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Giu
Data la recente liberalizzazione comprato Dyson DC19 su Amazon UK (per qualche ragione Amazon FR non lo spedisce in Italia) in data 11 giugno. Arrivato oggi. Prezzo totale, tasse e spedizione compresa euro 205.
Data la recente liberalizzazione comprato Dyson DC19 su Amazon UK (per qualche ragione Amazon FR non lo spedisce in Italia) in data 11 giugno. Arrivato oggi. Prezzo totale, tasse e spedizione compresa euro 205.
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Giugno 16th, 2009 at 18:37
Se sei un vero geek adesso dovrai provarlo e dirci dettagliatamente come va. Alessandra per una volta sarà contenta. :)
Giugno 16th, 2009 at 18:44
La liberalizzazione del mercato degli aspirapolvere?!
Comunque non è un gran segreto che la sterlina è svalutata, le spese postali da lassù sono abbordabili, e non ci sono dogane.. quindi..
Giugno 16th, 2009 at 18:44
Mercato unico europeo. Finalmente.
Giugno 16th, 2009 at 18:49
Tanto per fare un paragone…è la versione Base o Allergy (che sul sito di mediaworld costano rispettivamente 299 e 359, spedizione esclusa)?
Giugno 16th, 2009 at 18:54
Forse il grosso probema di questo genere di cose diventa (eventualmente) far valere la garanzia. Ti puoi rivolgere al distributore italiano? O devi rispedirlo in UK?
In ogni caso, Altroconsumo di giugno boccia decisamente il dyson DC22 “allergy parquet” preferendogli i più economici Miele S5261 e Bosch BSG61266.
Giugno 16th, 2009 at 18:54
Sono una grande sostenitrice del cross-border trade.
Giugno 16th, 2009 at 18:57
Quando siamo consumatori siamo tutti liberisti, quando siamo produttori e un indiano ci frega il lavoro vogliamo gli ammortizzatori e le protezioni..
Giugno 16th, 2009 at 19:14
Complimenti Mante, 205 euro, preso bene.
@ArgiaSbolenfi: si forse è un po’ vero, spesso in molti non siamo coerenti. Ciò non toglie che sia chiaro quale sia la cosa migliore.
Giugno 16th, 2009 at 19:22
Per Minotti
Sarebbe interessante sapere con riferimento alla normativa del Registro AEE come bisogna comportarsi in questo caso, l’e-commerce in import da azienda a privato di prodotti elettronici tecnicamente non sarebbe possibile (a meno che l’azienda venditrice abbia un rappresentante in Italia che compie gli adempimenti previsti), se sai qualcosa sarebbe interessante un tuo parere ….
Giugno 16th, 2009 at 19:49
l’e-commerce in import da azienda a privato di prodotti elettronici tecnicamente non sarebbe possibile
scusa ma questa mi suona davvero nuova.. da quando in qua un privato non può comprare per corrispondenza dall’estero quello che gli pare?
Giugno 16th, 2009 at 20:02
Cara ArgiaSbolenfi,
se il venditore non adempie alle norme previste (registro AEE) in teoria non potrebbe vendere, per questo ho chiesto lumi a Minotti, perchè a leggere questo mi sembra che il venditore estero (o un suo rappresentante in Italia) deve iscriversi al registro AEE
“Ai sensi dell’articolo 3 comma 1 punto m) è considerato produttore e deve iscriversi al registro chiunque, a prescindere dalla tecnica di vendita utilizzata, compresi i mezzi di comunicazione a distanza di cui al decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 185, e successive modificazioni:
…
importa o immette per primo, nel territorio nazionale, apparecchiature elettriche ed elettroniche nell’ambito di un’attività professionale e ne opera la commercializzazione, anche mediante vendita a distanza;
…”
In questo caso il venditore estero immette per primo, nel territorio nazionale, un apparecchiatura elettrica, quindi se chi vende non adempie alle norme del registro AEE compie un … (speriamo in Minotti).
Giugno 16th, 2009 at 20:15
Maledetta burocrazia! :-)
Giugno 16th, 2009 at 20:22
Sicuramente maledetta burocrazia ma, in teoria, il registro AEE avrebbe come fine la tutela dell’ambiente …
Giugno 17th, 2009 at 07:13
Ottimo affare, io l’ho pagato 350 in Italia.
In ogni caso sono soldi spesi ottimamente, è davvero un altro modo di pulire.
Giugno 17th, 2009 at 07:40
Folletto 2.0?
Giugno 17th, 2009 at 08:59
@Matesememando
Ahime’, non e’ la mia stretta materia, non sono un tuttologo.
Sebbene mi sia occupato della cosa tempo addietro (per una consulenzina ad un amico), non mi sento di dare una risposta cosi’ su due piedi.
Ho la mia idea (si che si fonda sulla definizione di produttore e sul concetto di *importazione* in UE), ma dovrei rivedermi molte cose perche’ l’argomento non e’ tra quelli che, come dire, ho immediatamente tra le mani.
Non vi offendete, sono un po’ preso e non riesco a trovare il tempo per approfondire.
Ringrazio, comunque, per la fiducia.
Giugno 17th, 2009 at 09:38
Due dubbi:
– garanzia?
– adattatore?
Giugno 17th, 2009 at 09:41
Che liberalizzazione ?
Giugno 17th, 2009 at 10:36
Mantellini non risponde perché è stato risucchiato dal Dyson destinato al mercato UK e survoltato in Italia.
Provare a sfregare l’apparecchio, tipo lampada di Aladino, magari esce ed esaudisce dieci desideri: le dieci risposte alle altrettante domande poste a Berlusconi.