L’elenco dei rimborsi presentati dai parlamentari inglesi che il Daily Telegraph pubblica da qualche giorno è spettacolare. C’è un po’ di tutto. Da quelli che si sono fatti pagare dal contribuente mutui che avevano già estinto a quelli che fingevano di non avere una prima casa per poter far la cresta sulla seconda. Ci sono quelli che hanno presentato ricevute per farsi rimborsare i fumetti e quelli che hanno scaricato l’home teather. Chi ha cambiato la tavoletta del water e chi ha comprato qualche centinaia di sterline di decorazioni natalizie. Ma la cosa spettacolare per noi italiani non è solo questa. E’ che molti di questi poi se ne vanno davvero.

14 commenti a “Furbetti del Parlamentone”

  1. Francesco dice:

    Non mi sembra che se ne vada nessuno, al massimo ridanno i soldi indietro.

  2. paolo camolei dice:

    Ma non è che la congiura comunista e dipietrista si è già insinuata nel Regno Unito? la cosa è che lì nessuno parla di “giustizialismo” o baggianate del genere. E per cifre molto più modeste, rispetto alle furbate che si combinano da noi, l’opinione pubblica si (giustamente) indigna. Ecco, appunto, la differenza (forse): lì c’è ancora una opinione pubblica (che si indigna)

  3. paolo camolei dice:

    Ah, rispetto a quello che scrive francesco: no no, lì se ne vanno. me lo conferma un mio conoscente italo-inglese. Se ne vanno, e con la coda in mezzo alle gambe.

  4. massimo mantellini dice:

    @francesco, a parte Andrew MacKay che si e’ dimesso perfino repubblica di oggi ha un elenco di laburisti sospesi per la vicenda

  5. Sbronzo di Riace dice:

    o comunque in Gb i partiti avranno il buon gusto di non ricandidare i furbetti del rimborso

    da noi li ricandidiamo ad oltranza pure se condannati

  6. Fabio dice:

    Anche se i nostri si dimettessero, poi i partiti li ricandiderebbero con la scusa:

    1- Tanto lo fanno tutti, anche in Gb.
    2- Alla fine erano pochi spiccioli in confronto alle spese dello stato.
    3- E poi bisigna riconoscere che alla fine per correttezza si è dimesso.
    A volte ritornano, e i nostri parlamentari ritornano sempre!!!

  7. Damiano dice:

    Massimo, secondo me il Francesco del primo commento di cognome fa Rutelli.

  8. stefano dice:

    Un blog su internet, notando la curiosa coincidenza tra l’ultimo viaggio di Luigi e la notizia d’agenzia su una cinquantenne ciociara («Va a Lourdes, si bagna le gambe e getta le stampelle »), ne ha tratto il seguente titolo: «Della stessa sostanza del padre». Tranne che Luigi è alto uno e ottanta.

    “Un blog su Internet”

    E’ un passaggio di un articolo di Mario Gerevini sul Corriere della Sera. Notare quel bellissimo “un blog su Internet”. Intanto: su Internet? e dove altrimenti? E poi quel blog ha un nome ( http://www.daw-blog.com/ per la cronaca). Perchè non citarlo? Il solito vizio della carta stampata?

  9. Sascha dice:

    Certo, questa vicenda potrebbe essere vista anche in maniera un po’ differente:
    http://www.guardian.co.uk/politics/cartoon/2009/may/16/martin-rowson-cartoon-mps-expenses

    http://www.guardian.co.uk/politics/cartoon/2009/may/17/chris-riddell-mps-expenses-scandal-bnp

    Insomma, la gente non ha bisogno di molto per indignarsi con i cattivi politici ma lo fa con molta cautela con banchieri e finanzieri, non si sa mai cosa potrebbero fare, meglio andarci cauti e dare addosso a quei cialtroni a Westminster/Montecitorio/Capitol Hill…
    Del resto questa cautela nei confronti del potere economico rispetto a quello politico accomuna old e new media…

  10. arbaman dice:

    Lo facessero anche da noi avremmo il primo vero ricambio generazionale oltre a quello fisiologico causa decrepitezza.
    E per qualche giorno vedremmo il parlamento davvero vuoto.

  11. Maurizio Gotta dice:

    Se lo fanno anche da noi, ci troveremo improvvisamente catapultati nella pubblicità delle particelle di sodio.

  12. Digito Ergo Sum » Blog Archive » Furbetti del Parlamentone - manteblog dice:

    […] Furbetti del Parlamentone – manteblog Tuesday, May 19th, 2009 | Author: layos Furbetti del Parlamentone – manteblog. Category: Uncategorized You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. […]

  13. Ale dice:

    Beati gli inglesi perchè da noi invece i rimborsi sono a forfait, non ci è dato di sapere come vengono utilizzati. E conoscendoli possiamo solo immaginare gli abusi.
    Tutti i parlamentari, ma proprio tutti anche i moralisti dell’IDV e loro compari, percepiscono oltre 8.000 euro a titolo rimborso spese. Nulla da giustificare ai cittadini (chissà cosa ne pensa l’integerrimo ADP), potrebbero essere spesi anche per sovvenzionare l’amante. Non esistono controlli.
    A questo aggiungasi il tesoretto di oltre 4.500 euro per i portaborse, anche qui senza alcun piè di lista. Così i portaborse vengono pagati poco e in nero, il resto si incamera tranquillamente alla faccia degli italiani, i qualiperò continuano a votarli , salvo poi tornare a lamentarsi il giorno dopo. Strano comportamento.

  14. Antani dice:

    Mah, non so. Sono rientrato ieri da quattro giorni in Inghilterra. I discorsi che ho sentito da parte di alcuni parlamentari (e anche dei giornalisti) non erano poi così diversi da quelli che si sentono da noi in questi casi. Magari però poi da loro non li fanno presidenti della repubblica.