Desidero informare i lettori di questo blog che il Regionale 2038 partito da Pisa alle 19 di ieri è infine giunto alla stazione di Milano. Con 851 minuti di ritardo.

(via emmebi)

25 commenti a “Servizio di pubblica utilità”

  1. raxi dice:

    Ammirevole la precisione. Spacca il minuto.

  2. Marin Faliero dice:

    Mi auguro che i passeggeri avessero panini e coperte a sufficienza

  3. Fabrizio dice:

    Desidero informare i lettori di questo blog che venerdì notte circa 2500 passeggeri sono rimasti intrappolati sugli eurostar francesi nel tunnel della Manica. Forse le coperte avrebbero fatto comodo.
    Disfattismo.

  4. EmmeBi dice:

    spero che se le siano portati, ché Moretti mica le forniva.

  5. P.G. dice:

    851 minuti non sono un ritardo. Sono 14 ore e passa. E’ una abduzione, un IR di tipo IV.

  6. mORA dice:

    E quale sarebbe la regione che comprende sia Pisa che Milano?!

  7. EmmeBi dice:

    mistero delle FS

  8. Luca dice:

    Quant’è che ammonta il rimborso?

  9. vale dice:

    @Fabrizio:
    temo le coperte ai poveretti sotto la manica non avrebbero fatto più di tanto comodo. la temperatura oscillava tra i 35 e i 40 gradi…

  10. Fabrizio dice:

    Per vale.
    ” Circa 2500 persone sono rimaste bloccate all’interno dell’Eurotunnel su treni senza luce nè riscaldamento” lo riferisce il sito della Bbc. Tutta l’Europa in gravissima difficoltà a causa del grande freddo. Sembra che la colpa sia da addebitare al Presidente Silvio Berlusconi. Lo riferisce il portavoce dell’IDV Donadi. I giudici hanno aperto subito un fascicolo.
    Disfattisti.

  11. iced dice:

    Certo che questa cosa qui del tipo “all’estero se la passano anche peggio” mica la capisco. Spiegatemi come può essere di aiuto ad una persona bloccata in stazione o aeroporto sapere che 2500 persone erano bloccate sotto la manica. O 28 persone erano bloccate tra Dresda e Stoccarda.
    Non è il fatto di essere disfattisti, ma _forse_ qualcuno potrebbe ammettere che _forse_ le cose si potevano fare meglio! Invece no: “Portatevi i panini!”. Salvo poi fare mezza marcia indietro.
    Giusto la settimana scorsa, l’insegnante di inglese (americana) rimproverava bonariamente “voi italiani siete – in genere – incapaci di ammettere gli errori”.

    Buon Natale a tutti!
    iced

  12. accurimbono dice:

    Fabrizio…
    per favore… leggi qua:

    http://www.giornalettismo.com/archives/45126/caro-moretti-almeno-coperte-porti/

    Paese in cui il cittadino è maltrattato:
    «Non sta a noi rimborsare – spiega l’ad – non possiamo essere responsabili di eventi naturali»
    “Il mio unico consiglio a chi prende il treno è quello di portare qualche coperta, un po’ d’acqua e qualche panino in più”

    Paese in cui il cittadino è trattato come tale:
    “i dirigenti di Eurostar hanno rimborsato e chiesto scusa (150 sterline, un biglietto omaggio e, appunto, scuse con una inchiesta affidata a esperti indipendenti) alle oltre 2000 mila persone rimaste per ore intruppate nel tunnel della Manica sui treni congelati dal maltempo.”

    Amministratore che si accorge di aver fatto il cazzone:
    «Discuteremo dei rimborsi perché sappiamo che la gente ha avuto dei disagi»
    «Non è che non facciamo assistenza – ha spiegato -. Panini e acqua ne abbiamo distribuiti a migliaia. Abbiamo detto alla gente di aiutarci. Noi già lo facciamo ma un po’ di previdenza aiuta. È come quando uno va in automobile. Se i treni restano fermi per 4 ore in linea nessuno può arrivare velocemente ad aiutare e senza elettricità non funziona neanche il riscaldamento».

    Tesi, antitesi e sintesi.

  13. accurimbono dice:

    La verità è che le FFSS fanno talmente schifo che se dovessero rimborsare come negli altri paesi europei fallirebbero dopo pochi giorni.

    E non mi venite a dire che negli altri paesi i biglietti costano di più!
    Ben vengano biglietti più costosi, mica li decide il viaggiatore… alzate le tariffe a livello europeo… e anche il servizio!!! Poi vedremo dove sta il problema…

  14. gp dice:

    Gli italiani dell’era berlusconiana adorano scandalizzarsi: sempre di malumore, stressati, incavolati, impazienti, imbambolati dai media e dalle loro false denuncie… adorano scandalizzarsi. E’ l’Italia figlia di Berlusconi: se volete liberarvi di lui, iniziate da voi :)

  15. paolo dice:

    ok, su viaggiatreno sono comparsi anche ritardi secolari, ma vorrei far notare che i treni in partenza erano segnalati tutti in orario
    cioè si sapeva se un treno era arrivato con millemila minuti di ritardo ma non quando gli altri treni sarebbero partiti
    servizio inutile

  16. Pedro dice:

    Piccola cronistoria sulla tratta Brescia-Milnao in questi giorni “infuocati” dal gelo …

    http://pendolante.blogspot.com

  17. Enrico dice:

    E’ vero, ormai siamo capaci solo di lamentarci ditutto e di tutti, e ovviamente internet ha amplificato a dismisura questa italica tendenza alla lagna e al melodramma.

  18. pietro dice:

    Non è questione di lamentarsi di più, io 30 anni fa ho preso il treno per 5 anni di fila per andare a scuola, tutti gli anni 20 -30 cm di neve erano normali, ma un simile caos per 3 giorni di fila non l’ho mai visto.
    E dato che trenitalia incassa 4 miliardi di aiuti statali all’anno ( circa 100 euro per ogni contribuente ) per fornire un servizio peggiore di quello di 30 anni fa non mi sembra disfattismo lamentarsene, in un paese serio i capi delle aziende inefficenti vencìgono mandati a casa a scarpate, mentre in Italia di solito prendono un aumento dei bonus.
    E che questo sia una conseguenza del dominio dei raccomandati di partito non mi sembra difattismo , quanto la pura constatazione di una sgradevole realtà.

  19. P.G. dice:

    A me pare che la gente si lamenti anche poco, troppo poco. Sarebbe ora di incazzarsi sul serio: per es. con chi ci governa ed è responsabile del fatto che sia rispettato il diritto costituzionale alla mobilità sul territorio nazionale.

  20. roberto dadda dice:

    Questa mattina leggevo Le Monde che racconta i gravissimi problemi che si sono avuti qui in Francia nelle ferrovie a causa del gelo: la maggior parte dei TGV sono stati fermati e lo stesso è successo in Germani. Sembra che la cosa sia stata provocata dal fatto che in modo assolutamente straordinario si sono verificati due fenomeni che di solito non si verificano insieme: la neve e temperature bassissime. L’autore giustamente faceva notare che non si possono progettare infrastrutture che resistano a fenomeni rarissimi. Le ferrovie italiane hanno certo grandi problemi, ma forse questa volta le critiche sono eccessive e poco ragionevoli. –

  21. vb (Vittorio Bertola) dice:

    Il problema non è che il freddo eccezionale provochi disagi (è normale) ma è nella disorganizzazione, assenza di comunicazioni e scarsa manutenzione che hanno provocato un disastro molto maggiore di quello che doveva essere e di quello che è stato altrove (perché si è bloccato l’Eurotunnel, mica due terzi del Paese come da noi).

    Perché se il treno non può partire perché la sera prima è stato lasciato all’aperto con le porte spalancate invece di ricoverarlo e ora è completamente gelato, o se le locomotive dei Pendolini (ma solo dei nostri, non di quelli venduti ai finnici) si piantano appena vedono due centimetri di neve, o se hanno eliminato i binari d’incrocio in molte stazioni per venderseli come metallo di scarto, o se hanno risparmiato pure sul riscaldamento degli scambi gelati, o se di domenica non c’è il personale per rimediare ai problemi perché altrimenti bisognerebbe pagargli lo straordinario, o se l’ultimo Frecciarossa per Roma della giornata, bloccato a Bologna per un’ora e mezza e pur mezzo vuoto, non apre le porte per far salire i passeggeri degli Intercity cancellati perché “sono classi di servizio diverse” e li condanna a una notte in stazione, ecco queste non sono cause imputabili al freddo ma alle scelte organizzative, tecniche e manageriali di Trenitalia.

  22. gp dice:

    P.G., cosa vuol dire incazzarsi “sul serio”? Come distingui lamentela seria da quella faceta? Dov’è il limite?

    Ho trent’anni, posso dire che da vent’anni gli italiani si lamentano dei treni. O le cose non sono cambiate, o gli italiani si lamentano sempre — in ogni caso, significa che non serve. Anche qui in Germania, dove i mezzi pubblici sono tra i migliori, ritardi di solo un minuto (uno!), sollevano scandali e lamentele, nonostante le capocce manageriali siano spesso mandate a casa quando sgarrano. Avrete i treni migliori d’Europa, vi lamenterete lo stesso.

    Lamentarsi non risolve problemi, alimenta solo il nervosismo e lo stress tra la gente, vi mette contro l’uno contro l’altro: alla fine gli italiani s’azzuffano tra loro, o con qualche altro lavoratore delle ferrovie, o alla lunga con gli stranieri che trovano casa da voi. Nemmeno potete lanciare una statuetta a quei politici: dove pensi che venga scaricata la rabbia delle persone? L’avrai capito: tra la gente contro la gente. Il Berlusconi si strofina le mani soddisfatto: lamentarsi dà pane al populismo dei politici, li autorizza alle loro beghe in televisione, e a prendervi in giro nella prossima promessa elettorale. Come in televisione, italiani contro italiani, scandali su scandali, denunce su denunce, gli unici a non cambiare siete proprio voi. Pedine dei media e della politica, non si aspettano altro che scarichiate su di loro la responsabilità di tutto, cosa che puntualmente avviene: tradotto, non fate altro che dar loro il potere che consente loro di stare dove stanno. E vi distraete dalle cose più importanti: cosa è successo nel mondo, nel frattempo? Copenaghen anyone? I ritardi dei treni erano tanto importanti: “bravi bambini, che date importanza a queste cose”.

    Lo sapete già qual è la situazione in Italia: serve ripeterlo? No. Serve denunciare? Servono le prediche dei paladini dell’informazione (Travaglio, Gabanelli, etc.)? Cosa è cambiato in decenni? Niente.

    Armatevi di pazienza, voletevi bene, finitela di invidiare gli altri paesi, rilassatevi, sorridete. E’ solo un po’ di neve, è Natale… 851 minuti in più per stare insieme con i vostri concittadini. L’unica strada per cambiare le cose è iniziare da voi.

  23. massimo mantellini dice:

    @gp, serve denunciare dici? Ovviamente si’…

  24. roberto dadda dice:

    La Francia e la Germania hanno sospeso praticamente tutti i treni.

    bob

  25. giack dice:

    Il treno andava a carbone ed il percorso era tutto in salita.