Dice Guido Scorza che forse i fondi per la banda larga non ci sono mai stati.
La sensazione, dunque, a sfogliare i documenti è che gli 800 milioni di euro “promessi” per la banda larga non siano mai esistiti o, comunque, non siano mai passati per il CIPE. Se così fosse ci troveremmo dinanzi ad una grave violazione delle più elementari regole di trasparenza nel rapporto tra Governo e cittadini. Se, invece, stessi sbagliando ed il CIPE si fosse effettivamente occupato della questione senza, tuttavia, che ne rimanesse alcuna traccia nei suoi documenti ufficiali, la vicenda sarebbe comunque inquietante e sintomatica per un verso di una gestione assai poco trasparente del Comitato interminesteriale per la programmazione economica e, per altro verso, della scarsa importanza che l’intero esecutivo ha, evidentemente, dato al tema della Banda larga.
Novembre 8th, 2009 at 13:45
Mo’ vedi sto gazzettino che sta proprio sulla notizia!
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=79553&sez=ITALIA
Novembre 8th, 2009 at 15:31
Di balle.
Novembre 8th, 2009 at 16:23
Ma che inquietante situazione, non ci posso credere!
Non vorrà mica insinuare che l’Italia non è ben governata e che, soprattutto, gli uomini di governo che ci rappresentano non rispettano le leggi?!?!
Novembre 8th, 2009 at 18:48
[…] grazie ad una segnalazione in un commento ad un post di Massimo (Mantellini) di qualche ora fa su Il Gazzettino.it di alcune dichiarazioni rilasciate questa […]
Novembre 8th, 2009 at 19:28
E’ di queste ore la dichiarazione del ministro Scajola, da cui dipendono oggi lòe Comunicazioni per cui premerà sul Cipe perchè siano ripristinati i fondi per la banda largha anche se già 3 settimane fa il sottosegretario Romani aveva dichiarato che se nel bilancio dello Stato non ci fossero stati i soldi necessari(che erano già una mediazione rispetto ad un fabbisogno calcolato in 1 miliardo e mezzo di euro avrebbero lanciato un prestito internazionale, cosa di cui non si parla più.
Da notare i commenti diversi dei 2 principali manager delle Telco nostrane: per Galateri di Genola di Telecom viva preoccupazione per il taglio, per Parisi di Fastweb(già segretario generale della Presidenza del Consiglio del primo Governo Berlusconi e poi city manager a Milano per Albertini) non ci sono problemi. E’ da notare che da tempo si vocifera di Parisi al posto di Bernabè: come dire se va via Bernabè i soldi potrebbero saltare fuori?
Novembre 9th, 2009 at 02:20
Bwhuahahahahahahah, ‘n’artro giochetto del carro armato… il nano c’ha proprio gli stessi vizietti del Duce eh! Forse a ottobre aveva finito i soldi per pagare le mignotte a Vlady e cosi’ ha attinto dal borsino pubblico come e’ solito suo :)
Novembre 13th, 2009 at 14:04
massimo,alla fine della scorsa puntata di exit http://www.la7.it/blog/post_dettaglio.asp?idblog=ILARIA_DAMICO_-_Exit_15&id=3888 brunetta ha promesso di sbloccare gli 800 milioni a partire da dicembre.
secondo te come va a finire?