Stefano Quintarelli spiega come mai la Cassazione (impegnata ad esprimere le motivazioni per la sentenza del tribunale di Bergamo contro Pirate Bay) semplicemente parla di cose che non conosce.

Cioe’, se ho capito bene..:

* scaricare avviene in italia ma non e’ reato;
* mettere a disposizione non avviene in italia ma e’ reato;
* le due cose combinate fanno si che anche il mettere a disposizione non in italia sia reato in italia.

Giuridicamente troppo fine per la mia mente semplice.

Coerentemente ora dovrebbe essere proibito l’uso di DNS che non “inibiscano” l’accesso ai siti bannati. Quindi OpenDNS, Google, e le decine di migliaia di altri DNS aperti in rete; dovrebbe anche essere vietato installarsi un proprio DNS; dovrebbe anche essere inibito l’accesso ai siti che offrono DNS da scaricarsi ed ai motori di ricerca che consentono di individuarli e …

…proibiamo la commutazione di pacchetto e non se ne parli piu’.
Coerente con un modello di sviluppo che guarda all’edilizia ed agli agriturismi.

8 commenti a “Grande confusione sotto il cielo”

  1. marco dice:

    Sogno un mondo in cui, un giorno, si riderà di questa gente come di quelli che pensavano che la terra fosse piatta e le oche nascessero dagli alberi.

  2. Daniele Minotti dice:

    Bravo Stefano e bravo Massimo che l’ha riportato.

  3. Fabrizio dice:

    E’ il ritorno della mezzadria…

  4. La linea dell'inutile (Mauro) dice:

    “…proibiamo la commutazione di pacchetto e non se ne parli piu’”

    comunque a me il pacchetto IP e’ sempre stato indigesto …

  5. Il medioevo è qui, ora « Le ali della farfalla dice:

    […] Manteblog Categories: Nuove ali dal web, internet Tag:diritto d’autore, internet, nanni moretti, […]

  6. Roberto Marsicano dice:

    Andate a vedere “I love radio rock” , un film che parla di radio libere in UK nel 1966.
    Definite dal governo di Sua Maesta Elisabetta II “radio pirata” e perciò combattute a botte di decreti, disinformazione giornalistica e azioni di polizia.
    Com’è finita lo sappiamo bene: le radio e le TV sono diventate un affare di svariate vagonate di miliardi (da pubblicità) in una qualsiasi valuta e in qualsiasi parte del mondo dove vige la legge del dio denaro.
    Non c’è da preoccuparsi: tutte queste manovre finiranno non appena la politica troverà il modo di fare affarucci e nepotismo anche su Internet.

  7. Atos dice:

    quoto @ Roberto Marsicano al 100%

    io mi sono fatto le prime esperienze di comunicazione dal “basso” con le radio “libere”: le aprivamo con trasmettitori FM di derivazione militare , raggio di 1-2 km, ma che spasso, poi , da criminali sono diventate commerciali e allora, da lì in avanti, visto che si fatturava , “tutto a posto”.

  8. lorenzodes dice:

    Più che altro la Sig.ra Cassazione ci sta dicendo che il reato in questione, commesso all’estero, ricade in una delle previsioni di cui all’art. 7 c.p… magari non ce ne siamo mai accorti ed è un reato contro la personalità dello Stato