo oltre.
Gennaio 13th, 2010 at 12:15
però mi piacerebbe sapere dove sta, la scritta. non è che non mi fido, io che sto a roma vedo ovunque, anche negli uffici pubblici, foglietti scritti a mano e appiccicati con quel che si trova, incluso scritte fatte a mano sugli autobus, che invitano a non fermarsi davanti alle porte. forse più che la questione meridionale la foto rappresenta la cultura dell’approssimazione e dell’assenza del concetto di servizio pubblico che appartiene a tutta l’italia, paese di cultura ma anche di ignoranza e presunzione
Gennaio 13th, 2010 at 12:36
@marcoboh. perché pensi che Roma sia “Nord”?
:)))
ps: non ti preoccupare, una volta, parlando con una collega bolognese, ho scoperto che anche Ancona e Macerata sono “al sud”.
Gennaio 13th, 2010 at 12:53
Ci sono posti in Italia, specie qui al sud, dove uno deve difendersi come può, anche con lo spray. A me ricorda, ortografia compresa, questa foto da Rosarno.
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article6982884.ece
Gennaio 13th, 2010 at 13:09
Nacqui a Napoli e ivi vissi e crebbi, poi viaggiai e infine mi trasferii altrove.
Questa la premessa, mentre il succo è: questa foto non mi disturba e non mi offende, mi fa tenerezza e mi racconta di cose della mia infanzia, che magari sarebbe stato meglio non ci fossero state, ma visto che ci sono state alla fine non è stata una gran tragedia e che, trascorsi gli anni, mi posso permettere di ricordarle con quell’affetto, che non è per le cose in se, ma per me infante di allora.
Sta tra “Giulietta è nà zoccola” e “Anche i ricchi piangono per Diego Maradona” vergato con la vernice azzurra sulla serranda abbassata di un negozio, credo un fioraio, andando al cimitero di Via Cinzia una mattina del 1982.
Gennaio 13th, 2010 at 14:04
@ alessando: no, penso che roma sia sud :-). solo che mi piacerebbe sapere dove sta la scritta… perché penso che potrebbe stare ovunque, al sud ma anche al nord
Gennaio 13th, 2010 at 14:58
marcoboh
allora consiglierei un bel ripassino in geografia :)
Gennaio 13th, 2010 at 16:42
ilbardo grazie, ogni tanto ci vuole qualcuno che ragiona senza presunzioni morali.
Gennaio 13th, 2010 at 16:54
Quanta gente che s’indigna per nulla. Avete mai visto quei documentari (anche sulla TV via satellite) in cui intervistano cittadini e cittadine napoletani (neppure troppo in là con l’età) a cui devono applicare i sottotitoli?
Che il dialetto sia parlato tanto in Veneto quanto in alcune regioni meridionali non è uno scandalo. La questione è che in Veneto è solo una questione di tradizione (ed anche perchè sono un poco xenofobi ed arroganti). Al sud è soprattutto una questione d’arretratezza culturale. Piaccia o no ma se il Veneto è tra le prime regioni d’Europa mentre Calabria e Campania sono tra le ultime, ci saranno ben dei motivi! Oppure è tutta colpa dei cattivi politici? Che non fanno altro che rispecchiare la società che amministrano.
Gennaio 13th, 2010 at 17:09
Qua c’è tanta gente che vede la scritta, vede il commento di Mantellini e associa meridionali -> ignoranti.
C’è invece qualcuno che pensa “ma guarda un po’, è tristissimo vedere come uno si difende come può dalla mancanza di uno Stato che _come minimo_ dovrebbe provvedere con cartelli stradali dappertutto, nord centro sud della penisola”. E poi pensa anche, ad esempio, che lo Stato dovrebbe provvedere con scuole, con protezione per le coraggiose imprese che ancora al Sud ci credono, con aiuti per le zone più disagiate.
Ma i primi sono molto più numerosi.
D’altronde è nella natura umana vedere sempre la cosa che fa più comodo.
Gennaio 13th, 2010 at 17:13
@piovedisabato: roma è centro, statisticamente parlando. ma la mentalità è da sud. però qui non stiamo parlando di geografia, mi pare :-).
io penso che la questione meridionale sia faccenda così complessa che è facile essere tacciati di generalizzazione (se non di razzismo) appena la si sfiora. e in questo penso che sia “sbagliato” l’assunto del post: questa non è la questione meridionale, magari fosse tutta qui.
Gennaio 13th, 2010 at 19:11
Immagino che @Simo, dicendo che il Veneto è fra le prime regioni d’Europa si riferisca al reddito pro capite o, comunque, a indicatori economici e finanziari. Quanto a istruzione, invece, il Veneto è perfettamente in linea con la media italiana: nel 2008 (dati Istat), la popolazione veneta fra i 24 e i 65 anni che aveva solo la licenza media era il 46,1 % (media Italia 47,2). La media UE27 è del 28,5 %, con la Romania, ad esempio, al 24, 7 % , la Francia al 30,2 % e l’inarrivabile Germania al 14,7 %. Peggio di noi, quanto a istruzione complessiva, stanno solo la Spagna, che ci è vicina col 49 % e, a grande distanza, Portogallo e Malta con oltre il 70 % della popolazione che ha solo il grado base dell’istruzione.
Subito meglio di noi la Grecia, col 38, 9 %.
La correlazione fra istruzione, grado di civismo e benessere economico è da prendere con molte ma molte molle, direi, e certo non sono gli errori ortografici e gli avvisi sui muri che ci fanno capire qualcosa
Gennaio 13th, 2010 at 19:13
Chiarisco: i dati si riferiscono al possedere AL MAX la licenza media. La differenza per arrivare al 100 ha di più.
Gennaio 13th, 2010 at 20:28
@Bill The Butcher: Puoi anche aver ragione Bill.
Forse “i più numerosi” non riescono ad analizzare la foto come si dovrebbe.
Come può anche esser vero che tu in quella foto vedi molto più di ciò che c’è o rappresenta. E riesci a farne una discorso generalizzato che alla fin fine ha poco a che vedere con la foto.
@caracaterina: Grazie per i dati, molto interessanti. Non sapevo che come italiani fossimo messi così male a livello Europeo.
Gennaio 13th, 2010 at 21:17
La penso un po’ come “bill the butcher” qui sopra.
In fin dei conti un po’ dappertutto vediamo scritte sgrammaticate più o meno clamorosamente.. certo, l’ignoranza abbonda, ma non è di per sè un enorme problema: se come ho visto ieri il cantiere edile presenta scritte con le N scritte al rovescio (!), o con la urtografia “vietato l’ingreso ai non addeti ai lavori” ci leggo ignoranza, ma il problema è serio quando il muratore non sa più tirar su un muro dritto!!!
Una riflessione ulteriore rivolta a chi si indigna (a torto o a ragione). L’indignazione, come di ignoranza, in Italia ne abbiamo molta a disposizione. Perchè non spendere tutta quest’energia per proporre soluzioni, per cercare di fare un passo avanti?
Infine una curiosità, che esula. Vedo da un anno a questa parte dilagare l’errore dell’uso improprio del verbo centrare: tipo “non centra nulla”, “ma questo cosa centra”, “noi non centriamo niente”, etc… Qualcuno mi sa suggerire come sia nato questo svarione?
Gennaio 13th, 2010 at 21:56
a me fanno un certo senso le persone che dicono che loro capiscono più degli altri e che arrivano a vedere di più in quell’immagine. sono vostre opinioni, non certezze.
Gennaio 13th, 2010 at 22:14
A me fanno molto più senso quelli che a partire dalle loro “opinioni” scrivono cose tipo “mantellini devi solo vergognarti”.
Comunque, non ci vuole grande intelligenza per estrapolare, ma solo un po’ di calma nell’analisi.
Gennaio 13th, 2010 at 22:19
@Logico, l’errore viene dalla trasformazione del parlato “non ci entra”, “non c’entra”, nello scritto. Ovviamente “non centra” non ha alcun senso… E viene addirittura corretto dal controllo ortografico dell’IPhone ;-)
Gennaio 14th, 2010 at 11:55
Io il veneto lo brucerei. No vabbè, magari no, ma quando ci vado per lavoro o per visitare degli amici, non mi pare di trovarmi in un posto che sia degno di me e in cui sia bello vivere.
E’ bella venezia, è bellissima. Piango a Piazza San Marco al tramonto ogni volta, ma a Venezia non c’è il veneto, c’è una fantastica industria del turismo, che anche se a me piace, certo non è Veneto nel senso di vivere con i veneti.
Mi sfugge perchè, se io parlo la lingua napoletana sono ignorante e se parlo quella venenta sono un tradizionalista.
Mi sfugge perchè, essendo la lingua veneta, al pari di quella napoletana, dotata di un proprio vocabolarioe di uan propria sintassi, non debba essere necessario sottotitolare in italiano chiunque parli in veneto.
Le classificazioni sono consolanti per chi, non si capisce bene perchè, mette se stesso ai primi posti e qualcun altro agli ultimi, ma la scaletta dipende sempre da che criteri si usano per definirla.
E la debolezza economica di vaste aree del pianeta, non è causata dallo sfruttamento da parte dei sistemi economici instaurati in altre aree più ricche, no, è l’arrettratezza delle persone.Su questo si potrebbe aprire un ampio dibattito, ma non vorrei mettere in crisi lo stereotipo del meridionale rozzo ed ignorante.
Ora torno a lavoro, che mi devo buscare la giornata e se no perdo la fatica.
Gennaio 14th, 2010 at 12:00
@Caterina
prego :*