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Dic
“Io sono per la lentezza, ma quello schifo di Internet ci fa correre. Spero proprio che nel giro di dieci anni lo buttino nel cesso”
La cosa piu’ spettacolare della frase dedicata a Internet da Ornella Vanoni su Vanity Fair in edicola e’ l’uso del maschile.
(via MCC)
Dicembre 1st, 2008 at 16:01
non mi sembra un errore,anch’io fino a poco tempo fa usavo il maschile.In fondo è come dire IL washington post invece di LA washington post.
Dicembre 1st, 2008 at 16:12
Anonymous, il paragone non regge… si dice IL Washington Post perché appunto si tratta di UN giornale, e si dice LA internet perché si tratta di UNA rete.
Non serve complicarsi tanto la vita…
Dicembre 1st, 2008 at 16:16
Aggiungo: sia Internet che Washington Post sono appunto nomi propri di entità ben definite… una rete e un giornale/quotidiano. Entrambe le entità hanno genere e l’articolo segue appunto questo genere, senza particolari dubbi.
Dicembre 1st, 2008 at 16:30
…(quel)lo schifo di Internet….
………lo (schifo di internet) buttino…
Dicembre 1st, 2008 at 17:15
Non è per dire, ma tutti i dizionari in mio possesso dà nno “internet” come sostantivo maschile, quindi credo che non ci sia errore. Ma può darsi ch’io non abbia colto il nodo della faccenda: lei, gentile Mantellini, afferma che “internet” sia sostantivo femminile?
(Malvino)
Dicembre 1st, 2008 at 17:28
Anche Lazio e Lombardia sono nomi di entità ben definite che sono regioni il cui genere è femminile (LA regione) eppure si dice IL Lazio e La Lombardia; com’è dunque questa regoletta? il fatto è che alcuni nomi propri non hanno genere definito, specie se vengono da lingue straniere, e solo l’uso ne consolida nel tempo il genere; allo stato attuale non mi sembra che sia così consolidato unanimemente il genere del nome Internet, per cui sarebber lecito sia intenderlo al maschile che al femminile “la (rete) internet”, anche perché generalmente non di mai l’articolo davanti a tale nome per cui è anche difficile definirne univocamente il genere.
remo
Dicembre 1st, 2008 at 17:42
La regola per il genere dei sostantivi stranieri usati in italiano dice che si dovrebbe usare il genere che l’equivalente tradotto avrebbe in italiano, però in pratica c’è una prevalenza del maschile. Non a caso si dice “il Web” e non “la Web”, eppure anche “ragnatela”, come “rete”, è femminile.
Dicembre 1st, 2008 at 17:54
Io Malvino ricordo vecchie oziose discussioni sulla opportunita’ di dire “l’internet” al posto di “internet”. Ma pacatamente pur conscio del fatto che la lingua e’ in movimento non ho mai sentito nessuno dire “il internet” o “lo internet”
Dicembre 1st, 2008 at 18:09
Non vorrei sembrare petulante, ma:
(1) Quel “lo” – innanzitutto – era un pronome e non un articolo;
(2) Ha mai sentito dire alcuno “la internet”?
(3) Nei casi dubbi non dovrebbe valere l’autorità di un buon dizionario? Quando qualcosa mi pare incongruo, io vado a controllare lì, ma – posso essere d’accordo – si tratta di una mia cronica insicurezza.(In questo caso, i sei che ho a disposizione parlano di un sostantivo maschile). Invidio la sua sicurezza, questo è tutto. E mi scusi.
(Malvino)
Dicembre 1st, 2008 at 18:19
Malvino non sei petulante:
1)ok, un pronome maschile
2) la internet? spessissimo, conosco molta genete che usa questa forma (direi che e’ la seconda dopo “internet” e prima di “l’internet”
3) secondo me per un termine del genere no, il vocabolario e’ l’ultima cosa da considerare
Perche’ sicurezza scusa? E perche’ il lei?
saluti
Dicembre 1st, 2008 at 18:28
allora mettiamoci d’accordo. Se si dice “l’internet” significa che è maschile. LA internet non s’è mai sentito, al massimo LA RETE internet. Premesso che a me “l’internet” fa schifo, e già lo dissi, INTERNET è sostantivo maschile e punto.
Dicembre 1st, 2008 at 18:34
Per l’anonimo che diceva che il genere dei sostantivi stranieri dovrebbe coincidere con il genere della traduzione dei suddetti sostantivi:
Beh, in realtà di norma i sostantivi “presi in prestito” dalle altre lingue dovrebbero essere maschili. Questo inquanto il maschile dovrebbe ricoprire il ruolo del neutro (che in italiano non esiste); ai linguisti l’ardua sentenza.
Inoltre, i sostantivi che terminano per consonante sono nella stragrande maggioranza maschili (unico controesempio a cui posso pensare é hostess).
In fine mi sembra che se si dovesse scegliere tra l’uso e un dizionario come autorità , anche io sceglierei il dizionario. Del resto.
Moltissimi dicono:”Penso che sono bravo”, cosa ne dovremmo dedurre?
Scusate se mi unisco alla sassaiola
Corrado
Dicembre 1st, 2008 at 18:39
Poi scusate davvero, ma non posso resistere.
Perché si dice il Lazio e la Lombardia, sebbene siano entrambe regioni?!?
Mah, intanto perchè Lazio termina con -o mentre Lombardia termina con -a. A parte poche eccezioni (che hanno sempre una spiegazione) i sostantivi che terminano in -o sono maschili e quelli in -a sono femminili
Peche diciamo la Germania e il Montenegro?
Dicembre 1st, 2008 at 18:44
E’ la prima che avevo uno scambio di battute con lei, il “tu” mi pareva eccessivo.
Ma, tornando a noi (e di striscio anche alla questione sollevata da Remo), “internet” non è un nome proprio: vorrebbe la “i” minuscola e il parallelo fatto con “Lazio” non regge. Di poi, anch’io (come Tambu) non ho mai sentito dire “la internet”; ho sentito dire, sì, “l’internet”, ma in questo caso cosa lascerebbe intendere che l’articolo sia femminile (“la”) e non maschile (“lo”)?
Un’ultima cosa: io sono il primo a rifiutare l’autorità del Libro, ma in questo caso – quello del dizionario e di un termine di recente introduzione nell’uso – stiamo parlando di una codifica che avviene su dati meramente statistici (per quanto empricamente desunti dalle fonti correnti). Insomma, per dire, se mi avesser fatto notare che il Devoto-Oli definisce “internet” come un “sostantivo maschile”, io avrei cancellato il post. Ma non vorrei essere frainteso: né penso che lei debba essere biasimato perché insiste, né credo che abbia certamente torto, infatti in francese “internet” è femminile. Ma appunto in francese.
(Malvino)
Dicembre 1st, 2008 at 18:45
Manca “volta” tra “prima” e “che” (1° rigo, o riga).
(Malino)
Dicembre 1st, 2008 at 20:25
per me è indubbiamente maschile, anche se è chiaro che si usa senza articolo.
internet è bello.
Dicembre 1st, 2008 at 21:19
c’hai ragione ultimo anonymous INTERNET E’ BELLO…non riuscirei mai a dire INTERNET E’ BELLA
Dicembre 1st, 2008 at 21:26
anche secondo me internet è maschile, anche se lo preferisco senza articolo (“navigo su internet” e non “navigo sull’internet”, sebbene siano entrambi corretti).
la forma femminile, secondo me, ci suona familiare per via della sua traduzione in italiano, “rete”, che è femminile.
ma se seguissimo questo criterio, non si direbbe “il network” ma “la network”, cosa che non è per via di quella regola delle parole straniere.
my 2cents.
Lorenzo Lazzeri
Dicembre 1st, 2008 at 21:43
Ehm… non per andare controcorrente, ma il DeMauro-Paravia e il Sabatini-Coletti online la danno entrambi come s.f. inv.
Idem l’Oxford Paravia e il dizionario Rai.
Dicembre 1st, 2008 at 22:21
Ho una bella raccolta di grammatiche ed effettivamente non esiste una regola assoluta per prestiti provenienti dall’inglese: basti pensare a e-mail, che per alcuni è maschile e per altri femminile, oppure la clip ma il videoclip, il badge ma la card, ecc.
Facciamo ancora più fatica per il genere di
Internet perché nome proprio, usato senza articolo, e quindi il genere non è sempre esplicito.
Per finire, sperando di non essere stata troppo pedante, una piccola difesa dei dizionari: di solito sono descrittivi e quindi documentano l’uso standard dei termini nella lingua. Sarei la prima a storcere il naso se invece fossero prescrittivi e ci volessero imporre un modo di parlare magari poco realistico. Per la cronaca, la versione 2009 del Devoto Oli registra Internet come sostantivo maschile :-)
Dicembre 1st, 2008 at 22:29
Dimenticavo, per il Treccani Internet invece è femminile. Si vede che i vari dizionari usano corpora di riferimento diversi!
Dicembre 2nd, 2008 at 09:01
Con rispetto ma l’uso del “lo” qui mi sembra normalissimo, non vedo altra forma possibile. E certo è spettacolare l’idea di buttare Internet – tuttO – nel cesso…
Dicembre 2nd, 2008 at 10:44
L’Accademia della Crusca (mica fichi!) dice che è femminile e spiega anche il perchè:
A proposito del termine Internet
Dicembre 2nd, 2008 at 10:50
Si – ma in soldoni – una domanda rivolta a chi tra i presenti pensa che sia sbagliato dire “lo butto” riferito ad Internet: qual è la versione giusta?
Dicembre 2nd, 2008 at 11:15
Evidente segnale di un dissidio mai placato con gli uomini…
Dicembre 2nd, 2008 at 12:14
@kwisatz
“La” buttino…ecc. ecc.
Sempre che si voglia riconoscere all’Accademia della Crusca il credito ed il prestigio che si è andata via via conquistando dal 1582 ad oggi. Non sono esattamente gli ultimi arrivati quanto a filologia, tanto per capirsi.
Dicembre 2nd, 2008 at 13:17
Ma… la Vanoni… è maschio o femmina?
Dicembre 2nd, 2008 at 14:20
Scopro che l’Accademia della Crusca definisce l’uso del genere femminile sulla parola Internet, il link di frap1954 merita una lettura.
Di certo continuerò e continueremo a usarlo maschile visto che la consuetudine è legge nelle lingue (che sono vive) – anche se i puristi storceranno il naso (e spesso le considerano statiche). E il fatto che moltissimi dizionari la considerino maschile qualcosa significa: comunque non tutti visto che l’autorevolissimo De Mauro cita Internet come parola femminile.
Insomma non riesco nemmeno a dire “lo” pneumatico io :)
Dicembre 2nd, 2008 at 15:37
Vedete come la tecnologia cambia anche i parametri sociali? Una volta parlavamo del sesso degli angeli, ora del sesso di Internet.
P.S.: Io uso il femminile, maiuscolo e l’articolo proprio non mi piace.
Dicembre 2nd, 2008 at 15:54
Eh eh, di sicuro sul sesso di Internet abbiamo più da parlare :)
Comunque – per continuare la celebrazione della Giornata del Puntiglioso – aggiungerei una precisazione: è comune mettere la maiuscola quando si parla dell’Internet, la Rete delle Reti unica che usiamo tutti i giorni. Si parla di internet (con la minuscola) quando ci si riferisce al termine che si contrappone a intranet. Ma proprio come detto prima, la lingua cambia – e pure velocemente – e oltretutto è un tecnicismo più che altro e non penso ci si possa mai confondere…
Dicembre 2nd, 2008 at 16:27
Non so cosa ne pensi l’Accademia della Crusca, ma io ho sempre sentito dire che la intranet è femminile.
Se invece chi ha preso l’intervista alla cantante avesse scritto il web non saremmo qui a cruscare.
Dicembre 2nd, 2008 at 17:35
@maurizio
Si anche io, intranet l’ho sempre sentita femminile. Facevo l’esempio per la lettera minuscola…