Sembrano proprio delle fantastiche bulot, io le ho mangiate ieri sera e ne ho ancora in frigorifero per stasera. Le lumache di mare sono una prelibatezza…
Dal punto di vista puramente visivo, passi ancora per le lumache (che ora so, dai commenti, chiamarsi bulot), ma quella sbobba gialla nel bicchiere è da rigurgito preventivo… :-)
E’ un piatto molto buono e non è tipico della Germania, ve lo servono anche in Francia e Spagna e anche da noi, sono le lumache di mare.
Certo che in fatto di cibo siete veramente conservatori.
La sbobba gialla è piuttosto nota anche in italia, si chiama maionese con un poco di prezzemolo e probabilmente della cipolla tritata dentro, le lumache di mare sono molto buone. Una curiosità: tutti quelli che le disprezzano le hanno mai assaggiate o si tratta di un partito preso?
P.S. per Bob: Io non mangio molto pesce (pur avendolo provato), però, in effetti, qualche anno fa mi sono trovato a Padova a mangiar lumache (terrestri). E non erano male… Basta vincere i propri pregiudizi, mi son detto. A 45, proprio negli ultimi tempi ne sto vincendo parecchi. Un piccolo-grande esercizio di vita, penso.
Daniele io ovviamente non discuto dei gusti personali, io mangio tutto per scelta, ma è un fatto mio. Mi chiedo solo come si faccia a inorridire di fronte a una cosa che non si è mai mangiato e addirittura di fronte alla maionese.
Ah, non chiederlo a me. Io sono tendenzialmente curioso. Non mangio alcuni pesci perché li ho provati e non mi piacciono (sarà un fattore psicologico, ma ti assicuro che mi si rivolta lo stomaco). Ti assicuro, però, che ne ho mangiate delle belle in giro…
@bob d’a.: inorridisco davanti alle fotografie del cibo, non al cibo … e’ un “problema” piuttosto banale ma importante: ha senso fare fotografie del cibo che si mangia ? Puo’ una foto restituire anche in parte il senso di un cibo ?
In ogni caso: questa fotografia, di questa maionese e’ orripilante.
E non mangio maionese. Pur avendola provata ovviamente.
E sono anche curioso di cibi “strani”, ma non di questa maionese :)
Certo dandogli un nome francese cambia tutto, ma per me resta una foto leggermente stomachevole,con quella robetta giallina sporca per di più messa dentro un bicchierino. Ma io in frigo ho una ciotola di panzanella e non i ‘fantastici’ bulot (bleah). Sono quindi sono un conservatore, ma soddisfatto.
[domando a me stesso ma condivido la domanda] sarebbe cambiata la distribuzione dei commenti bel piatto / piatto orribile se il titolo del post fosse stato “meraviglie dal mondo” (o similia)?
dani_
Con i bulot di solito non si usa la remoulade, ma la maionese, in ogni caso sempre maionese sarebbe con l’aggiunta di verdura (500 ml di maionese 25 gr capperi 25 gr di prezzemolo, cerfoglio e dragoncello in parti uguali, 25 gr cetriolini sottaceto, 1 cucchiaino pasta d’acciughe).
Io amo la panzanella e amo anche i bulot e tante altre cose, mettere la panzanella in contraddizione con i bulot oltre che un poco sciocco è molto provinciale.
Quanti poi alle foto è vero che fotografare il cibo è molto difficile, ma credo che ognuno abbia il diritto di fotografare quello che vuole.
@ Roberto Dadda: sul fatto che ognuno abbia il diritto di fotografare ciò che vuole, non discuto assolutamente! Dal basso della mia ignoranza, non mi ero reso conto che la sbobba gialla fosse maionese, per la quale tra l’altro non impazzisco, certo se la vedo in questa foto, a me pare proprio sbobba gialla! :-) Riguardo alle lumache di mare, a me vederle non fa inorridire, anche se non le ho mai mangiate. Per il resto, come dicevo poco in un altro commento, sul cibo ammetto di avere parecchi pregiudizi, non è una cosa di cui andare orgogliosi, ma son fatto così. Del resto, l’esempio di Daniele Minotti mi conforta, a 45 anni sta vincendo diversi pregiudizi, io devo ancora arrivare a 32. :-)
Da quelle parti capita spesso; i francesi sembrano essere dei gran burloni… devi vedere che faccia ho fatto quando ho scoperto brutalmente che le “miul” (scritto come se magna) non sono le tanto li’ decantate ostriche… e non mangio cozze. Alla cameriera le avevamo pure fatto piu’ volte il Sacro Segno della Montagnola Nel Piatto, che qui a Roma sta a significare qualcosa tipo “Facce abboffa’ come maiali grufolanti”. Ma tanto e’ sempre cosi’… se veneri La Forza, arriva la Morte Nera a guastare tutto.
L’autorevole e snobbissimo gourmet sostiene che “mettere la panzanella in contraddizione con i bulot oltre che un poco sciocco è molto provinciale” . Che dire? Velo pietoso.
@Cieffe Puoi metterci tutti i veli che vuoi,ma resta un atteggiamento provinciale.
Sopratutto chi ha in frigorifero la panzanella dovrebbe considerare che a Roma si mangia, cosa credo unica al mondo, un piatto a base di “merda”, intendiamoci delizioso, ma sempre merda è!
Stupisce tanto stupirsi perché le lumache di mare sono presenti nella cucina regionale di mezza italia con molte ricette, a venezia si mangiano bollite esattamente come in Bretagna.
L’haggis è delizioso, in Francia si fa una salsiccia molto simile, si chiama anduiette, puzza un po’ di più, ma è buonissima.
Quelle nere che si vedono sotti i bulot sono alghe, il modo classico di servire i frutti di mare.
bob
PS Mi è venuta voglia di rigatoni con la pagliata!
Non avendo mai mangiato ne l’haggis ne l’anduiette, ho fatto una ricerchina in Internet: se le ricette che ho trovato sono giuste, l’anduiette mi sembra più parente della pajata, quel romanissimo piatto di merda che si diceva prima e che è una delle poche ragioni al mondo per cui vale la pena essere umani. L’haggis, sempre considerando la riserva di cui sopra, mi pare molto più apparentato con i salami. Le cucine regionali italiane sono piene di salami, salamini e sacche, sacchetti e budelli di tutte le bestie, riempite di tutte le carni e frattaglie con tutti gli aromi, in tutte le possibili combinazioni.
Tornando poi alle lumache di mare, a napoli scuncigl, nella cucina del capoluogo della campania sono un piatto profondamente e tradizionalmente popolare, come la pajata a roma. Ci vuole un popolano autentico, per ficcare le mani nel piatto di lumache al sugo, succhiare le bestioline dal guscio ad una ad una con l’aiuto di uno stecchino e poi magari fare pure la scarpetta :P
L’invito a non essere provinciali, non è un invito a smettere di m angiare la panzanella (me la prepara ogni tanto un’amica veneta per accompaganare l’aperitivo), ma rendersi conto che col cibo non esistino contrapposizioni: non è mai le lumache o la panzanella, la pajata o le ostriche, ma sempre e. E il pollo tanduri, e le rane fritte, e le marinature a base di salamoia di interiora di pesce e ” o per e o muss”.
Le rane fritte erano il piatto preferito di mio nonno, contadino della provincia di napoli, e io le ho ritrovate a pechino e in veneto.
Le lumache di terra invece le ho trovate a parigi e ancora in veneto.
C’è tutto un mondo di cose da assaggiare e certo per farlo non bisogna rinunciare all’aglio, olio e peperoncino.
La anduiette non ha nulla a che fare con la pagliata in quanto si tratta di una salsiccia fatta can la trippa lavata, non sbiancata, ma lavata senza il suo contenuto, la pagliata contiene il latte digerito dal vitellino che viene preservato legando legando con lo spago l’intestino tenue.
Una descrizione la trovi qui http://fr.wikipedia.org/wiki/Andouillette e come vedi nelle prime righe dice che è “scrupuleusement nettoyée” cioè scrupolosamente lavata cosa che non si fa con la pagliata.
Dadda avrai sicuramente ragione, non sono un gourmet ma solo un utilizzatore d’istinto quindi continuo a preferire panzanelle e pappe col pomodoro a codeste sbobbe. Però mi pare che in generale prendi un po’ troppo sul serio la materia. Un po’ più di leggerezza, si tratta solo di cibo.
Cieffe ognuno preferisce ovviamente quello che più gradisce, ci mancherebbe altro, ma definire “sbobba” un piatto solo perché non ti piace è un atteggiamento privo di senso sopratutto se non la hai mai assaggiato.
Non sei solo, su questo argomento il provincialismo dell’italiano medio, convinto che sono i piatti di mamma siano degni di essere mangiati, è atteggiamento della maggioranza.
bob
PS Non è che me la prenda, quando parlo si qualche cosa mi viene spontaneo affrontare il discorso in modo serio, le battute sono divertenti, ma alla fine danno poco.
una cosa che nessuno dice mai, è che spesso e volentieri mammà cucina malissimo, ma in Italia non si può dire perchè mammà è sacra.
Io ho avuto una certa fortuna: dopo un pò di anni in cui ha rovinato lo stomaco e il palato di mio padre, mia madra ha finalmente imparato e poi, solo poi, è diventta mia madre.
La cucina di casa è un mito, probabilmente non è mai esistita, ma tutti giurano di averla vista, mentre la vera cucina tradizionalre regionale è buonissima e piena di sbobbe a base di lumache.
@Peston: The government's New and Emerging Respiratory Virus Threats Advisory Group (or Nervtag) has concluded that the new Covid-19 strain may be a bit more lethal than the existing strain. I've spoken to the influential Nervtag member, Prof Neil Ferguson (@neil_ferguson)...
Comepurtroppo avviene spesso in questi casi nella terribile vicenda della bimba morta a Palermo ieri praticamente tutti gli accenni tecnologici raccontati dai media al riguardo erano semplicemente falsi. In pratica non abbiamo da tempo alcuna possibilità di fidarci di nessuno.
Agosto 22nd, 2009 at 10:08
?????? è un piatto splendido, vorrei averlo davanti io ;)
Agosto 22nd, 2009 at 10:32
E’ facilissimo, in Francia. Anche perché non è che siano proprio prodighi di spiegazioni, i ristoratori d’oltralpe.
Agosto 22nd, 2009 at 11:18
Sembrano proprio delle fantastiche bulot, io le ho mangiate ieri sera e ne ho ancora in frigorifero per stasera. Le lumache di mare sono una prelibatezza…
bob
Agosto 22nd, 2009 at 12:51
Ottimo il Gagh vivo come contorno!
Agosto 22nd, 2009 at 12:52
non mangerei quella schifezza neanche se mi pagassero :)
Agosto 22nd, 2009 at 13:31
La cosa più ironica è che sull’aggregatore la prima didascalia della foto recita “Add to del.icio.us”
Agosto 22nd, 2009 at 13:49
Oh cielo! Giusto per non cadere nello stesso errore, potresti dirmi il nome di questa “prelibatezza”?
Agosto 22nd, 2009 at 15:00
Eh eh, solidarietà massima :-)
Ciao, Fil.
Agosto 22nd, 2009 at 15:20
Dal punto di vista puramente visivo, passi ancora per le lumache (che ora so, dai commenti, chiamarsi bulot), ma quella sbobba gialla nel bicchiere è da rigurgito preventivo… :-)
Agosto 22nd, 2009 at 15:38
Is that the “dish of the day” at “The Restaurant At The End Of The Universe”?
Agosto 22nd, 2009 at 18:07
in effetti e’ piu’ la “sbobba gialla” a impressionare
Agosto 22nd, 2009 at 18:25
Ahahahahah mi immagino la tua faccia :-DD
G.
Agosto 22nd, 2009 at 22:37
E’ un piatto molto buono e non è tipico della Germania, ve lo servono anche in Francia e Spagna e anche da noi, sono le lumache di mare.
Certo che in fatto di cibo siete veramente conservatori.
Agosto 22nd, 2009 at 22:48
Ma che è quella verdurina nera su cui han appoggiato i 12 cadaveri?
Agosto 23rd, 2009 at 08:48
@bonilli: ma dai che le abbiamo mangiate tutti :)
Agosto 23rd, 2009 at 09:36
Bonilli, lo ammetto senza problemi, io sono molto conservatore in fatto di cibo! :-)
Agosto 23rd, 2009 at 12:19
quanto ti invidio!
…ma anche no ;)
Agosto 23rd, 2009 at 14:30
Che vino ci hai accompagnato?
Agosto 23rd, 2009 at 14:33
Ka-Plah!
Agosto 23rd, 2009 at 20:34
La sbobba gialla è piuttosto nota anche in italia, si chiama maionese con un poco di prezzemolo e probabilmente della cipolla tritata dentro, le lumache di mare sono molto buone. Una curiosità: tutti quelli che le disprezzano le hanno mai assaggiate o si tratta di un partito preso?
Agosto 23rd, 2009 at 20:41
La domanda è: ma cosa pensavi di aver ordinato?
P.S. per Bob: Io non mangio molto pesce (pur avendolo provato), però, in effetti, qualche anno fa mi sono trovato a Padova a mangiar lumache (terrestri). E non erano male… Basta vincere i propri pregiudizi, mi son detto. A 45, proprio negli ultimi tempi ne sto vincendo parecchi. Un piccolo-grande esercizio di vita, penso.
Agosto 23rd, 2009 at 20:45
Daniele io ovviamente non discuto dei gusti personali, io mangio tutto per scelta, ma è un fatto mio. Mi chiedo solo come si faccia a inorridire di fronte a una cosa che non si è mai mangiato e addirittura di fronte alla maionese.
bob
Agosto 23rd, 2009 at 21:02
Ah, non chiederlo a me. Io sono tendenzialmente curioso. Non mangio alcuni pesci perché li ho provati e non mi piacciono (sarà un fattore psicologico, ma ti assicuro che mi si rivolta lo stomaco). Ti assicuro, però, che ne ho mangiate delle belle in giro…
Agosto 23rd, 2009 at 23:37
@bob d’a.: inorridisco davanti alle fotografie del cibo, non al cibo … e’ un “problema” piuttosto banale ma importante: ha senso fare fotografie del cibo che si mangia ? Puo’ una foto restituire anche in parte il senso di un cibo ?
In ogni caso: questa fotografia, di questa maionese e’ orripilante.
E non mangio maionese. Pur avendola provata ovviamente.
E sono anche curioso di cibi “strani”, ma non di questa maionese :)
Agosto 24th, 2009 at 07:01
Certo dandogli un nome francese cambia tutto, ma per me resta una foto leggermente stomachevole,con quella robetta giallina sporca per di più messa dentro un bicchierino. Ma io in frigo ho una ciotola di panzanella e non i ‘fantastici’ bulot (bleah). Sono quindi sono un conservatore, ma soddisfatto.
Agosto 24th, 2009 at 08:51
la salsa si chiama remoulade. Contiene pezzetti di cetriolini sottaceto.
Agosto 24th, 2009 at 08:56
[domando a me stesso ma condivido la domanda] sarebbe cambiata la distribuzione dei commenti bel piatto / piatto orribile se il titolo del post fosse stato “meraviglie dal mondo” (o similia)?
dani_
Agosto 24th, 2009 at 09:04
Con i bulot di solito non si usa la remoulade, ma la maionese, in ogni caso sempre maionese sarebbe con l’aggiunta di verdura (500 ml di maionese 25 gr capperi 25 gr di prezzemolo, cerfoglio e dragoncello in parti uguali, 25 gr cetriolini sottaceto, 1 cucchiaino pasta d’acciughe).
Io amo la panzanella e amo anche i bulot e tante altre cose, mettere la panzanella in contraddizione con i bulot oltre che un poco sciocco è molto provinciale.
Quanti poi alle foto è vero che fotografare il cibo è molto difficile, ma credo che ognuno abbia il diritto di fotografare quello che vuole.
bob
Agosto 24th, 2009 at 11:17
@ Roberto Dadda: sul fatto che ognuno abbia il diritto di fotografare ciò che vuole, non discuto assolutamente! Dal basso della mia ignoranza, non mi ero reso conto che la sbobba gialla fosse maionese, per la quale tra l’altro non impazzisco, certo se la vedo in questa foto, a me pare proprio sbobba gialla! :-) Riguardo alle lumache di mare, a me vederle non fa inorridire, anche se non le ho mai mangiate. Per il resto, come dicevo poco in un altro commento, sul cibo ammetto di avere parecchi pregiudizi, non è una cosa di cui andare orgogliosi, ma son fatto così. Del resto, l’esempio di Daniele Minotti mi conforta, a 45 anni sta vincendo diversi pregiudizi, io devo ancora arrivare a 32. :-)
Agosto 24th, 2009 at 12:23
Da quelle parti capita spesso; i francesi sembrano essere dei gran burloni… devi vedere che faccia ho fatto quando ho scoperto brutalmente che le “miul” (scritto come se magna) non sono le tanto li’ decantate ostriche… e non mangio cozze. Alla cameriera le avevamo pure fatto piu’ volte il Sacro Segno della Montagnola Nel Piatto, che qui a Roma sta a significare qualcosa tipo “Facce abboffa’ come maiali grufolanti”. Ma tanto e’ sempre cosi’… se veneri La Forza, arriva la Morte Nera a guastare tutto.
Agosto 24th, 2009 at 16:00
E scuncigl!!
E’ napoletano, vuol dire appunto “lumache di mare”, però a napoli si fanno col sugo di pomodoro. Spettacolari!!!
Agosto 24th, 2009 at 16:16
@ Bob D’Adda:
“ma credo che ognuno abbia il diritto di fotografare quello che vuole.”
… e, nel rispetto delle regole civili di convivenza, credo che ognuno abbia il diritto di commentare :)
Agosto 25th, 2009 at 00:27
Beh, se è solo per questo, l’haggis scozzese è peggio, molto peggio…
Agosto 25th, 2009 at 06:45
L’autorevole e snobbissimo gourmet sostiene che “mettere la panzanella in contraddizione con i bulot oltre che un poco sciocco è molto provinciale” . Che dire? Velo pietoso.
Agosto 25th, 2009 at 10:37
L’haggis invece è ottimo, pinco pallino hai toppato!
Agosto 25th, 2009 at 11:46
@Cieffe Puoi metterci tutti i veli che vuoi,ma resta un atteggiamento provinciale.
Sopratutto chi ha in frigorifero la panzanella dovrebbe considerare che a Roma si mangia, cosa credo unica al mondo, un piatto a base di “merda”, intendiamoci delizioso, ma sempre merda è!
Stupisce tanto stupirsi perché le lumache di mare sono presenti nella cucina regionale di mezza italia con molte ricette, a venezia si mangiano bollite esattamente come in Bretagna.
L’haggis è delizioso, in Francia si fa una salsiccia molto simile, si chiama anduiette, puzza un po’ di più, ma è buonissima.
Quelle nere che si vedono sotti i bulot sono alghe, il modo classico di servire i frutti di mare.
bob
PS Mi è venuta voglia di rigatoni con la pagliata!
Agosto 25th, 2009 at 14:56
Non avendo mai mangiato ne l’haggis ne l’anduiette, ho fatto una ricerchina in Internet: se le ricette che ho trovato sono giuste, l’anduiette mi sembra più parente della pajata, quel romanissimo piatto di merda che si diceva prima e che è una delle poche ragioni al mondo per cui vale la pena essere umani. L’haggis, sempre considerando la riserva di cui sopra, mi pare molto più apparentato con i salami. Le cucine regionali italiane sono piene di salami, salamini e sacche, sacchetti e budelli di tutte le bestie, riempite di tutte le carni e frattaglie con tutti gli aromi, in tutte le possibili combinazioni.
Tornando poi alle lumache di mare, a napoli scuncigl, nella cucina del capoluogo della campania sono un piatto profondamente e tradizionalmente popolare, come la pajata a roma. Ci vuole un popolano autentico, per ficcare le mani nel piatto di lumache al sugo, succhiare le bestioline dal guscio ad una ad una con l’aiuto di uno stecchino e poi magari fare pure la scarpetta :P
L’invito a non essere provinciali, non è un invito a smettere di m angiare la panzanella (me la prepara ogni tanto un’amica veneta per accompaganare l’aperitivo), ma rendersi conto che col cibo non esistino contrapposizioni: non è mai le lumache o la panzanella, la pajata o le ostriche, ma sempre e. E il pollo tanduri, e le rane fritte, e le marinature a base di salamoia di interiora di pesce e ” o per e o muss”.
Le rane fritte erano il piatto preferito di mio nonno, contadino della provincia di napoli, e io le ho ritrovate a pechino e in veneto.
Le lumache di terra invece le ho trovate a parigi e ancora in veneto.
C’è tutto un mondo di cose da assaggiare e certo per farlo non bisogna rinunciare all’aglio, olio e peperoncino.
Agosto 25th, 2009 at 17:57
@ilbardo Quoto tutto.
bob
La anduiette non ha nulla a che fare con la pagliata in quanto si tratta di una salsiccia fatta can la trippa lavata, non sbiancata, ma lavata senza il suo contenuto, la pagliata contiene il latte digerito dal vitellino che viene preservato legando legando con lo spago l’intestino tenue.
Agosto 25th, 2009 at 19:19
non solo la ricetta che ho trovato io non era giuista, ma pure la persona che l’ha pubblicata non ha capito che stava mangiando.
Agosto 25th, 2009 at 19:36
Una descrizione la trovi qui http://fr.wikipedia.org/wiki/Andouillette e come vedi nelle prime righe dice che è “scrupuleusement nettoyée” cioè scrupolosamente lavata cosa che non si fa con la pagliata.
bob
Agosto 26th, 2009 at 07:14
Dadda avrai sicuramente ragione, non sono un gourmet ma solo un utilizzatore d’istinto quindi continuo a preferire panzanelle e pappe col pomodoro a codeste sbobbe. Però mi pare che in generale prendi un po’ troppo sul serio la materia. Un po’ più di leggerezza, si tratta solo di cibo.
Agosto 26th, 2009 at 07:54
Cieffe ognuno preferisce ovviamente quello che più gradisce, ci mancherebbe altro, ma definire “sbobba” un piatto solo perché non ti piace è un atteggiamento privo di senso sopratutto se non la hai mai assaggiato.
Non sei solo, su questo argomento il provincialismo dell’italiano medio, convinto che sono i piatti di mamma siano degni di essere mangiati, è atteggiamento della maggioranza.
bob
PS Non è che me la prenda, quando parlo si qualche cosa mi viene spontaneo affrontare il discorso in modo serio, le battute sono divertenti, ma alla fine danno poco.
Agosto 27th, 2009 at 05:44
una cosa che nessuno dice mai, è che spesso e volentieri mammà cucina malissimo, ma in Italia non si può dire perchè mammà è sacra.
Io ho avuto una certa fortuna: dopo un pò di anni in cui ha rovinato lo stomaco e il palato di mio padre, mia madra ha finalmente imparato e poi, solo poi, è diventta mia madre.
La cucina di casa è un mito, probabilmente non è mai esistita, ma tutti giurano di averla vista, mentre la vera cucina tradizionalre regionale è buonissima e piena di sbobbe a base di lumache.