Cose che mi convincono di Kindle DX:


E’ grande il giusto, gli ebook reader di dimensioni minori (tutti gli altri fino ad oggi) pagavano un alto prezzo in termini di usabilità.

Si tratta di un device che ha grandissime applicazioni in campo didattico. O meglio che le avrà prossimamente (e se non lui uno dei suoi prossimi pronipoti).

L’idea di leggere i quotidiani su Kindle forse non è così entusiasmante. Quella di averli domani tutti, istantaneamente, periodici di nostro gusto compresi, sì. In ogni caso da qui a immaginare che Kindle DX sia la risposta tecnologica alla crisi dell’editoria un po’ ce ne passa.

L’estetica del device è stata molto ripulita rispetto alle versioni precedenti che erano francamente inguardabili.

Legge finalmente i PDF senza troppi giri di danza.


Cose che non mi convincono di Kindle DX


Costa molto, perfino di più degli ebook reader precedenti che erano e restano oggetti completamente fuori mercato. Nella valutazione del prezzo va ricordato che si tratta di un aggeggio sostanzialmente monofunzionale che nell’economia dei device elettronici non ne sostituisce alcuno.

La gestione recintata del trasferimento dati verso il Kindle forse avrebbe richiesto un maggior coraggio.
Qualcuno dovrebbe battere le nocche sulla spalla di Bezos e dire: “Ehi Jeff, siamo nel 2009 e Internet è fra noi ok?”

Altra pietra al collo: il costo dei libri elettronici. Dieci dollari sono troppi, specie dentro un walled garden costruito ad hoc. E le sinergie possibili con la vendita online dei libri di carta completamente ignorate (magari non per colpa di Amazon visto che la gestione dei diritti è oggi in genere separata). Si vuole lanciare Kindle? Perchè non regalare la licenza della versione elettronica a chi acquista il testo cartaceo. Per esempio.

E-ink è fantastico ma in tempi di iPhone qualsiasi fotografia in toni di grigi mette lo stesso una tristezza infinita. E lo stesso per uno schermo non touch screen. E l’auto rotating screen, grande novità di questa ultima versione non scatena ormai piu’ alcun oh di ammirazione nemmeno in Cappadocia.

18 commenti a “Nuovi device nella scala dei grigi”

  1. Prometeo dice:

    Massimo: è Kindle DX, non DS ;-)

    A parte questo, sono piuttosto d’accordo con te, anche se devo ammettere che il miglioramento è palpabile. Comunque, è evidente che è un oggetto che urla “touchscreen” a pieni polmoni. Leggendo quello che può fare, uno continua a pensare “devo davvero usare una tastiera e dei tasti cursore?”.

    Una o due versioni ancora, un bel calo di prezzo, e potrebbe diventare davvero interessante.

  2. massimo mantellini dice:

    urca ;) DX, grazie

  3. alessandro dice:

    io spero in apple senno qua ci vogliono ancora anni… almeno se ci pensa apple arriva lei e con un colpo solo siamo a posto…
    e poi io ci vorrei fare altro oltre che leggere solo libri, newspaper e pdf….
    e poi manco na schedina o penna usb collegabile…….

  4. alphakappa dice:

    oggi su ff ho lasciato questo commento che ricopio qui

    “ma davvero vi eccitate così tanto col ebook reader? davvero credete che la gente spenda 400-500 $ per comprare un aggeggio che fa solo una cosa? provate a pensare a quante funzionalità abbiano un netbook o uno smartphone. questi sono gli anni in cui persino la play station si collega a internet e fa il caffè e c’è gente che ancora crede di vendere a un botto di soldi un oggetto che serve solo a leggere dei libri. sia chiaro, se costasse 100 $, sarebbe molto diverso; se ci mettessero tutti i libri del liceo insieme ai 500$, sarebbe un costo sostenibile. ma così com’è, secondo me, è destinato ad abbellire i magazzini.”

    il kindle costa circa il doppio – mi sembra – degli altri reader, è proprietario, è b&w, fa solo una cosa. senza contare che esiste un’applicazione per iphone, rilasciata dalla stessa amazon, per leggere ebook, che ha venduto più di kindle. per me nasce morto, checché ne dicano alcuni che credono nei rialzi in borsa e nel mercato.

  5. raxi dice:

    Di bello qui trovo solo il lapsus del mante ;-)

  6. Ivan dice:

    Kindle DS pensavo fosse una nuova Citroen… Comunque concordo con i precedenti giudizi negativi, immagino sia sostanzialmente una base di partenza, una sorta di Alpha version di un qualcosa che ha ancora da venire. Magari quando avremo anche dei buoni tft arrotolabili, perchè la gente legge anche in treno, aereo e autobus e qui, a meno di rispolverare il borsello, c’è mica tanto da portarselo in giro. Citando il ragazzo di campagna: ci sono interessanti prospettive per il futuro.

  7. Laura dice:

    Non è funzionale, non è pratico, è ingombrante e limitato…anche se personalmente adoro l’idea di poter avere tutti i quotidiani ogni mattina…non è pensabile di vendere a quel prezzo qualcosa che di molto innovativo ha davvero poco. Sarà che ultimamente, causa lavoro entusiasmante, sto cercando di eliminare tutto ciò che non è nuovo, immediato, facile e fruibile, perchè diciamo la verità, Kindle DX, non è fruibile, non con queste peculiarità, non a questo prezzo.

  8. Lunar dice:

    questo coso non serve a niente. Non è buono neanche per incartare il pesce. Quando si arriverà ad avere un display che si piega, che si mette in tasca o nella borsa… ecco, allora si potrà parlare di rivoluzione. Che tra le altre cose ci stanno lavorando. Mica è fantascienza.

  9. michele dice:

    Per me è un dispositivo grandioso.. Se fosse prodotto anche in europa andrebbe a ruba.. La sua peculiarità è che fa solo quello.. Voi leggete libri sull’iphone o sui netbook? Non penso proprio.. Penso sia un buon punto di partenza ma questa è la strada da seguire… Magari aggiungendo qualche funzionalità e abbassando i prezzi dei libri, altrimenti ci metteranno poco a piratarli..

  10. Maikid dice:

    Anche secondo me non è male. Logicamente ha dei punti deboli, prezzo prima di tutti.
    Trovo ottima la scelta della scala di grigi, del resto se devo leggerci dei libri i colori non mi servono e neanche la retro illuminazione che è molto stancante.
    Se esistesse una versione italiana, ad un costo di 250 euro, con una buona libreria e tutti i quotidiani anche locali, lo prenderei al volo.

  11. Daniele Minotti dice:

    A parte la versione *pieghevole* giustamente attesa da molti, mi sembra che sia un po’ troppo grande (e non comprendo la necessita’ di una tastiera hardware).

  12. Paolo dice:

    Questa nuova inutile device mi suscita una tristezza infinita. Ieri ho assistito ad un pezzetto della press conference di presentazione, proprio mentre parlava Sulzberger, il capo del NYT. Cazzo, ma loro pensano davvero di salvarsi così?

    L’idea che mi sono fatto è che qui non si tratta di un problema di tecnologia, ma bensì di prodotto. Spiace dirlo, ma testate come il NYT o anche la Repubblica qui in Italia, sono semplicemente un prodotto di un’altra epoca. Questi sono i tempi della quantità, non della qualità. Blog, Twitter, FB… e chi lo trova il tempo per leggersi pure il quotidiano?

    Eppure così ci perdiamo tutti, questo è evidente. Un’edizione qualsiasi del NYT ti dà 10 volte di più, in termini di informazioni, spunti di riflessione, cose utili da fare, leggere o ascoltare, di due settimane di Blog, Twitter, FB & C. Portare indietro le lancette? Non credo si possa, purtroppo…

    Quindi consiglierei agli americani di non buttare via questi $500, che in tempi di crisi è peccato, e tanto poi tra qualche tempo non ci sarà più nulla da leggere su quel coso ;-)

  13. spider dice:

    Eppure serve anche il Kindle brutto, grosso e limitato, per progredire. E’ un esperimento, try and fail si dice, no?

  14. drpucico dice:

    io trovo questi aggeggi estremamente intriganti, semplicemente perche’ sono un’alternativa alla carta e proprio per la loro limitatezza al semplice leggere, per cui quest’estate in vacanza negli states mi comprero’ quasi sicuramente un ebook reader (non so ancora quale, forse l’ultimo sony, che ha touch e wifi), essendo li’ i prezzi piu’ bassi.
    ne prevedo un buon uso professionale, per leggere tutti i pdf degli articoli scientifici che giornalmente studio, mentre l’uso da tempo libero e’ una bella incognita: e’ davvero triste sapere che se vorro’ leggere qualcosa in italiano praticamente gli unici posti dove si trova materiale e’ la baia od il mulo. lo stesso tombolini l’ha detto a radio24.
    questa e’ una cosa che proprio non capisco: sono io uno dei pochi nerd che si interessa di ‘sti aggeggi? e’ semplicemente miopia degli editori? oppure c’e’, banalmente e tragicamente, un problema di copyright e di paura di far la fine della musica su internet?

  15. michele dice:

    Che vuol dire “E’ grande il giusto, gli ebook reader di dimensioni minori (tutti gli altri fino ad oggi) pagavano un alto prezzo in termini di usabilità”..non capisco!A me pare proprio il contrario.

    Riguardo al confronto con l’ipod..preferisci un dispositivo Eink di cui ti puoi scordare della batteria oppure un gadget lcd a colori succhia Ampere?

  16. ulivo velletri dice:

    http://ulivo

    Kindle, Twitter e il Graal by marco. Nel mondo dei media americano (e non solo) c’e’ la tendenza a pensare che il giornalismo, che naviga innegabilmente in cattive acque, verra’ salvato dall’arrivo di qualcosa che cambi…

  17. Kindle, Twitter e il Graal – Marco Bardazzi dice:

    […] attesa, chi gli contrappone impietoso l’iPhone, e chi piu’ ragionevolmente si limita ad analizzarne pro e contro. Kindle ha scalzato per qualche giorno Twitter dal ruolo di oggetto magico. E forse e’ un […]

  18. Pietro Bonanno dice:

    Da felice possessore di un sony PRS-505, dico, a chi ritiene che questo tipo di aggeggi sia inutile, di provarne uno prima.
    Che le maggiori dimensioni del DX siano un vantaggio potrei pensarlo, ancora una volta, se non avessi mai usato un ebook reader.
    Sono invece d’accordo sui prezzi ancora troppo alti (il mio l’ho pagato 270€ grazie al cambio $/€), ma la tecnologia è giovane e l’utente innovatore è sempre disposto a pagare :)
    Come dice drpucico (a cui sconsiglio il sony per i pdf…), gli editori dove sono??
    Infine, alphakappa, un dispositivo che fa una sola cosa ma bene vale mille volte un dispositivo general purpose.