La primissima sensazione una volta aperto Google Wave è un silenzio di tomba. La seconda dopo qualche minuto è che in quel silenzio di tomba non solo non accada nulla ma non ci si capisca nulla. La terza è che quando iniziano ad arrivare le “onde” dal silenzio di tomba si passi ad un enorme casino dove in una unica megachat si incontrano persone note ed ignote. L’interfaccia è discreta e non velocissima, ma anche solo fare reply ad una frase è meno che intuitivo (FF al confronto è un altro pianeta) . Stare ad osservare gli altri nel momento in cui digitano (errori e cancellature comprese) è tanto spettacolare quanto probabilmente inutile. E’ possibile che come piattaforma collaborativa sia molto molto avanzata ma ho come la sensazione che come gadget sociale nasca con qualche bella difficoltà. In ogni caso e’ prestissimo per dire qualsiasi cosa. Osserviamo curiosi.
16
Ott
Ottobre 17th, 2009 at 01:09
Non saprei, a me pare che faccia troppe cose:
http://www.youtube.com/watch?v=p6pgxLaDdQw
Di solito il software migliore fa una cosa sola. Waves sembra poter fare di tutto, e molto bene. Ma poi serve, poter fare tutto?
http://www.youtube.com/watch?v=ScsxXxq-1IQ
Ottobre 17th, 2009 at 01:42
Anche io ho avuto la sensazione del silenzio di tomba appena aperto. Piú che altro, dopo i 30 secondi di entusiasmo iniziale per aver ricevuto tra i primi l’invito, mi é risuonato nella testa un pesantissimo “e adesso?”.
Credo sia normale e sintomatico del fatto che Google Wave é e resta uno strumento collaborativo. Piú una cosa ha potenzialitá ed efficacia in un ambito e piú chiaramente risulta debole e inutile se la si estranea da quell’ambito.
(tieni in mano 2 walkie talkie senza nessuno con cui parlare e mi saprai dire)
La prima esperienza di chat a 2 mi ha fatto capire che probabilmente Wave non é tagliato per la chat.
La seconda esperienza di chat a 3 mi ha convinto del fatto che DECISAMENTE non é tagliato per la chat e soprattutto la digitazione in tempo reale é inutile se non dannosa (soprattutto per gente dal carattere acceso come me che prima di postare cassano quei 2 o 3 fanculi volanti che per quanto siano d’aiuto alla stesura del pensiero non agevolano la diplomazia)
Personalmente fintanto che lo si giudicherá come chatroom o rss non si potrá che restare delusi (almeno finché un bel robot non colmi le palesi lacune presenti, prima fra tutte il fatto che non si capisca mai dove la gente stia scrivendo i nuovi messaggi).
Resto entusiasta delle potenzialitá che offrono le sue API e aspetto fiducioso di potermici confrontare in un caso d’uso reale (i.e. al prossimo viaggio che si dovrá coordinare tra 5-6 persone via mail)
Vado a smaltire la sbornia. Buona notte!
Ottobre 17th, 2009 at 02:21
Si potrebbe avere un invito ?
mauroferri at gmail.com
Grazie!
Ottobre 17th, 2009 at 02:44
Non è un gadget sociale. E’ uno strumento collaborativo per gruppi di lavoro (e difatti si vede che quando scatta la chat si incasina tutto: c’è troppa gente, e la conversazione si sviluppa in troppi punti). Serve a condividere progetti, idee, scrivere qualcosa assieme. Ma non è FriendFeed. Io ci aggiungo “per fortuna”.
Ottobre 17th, 2009 at 08:57
C’è questo sito satirico al riguardo, non so se l’avete visto
http://easiertounderstandthanwave.com/
Ottobre 17th, 2009 at 09:32
Sembra interessante, è possibile provarlo? ho letto che funziona a coptazione, è rimasto un invito?
lorenzo punto goldoni @gmail.com
Ottobre 17th, 2009 at 09:48
Si potrebbe avere un invito ?
giudilli at gmail.com
graziee
Ottobre 17th, 2009 at 10:09
Mi accodo anche io per un invito bricke chiocciolina gmail punto com Grazie.
Ottobre 17th, 2009 at 10:40
Anche io sto cercando ovunque un invito paolo.graziani at gmail punto com favorite un invito please :-)
Ottobre 17th, 2009 at 11:01
io per ora inviti non ne ho, scusate
Ottobre 17th, 2009 at 11:11
Non essendo stato invitato non posso giudicarlo anche se, per quello che ho visto in rete, sembra un po’ incasinato. Sono comunque fiducioso per l’invito, lo riceverò il giorno prima che diventi ad accesso libero, come mi è successo per Gmail.
Ottobre 17th, 2009 at 11:19
se proprio siete impazienti di provarlo … :)
https://services.google.com/fb/forms/wavesignup/
Ottobre 17th, 2009 at 12:05
[…] so che siete ancora in pochi e che tutto sembra vuoto, come dice Mantellini stamani, ma da oggi google Wave ha un’attrazione in più. Se avete un account, […]
Ottobre 17th, 2009 at 14:58
Nessun problema per l’invito, grazie comunque della recensione
Ottobre 17th, 2009 at 16:22
Mi ricorda la storia di Lotus Notes, che nessuno riusciva a spiegarti cosa fosse esattamente..
Ottobre 17th, 2009 at 16:34
Lotus notes ancora OGGI non ci si spiega cosa sia.
E a cosa serva.
E perché la gente lo usi.
Ottobre 17th, 2009 at 21:57
Tutto diventa più chiaro ricordando la frase “Nessuno è mai stato licenziato per avere scelto IBM”. Purtroppo per Google non credo che per loro funzioni così :-)
Comunque di solito a questo punto salta fuori l’esperto Notes che ti spiega quanto avanti sui tempi fosse la piattaforma.. (che è vero, ma non è una gran consolazione per le vittime)
Ottobre 18th, 2009 at 18:08
Mi pare semplicemente una console di integrazione di vari e diversi servizi Google (e non) che si trovano in rete. Ampliabile, se ho ben capito, grazie a plugin sviluppabili da chiunque. In pratica quello che nel mondo dello sviluppo software si chiama IDE (Integrated Development Environment).
Mai sentito parlare, ad. es., di Eclipse di IBM for Java?
La struttura architetturale e la filosofia sembra più o meno quella lì.
Ottobre 19th, 2009 at 08:13
A me piacerebbe tanto provarlo, ecco. Anche perche’ in ufficio mi hanno filtrato tutto quello che e’ social network e avrei bisogno di un porto semi-franco. :(
Ottobre 20th, 2009 at 10:47
Scoccio un po’ anch’io, ma la discussione incuriosisce davvero… Qualcuno mi girerebbe un invito? :-)
camilorocca chiocciola gmail com