Quello che il curriculum che hai linkato non dice, è che era presidente dell’osservatorio ICT della Margherita, collaboratore e consulente del ministro degli affari regionali Lanzillotta nel governo Prodi, componente del comitato di gestione del portale Italia.it.
Ai tempi di scandalotitaliano tentammo inutilmente di ottenere risposte chiare in virtù di una riunione dell’osservatorio ICT Margherita anche ripresa da Radio Radicale.
Inutilmente. Fece una sostanziale difesa d’ufficio dello stato di cose, facendo emergere ben poco. Eppure sul tuo blog, il 31 marzo 2006 (Governo Berlusconi), a commento di un tuo post dal titolo PRESENTARE IL NULLA (presentazione di L.Stanca alla stampa della prima versione del portale Italia.it) aveva scritto: #7 – Mar 31 2006, 04:13 pm – “Il portale del turismo: se producesse latte ci si potrebbe fare la mozzarella. Di bufala.”
Non saprei dire però che tipo fosse, che di persona in effetti non l’ho mai conosciuto.
Di persona l’ho visto 2 volte, in occasione della Festa della Margherita di Caorle nel 2006 e in occasione di un convegno elettorale due anni prima a Torino mentre l’ho intervistato i volta via mail(fu molto disponibile e gentile) e ho recensito il suo libro sulla democrazia in Rete che ho trovato molto interessante. Mentre la conoscenza diretta è stata superficiale, quella via blog è stata più profonda: per un bel po’ di tempo, dall’inizio alla fine, ho letto i suoi post che hanno coinciso in gran parte con la sua esperienza di consigliere della Lanzillotta(fu anche candidato dell’Ulivo nel 2006). Nel suo blog, pieno anche della sua passionaccia per la montagna, traspariva quello che Zocchi era: una persona esigente, cosciente del forte scarto tra la politica “reale” fatta di mediazioni, compromessi, anche mediocrità e bassezze, e i suoi ideali anche per la Rete e l’innovazione, disposto a giocarsi fino in fondo, anche sporcandosi un po’, sempre teso e rigoroso nel vedere limiti e ulteriori passaggi in avanti. Lo voglio ricordare così per questo suo realismo “critico”, questo suo essere laico in un partito cattolico, innovatore in una politica conservatrice, fragile e ambizioso come un uomo di 46 anni può ancora essere.
Dimenticavo: il suo post più bello fu quando descrisse il casino che i Cobas dei lavoratori dei Call Center avevano fatto ad un convegno da lui organizzato per la Margherita: era contento di averli fatti parlare, lui migliorista vicino all’impresa riteneva giusto dialogare con loro e riconosceva buona parte delle loro ragioni. Pensai, allora, che di uomini così ce ne volevano di più in Italia e mi dispiace doverlo ribadire proprio adesso.
L’esperienza nel CdA di SITIMET, società mista nata nel 1999 per gestire il servizio informazioni territoriali integrate per l’area metropolitana del comune di Firenze non fu invece un granchè. Dopo un rosso di bilancio protrattosi per anni e ripetute iniezioni di capitale pubblico, la società venne liquidata per ricostituirne una praticamente gemella, questa volta ad intero capitale pubblico.
Su UnaRete, diventata sito di social network, lo ricordano.
@raxi
Anzitutto, mi scuso se intervengo divagando in un momento di lutto.
Poi, la cosa del “cimitero digitale” in effetti puo’ essere un problema.
Ricordo che, un paio d’anni fa, si e’ discusso del diritto dell’erede ad accedere ad una casella di posta del de cuius http://punto-informatico.it/1868291/PI/Commenti/insostenibile-riservatezza-un-email.aspx
Un profilo FB, sotto certi aspetti, puo’ essere considerato cosa analoga.
Il 95% degli ultracinquantenni in UK ha ricevuto la prima dose del vaccino. I numeri dei decessi da quelle parti, bassissimi da giorni, dipendono da quello.
Il Primo Ministro francese ha confermato oggi che per ora resta il coprifuoco alle 19.00. Non si capisce perché ai francesi non gli tocchi un Salvini come a noi.
L’amministrazione comunale di Forlì sul verde pubblico é questa roba qui. È un’amministrazione di centro destra, quelle precedenti di centro sinistra erano perfettamente uguali. https://t.co/TESOLzdqPUhttps://t.co/BKq1HfFmHI
Giugno 2nd, 2009 at 09:42
Solo per una correzione: nel link c’è un http://www.mantellini.it/ di troppo.
Giugno 2nd, 2009 at 11:54
Quello che il curriculum che hai linkato non dice, è che era presidente dell’osservatorio ICT della Margherita, collaboratore e consulente del ministro degli affari regionali Lanzillotta nel governo Prodi, componente del comitato di gestione del portale Italia.it.
Ai tempi di scandalotitaliano tentammo inutilmente di ottenere risposte chiare in virtù di una riunione dell’osservatorio ICT Margherita anche ripresa da Radio Radicale.
Inutilmente. Fece una sostanziale difesa d’ufficio dello stato di cose, facendo emergere ben poco. Eppure sul tuo blog, il 31 marzo 2006 (Governo Berlusconi), a commento di un tuo post dal titolo PRESENTARE IL NULLA (presentazione di L.Stanca alla stampa della prima versione del portale Italia.it) aveva scritto: #7 – Mar 31 2006, 04:13 pm – “Il portale del turismo: se producesse latte ci si potrebbe fare la mozzarella. Di bufala.”
Non saprei dire però che tipo fosse, che di persona in effetti non l’ho mai conosciuto.
Giugno 2nd, 2009 at 13:40
Di persona l’ho visto 2 volte, in occasione della Festa della Margherita di Caorle nel 2006 e in occasione di un convegno elettorale due anni prima a Torino mentre l’ho intervistato i volta via mail(fu molto disponibile e gentile) e ho recensito il suo libro sulla democrazia in Rete che ho trovato molto interessante. Mentre la conoscenza diretta è stata superficiale, quella via blog è stata più profonda: per un bel po’ di tempo, dall’inizio alla fine, ho letto i suoi post che hanno coinciso in gran parte con la sua esperienza di consigliere della Lanzillotta(fu anche candidato dell’Ulivo nel 2006). Nel suo blog, pieno anche della sua passionaccia per la montagna, traspariva quello che Zocchi era: una persona esigente, cosciente del forte scarto tra la politica “reale” fatta di mediazioni, compromessi, anche mediocrità e bassezze, e i suoi ideali anche per la Rete e l’innovazione, disposto a giocarsi fino in fondo, anche sporcandosi un po’, sempre teso e rigoroso nel vedere limiti e ulteriori passaggi in avanti. Lo voglio ricordare così per questo suo realismo “critico”, questo suo essere laico in un partito cattolico, innovatore in una politica conservatrice, fragile e ambizioso come un uomo di 46 anni può ancora essere.
Giugno 2nd, 2009 at 13:44
Dimenticavo: il suo post più bello fu quando descrisse il casino che i Cobas dei lavoratori dei Call Center avevano fatto ad un convegno da lui organizzato per la Margherita: era contento di averli fatti parlare, lui migliorista vicino all’impresa riteneva giusto dialogare con loro e riconosceva buona parte delle loro ragioni. Pensai, allora, che di uomini così ce ne volevano di più in Italia e mi dispiace doverlo ribadire proprio adesso.
Giugno 2nd, 2009 at 14:03
Una Spoon River “de nuiatri” diventerà alla fine.
Pensate tra vent’anni cosa sarà Fb.
Altro che compleanni. Un cimitero digitale.
Non so se vorrei essere ricordato in rete quando schiatto.
Ma gia’ che io non ci sono proprio …
Se muore il Mante io non scrivo nulla,
ve lo dico gia’ sin d’ora. Mi rifiuto.
Un saluto comunque a Fabio (!) che ricordo
e a Paolo che non ho mai conosciuto.
Un saluto ai viventi pure.
Giugno 2nd, 2009 at 15:11
Un curriculum un po’ più aggiornato lo si trova qui
http://www.comunicazione.uniroma1.it/docenti/Paolo-Zocchi
visto che Zocchi era docente a contratto a “la Sapienza” di Roma.
L’esperienza nel CdA di SITIMET, società mista nata nel 1999 per gestire il servizio informazioni territoriali integrate per l’area metropolitana del comune di Firenze non fu invece un granchè. Dopo un rosso di bilancio protrattosi per anni e ripetute iniezioni di capitale pubblico, la società venne liquidata per ricostituirne una praticamente gemella, questa volta ad intero capitale pubblico.
Su UnaRete, diventata sito di social network, lo ricordano.
Giugno 2nd, 2009 at 16:11
@raxi
Anzitutto, mi scuso se intervengo divagando in un momento di lutto.
Poi, la cosa del “cimitero digitale” in effetti puo’ essere un problema.
Ricordo che, un paio d’anni fa, si e’ discusso del diritto dell’erede ad accedere ad una casella di posta del de cuius
http://punto-informatico.it/1868291/PI/Commenti/insostenibile-riservatezza-un-email.aspx
Un profilo FB, sotto certi aspetti, puo’ essere considerato cosa analoga.
Giugno 2nd, 2009 at 17:59
grazie delle segnalazioni, link corretto
Giugno 3rd, 2009 at 12:08
Qui trovate commenti e pensieri per Paolo… una persona speciale!
http://undo.ilcannocchiale.it/2009/06/01/pensieri_per_paolo_zocchi.html
Giugno 3rd, 2009 at 15:18
Mi dispiace molto, era uno dei pochi “digitalizzati” vicino alla nomenklatura sinistroide, è davvero triste che se ne sia andato.