Oggi in Francia, come era nelle attese, Sarkozy ha fatto Sarkozy. I nostri legislatori hanno oggi il gancio che aspettavano.

11 commenti a “Comunque non servirà a niente”

  1. Gabriele dice:

    Forse no:
    http://camere2punto0.wordpress.com/2009/05/05/interrogazione-sul-contrasto-della-pirateria-online/

    In sostanza il governo dice che agira’ nell’ambito delle norme comunitarie.

    La cosa preoccupante, al di la’ della privacy (e dici niente!) di cittadini intercettati prima di commettere un reato, e’ che con la conseguente diffusione di VPN, darknet, ecc, avranno vita piu’ facile i trafficanti di materiali ben piu’ pericolosi di una canzonetta. Spero che in Italia prima di imitare certe scelte ci si confronti con gli organi competenti.

  2. Andrea Poulain dice:

    io penso che in italia non avranno coraggio di farlo..Berlusconi non teme internet sà che non gli fà perdere molti voti..siamo il paese con più anzian ial mondo, figurti se gli interessa internet..

  3. paolo dice:

    @Andrea
    Ma non credo serva tutto questo coraggio sai.. Perché il coraggio serva ci vuol pure un ostacolo da superare. Io non lo vedo.

  4. Davide dice:

    Il mio è un commento di protesta. Nonostante sia un affezionato lettore di questo blog.

    Non ho letto e non ho voglia di leggere il link contenuto nel tuo post.

    Trovo che ogni post debba contenere al suo interno un contenuto (minimo) informativo e che cliccare un link possa essere un approfondimento e non, condizione necessaria per capire il contenuto del post.

    Molto tranquillamente, devo dire che questi post, che molti blogger fanno, mi annoiano tremendamente.

    Del tipo: Dopo QUESTO non ci aspettavamo che QUELLO (dove il maiuscolo indica hyperlinks)

    Sarkozy ha fatto Sarkozy non significa nulla..
    Scusami eh.. ma che palle!

  5. Paolo dice:

    e poi bisogna anche continuare a pagare l’abbonamento…e lo si può disdire subito o dobbiamo pagarlo vita natural durante?

    @Davide….mo va’cagheeer!! scherzo dai, beh ok avrebbe potuto scrivere qualche parola in più ma non mi sembra uno sbattimento eccessivo un semplice click in più.

    Ciao!

  6. smuzzz dice:

    anche si attenessero alla disciplina comunitaria -e bisogna vedere in che senso la intendono loro- col solo traffic shaping ci aspetterebbero giorni duri. e con _ci_ non intendo _noi scaricatori_.

  7. Davide dice:

    @ Paolo: uff.. sono pigro io… quanti click deve fare una persona ogni giorno??

    Insomma, intendo dire che qualiasi forma di scritto, che pretenda di essere notizia, ed assurga ad essere letta, debba almeno avere un contenuto di informazione intrinseco.

    Poi ben venga l’ utilizzo dell’ ipertesto per andare di qua e di la ad approfondire. Ma ribadisco che non deve essere la condizione necessaria per capire, ma un’ estensione..

    Ok, ora la smetto di rompere, oggi è stata una giornataccia e sono polemico..

    Ciao a tutti!

  8. Ale dice:

    Bisogna vedere se in Italia e’ piu’ forte la lobby delle aziende discografiche/cinematografiche o quella delle aziende di telecomunicazioni. Se infatti si diffonde l’idea che non si potra’ piu’ scaricare, tantissime persone daranno disdetta delle loro adsl oppure non attiveranno quella che avevano intenzione di prendere.

  9. Ivan dice:

    Penso che possano tentare di legiferare quanto vogliono, ma continuano ad applicare metodi vecchi contro strumenti nuovi ed in continua evoluzione, Napster è stato chiuso da parecchi anni, eppure continuiamo a scaricare tutta la musica che vogliamo. Se colossi come Sony & Co. non hanno ancora trovato una soluzione, volete che la trovi un politicante settantenne? E’ un problema di approccio, tranquilli che se anche riusciranno ad infilare qualche bastoncino tra le ruote, la bicicletta non la fermano comunque, è una questione di approccio e metodo che devono essere diversi e non lo capiranno mai, quindi non cambierà niente.

  10. Carlo M dice:

    premesso che considero la legge approvata da sarkozy troppo rigida, eccessivamente punitiva e poco lungimirante, mi chiedo quale potrebbe essere una legge che trovi la giusta sintesi fra il principio della libera diffusione del sapere e la tutela del diritto d’autore. si dice che il diritto d’autore andrebbe “rivisto al ribasso”, ma quanto al ribasso? 10 anni? un anno? un mese? come si può tutelare il copyright di un compositore il cui pezzo può essere scaricato gratis anche mezz’ora dopo la sua pubblicazione? io non ho idee chiare al riguardo, e mi piacerebbe sapere che cosa si propone in alternativa ai provvedimenti alla sarkozy.

  11. Francia, un nuovo ruolo per le testate online – Marco Bardazzi dice:

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