La foto di Emilio Fede in jeans, occhiali e scarpe da tennis che scende dall’aereo di stato (s minuscola) immortalato nel momento in cui l’artrosi annulla ogni tenera aspirazione giovanilistica dell’anziano, è di per se stessa un piccolo raccontino morale al contrario. Informa gli eventuali interessati (una lunga minzoliniana fila in effetti) di quanto sarà per loro lungo e pesante il cammino verso la considerazione del capo.

(via espresso)

57 commenti a “Grida minzoliniane”

  1. Carolus dice:

    Ci informa anche di quanto in basso sia caduto questo paese.

  2. esaù dice:

    tutti hanno un capo, anche chi svacanzeggia a villa romazzino con l’ingegner debenedetti

  3. Asdrubale88 dice:

    Non tutti hanno un capo, “esaù”. Non essere così qualunquista, per favore.

  4. pasquino dice:

    Emilio Fede non ha né capo, né coda.

  5. GOo dice:

    tracotanza di stato.

  6. Sascha dice:

    Esaù ha un ‘capo’ e lo serve pure a gratis, da bravo militante: l’idea si difende anche facendo la guardia a un blog ‘nemico’…

  7. L1 dice:

    ben detto, sasha.

  8. esau dice:

    Mi piace quando argomenti, sascha.

  9. giancarlo dice:

    Esau: nomen omen

  10. pietro dice:

    Se si vuole esprimere diversamente quello che ha detto Sasha c’è un incomprensibile differenze tra militanti di sinistra e militanti berlusconiani, basta leggere qualche quotidiano o qualche blog per verificare che a sinistra non c’è mai nessuno scrupolo a criticare anche pesantemente i politici o i giornalisti del proprio orientamento politico, mentre tra i berlusconiani c’è la tendenza a giustificare e ossanare qualsiasi azione o dichiarazione con una prontezza che porta alcune volte in caso di voltafaccia inaspettati a risultati abbastanza comici per cui si leggono perorazioni di argomenti appena pubblicamente smentiti.
    Se questo è comprensibile in chi ci può guadagnare un posto nel governo o in parlamento o viaggi aerei a spese del contribuente è difficile da capire in chi questo allegro spreco di denaro pubblico lo deve pagare di tasca propria con le tasse, insomma il militante che difende l’indifendibile mi sembra il tipico esempio del cornuto contento.

  11. Sascha dice:

    @ Esau

    Argomentare?
    Se indico col dito un cane e dico ‘è un cane’ non sto argomentando ma solo definendo.

    Chiaro che altri argomenti sarebbero più interessanti, tipo questo, che spiegherebbe la mia sensazione per cui grazie a Internet la gente mi sembra diventare sempre più scema:
    http://www.slate.com/id/2224932/

  12. Muttley dice:

    Esaù, anche De Benedetti usa gli aerei di stato per mobilitare i suoi ospiti? Spiegami un po’ il paragone.

  13. Rocco Rattazzi dice:

    Ma non è un po’ basso, per essere un aereo di stato? A me sembra un executive.

  14. Daniele Minotti dice:

    Io penso si debba partire da questa sequenza, integrale e di piu’ ampio sguardo
    http://espresso.repubblica.it/multimedia/7195247
    Si tratta di un grosso bimotore. Executive o non executive (ma lo Stato ha, comunque, degli executive), non penso cambi tanto i termini della questione perche’ la stessa cosa varrebbe anche per il motorino del messo comunale.
    Le foto ci dicono anche che sull’aereo c’era anche Berlusconi (e non soltanto Fede). Sul punto, ricordo che la magistratura si e’ gia’ espressa (ritenendo la cosa irrilevante in quanto non comporta delle spese ulteriori). Poi, ovviamente, se usiamo il metro dell’etica, la questione si fa decisamente piu’ interpretabile e tutte le opinioni meritano rispetto, se coerenti.
    Infatti, faccio presente che i governanti hanno sempre degli accompagnatori. Anche considerato che Fede e’ particolarmente sgradito, non dovrebbe fare la differenza.
    Per il resto, devo dare ragione ad esau’. Ci illudiamo di non avere padroni, ma li abbiamo sempre, anche quando ci illudiamo (sono io il primo) di essere liberi ed indipendenti.
    E i padroni non sono necessariamente in carne ed ossa (es.: Berlusconi). Spesso, assumono le vesti dei nostri pregiudizi.

  15. Sascha dice:

    In che senso, ‘dare ragione a Esau”? Lui pensa se stesso come un ‘uomo libero’ – da padroni come da pregiudizi – e con lui tutti quelli della sua parte politica, mentre dall’altra parte ci sono solo asserviti in malafede – cioè ragiona da fazioso.
    Quanto al discorso dei pregiudizi è tutt’altra cosa: come disse non ricordo chi, senza pregiudizi non riusciremmo neanche ad attraversare la strada.

  16. Mante-Va-La' dice:

    la s minuscola di stato inquadra la “grandezza” dell’autore

  17. Daniele Minotti dice:

    @Sascha
    Do ragione ad esau’ quando dice che tutti hanno dei padroni, ovviamente compreso lui.
    Sul termine pregiudizio, direi che l’etimologia e’ chiarissima: giudizio dato a priori. Ne siamo vittime tutti.

  18. pietro dice:

    Forse non è la “gente” a diventare scema.
    Molti politici e militanti di partito hanno un culto dei mezzi di comunicazione, per cui c’è l’idea che diffondere le proprie opinioni comporti automaticamente la possibilità di convincere una maggior parte delle persone della bontà delle stesse.
    L’errore è nel non capire che se dici una stupidaggine potrai convincere solo gli imbecilli, la maggior parte delle persone intelligenti se sentono una stupidaggine si convincono semplicemente che chi l’ha detta è uno stupido.
    Quindi internet diventa anche il mezzo con cui anche gli stupidi possono diffondere nel mondo la conoscenza del loro stato di persone mentalmente poco dotate.

  19. pietro dice:

    Una domanda a Daniele, è vero, come mi sembra di ricordare che la possibilità di utilizzare aerei di stato per fini estranei a quelli istituzionali e quindi di usarli per portare in vacanza gli amici, fosse proibito prima che lo stesso berlusconi modificasse la legge che ne regolamenta l’utilizzo?
    Indipendentemente dal costo, che in effetti non è insignificante, in altri stati i politici nei loro spostamenti personali utilizzano anche i mezzi pubblici pagando personalmente il biglietto, e secondo me un politico che sfrutta gli aerei di stato per andare in vacanza e per portarci gli è un pezzente.

  20. Daniele Minotti dice:

    @pietro
    Mi risulta qualcosa del genere (una norma voluta da Prodi, poi cambiata) anche se su due piedi non so darti risposte certissime e precise (ma gugolando si trova qualcosa, a conferma).
    Sul resto, come ho detto prima, possiamo avere le nostre idee etiche. Io mi sono limitato a ricordare cosa ha detto la magistratura, evidentemente sulla scorta delle norme vigenti.

  21. oneenergydream dice:

    Comunque non se ne può veramente più. Fede fa spavento e ti fa venir voglia di non credere più….
    Silvio la potrebbe far finita anche.
    Giusto o non giusto quello che fa , ora deve smettere.

    Ma fede non può prendete un c.zo di volo privato, paga e lo prende, ,magari glielo paga anche il suo padrone.

    Ma perchè insiste, forse il delirio di onnipotenza di un vecchio ormai impazzito.

  22. pietro dice:

    Qui:
    http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=88583&idCat=75
    c’è la legge atualmente in vigore.

    Art. 5.

    Ammissione a bordo degli aeromobili di Stato

    1. L’utilizzo del trasporto aereo di Stato è consentito esclusivamente alle personalità destinatarie del volo e ai componenti della delegazione della missione istituzionale espressamente indicati nella richiesta di cui all’art. 7. 2. È consentito in via del tutto eccezionale e previa rigorosa valutazione, l’imbarco di personale estraneo alla delegazione ma accreditato al seguito della stessa su indicazione dell’Autorità anche in relazione alla natura del viaggio, al rango rivestito dalle Personalità trasportate, alle esigenze protocollari ed alle consuetudini, anche di carattere internazionale. 3. Durante l’effettuazione del trasporto di cui all’art. 2 è ammessa la presenza a bordo, oltre al personale sanitario occorrente, di accompagnatori la cui assistenza sia ritenuta necessaria dalla Prefettura o dalla Rappresentanza diplomatica competente alla trattazione della richiesta.

    Questo è l’articolo modificato da Berlusconi per poter trasportare nani e ballerine nella “Direttiva presidente Consiglio dei ministri 25.7.2008”, che ha portaro a quanto dice G.A.Stella da 150 ore al mese durante il governo Prodi a 400 ore al mese attuali l’utilizzo di aerei di stato.
    Quindi non è solo un problema etico, ma di spreco di soldi.

  23. esaù dice:

    Sascha ha scritto:
    >Lui pensa se stesso come un ‘uomo libero’ – da padroni >come da pregiudizi – e con lui tutti quelli della sua parte >politica, mentre dall’altra parte ci sono solo asserviti in >malafede – cioè ragiona da fazioso.

    Penso cosi’ me stesso? Grazie. Al solito: appena uno esce dal gregge, e non solo per il gusto di andare controcorrente, peraltro in questo caso solo con una battuta sulla villacertosa dell’ingegnere, partono parole in libertà.

  24. pietro dice:

    Vorrei far notare che difendere l’uomo più potente d’ Italia con battute che nulla hanno a che fare con ciò di cui si stava parlando non mi sembra molto controcorrente.
    Essere ossequiosi con i potenti non mi sembra indice di gran coraggio, se poi lo si fa per difendere comportamenti da parassita di denaro pubblico è ridicolo.

  25. Sascha dice:

    Visto?

  26. Lucius dice:

    Ma ragazzi, mettiamo che l’aereo abbia 50 o più posti … quanti ne restano liberi, tolta l’entourage che solitamente viaggia con il premier? Suvvia, il cherosene bruciato, amico in più o meno, resta tale o no?

    :-)

  27. P.G. dice:

    E’ una vergogna. Non solo in Italia abbiamo 650.000 auto blu, cosa che non esiste in nessun paese civile al mondo, ma permettiamo che i voli di stato siano usati da nani e ballerine per raggiungere la corte del premier, il quale peraltro, da uomo più ricco d’Italia, potrebbe ben pagare biglietti top-class o aerei privati(di cui dispone).

    Siamo veramente un paese ridicolo.

  28. giampaolo haver dice:

    Al potente si concede tutto, salvo poi, quando cade, calpestarlo tanto piu forte quanto gli si è stato servo.
    Sono sempre stato un lavoratore dipendente, bravo nel mio campo, ma non ho mai avuto “padroni”, chi mi voleva prendeva il fisico e la testa, mi pagava quanto valevo e mi lasciava fare il mio lavoro al meglio. alla fine tutti contenti, anche se talvolta per far valere le mie ragioni qualche vaffan..o ci stava bene.
    una cosa è essere leali, un’altra cosa è essere fedeli a prescindere.

  29. Lucius dice:

    @ P.G.

    Tsk, tsk, 650.000 auto blu = 650.000 autisti che hanno un lavoro o no? Non parliamo poi delle officine, delle stazioni di servizio, dell’industria dell’automobile … mamma mia, quanti italiani che campano di auto blu!

  30. P.G. dice:

    Tutte le info sulle auto blu le puoi leggere qui: http://www.autoblog.it/post/21541/auto-blu-in-italia-salgono-a-quota-625000-decresce-il-numero-negli-altri-paesi
    Sono esattamente 624330, in crescita costante negli ultimi anni, quasi 10 volte il numero delle auto blu degli USA, che sono secondi in classifica. Ovviamente non ci sono 600.000 autisti.
    In ogni caso, sono aumentate di 50.000 unità in soli due anni: ti sembra una cosa banale?

  31. P.G. dice:

    Ma cosa deve succedere, in Italia, perchè la gente si indigni dello spreco dei soldi pubblici?

  32. Daniele Minotti dice:

    @)P.G.
    Quel numero, se non mi sbaglio (mi corriggerete…) riguarda le auto di servizio, non le vere auto blu.
    Possibili sprechi, ma c’è una bella differenza.

  33. P.G. dice:

    Non so, io nei servizi giornalistici che leggo in rete trovo scritto “auto blu”.
    In che cosa si distinguono le auto di servizio dalle auto blu? E quante sono le “vere auto blu”? Immagino che il numero sia pubblico, dove si può reperire?
    E cmq, tornando al post, è o non è uno spreco di denaro pubblico trasportare sugli aerei di stato nani e ballerine?O bastano le leggine fai da te a giustificare questo malcostume?

  34. Daniele Minotti dice:

    @P.G.
    Secondo me, eh…
    Io considero le auto blu quelle con sopra il lampeggiante che sfrecciano per le nostre citta’ e rompono un po’ le scatole e creano rischio (specie quando non ce n’e’ bisogno), magari quando il trasportato non merita.
    La auto di servizio, sempre per me, sono *anche* quelle che servono per la gestione di un’amministrazione, compresa la piccola Panda da citta’ (mi viene da pensare che in quella cifra siano comprese le auto della Polizia Municipale, ma e’ soltanto una mia idea).
    L’articolo base lo cito testualmente
    *Nella ricerca vengono conteggiate sia le auto di proprietà delle amministrazioni che quelle in leasing, in noleggio operativo e noleggio lungo termine, presso lo Stato, Regioni, Province, Comuni, municipalità, Asl, comunità montane, enti pubblici, enti pubblici non economici, società misto pubblico-private e società per azioni a totale partecipazione pubblica*.
    Non so dove reperire i veri numeri, ma vedo che la fonte prima che titola sulle auto blu, Repubblica, scrive non poche sciocchezze, almeno nel titolo.
    Paolo, pensare a 650.000 (porca miseria… 650.000… non so se mi spiego) auto blu e’ un po’ bizzarro… una bufala, come la svelerebbe Attivissimo. Cioe’, se ci rendiamo conto della cifra, si capisce che e’ campata in aria.

  35. Lucius dice:

    @ P.G.

    Il punto è questo: lo spreco c’è, eccome. Ma il fatto è che i rubinetti sono aperti dappertutto. Anche nelle case degli italiani, vedi lo spreco dell’acqua. Detto questo, risulta abbastanza evidente che il problema sia situato altrove, ovvero nel comportamento di ognuno di noi. Dunque, soffermarsi a descrivere gli effetti (auto blu eccetera) e non la causa (noi tutti) non mi pare possa rimettere a posto il discorso. Tuttavia, tutti i notiziari si soffermano a descrivere gli effetti e non la causa. Altrimenti la gente manco li ascolterebbe o leggerebbe. Pertanto, fanno parte dell’andazzo nazionale. Esattamente come chi crede di non essere la causa di tanto, ovvero noi tutti.

  36. P.G. dice:

    Mah. Sul serio mi piacerebbe trovare delle cifre più dettagliate, in ogni caso su una cosa non mi pare si discuta: c’è stato un aumento delle auto della pubblica amministrazione di circa 50.000 unità in due anni(blu o non blu che siano). Anche solo immaginando un costo di 10.000 euro a unità(per noleggio o acquisto, assicurazione, benzina, manutenzione etc.etc.), si tratta di 500 milioni di euro in due anni buttati in automobili e nei loro costi annessi e connessi. Dubito che fosse una spesa indispensabile, mi pare più uno spreco, e non di poco conto.
    Così come è indubitabile che Emilio Fede potesse raggiungere la Sardegna con un normale aereo di linea o con un aereo privato del premier.
    E non mi pare il caso di generalizzare come fa Lucius, con l’evidente scopo di diluire la responsabilità dei singoli(o del governo)annaccquandola nella presunta responsabilità di “noi tutti”. Ci sono persone che non sprecano e non si possono permettere il lusso di farlo. Parla per te, insomma: io a casa mia i rubinetti li chiudo ben stretti, perchè i soldi per buttare l’acqua non ci sono.
    E mi rompe che le mie (poche, ma che pago)tasse vadano sprecate da altri che dovrebbero usarle per offrirmi dei servizi.

  37. Lucius dice:

    @ P.G.

    Ti capisco. Tuttavia i conti li sai fare anche tu: se il paese è in queste condizioni, allora perché la maggioranza lo vuole. Pertanto si generalizza quando vi è una regola e non eccezione. E da noi gli sprechi sono la regola. Il caso di Fede peraltro non subentra in questa categoria. Qui il discorso da fare è un altro. Ma non c’entra nulla con gli sprechi.

  38. spider dice:

    Il problema non è che l’aereo di stato porti Berlusconi a Villa Certosa. Il problema è che su quell’aereo ci sia un “giornalista” che è un *dipendente* del Presidente del Consiglio.
    Il problema dei problemi è il conflitto di interessi che, se eliminato quando si doveva/poteva (dal ’96 al 2001 cioè), a quest’ora stavamo discutendo di come uscire dalla crisi e non di mignotte nani chansonnier e voli di stato.

  39. Lucius dice:

    @ spider

    Suvvia, i due possono sentirsi anche senza farsi vedere insieme. Proprio come fanno i politici di tutto il mondo. Poi, il solo fatto che uno lavori per te o no, non cambia la sostanza, ovvero la manipolazione della realtà mediante intrallazzi.

    Il problema del conflitto di interessi c’è certamente, ma appunto riguarda tutte le democrazie occidentali. L’unica differenza con il nostro paese è che da noi si sa, mentre altrove si finge di non sapere. Esempio in Germania, quando la Merkel comunica con la stampa per vie non ufficiali, nessuno dice qualcosa. Perché è lo standard, perché senza non è possibile mantenere un certo ordine pubblico.

  40. valentina dice:

    assessori e presidenti di regione, sindaci, presidenti di provincia, più tutte le amministrazioni centrali e non da quella penitenziaria a quella della giustizia e dei parchi e forse possiamo metterci pure la rai ecc più tutti gli scortati a vario titolo, al governo ministri viceministri e sottosegretari fino ai portavoce e ai capi delle segreterie, in questo paese un’auto di servizio non si nega a nessuno sennò sai come strepita (perché lui ce l’ha e io no? come i bambini), fatta una botta veloce di conti ho il sospetto che 650mila non sia poi una cifra così assurda. nei paesi civili si fanno convenzioni con le compagnie di trasporto e a fine mese si consegnano pure gli scontrini coi dettagli del servizio.

  41. valentina dice:

    @lucius
    il conflitto di interessi non è quello che intendi tu: è essere al governo e contemporaneamente titolare di una concessione pubblica.

  42. spider dice:

    Per Lucius trombare e guardare un film porno devono essere la stessa cosa.

  43. Lucius dice:

    @ valentina

    Il conflitto di interessi non può essere opinione, bensì deve essere soggetto ad una legge, altrimenti non è dato. Pertanto, finché non lo è per la legge, è la gente comune che lo reputa tale ad avere un conflitto con le regole democratiche.

  44. Lucius dice:

    @ spider

    Per me conta solo la sostanza, i fatti. Le apparenze, le opinioni, servono solo per scaldare l’aria o peggiorare la tenuta democratica di un paese. Pertanto, o per noi un fatto ha maggior valore, o altrimenti un’opinione. In questo caso beato te che ti accontenti del solo fumo dell’arrosto.

  45. valentina dice:

    @spider

    è opinione se consideri gli interessi in conflitto in senso vago, non specifico. come fai tu, non io.
    e comunque sia qua non si esprime un’opinione, ma si pone una questione etica.
    in quanto alla legge:
    Testo Unico delle Leggi Elettorali
    D.P.R. 30 marzo 1957, n 361
    articolo 10, sull’ineleggibilità in parlamento (!) dei titolari di concessioni pubbliche di rilevanza economica eccetera
    http://tinyurl.com/6b47y3
    tolto il tappo a regole come queste (fondamentali per la democrazia), fede diventa la ciliegina su un’enorme torta.

  46. valentina dice:

    sorry, ovviamente era @lucius

  47. Lucius dice:

    @ valentina

    Per l’appunto: etica è opinione e non legge.

    Il conflitto di interessi: la legge, seppure per taluni insoddisfacente, è chiara. Pertanto: sta a te dire come e dove è stata lesa. E non mi pare che tu l’abbia fatto.

  48. valentina dice:

    @lucius
    non ci capiamo e non ho voglia di infilarmi in flame assurdi, fa già troppo caldo, ciao.

  49. Lucius dice:

    @ valentina

    Toh, da un lato accusi e dall’altro non trovi l’argomento per sostenere la tua accusa. E’ questa la democrazia che vuoi?

  50. P.G. dice:

    C’è gente come Lucius abituata a turarsi il naso e negare l’evidenza anche quando il puzzo si fa insostenibile; allora è normale che uno si stufi di discutere, di controbattere, quando dall’altra parte non si fa che rigirare la frittata all’infinito.
    E’ un trucco dialettico tipico dei signori mavalà tanto cari a questa maggioranza e a questo paese.

  51. Lucius dice:

    @ P.G.

    Il trucco dialettico? Come quando uno nega l’evidenza, ovvero che la maggioranza ha vinto le elezioni e che pertanto è legittimata a governare il paese? Come dire: io sono per il fair play, ma solo se vinco io, altrimenti …

  52. P.G. dice:

    E chi ha negato che la maggioranza sia legittimata a governare?Qui si sta criticando il fatto che siano usati aerei di stato per trasportare nani e ballerine, o che siano sprecati soldi in auto blu inutili!

  53. P.G. dice:

    La questione è il conflitto d’interessi, laddove è prevalsa una interpretazione, mi pare, restrittiva dell’ineliggibilità di Berlusconi, tale da permetterne invece l’elezione e addirittura l’assunzione del ruolo di premier. Se la forma della legge è rispettata, è evidente che nella sostanza il conflitto d’interessi permane e in modo molto serio. Basti pensare a quello che sta succedendo nello scontro con Murdoch riguardo le piattaforme satellitari, o alla pressocchè totale monopolizzazione delle cariche Rai da parte del centrodestra, ma anche all’enorme potere mediatico che il premier detiene mediante il controllo diretto o indiretto su innumerevoli quotidiani, riviste(Panorama, Chi etc.etc.), case editrici(Mondadori, Einaudi etc.: il 40-50% delle case editrici), distribuzione cinematografica, e una quantità di altre entità economiche importanti che tutti conosciamo.
    Possibile che ormai sia diventato tabù ricordare come lasciare il potere economico, mediatico e politico nelle mani di una stessa persona comporti gravi rischi per la nostra democrazia?

  54. Lucius dice:

    @ P.G.

    La domanda è sempre la medesima: detto conflitto di interessi dove e come e secondo quale legge ha avuto luogo? Idem per la democrazia: può un uomo solo essere responsabile per l’andazzo che da secoli (e non da pochi anni) affligge il nostro paese?

    Suvvia, non crederai mica che un paese non sia fatto da chi lo abita, noi compresi?

  55. Spider dice:

    Sì Lucius, hai ragione su tutto. Bravissimo. Vado al mare anche io.

    Solo una cosa: se tu sei come loro, non dire ‘noi’, dì ‘io’. Ché sono sicuro io sono parecchio differente da te: per esempio non mo’ nascondo dietro il così fan tutti, semplicemente perché io così non fo.

  56. Lucius dice:

    @ Spider

    Certo, tu sei una di quelle 60 milioni di eccezioni che nulla hanno in comune con l’andazzo che affligge il nostro paese. Vedi che ho capito bene?

  57. raxi dice:

    Certi post in certi momenti vanno tirati su.

    Niente da aggiungere al solito andazzo peraltro.

    Certo questo non è un mediocre non è Riotta non è Fede o quell’altro lusco di Italia 1 con il pedinamento del magistrato.

    Mi sembra francamente fastidioso tutto questo.