Esattamente come Caterina Caselli anch’io “provo un senso di frustrazione e di sgomento. E anche di incredulità”. Mi pare infatti davvero incredibile che si possa usare un evento come il terremoto in Abruzzo come arma per la tutela dei propri interessi commerciali. Sono anni che supplichiamo di smetterla di considerare la condivisione online come “mancato guadagno” e sono anni che gli argomenti utilizzati da certa gente per suonare la grancassa del proprio business sono sempre gli stessi.

«Ci sono migliaia di co­pie del brano e del video mes­si a disposizione in rete con de­cine di migliaia di download il­legali ogni giorno», osserva il segretario generale di Fpm Lu­ca Vespignani, aggiungendo di aver segnalato i fatti alla Guar­dia di Finanza affinché «vi sia una rapida azione per contrastare questa diffusione il­legale. In questo caso il danno va oltre la semplice pirateria musicale, si danneggia un’azio­ne benefica». «Il problema è che nessuno di coloro che scaricano illegal­mente musica si sente in colpa. Sarà ora che comincino, come succede in altri Paesi — com­menta Marco Sorrentino, mana­ger di Jovanotti e produttore esecutivo del brano —. Basti di­re che secondo calcoli attendi­bili sono stati effettuati circa 2 milioni di download illegali ru­bando al progetto quattro mi­lioni di euro». E Caterina Caselli non ci sta.



(via emmebi)

40 commenti a “Beneficenza e maldicenza”

  1. Gabriele dice:

    Oltretutto si puo’ donare al progetto tramite conto bancario: sul sito ufficiale ci sono il video (da vedere e sentire gratis e legalmente) e le coordinate bancarie quindi certe stime mi appaiono un po’ strane.

  2. Gabriele dice:

    PS: ma non sarebbe stato meglio offrire il brano gratis e chiedere un bonifico sul conto o un SMS solidale?

  3. Mirco Conti dice:

    In effetti guardando il video si vedono i 56 cantanti allo stremo delle loro forze, disperati non tanto per il terremoto, ma per i download illegali non controllabili.
    Peccato che nel video non si veda la Caselli, pare l’abbiano vista l’ultima volta vicino un semaforo a chiedere elemosina.
    Ma quando la smetteremo di essere l’eterno paese del “chiagne e fotte”? In effetti Domani è già qui.

  4. Il blog di Gabriele Favrin » Archivio del blog » L’ultima scemenza dice:

    […] (Via Mantellini) […]

  5. francesco dice:

    ok, 2 milioni di download…meglio fare una donazione diretta che acquistare un brano musicale, di infima qualità e prestarsi al gioco pubblicitario di “artisti” bolliti e decotti che cercano di risorgere appuntandosi la medaglietta della solidarietà e presentano un minestrone di note e voci variamente avariate.
    P.s. non ho ascoltato il brano e mai lo farò
    francesco

  6. Daniele Minotti dice:

    @francesco
    Neppure io ho ascoltato il brano, ma l’espressione *voci variamente _avariate_* è bellissima!

  7. L1 dice:

    niente, non c’e’ proprio dialogo.

  8. paolo dice:

    In pratica stanno dicendo che il clamoroso successo della loro musica li amareggia e li sorprende.

    Non è che non c’è dialogo, L1, manca proprio un lessico comune di riferimento. C’è gente che si venderebbe di tutto per farsi scaricare il brano 2 milioni di volte.

  9. Daniele Minotti dice:

    @paolo
    Però va anche detto che questi di musica ci vivono. Poi possiamo parlare di dischi, di concerti, di gadget. Però ci vivono. Meritatamente è un altro paio di maniche.

  10. mario dice:

    adesso risolve tutto la carlucci, ai figli di questi che scaricano gratis s***te gli scatena contro i pedofili così imparano

  11. Giuseppe Citarda dice:

    secondo me non potevano/dovevano aspettarsi nulla di diverso.

  12. /plb dice:

    Qualcuno mi spiega come fanno a contarli ‘sti 2 miLLLLioni di donwload illegali ?
    Ciao
    /plb

  13. pasquino dice:

    È disgustoso! Le major arrivate al punto di sfruttare la tragedia per colpevolizzare il popolo di internet. E non capiscono che invece è il più ampio bacino di utenza che l’umanità abbia mai avuto.

    Il brano è uscito il 6 maggio, la notizia il 10 maggio. Due milioni di download illegali in 4 giorni, 350 persone ogni minuto e ogni ora del giorno scaricano questo brano illegalmente?!?

    O sono in malafede, o non sanno fare neanche le divisioni…

    Peccato. Della serie: come mandare in vacca un’iniziativa di tutto rispetto con una polemica sterile. Benvenuti in Italia.

  14. Paolocoss dice:

    Mi sembra che così come la Caselli approfitta del terremoto per tutelare i suoi interessi tra i commenti qualcuno approfitti della Caselli per sparacchiare in tutte le direzioni. Il brano può non piacere, i coinvolti potranno essere odiosi per alcuni – tutti o in parte – ma l’operazione è sostanzialmente pulita, visto che gli autori hanno rinunciato ai diritti editoriali. Cosa che, nella storia della nostra musica, non ha più di uno o due precedenti. Usare la discutibile Caselli per menare qualunquismo di bassa lega mi sembra come mettersi al suo livello.

  15. paolo dice:

    @Daniele
    Si lo so che ci vivono, ma vivono anche in una nuova era dei media e della fruizione/creazione/distribuzione della musica. Temo che se ne accorgano solo dal portafoglio meno gonfio di prima…
    Detto questo tanto di cappello a chi ha partecipato al progetto, magari la prossima volta faranno parlare qualcun altro ;)

  16. alessandro dice:

    ma qualcuno l’avra’ pur depositata in siae la canzone… ora se fosse vera la cosa vorrei vedere il bollettino 112 siae cosi per capire chi e’ che ha scritto la canzone

  17. Paolocoss dice:

    Da quel che dice il video stesso il destinatario della raccolta lo è anche dei diritti editoriali. Che poi è l’unico modo serio per far funzionare queste cose: l’autore rinuncia ai diritti sul pezzo e li intesta all’ente del caso: in tutti gli altri casi, una volta firmato un assegno più o meno cospicuo, tutte le volte che il pezzo viene eseguito o trasmesso viene pagato l’autore. Se non sbaglio il precedente italiano è il pezzo che Concato aveva scritto per Telefono Azzurro, che quindi non è più suo, e i diritti neppure.

  18. alessandro dice:

    ok i diritti dell’editore, e siamo a 12/24, ma i diritti d’autore a chi vanno?

  19. PandaSorn dice:

    Io ho cercato di vederci solo del buono in questa operazione. Ho cercato. Ma non riesco a spiegarmi perchè nel titolo ci sia la data della registrazione del pezzo e non la data del terremoto o il giorno successivo, “domani” appunto.
    Insomma l’accento andava messo piu’ sul terremoto che non sull’operazione canzone, no?

  20. Laura dice:

    Ma perchè non pensare di commercializzarlo direttamente su Internet??Perchè non rinunciare ai costi di produzione e distribuzione tendando di massimizzare i proventi così da poterne dare a chi ne ha davvero bisogno un pò di più??ma soprattutto, perchè non riconoscere che in fondo gli italiani in questa situazione sono stati generosi oltre ogni aspettativa, e perchè voler a tutti i costi avere un ritorno di visibilità con una azione fuori tempo?? Credo che siano loro (Caselli in primis) a fare dello sciacallaggio su questa tragedia.

  21. Carlo M dice:

    io vorrei capire se si pensa che il diritto d’autore sia una cosa che ha senso oppure debba essere aboliti. io penso che il principio che sta dietro alle norme sul diritto d’autore sia un principio giusto.

    si attacca la caselli con obiezioni e critiche che non c’entrano nulla con il merito della questione (artisti bolliti, brano brutto, ma che cavolo c’entra?) e nessuno risponde invece alla sua obiezione, ovvero se sia eticamente giusto e condivisibile scaricare illegalmente un brano prodotto per beneficienza. mantellini, è giusto scaricare illegalmente un brano prodotto per beneficienza? rispondere sì o no please.

    l’italia è il paese leader nel mondo nella pirateria musicale. è una cosa di cui andare fieri? anche qui sarebbe carino rispondere nel merito.
    grazie

  22. spider dice:

    Oh io sono innocente, ché il brano non l’ho sentito, il video non l’ho visto e non me ne frega neanche un piffero, ché se un cantante vuol fare del bene, può fare un bonifico invece (*invece*, non *anche*) di una canzone.
    Quindi non ho fatto download illegali ma nemmeno beccheranno i miei X euri (non so manco quanto costa).

  23. alessandro dice:

    infatti questo tipo di beneficienza ha rotto le palle, come le cene di gala per beneficienza dove ci sono le donnine che si fanno fare le foto con vestiti da migliaia di euro… li la beneficienza e’ per loro ed e’ un gran bel marketing finire su tutte le riviste e tg news pittate a lucido…..

  24. Ale dice:

    Ha rotto eccome se ha rotto, la smettessero queste primedonne di farsi promozione a buon mercato con la scusa della beneficenza e sfruttando in modo subdolo eventi così drammatici.
    Quanto alla definizione della Caselli è solo propaganda pro major, ognuno giudichi (la si può giudicare?) se era il caso di farla in una occasione del genere.

  25. luca_ste dice:

    non capisco i commenti. Il brano viene venduto online a 0,99 cents e a poco più di due euro nella versione con add-on. In più il videoclip è visibile gratis più o meno su tutti siti informativi e su youtube, quindi che bisogno c’era di metterlo sul p2p e che bisogno c’è di scaricarselo senza pagare. Effettivamente basta andare su emule per vedere quanti lo condividono e non mi sembra una cosa di cui andare fieri. Secondo me anche se fossero solo cento i download abusivi invece di due milioni mi vergognerei un po’ di coloro che hanno sentito l’esigenza di averlo assolutamente a costo zero.

  26. massimo mantellini dice:

    @Carlo M, il mio parere sul copyright e’ noto da anni, ti faccio un riassunto: il diritto d’autore e’ un diritto necessario utile ma temporaneo che deve essere ampiamente rivisto al ribasso dato il sopraggiungere di nuovi strumenti di condivisione delle conoscenze. Quanto alla tua domanda diretta (“è giusto scaricare illegalmente un brano prodotto per beneficienza?” ) e’ secondo me impossibile rispondere in termini cosi’ netti, non e’ ne’ giusto ne’ sbagliato, e’ una delle conseguenze naturali della condivisione online (se invece la domanda fosse se e’ utile o non lo e’ che cio’ avvenga secondo me la risposta e’ che e’ utile alla causa della diffusione del messaggio). In ogni caso il punto fondamentale del post non e’ questo quanto quello dell’uso privato e strumentale delle tematiche benefiche
    saluti

  27. Gabriele dice:

    E’ intricata la storia di questo brano perche’ non e’ un inedito ma e’ stato scritto da Mauro Pagani e gia’ incluso in un suo album del 2003. Per saperne di piu’:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Domani_21-04-09

    Devo dire che la cosa mi ha sorpreso: credevo fosse opera di Jovanotti e infatti il testo era nel suo stile recente!

  28. Carlo M dice:

    massimo, grazie della risposta.

    non conoscevo il tuo parere sul copyright. io posso anche essere d’accordo che il diritto d’autore debba essere rivisto al ribasso, ma diciamo non a meno di una settimana; per quanto rivisto al ribasso, scaricare illegalmente un brano realizzato una settimana prima dovrebbe cmq rientrare in una violazione del diritto d’autore (a prescindere dal caso specifico). come luca_ste fa notare “il brano viene venduto online a 0,99 cents e a poco più di due euro nella versione con add-on. In più il videoclip è visibile gratis più o meno su tutti siti informativi e su youtube”. quindi, prima di criticare la caselli e le major, secondo me si dovrebbe avere il coraggio di dire che chi scarica illegalmente una canzone prodotta per beneficenza che costa meno di un euro è, come si dice a roma, un piottaro. è esattamente come entrare con un biglietto falso a un concerto il cui ricavato è destinato alla ricostruzione dell’abruzzo.

    non capisco nemmeno perché sia così difficile dire in termini netti che scaricare illegalmente un brano è sbagliato. l’espressione “scaricare illegalmente” è di per sé sufficiente a configurare l’azione, aggiungere che è sbagliata è addirittura una tautologia. il fatto che sia un atto utile alla diffusione di una causa non ne fa un atto legale. un po’ di logica ogni tanto non guasta.

    accusare la caselli e vespignani di usare il terremoto come arma per la tutela dei propri interessi commerciali mi pare fuori luogo, un processo alle intenzioni che può aver senso in altri casi ma non ha senso in questo caso specifico. qui non si sta parlando di “diffusione di un messaggio”, né di “condivisione on line”, ma di un’operazione fatta per raccogliere dei fondi (operazione che può piacere o meno, per carità, ma questo è). la caselli ha messo a disposizione le sue strutture discografiche e ha prodotto gratuitamente il brano, i cantanti coinvolti hanno rinunciato ai diritti editoriali. come fa notare paolocoss “il destinatario della raccolta lo è anche dei diritti editoriali. Che poi è l’unico modo serio per far funzionare queste cose: l’autore rinuncia ai diritti sul pezzo e li intesta all’ente del caso: in tutti gli altri casi, una volta firmato un assegno più o meno cospicuo, tutte le volte che il pezzo viene eseguito o trasmesso viene pagato l’autore”. sicché affermare che chi scarica illegalmente il brano danneggia la causa (la raccolta dei fondi) è secondo me giusto. francamente non vedo nessun uso strumentale delle tematiche benefiche, mi sembra al contrario strumentale l’accusa.

    non voglio difendere i discografici, che mostrano di continuo tutta la loro incapacità di leggere la realtà, ma in questo particolare caso non mi pare che siano loro dalla parte del torto.

    ciao

  29. nicola dice:

    @ Carlo M:

    il percorso logico non fa una grinza. Io personalmente però contesto la premessa, ossia la legge che stabilisce “scaricare è illegale tout court”. Quindi, ammesso e non concesso che mi voglia scaricare ‘sta roba per me il ragionamento (mi sembra ugualmente logico) diventa: scaricare quella canzone è contro la legge -> per me la legge è ingiusta -> per me è giusto violare quella legge -> per me è anche giusto scaricare quella canzone. Potrei anche aggiungerci il classico ” anche Mazzini e Garibaldi erano fuorilegge con le leggi (austriache) dell’epoca” e bla bla bla. Segando la colonna alla base il palazzo crolla.

    Inoltre una domanda: se il fine ultimo era quello di aiutare l’Abruzzo e non ricavare nulla (ne in moneta né in altro), che cavolo gliene frega alla Caselli di quanti download illegali della canzone sono avvenuti? Andando sempre per logica mi viene da pensare come Mantellini che la Caselli aspettasse al varco di vedere quanti (cento o due milioni che fossero) scaricavano a ufo e poi poter dire “visto i pirati che stronzi?”.

    Concordo sul “non c’è dialogo”.

  30. elena dice:

    http://www.corriere.it/esteri/09_maggio_12/antipirateria_legge_francia_834708e6-3f09-11de-914a-00144f02aabc.shtml

  31. Ale dice:

    Secondo me resta una operazione di marketing piuttosto furbetta che sfrutta una tragedia a scopo auto promozionale. Anzi doppio sfruttamento perchè con questa polemica strumentale la C. è riuscita anche nell’intento di colpire la condivisione con la solita mozione degli affetti (ah questi insensibili pirati di internet!).
    Se la Caselli e tutti questi artisti più o meno bolliti volevano davvero fare solo beneficenza potevano farla in forma anonima come l’hanno fatta milioni di italiani senza bisogno di suonare la grancassa. Ma ovviamente in questo modo non avrebbero avuto il ritorno che queste promozioni assicurano (l’hanno fatto gratis? certo! tutte le promozioni implicano un investimento).

  32. Carlo M dice:

    ale, benissimo. la caselli è in malafede e gli artisti sono bolliti (vorrei sapere che c’entra il giudizio sugli artisti, ma fa lo stesso).
    detto ciò, è meritorio downlodare illegalmente un pezzo prodotto per una raccolta fondi? nessuno risponde. io dico che è come entrare a sbafo a un concerto di beneficenza.
    se si pensa che l’operazione della caselli sia deprecabile, gli artisti solo delle vecchie cariatidi, e il brano una monnezza, allora semplicemente lo si ignori e non lo si scarichi.

  33. Gabriele dice:

    Carlo, allora anche sentirlo gratis sul sito significa entrare a sbafo?

  34. Carlo M dice:

    no, perché sentirlo gratis sul sito è previsto e consentito (è come guardare il concerto in tv). il download implicherebbe invece il pagamento dei 99 cent, quindi se non li paghi entri a sbafo.

  35. Ale dice:

    Carlo il giudizio sull’artista fa parte del giudizio sull’iniziativa, a me pare che l’artista in crisi possa essere mosso più da un interesse di autopromozione che da un vero intento di solidarietà. Altrimenti lo farebbe in silenzio. Spero di sbagliarmi, ma non credo.

  36. Gabriele dice:

    Che uno lo senta sul sito o lo scarichi di fatto ne usufruisce gratis senza pagare nessuno, quindi la tesi della Caselli decade. O forse non le hanno detto che il brano e’ pure sul sito.

  37. giulia dice:

    @ CarloM
    Effettivamente mi trovo d’accordo, almeno in parte, sul concetto: “ascolto legalmente, se non apprezzo non scarico, se apprezzo compro”. d’altro canto devo dire che coloro che hanno illegalmente scaricato, effettivamente hanno, con tale loro azione, denunciato di non voler acquistare il brano (sennò a 99 cent lo avrebbero fatto). pertanto il famigerato mancato guadagno non può essere di fatto definito “mancato”; sarebbe tale se volessimo comprare il brano ma fossimo impossibilitati a farlo. qui c’è gente che non ha intenzione di acquistarlo e lo condivide verosimilmente a fini divulgativi (alcuni), non ritenendo il progetto degno di essere pagato. probabilmente le responsabilità del “non-guadagno” andrebbero attribuite all’essenza del progetto stesso che, ad onor del vero, non risulta particolarmente denso di arte, ma pare piuttosto il rimaneggiamento di un vecchio b-side poco conosciuto.

  38. Fabio dice:

    (ANSA) – MILANO, 26 MAG – La GdF ha denunciato tre persone che avrebbero diffuso illegalmente su internet la canzone di beneficenza per la ricostruzione in Abruzzo. La diffusione abusivadel file della canzone – ‘Domani 21/4.2009’, scritta da Mauro Pagani del gruppo Pfm e interpretata da 56 cantanti italiani – secondo la Sugarmusic di Caterina Caselli che l’ha prodotto, ha comportato un danno stimato di almeno un milione di euro. In proiezione la cifra potrebbe superare i due milioni.

  39. Ogni desiderio è un ordine - manteblog dice:

    […] (grazie a Fabio) […]

  40. aghost dice:

    ma un danno a chi?