Anche se ho la massima stima di Obama, questo premio è una buffonata colossale… fatto solo per garantirsi i titoli dei giornali, come se il Nobel ne avesse bisogno, e così equiparando il Nobel a un qualsiasi premiuccio di provincia.
non male il nobel per la pace a chi ha bombardato il pakistan più di quaranta volte da quando è presidente e che ha continuato la politica di bush senza ritirare un solo uomo e anzi tra presto ne manderà altri 40mila…non male davvero..
In un periodo tutto sommato triste per il nostro paese, sapere che esistono politici con una visione ben diversa da quelli nostrani (@vb: loro si provinciali e ce li meritiamo) è un momento di gioia e di speranza.
Ma se voi preferite i calci sui denti, beh… vi basta aspettare la prossima esternazione di SB e questo Nobel sarà già un lontano ricordo…
obama ha mostrato grande impegno e volontà di cambiamento, ma il nobel uno dovrebbe riceverlo una volta raggiunti dei risultati concreti, e di risultati concreti ancora non se ne sono visti.
penso che sia soprattutto un “nobel d’incoraggiamento”, per conferirgli maggior autorevolezza e prestigio sulla scena internazionale. il nobel per la pace fa curriculum, e ahmadinejad (per esempio) non potrà non esserne influenzato almeno un po’…
Si fosse cercato il sensazionalismo, l’avrebbero dato al Silvio nazionale, sai che paginate sui giornali. Sono contenta per Obama, mi piace questa decisione, è il giusto riconoscimento di un evento epocale e del suo protagonista.
Quindi è il riconoscimento all’elezione del primo presidente di colore, giovane e democratico, degli Stati Uniti.
Cosa centra il Nobel per la Pace?
Che avrà mai fatto fino ad ora?
Tra le altre cose mi viene il legittimo dubbio che le candidature siano preparate per tempo, quindi (in questo caso) non ne rimane che un debolissimo valore simbolico.
Sempre che si possa criticare il nuovo Messia, sia chiaro.
Beh, quando diedero il Nobel a Walesa? al Dalai Lama? a Elie Wiesel? a Saan Suu Kiy?
E che dire di Theodore Roosevelt, ancora in carica quando lo ottenne nel 1906? E Ralph Bunche, il diplomatico nero americano che lo ottenne nel 1950?
E che dire del mitico Ernesto Teodoro Moneta?
Insomma, direi che siamo nella linea generale del premio: a volte lo si da per i risultati, altre volte per l’incoraggiamento, altre volte non si sa…
Va bene, allora premiamo Usain Bolt mentre è ancora in aereo per andare alle gare.
E’ proprio così profanante per il mito di Obama rimanere perplessi per quello che è successo?
Bush? No.
Gore? Già dato.
Saddam? Non è disponibile.
Ahmadinejahd? Troppo di parte.
Sarkozy?Troppo francese.
Merkel?Troppo tedesca.
Berlusconi? Chi è! Ah sì, quello italiano. No, lui no!
-Insomma ‘sto Nobel per la pace va dato a qualcuno.
Ah sì perchè non darlo a quello lì, sì, il presidente americano, quello di colore, dice belle parole, fa bei discorsi, è popolare, sembra una brava persona, diamolo a lui.
-Scusate, ma per la pace ha fatto ben poco!
-Diamogli tempo e, intanto che s’aspetta, anche il Nobel, ‘che non si sà mai!
Scusate, i premi che ho citato più sopra, quelli a Elie Weisel o al Dalai Lama, sono quindi ridicoli? Cos’hanno fatto per la ‘pace’, loro come Walesa o Rigoberta Manchù o Saan Suu Kiy? Avete o avreste protestato?
(e che dire dell’indimenticato Ernesto Teodoro Moneta, unico Nobel per la Pace italiano?)
Obama lunedì ha rifiutato di incontrare il Dalai Lama (Nobel per la pace meritato) perchè tra poco deve incontrare i nuovi ‘padroni del mondo’ cioè i cinesi… La Cina è una dittatura spietata e che non ha rispetto per i diritti umani, ma viene prima, nella mente di Obama, del Dalai Lama.
E per premiarlo in merito a questa e ad altre scelte fatte dall’inizio del suo mandato… ecco il Nobel.
prima di titolare un post sul Nobel ad Obama “cani e porci” io mi andrei ALMENO a leggere il suo CV, seguire quello che ha fatto recentemente (so che in Italia su corriere e il giornale non c’è la pagina di attualità, ma esiste internet, esistono i giornali degli altri paesi) e poi, dopo, mi chiederei se quel “cani e porci” è appropriato.
no, così per dire, eh…
Il Nobel per la Pace ad uno che si rifiuta (o opportunisticamente rimanda) di incontrare il DalaiLama, uno che non ha fermato i bombardamenti in Afghanistan anche se è presidente ormai da un anno, uno che non ha ancora ridotto la (pazzesca) spesa militare del suo governo?
Gli altri citati sopra (Walesa ecc.) è vero che lo presero anch’essi all’inizio della loro opera pacificatoria, ma almeno avevano iniziato, Obama finora è solo chiacchiere e distintivo, chiacchiere buone magari, ma sempre chiacchiere per adesso.
@esau: inizialmente mi sono chiesto se non avessi ragione tu e se il mio pregiudizio anti Sb non fosse arrivato a livelli di guardia.
Poi ho realizzato che il mio commento nasce dalla frustrazione di vedere Obama che pone le basi culturali per il nuovo decennio (iniziando da un modo nuovo di vedere la diplomazia che gli è stato riconosciuto anche da diversi leaders mediorientali) quando in Italia le nuove basi culturali sono rappresentate dai tg regionali e dai quotidiani padani in dialetto.
Ecco, l’ha appena detto: I dont’ view this as a recognition of accomplishment but as a call to action – direi che è impeccabile.
Dicevamo che il Nobel per la Pace ricade sotto due (o tre) categorie: i pacificatori veri e propri (dove troviamo personaggi dubbi come Theodore Roosevelt, Kissinger, Begin, Arafat…), i rappresentanti di agenzie internazionali (tipo il primo in assoluto, il fondatore della Croce Rossa) e i combattenti per i diritti civili (Martin Luther King, Mandela, Walesa, il Dalai Lama, Suun Saa Kiy…).
Un Nobel a Obama potrebbe ricadere soprattutto in questa categoria, come quello di King: se il razzismo è la macchia storica della democrazia americana – la cui Costituzione, ancora in vigore oggi, un tempo riconosceva la schiavitù e calcolava lo schiavo in 3/5 di uomo e dove fino a pochi decenni fa la maggior parte degli stati aveva leggi eugenetiche – allora la pura elezione di Obama è un simbolo e sintomo enorme, segno che la malattia non è incurabile…
In mezzo a quello che offre il mercato Roberto Speranza che è da sempre un politico con una sua decenza ed una sua palese mediocrità svetta come fosse un gigante.
Per un momento avevo pensato di collegare il tweet precedente al terribile video girato in un ospedale indiano visto su Twitter ieri con decine di morti di covid abbandonati in terra nei loro sacchi bianchi ma poi ho rinunciato. Sto invecchiando assai.
Ottobre 9th, 2009 at 11:15
Anche se ho la massima stima di Obama, questo premio è una buffonata colossale… fatto solo per garantirsi i titoli dei giornali, come se il Nobel ne avesse bisogno, e così equiparando il Nobel a un qualsiasi premiuccio di provincia.
Ottobre 9th, 2009 at 12:34
non male il nobel per la pace a chi ha bombardato il pakistan più di quaranta volte da quando è presidente e che ha continuato la politica di bush senza ritirare un solo uomo e anzi tra presto ne manderà altri 40mila…non male davvero..
Ottobre 9th, 2009 at 13:02
Che battuta infelice, caro Mantellini…
In un periodo tutto sommato triste per il nostro paese, sapere che esistono politici con una visione ben diversa da quelli nostrani (@vb: loro si provinciali e ce li meritiamo) è un momento di gioia e di speranza.
Ma se voi preferite i calci sui denti, beh… vi basta aspettare la prossima esternazione di SB e questo Nobel sarà già un lontano ricordo…
Buona giornata e buon lavoro a tutti.
Ottobre 9th, 2009 at 13:04
obama ha mostrato grande impegno e volontà di cambiamento, ma il nobel uno dovrebbe riceverlo una volta raggiunti dei risultati concreti, e di risultati concreti ancora non se ne sono visti.
penso che sia soprattutto un “nobel d’incoraggiamento”, per conferirgli maggior autorevolezza e prestigio sulla scena internazionale. il nobel per la pace fa curriculum, e ahmadinejad (per esempio) non potrà non esserne influenzato almeno un po’…
Ottobre 9th, 2009 at 13:21
Incredibile, Nino. Riuscite a infilare Silvio anche qua. Mah.
Ottobre 9th, 2009 at 13:31
Devo esprimere la mia amarezza, mi sembra che si sia cercato più il sensionalismo mediatico che il riconoscimento in sè e per sè.
Ottobre 9th, 2009 at 13:45
Si fosse cercato il sensazionalismo, l’avrebbero dato al Silvio nazionale, sai che paginate sui giornali. Sono contenta per Obama, mi piace questa decisione, è il giusto riconoscimento di un evento epocale e del suo protagonista.
Ottobre 9th, 2009 at 13:53
Quindi è il riconoscimento all’elezione del primo presidente di colore, giovane e democratico, degli Stati Uniti.
Cosa centra il Nobel per la Pace?
Che avrà mai fatto fino ad ora?
Tra le altre cose mi viene il legittimo dubbio che le candidature siano preparate per tempo, quindi (in questo caso) non ne rimane che un debolissimo valore simbolico.
Sempre che si possa criticare il nuovo Messia, sia chiaro.
Ottobre 9th, 2009 at 13:53
Incredibile esaù, riesci sempre a usare il plurale a sproposito.
Ottobre 9th, 2009 at 13:55
Le candidature sono recentissime.
La decisione attuale (disarmo nucleare, discorso di apertura all’islamismo) _e_ di incoraggiamento
Leggete almeno le motivazioni prima di commentare trashando un premio di questa portata…
Ottobre 9th, 2009 at 14:00
Beh, quando diedero il Nobel a Walesa? al Dalai Lama? a Elie Wiesel? a Saan Suu Kiy?
E che dire di Theodore Roosevelt, ancora in carica quando lo ottenne nel 1906? E Ralph Bunche, il diplomatico nero americano che lo ottenne nel 1950?
E che dire del mitico Ernesto Teodoro Moneta?
Insomma, direi che siamo nella linea generale del premio: a volte lo si da per i risultati, altre volte per l’incoraggiamento, altre volte non si sa…
Ottobre 9th, 2009 at 14:02
Va bene, allora premiamo Usain Bolt mentre è ancora in aereo per andare alle gare.
E’ proprio così profanante per il mito di Obama rimanere perplessi per quello che è successo?
Ottobre 9th, 2009 at 14:05
Nobel ad Obama?
Credo che sia andata così.
Bush? No.
Gore? Già dato.
Saddam? Non è disponibile.
Ahmadinejahd? Troppo di parte.
Sarkozy?Troppo francese.
Merkel?Troppo tedesca.
Berlusconi? Chi è! Ah sì, quello italiano. No, lui no!
-Insomma ‘sto Nobel per la pace va dato a qualcuno.
Ah sì perchè non darlo a quello lì, sì, il presidente americano, quello di colore, dice belle parole, fa bei discorsi, è popolare, sembra una brava persona, diamolo a lui.
-Scusate, ma per la pace ha fatto ben poco!
-Diamogli tempo e, intanto che s’aspetta, anche il Nobel, ‘che non si sà mai!
Ottobre 9th, 2009 at 14:27
Loro non saranno contenti:
http://silvioperilnobel.sitonline.it/
Ottobre 9th, 2009 at 14:32
Scusate, i premi che ho citato più sopra, quelli a Elie Weisel o al Dalai Lama, sono quindi ridicoli? Cos’hanno fatto per la ‘pace’, loro come Walesa o Rigoberta Manchù o Saan Suu Kiy? Avete o avreste protestato?
(e che dire dell’indimenticato Ernesto Teodoro Moneta, unico Nobel per la Pace italiano?)
Ottobre 9th, 2009 at 14:32
Obama lunedì ha rifiutato di incontrare il Dalai Lama (Nobel per la pace meritato) perchè tra poco deve incontrare i nuovi ‘padroni del mondo’ cioè i cinesi… La Cina è una dittatura spietata e che non ha rispetto per i diritti umani, ma viene prima, nella mente di Obama, del Dalai Lama.
E per premiarlo in merito a questa e ad altre scelte fatte dall’inizio del suo mandato… ecco il Nobel.
http://racuda.wordpress.com/2009/10/09/cani-e-porci/
Ottobre 9th, 2009 at 15:12
prima di titolare un post sul Nobel ad Obama “cani e porci” io mi andrei ALMENO a leggere il suo CV, seguire quello che ha fatto recentemente (so che in Italia su corriere e il giornale non c’è la pagina di attualità, ma esiste internet, esistono i giornali degli altri paesi) e poi, dopo, mi chiederei se quel “cani e porci” è appropriato.
no, così per dire, eh…
Ottobre 9th, 2009 at 15:26
Il Nobel per la Pace ad uno che si rifiuta (o opportunisticamente rimanda) di incontrare il DalaiLama, uno che non ha fermato i bombardamenti in Afghanistan anche se è presidente ormai da un anno, uno che non ha ancora ridotto la (pazzesca) spesa militare del suo governo?
Gli altri citati sopra (Walesa ecc.) è vero che lo presero anch’essi all’inizio della loro opera pacificatoria, ma almeno avevano iniziato, Obama finora è solo chiacchiere e distintivo, chiacchiere buone magari, ma sempre chiacchiere per adesso.
Ottobre 9th, 2009 at 15:31
@Bill The Butcher il titolo del post è provocatori naturalmente… Certo, meglio a lui che ad altri! (http://silvioperilnobel.sitonline.it/)
Spero che almeno su questo siamo d’accordo! :)
Ottobre 9th, 2009 at 15:32
@Bill The Butcher il titolo del post è provocatori naturalmente… Certo, meglio a lui che ad altri! (http://tinyurl.com/oyvyhm)
Spero che almeno su questo siamo d’accordo! :)
Ottobre 9th, 2009 at 15:35
@esau: inizialmente mi sono chiesto se non avessi ragione tu e se il mio pregiudizio anti Sb non fosse arrivato a livelli di guardia.
Poi ho realizzato che il mio commento nasce dalla frustrazione di vedere Obama che pone le basi culturali per il nuovo decennio (iniziando da un modo nuovo di vedere la diplomazia che gli è stato riconosciuto anche da diversi leaders mediorientali) quando in Italia le nuove basi culturali sono rappresentate dai tg regionali e dai quotidiani padani in dialetto.
E poi un nesso esiste ed è molto divertente:
http://www.silvioperilnobel.it (auguri, ritentate l’anno prossimo)
Mi chiedevo, infine, se faccia più immagine, per una nazione, un Presidente Nobel o un Presidente dongiovanni.
Buon pomeriggio a tutti, obamiani e non.
Ottobre 9th, 2009 at 16:29
Ecco, l’ha appena detto: I dont’ view this as a recognition of accomplishment but as a call to action – direi che è impeccabile.
Dicevamo che il Nobel per la Pace ricade sotto due (o tre) categorie: i pacificatori veri e propri (dove troviamo personaggi dubbi come Theodore Roosevelt, Kissinger, Begin, Arafat…), i rappresentanti di agenzie internazionali (tipo il primo in assoluto, il fondatore della Croce Rossa) e i combattenti per i diritti civili (Martin Luther King, Mandela, Walesa, il Dalai Lama, Suun Saa Kiy…).
Un Nobel a Obama potrebbe ricadere soprattutto in questa categoria, come quello di King: se il razzismo è la macchia storica della democrazia americana – la cui Costituzione, ancora in vigore oggi, un tempo riconosceva la schiavitù e calcolava lo schiavo in 3/5 di uomo e dove fino a pochi decenni fa la maggior parte degli stati aveva leggi eugenetiche – allora la pura elezione di Obama è un simbolo e sintomo enorme, segno che la malattia non è incurabile…
Ottobre 9th, 2009 at 18:06
Dico la verità, credevo lo vincesse Veltroni.
Ottobre 9th, 2009 at 19:38
Bof!
Ottobre 9th, 2009 at 20:03
comunque chi critica il nobel a obama s’allinea ad al queda. ah-ha!
Ottobre 9th, 2009 at 22:23
http://www.wittgenstein.it/2009/10/09/nobel-intentions/
Sta scritto tutto qui secondo me. È un po’ in linea con quello che ha detto Sascha qualche commento fa.
Non dimentichiamo che l’hanno dato a Peres, Rabin e Arafat. Decisioni che visto come (non) è andata a finire, sembrano un tantino frettolose.