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Lug
Bel pezzo di Alessandro Longo su L’espresso in edicola dal quale si deduce che l’Italia e’ l’unico paese che assegnerà le frequenze radio liberate dal passaggio della TV al digitale alle emittenti TV. Questo grazie ad una recente delibera della Agcom. Le autorità di Gran Bretagna, Francia, Svezia, Germania assegneranno invece le frequenze libere ai servizi di banda larga mobili.
Luglio 3rd, 2009 at 15:26
questi signori vivono con la testa nel secolo scorso e nell’800 per quanto riguarda il loro linguaggio. Avete letto quella delibera. Scritta in burocratese astruso ad uso e consumo dei soliti “noti”.
La televisione è morta. Se ne facciano una ragione.
Nella sola regione Lazio hanno perso 1.200.000 spettatori nell’ultimo mese grazie al passaggio di Rai 2 e Rete 4 al digitale. Altro che rilancio. Un morto che cammina.
Luglio 3rd, 2009 at 16:18
Fa veramente schifo il nostro paese… Ecco il solito conflitto d’interessi che salta fuori. invece di investire sul futuro s’investe sul passato.. l’italia rimarrà il paese più ignorante d’europa molto vicino ai paesi africani che la lega e il pdl odiano così tanto..
Luglio 3rd, 2009 at 17:47
over the top..
Luglio 3rd, 2009 at 18:45
Ma non e’ tanto grave eh… prevedo che non potranno trasmettere su quelle frequenze. Il fatto che esistano in commercio, in altri stati, apparati dati che lavorano su quelle frequenze implica che ogni pinco pallino che lo vuole puo’ spendere 50 euro per un apparato consumer che si va a sovrapporre in frequenze in locale: Teorema di Sovrapposizione delle Onde, il ponte radio remoto non puo’ scappare al jammer locale… Il che significa che tutti quelli che hanno un leggero bruciore sul fondoschiena ogni volta che sentono nominare Telecom… o Mediaset… o Berlusconi… o Veline.. o Calciatori… o Partiti… con 50 euro possono de-televisionizzare 1 km2 di territorio. Una cosa che e’ possibile proprio per il fatto che altri paesi non si sputtanano le res communes omnium per compiacere il sultano, e quindi creano la necessita’ di produrre apparati su quelle frequenze.
Leggo da wikipedia: “L’Italia è una regione geografica dell’Europa Meridionale che si affaccia sul Mar Mediterraneo tra la Penisola Iberica e i Balcani.”… no aspe’… questo, a parte il fatto che geograficamente siamo meta’ africani e meta’ balcani, non e’ interessante… ecco… questo… 301.338 km² … bastano 301.338 italiani ben distribuiti, per azzerare le comunicazioni di questi “soliti noti”, su tutto il territorio nazionale, e senza la benche’ minima possibilita’ di beccarli (frequency hopping, spread spectrum, algoritmi mutanti… gia’ mi vedo a scrivere software adeguato; il vecchio furgoncino escoposte non puo’ niente)… insomma, io sono contento, perche’ avro’ da divertirmi :)
Luglio 3rd, 2009 at 20:42
Speriamo non trattino Internet come trattano tv e radio
Luglio 3rd, 2009 at 20:50
mfp, interessante, ne vorrei sapere di più.
già mi vedo in cantina ad oscurare il vicino pro-papi, magari gli mando carosello, la freccia nera, il musichiere, corrado a canzonissima, e le stelle stanno a guardare. Una sorta di campo rieducativo.
Mi offro volontario, non sto scherzando.
Luglio 3rd, 2009 at 21:09
Non è che gli investimenti nel WiMAX c’entrano qualcosa?
Luglio 3rd, 2009 at 21:52
Rassegnatevi, il WiMax è una gran cag…
Va bene (forse) per quelle località isolate e senza telefono che costerebbe troppo cablare. Insomma, non ci sono clienti.
Luglio 3rd, 2009 at 23:07
mfp, interessante, offro il mio contributo se mi spieghi bene….