28
Ago
Il Ministro Gelmini dal Meeting di Rimini si schiera a favore del principio secondo cui a scuola si insegna e non si fa politica. Solo casualmente la sua discesa in campo riguarda una preside di sinistra bolognese ripresa dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale. Quindi dalla prossima stagione mi aspetto che dal liceo classico di mia figlia siano rapidamente rimossi i manifesti con le frasi di Don Giussani e ricondotti a più miti consigli un lungo elenco di insegnanti ciellini che spendono buona parte del loro tempo a far proselitismo invece che insegnare.
Agosto 28th, 2009 at 12:09
Ok. al no al proselitismo degli insegnanti ciellini, i manifesti delle frasi di Don Giussani possono rimanere, nella mia scuola c’erano e c’erano tanti altri manifesti(ricordo quelli del Movimento Lavoratori per il Socialismo in onore dei compagno Mao e in onore del compagno Tito in occasione della loro morte) che oggi non ci sono più, il fatto che la sinistra sia in gran parte scomparsa dai giovani purtroppo non si può imputare solo alla Gelmini o a Berlusconi.
Agosto 28th, 2009 at 12:28
Scusa, ma cosa c’entra la scomparsa della sinistra con quello che ha scritto Massimo? Visto che la sinistra fatica a trovare un’identità, è lecito che nelle scuole si faccia propaganda per la destra? Io questo Paese non lo capisco più!
Agosto 28th, 2009 at 13:05
Nelle dichiarazioni della Gelmini da nessuna parte si legge “I presidi facciano scuola non politica” come maliziosamente titolato dal giornale-partito chiamato Repubblica. La Gelmini parla di un fatto ben preciso, ma il povero inviato di Repubblica accecato dal solito odio per l’avversario politico ha capito tutt’altro. Io questa sinistra proprio non la capisco più.
Agosto 28th, 2009 at 13:17
La Gelmini la butta in caciara, non bisogna seguirla. Piuttosto, è vero o no che le classi quest’anno saranno molto più numerose e mancheranno gli insegnanti per far funzionare i laboratori?
Agosto 28th, 2009 at 13:19
Queste scuole di piccoli rivoluzionari… Alcuni non vogliono che si insegni il Papa e vogliono togliere la materia di religione, ora lei che non vuole che si insegni chi sia il Papi illuminando i giovani su cosa sia la politica. Ma la scuola non dovrebbe informare, educare e, soprattutto, formare?
Agosto 28th, 2009 at 14:35
Più che buone notizie sono vane speranze.
Agosto 28th, 2009 at 14:36
Se siamo seri quello che ha detto la Gelmini è gravissimo proprio perchè c’entra poco o niente con la vita interna della scuola. Una preside impegnata politicamente ha criticato le scelte della riforma Gelmini e il dirigente dell’ufficio scolastico regionale si è permesso dio riprenderla perchè essendo un “dirigente scolastico non deve criticare il proprio datore di lavoro”, Gelmini difende questo atto contro la libertà di espressione sindacale e e politica, che viola Costituzione, Statuto dei Lavoratori e contratti.
Agosto 28th, 2009 at 14:41
Negli anni ’70 il Giornale di Montanelli dava grande spazio, da una prospettiva di destra, alle critiche di insegnanti e studenti cattolici e liberali alle riforme del centrosinistra di allora(decreti delegati), se i ministri dell’epoca(Malfatti della Dc, Valitutti liberale e Spadolini repubblicano avessero dovuto richiamare tutta quella gente sarebbero stati definiti illiberali e allora come dovremmo chiamare la Gelmini.
Agosto 29th, 2009 at 13:00
I “compagni” hanno fatto (e fanno) proselitismo nella scuola per 40 anni, adesso vi da fastidio il proselitismo dei ciellini? Grazie al proselitismo degli uni e degli altri, io oggi sono fieramente non-di-sinistra e non-ciellino, l’importante è che la scuola insegni l’analisi critica, poi ognuno seguirà secondo la sua conformazione mentale/visione/educazione/tradizione, comunque secondo la propria testa. Questo mi sa però che siamo noi genitori a doverlo insegnare, prima che delegarlo alla scuola.
Agosto 30th, 2009 at 10:41
Dagli atto almeno che loro fanno proselitismo ‘sulla’ cultura mentre altri lo fanno sull’ignoranza, vero Mante?