Gian Antonio Stella, come molti altri in questi giorni, non si sottrae all’imperativo categorico di esprimere pareri su quel grande deposito di spazzatura che è Internet.
p.s. nulla a che vedere col bellissimo pezzo di Michele Ainis su La Stampa.
Gian Antonio Stella, come molti altri in questi giorni, non si sottrae all’imperativo categorico di esprimere pareri su quel grande deposito di spazzatura che è Internet.
p.s. nulla a che vedere col bellissimo pezzo di Michele Ainis su La Stampa.
Dicembre 15th, 2009 at 10:19
Quanti infedeli che non seguono il MantePensiero …
Dicembre 15th, 2009 at 10:32
I gruppi di facebook sono la spazzatura piu’ fetida
che esista in rete.
L’internet di oggi – potenzialmente fantastica –
è carica ciarpame come non mai.
C’è un problema di smaltimento dei rifiuti evidente.
Possibile che al ManteBar
siate tutti facebookiani convinti ?
Non vedete che sta diventando tutto un cumulo di rumenta?
Dicembre 15th, 2009 at 10:35
il mondo intero supporta InternetForPeace e l’italia dipinge il web a questa maniera.. lo trovo aberrante! Mantellini, colgo l’occasione per segnalarLe un incontro che si terrà questa sera a Milano, organizzato da un gruppo di giovani che vogliono farsi domande, il tema è l’informazione online e potrebbe essere di Suo interesse.. http://bit.ly/7VazM2 nel frattempo leggerò la stampa nella speranza di risollevare l’umore :)
Dicembre 15th, 2009 at 11:19
” It’s in the way that you use it ” ( eric clapton )
Dicembre 15th, 2009 at 11:40
Stella, con la pubblicazione del suo articolo su Corriere.it manifesta in maniera implicita la libertà di espressione e opinione della rete. Forse non se ne rende conto.
Dicembre 15th, 2009 at 12:02
Credo che quello a cui assistiamo su web non sia nulla di nuovo, ed infatti noi radicali l’Italia degli insulti e le bestemmie la conosciamo bene dai tempi di Radio Parolaccia: http://www.lucanicotra.org/content/facebook-come-radio-parolaccia-mostra-la-faccia-oscura-del-paese
Censurare per nasconderla dagli occhi o cercare di comprenderla? questo e’ il problema
Dicembre 15th, 2009 at 14:42
“Non me lo sarei mai creso”
Pure Stella scivola, ogni tanto
Dicembre 15th, 2009 at 22:23
@iced Stella nel pezzo di oggi scrive di qualcosa che non conosce bene
Dicembre 16th, 2009 at 01:06
Al di là degli intenti strumentali di Stella o della sua supposta ignoranza, una cosa non si può negare: la stragrande maggioranza dei contenuti accessibili è una colossale montagna di cazzatelle, stronzatine, vaccate. Lo stragrosso dei social network è un flusso incessante di monumentali stronzate che in confronto lo spam appare divina commedia.
Ed in tutto questo non trovo nulla di sorprendente.
Se uno venisse costretto a descrivere con una sola ed unica parola fedele, cosa c’è su internet, beh, risponderei su internet c’è *cacca*.
Poi c’è anche un 1% (ottimista) di ragionevolmente utile all’umanità ed interessante.
Dicembre 16th, 2009 at 14:39
@tom
Ok, concordo al 100% ma il punto non è questo.
la questione è se credere che questa *cacca* sia diversa da tutta quella prodotta in tutti gli altri luoghi.
Credere che questa *cacca* si produca in un magico non luogo che sfugge a tutte le regole.
Questo non è assolutamente vero ed è il fulcro del discorso.
Dicembre 16th, 2009 at 17:45
Ma a noi utenti s’è sfrangiato i maroni per decenni sulla superiorità intrinseca della Rete libera e interattiva rispetto ai vecchi media cattivi. Ora scopriamo che è tutta cacca dentro e fuori e usiamo questa scoperta per difendere la Rete dai cattivi politici?
Dicembre 17th, 2009 at 15:29
@Sascha
No, non scopro nulla. Continuo solo a ripetere (come molti) che quello che accade in rete non è nulla di diverso da quello che accade nella vita reale. E già qui dico una stronzata perchè “questa” è anche vita reale.
Bisogna finirla di mettere le cose su piani differenti altrimenti finiamo come mia madre di 80 anni che mi ripete “l’hanno detto in televisione…”