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Gen

Apple si aggiunge alla poco onorevole lista delle grandi aziende disposte a scendere a compromessi con il regime cinese. La rimozione delle App per iPhone sul Dalai Lama è l’ennesimo esempio di una grande occasione persa.

26 commenti a “Pecunia olet”

  1. Atos dice:

    Il sig. Jobs avrà il karma che si merita, e che si goda il samsara.

  2. piovedisabato dice:

    il fatto vero è che se tutti voi (tenutari e commentatori) foste al posto di Apple fareste esattamente (ripeto: e-s-a-t-t-a-m-e-n-t-e) la stessa cosa. Capisco però sia più facile farsi belli parlando di occasione persa discutendo con i soldi altrui. Senza fare delle basilari considerazioni.

    Come ad esempio quella per cui queste cose vanno affrontate a livello di organismi e di istituzioni. Non sono certo le aziende (quotate in borsa, tra l’altro) che devono farsi carico della mancanza di paxxe da parte degli stati e dell’occidente.

    Allora gli atleti olimpionici avrebbero dovuto boicottare le olimpiadi?

  3. Mauro dice:

    mai più prodotti Apple (ho un iPod mini)

  4. piovedisabato dice:

    Mauro

    Allora smetti di comprare anche i prodotti di altre 100mila società…
    La verità è che se si spinge a tavoletta sul moralismo, come molti fanno, ed allo stesso tempo si cerca di essere coerenti, e molti non lo sono, non si comprerebbe più nulla, nè cibo nè vestiti nè tantomeno prodotti elettronici.

    Almeno siate coerenti, non uscite di casa e bevete solo acqua (ah no che la privatizzano..allora per protesta non bere più acqua e hai risolto)

  5. Ivo Quartiroli dice:

    Good Job, Steve, business is business. Do you still remember when you were a buddhist hippie going to India for spiritual retreats? However now you are a grown up, right?

  6. Daniele Minotti dice:

    Massimo, ma, sinceramente, ti aspettavi qualcosa di diverso? Mi riesce difficile che una persona con le tue doti possa avere certe aspettative. O, piuttosto, sono io il cinico nichilista?

  7. La linea dell'inutile (Mauro) dice:

    quoto i realisti qui sopra, business is business … a meno che Apple sia diventata una charity, che non mi risulta … in effetti la rete e’ inutilmente (IMHO) piena di “indignati speciali” per questa “mossa”.
    Allora mettiamola giu’ un po’ stupida: metto il Dalai e mi faccio sbattere fuori dal mercato ?

  8. Giancarlo dice:

    In questo caso la colpa è del modello di business dell’iphone. Quando si accetta che il controllo del proprio device sia in mano a un’azienda è inevitabile che finisca così: le aziende fanno gli interessi dei loro azionisti pena il fallimento. Solo i gonzi credono alle favole delle aziende buone intrinsecamente. Minotti non sei nichilista, il termine giusto è “realista”

  9. Mauro dice:

    Ma aprisi un account su un AppStore più “libero” non è così difficile..

  10. mfp dice:

    Qui in re illicita versatur, tenetur etiam pro casu… a no… aspe’… questa, al Mantebar, me l’ero gia’ rivenduta per l’Attentato al NanoPovero. Jesus Christ non puo’ fare repliche; so’ super-no-blog-star io. Famme verifica’ sul dizionario dei brocardi sinonimi e contrari, cosi’ il mio avvocato preferito, tra ‘na pugnetta burocratica lavorativa e l’altra, se diverte e se rilassa… niente… ‘sta volta il Latinino D’Oro va a Mantellini. Piu’ sintetico e azzeccato di cosi’ non si puo’. O forse si… pero’ tocca spostarsi sul greco… o sul cinese/giapponese… quelli coi kanji a Zipf je fanno una pippa… Mantelli’, il tuo blog e’ Unicode? Non e’ che tajo-incollo dal giapponese, Google filtra attraverso feedburner, e esce fuori un bestemmione involontario da pena di morte la prossima volta che mi avvicino al colonnato di S. Pietro? (gia’ me la vedo ‘na guardia svizzera che mi afferra da fuori a dentro per portarmi in zona extraterritoriale)

  11. gio dice:

    Si parla della stessa Apple che si faceva pubblicità in questo modo:
    http://ep.yimg.com/ca/I/redlightrunner_2079_132004663

    Alla faccia del “think different”! Che pezzenti…

  12. Net Flier dice:

    ormai è inutile..internet è la vera rivoluzione dopo gli slogan “l’utero è mio e lo gestisco io”..ma voi mangiate con i soldi o chiedete la carità al 15 del mese?

  13. mfp dice:

    Io non chiedo niente a nessuno se no poi i fighetti scambiano il donationware con la carita’. Quindi rubo. Tu invece?

  14. Daniele Minotti dice:

    Basterebbe pensare – mi si perdoni se mi atteggio un po’ da pseudo-saggio – che non dobbiamo aspettarci nulla, soprattutto che il mondo lo possiamo fare noi.
    Il mondo si farebbe di più, ne sono convinto.

  15. trentasei dice:

    il commento di Giò vale tutto il post, i commenti e senza nessuna parola. Lo metterei proprio con quell’ immagine, mante, il post. L’ ipocrisia è netta : quando fa comodo, si tira in ballo il Dalai perchè è think different, è positive, è trandy. Quando no, no.

    Mi associo ai realisti : un’azienda è un’azienda, però p un’azienda che ha nel brand, e nel think different un must, un marchio di fabbrica: è un po’ come se un’azienda agricola biologica vendesse gli OGM in Cina : è contraffazione. La spingo forte, chiaro, ma realismo per realismo, e business per business, un’azienda che fa della qualità il suo must non può permettersi il difetto, chi ne fa della pelle vera, non può usarne di finta, altrimenti perde credibilità sul mercato, che cost molto di più. Apple ha scelto la sua strada del think different, e l’ immagine di giò è perfetta. In questo senso ha perso l’ occasione per rafforzare il suo brand perdendo un mercato, per quanto ricco. Aziendalmente non sarebbe stata una scelta così male: l’ unico vero OGM free. L’ unico, non ce ne sono altri, nemmeno il buon vecchio Google del don’t be evil. Ma sapete che valore ha questo, sul mercato ? La Cina ha già un numero di acquirenti utili tali da prostituire così quel think different ? Me lo chiedo.

    Complimenti ancora a giò per aver fatto l’ unico commento sinteticamente inattaccabile. Cosa replicate a giò?

  16. mfp dice:

    Che il comportamento di Apple non e’ per forza negativo… quella pubblicita’ dovrebbe essere degli anni ’90, pre Cina nel WTO, pre Olimpiati (ie: prova di forza), pre-tutto… portare computer occidentali li’ nel medio e lungo periodo potrebbe essere un modo per unire i popoli, a scapito di questi piccoli compromessi. Uso il condizionale perche’ non sono mai stato li’, non conosco quella cultura, e sicuramente ne ho un’immagine distorta dai mille racconti arrivati da Marco Polo in poi. Pero’ se la censura in cina sta fallendo ( http://blog.quintarelli.it/blog/2009/12/china-is-losing-a-war-over-internet.html ) e’ anche grazie all’interoperabilita’ dei protocolli di rete standard (RFC, IETF; e Google), che permettono ad un Falungonghiano o ad un semplice ragazzo curioso, di usare i nostri nodi Tor, e le altre tecnologie di sicurezza, per sapere come siamo qui fuori… essere meno preda dell’eventuale propaganda di regime… incuriosirsi di chi e’ Jobs (non che sia un modello esemplare, pero’ non ha gli occhi a mandorla!), etc. Il computer e’ potenza tecnica, ma anche art & beauty. Infilarlo nel cuore del dragone censurando il Personaggio Vivente Pace Per Eccellenza non e’ per forza (solo) una mancanza di coerenza. Mera illusione la mia… ma preferisco sputare per terra e vederla cosi’.

  17. Net Flier dice:

    @mfp
    io mi faccio ogni tanto qualche autogrill in tangenziale..così..per arrotondare :lol:

    la cultura cinese, in generale l’uomo cinese imprenditore medio come quelli che esistono qui, se ne strasbattono della ns “cultura occidentale”..non piace, non attira, non invita..piuttosto si va a giacarta come noi andiamo a sharm, e si gira in asia, ma sempre dove una cultura orientale è prevalente..

    quindi che noi tentiamo con una applicazione di scalfire una roba simile..siamo sul pianeta Ork :lol:

  18. Mauro dice:

    piovedisabato:
    “Allora smetti di comprare anche i prodotti di altre 100mila società…”

    lo farò se ce ne sarà motivo, ringrazio l’amico
    che ci ha ricordato la pubblicità che l’Apple tempo fa faceva
    http://ep.yimg.com/ca/I/redlightrunner_2079_132004663

    “thinnk different”
    che iprocrisia :-(

  19. Mauro dice:

    mfp”che permettono ad un Falungonghiano o ad un semplice ragazzo curioso, di usare i nostri nodi Tor”

    visto che il governo cinese controlla tutta la infrastruttura da qui quel ragazzo cinese si collega, ritengo che quel ragazzo sia già nelle liste dei sorvegliati della polizia cinese. Non gli faranno niente finché la sua rimarrà semplice curiosità, del resto i cinesi hanno bisogno di bravi tecnici informatici e quel ragazzo crescendo potrebbe un giorno diventare uno della polizia postale cinese, esperto magari nel mettere falsi nodi esteri Tor.

  20. mfp dice:

    NetFlier… ecco chi e’ quello stronzo che l’ultima volta per poco non mi fa arrestare… sono entrato “fermi tutti questa e’ una rapina” e dentro c’erano gia’ le guardie a stendere il verbale. Quanto ai cinesi: l’ipocrisia e’ tutta occidentale, ed e’ quella di credere che la nostra cultura e’ migliore della loro; quando scavando si scopre che sono quasi identiche. Per esigenze di brevita’ (me) lo supporto facendoti notare una cosa: Cina -> Tutto-sotto-il-cielo -> Seneca.

    Mauro, lascia che la goccia faccia il suo lavoro… perche’ i gerarchi non possono evitarlo. E lo sanno. L’importante e’ che guardino… cosi’ che se e quando qualcuno gli dira’ che noi oltre-cortina siamo fatti in un modo atroce… lui – se riusciamo a mandare a fanculo questi ignoranti arricchiti che siedono oggi nel parlamento – potra’ dubitare. Il resto – oltre a guardare – lo fanno off-line.

  21. Net Flier dice:

    @mfp
    perché tu ancora gridi “fermi tutti..”?!? io ormai entro solo facendo parlare lo scarico del dayli :lol:

    cultura occidentale vs orientale…per l’appunto..identiche sotto molti profili, con alcuni ovvi ritardi per quanto riguarda certi aspetti (normative standard ecc..tranne l’orario che in tutta la cina è “ora di shanghai”..e stica..)
    sono convinto che il viaggio con persone aperte di mente e/o lavorando a stretto contatto con loro, si possa capire molto di più di quello che si creda..e magari si scopre anche che in italia non siamo messi così male come sembra (forse)
    oltretutto, avere una limitazione di un’applicazione su un solo terminale, peraltro non so quanti numeri possa fare questo sw, è guardare veramente la pagliuzza tralasciando l’intera foresta, manco la trave, negli occhi..a shanghai non si vede mai il sole e c’è un caos anarchico ingestibile..penso che non sentiremo nessuno lamentarsi del fatto di non vedere quel simpatico faccione sul touch più subliminato del pianeta..

  22. mfp dice:

    Collega, cosi’ hai vita breve. Se scappa il morto l’omino in divisa ci da’ dentro ed e’ piu’ probabile che ti acchiappi, e poi lo devi o paga’, o sega’… pero’ a quel punto fratello-collega-democratico s’encazzano e te corrono ancora piu’ appresso… se invece onori dignitosamente il codice di autoregolamentazione del mafioso… che in questo caso e’: “sparare se e solo se non si puo’ convincere ne’ a chiacchiere ne’ con l’ausilio di cartamoneta”, arrivi lontano. Un giorno potresti perfino ritrovarti consigliere del presidente del consiglio… pensa un po’. Nel caso della rapina, visto che sei li’ per prelevare, non per depositare, e’ ovvio che non puoi ricorrere all’ausilio della carta moneta – se no fai i guadagni di Maria Cazzetta – allora “Fermi tutti questa e’ una rapina” e’ il massimo che tu possa fare per autoregolarti. Che poi e’ un po’ come vendere iPhone in Cina censurando il Dalai Lama… non e’ buono, non e’ cattivo… e’ solo una rapina autoregolamentata…

  23. piovedisabato dice:

    Mauro
    c’è motivo. Il tuo discorso è esattamente quello che annunciavo sarebbe stato fatto nel primo post: grondante di ipocrisia. Ma è un mio libero pensiero. E come tale può essere mi sbagli. Ah no.

  24. mfp dice:

    piove… lascialo fare… non conosce i limiti della tecnica informatica, e parla. Son gente solo chiacchiere e distintivo. Lo stesso discorso l’ha fatto un individuo mooooolto piu’ viscido (tal VV) sul blog del Quinta. Lui ha addirittura detto: “poi ti beccano quando la PolPost incrocia i dati con…”

    Pero’ poi quando gli ho chiesto le credenziali del suo conto in banca per rubargli i soldi (e un contratto in cui si assumeva tutte le responsabilita’ del caso di fronte alle istituzioni; ovviamente; io non mi metto a far perdere tempo alla polizia per un proof-of-concept… al piu’ aiuto i poliziotti a scovare i Kattivi quando non sono ladri di mele… quindi se poi c’e’ un procurato allarme – altra fattispecie odiosa – se lo smazza lui)… indovina un po’? Ha fatto pippa. E si’ che mi pare gli avessi detto che il 50% glielo avrei comunque restituito… anche cioe’ nel caso in cui avessi perso la scommessa…

    In genere queste sono persone che avendo maturato degli assets, o semplicemente pensando “io ho lavorato tutta la vita”, tendono a sopravvalutare la capacita’ delle istituzioni di castrare Internet… quando l’unica cosa che le istituzioni italiane sono riuscite a fare fino ad ora e’ stato bloccarne l’evoluzione – rovinando la vita a noi tecnici per 10 anni – e girare quindi i soldi pubblici sul Web 2.0 per far felice i markettari… dal 2001 al 2008 e’ stato cosi’.

  25. Atos dice:

    @Mauro
    Allora mettiamola giu’ un po’ stupida: metto il Dalai e mi faccio sbattere fuori dal mercato ?

    Realismo ?

    Non mettere il Dalai Lama e occupati di mercato.

    Ma non mettere il Dalai Lama neppure nei discorsi e nelle pubblicità per occuparti di mercato.

    In giro ci saranno pure gli “indignati speciali”, ma ci sono anche molti “cinici free-lance”.

  26. mfp dice:

    Atos, troppo buono… sara’ che io quando nominano l’entita’ “mercato” smetto di prenderli sul serio…