E’ falso che la cultura di destra in Italia non esista o che sia demandata a un numero microscopico di intellettuali ai margini della visibilita’ e della discussione politica (alcuni dei quali come per esempio Franco Cardini misteriosamente scomparsi ultimamente). No, la cultura di destra e’ vitale pur se per anni annichilita da una dittatura mediatica di segno opposto che per troppo tempo l’ha spinta ai margini e le ha tolto visibilita’ sui media propinandoci intellettuali di sinistra, romanzieri di sinistra, comici di sinistra, giornalisti di sinistra , cantanti di sinistra. Oggi che il vento e’ fortunatamente cambiato e’ tutto un fiorire di nuovi punti di vista.

Per esempio questa vignetta di Forattini di qualche giorno fa:

Per esempio questo editoriale di Vittorio Feltri di qualche giorno fa:

Deo gratias. Oggi gli americani votano per darsi questo benedetto quarantaquattresimo presidente, di cui si discute da oltre un anno e mezzo anche alla trattoria Falconi di Ponteranica dove, spesso, mentre ceno qualcuno si avvicina al mio tavolo: scusi se la disturbo intanto che mangia, ma cosa ne dice lei dell’Obama? Chi? Massì, quel négher lì della Casa Bianca. Non se ne può più. In Europa, in Italia sta succedendo l’ira di Dio ma i giornali, anche quelli locali di norma impegnati a raccontare di vecchiette fulminate dal ferro da stiro o di feste della castagna, si occupano con passione degli Usa nei quali un cronista su dieci sì e no ha messo piede. Le televisioni, fossero anche videocitofoni, fanno altrettanto con l’aggravante del dibattito cui partecipano professori di ginnasio e sindacalisti di fama rionale.

E noi qui ora a chiederci quale formidabile contributo di senso sia andato perduto fino ad oggi.

21 commenti a “DA HOUELLEBECQ A BUZZANCA”

  1. dotcoma dice:

    ma Feltri cosa fa nella vita?

  2. baotzebao dice:

    Molto appropriato. Sì. Come la ricezione del discorso di Mc Bain, incensato da tutti ( una sola buona eccezione ho trovato, chez Wittgenstein ) per la “nobiltà ” mentre suonava come una specie di ” andate avanti, fratelli, che mo vi aspettiamo…”, o anche peggio. Il problema non sta nel discorso, ma nella sua ricezione: che ci dicano che quel libro o dipinto o discorso politico sia fico non è grave ( ciascuno fa il suo più o meno sporco gioco ) , gravissimo è che nè la critica letterario artistica, nè quella politica sollevi eccezioni: argomentate eccezioni, non battutine spesso auto-consolatorie…

    In fine, scusandomi per la prolissità : gli entusiasmi sinceri e quelli maliziosi per il presidente eletto sono legittimi quanto rischiosi – o rispettivamente ben attesi: se la crisi si avvitasse, se l’iran, se la classe media, se qualche media astutillo… se insomma le cose dovessero andare storte ( per davvero o perlopiù per vulgata mediatica ), sappiamo già  di chi sarà  la colpa, del nero e dell’ ebreo…

  3. baotzebao dice:

    Ah, la buona vecchia CIPOLLA !

    http://www.theonion.com/content/news_briefs/black_man_given_nations

  4. pietro dice:

    Feltri se ben ricordo è un appassionato di ippica che sembra sia riuscito ad ottenere ultimamente per le agenzie ippiche aiuti diretti di 25 milioni di euro più 90 milioni di euro di partecipazione al prelievo fiscale sugli incassi delle slot machines.
    Queste si che sono cose importanti

  5. Davide Tesoro-Tess dice:

    @Baotzebao: dici una cosa stragiusta sfuggita finora ai piu’ (se …, se …, allora la colpa …). In effetti il rischio c’e’, ed e’ una chiave di lettura importante per capire come saremo tra 20 anni.

    Staremo a vedere, intanto grazie per l’ “illuminazione”.

  6. Andrea Buoso dice:

    Avercene di più, di Cardini…

  7. acutifortori dice:

    Antonio Socci dove lo metti?
    Ma soprattutto: dov’è finito?

  8. Lo zio Giorgio dice:

    E’ sposato Feltri? No perchè se si analizza dietrologicamente questo articolo, lui lo ha scritto con l’occulto, unico scopo di sottolineare che i prof di ginnasio sono delle mezzeseghe. il che potrà  essere anche vero, ma se uno con un giornale fa una cosa del genere, mi viene da pensare che qualcuno appartenente a tale categoria gli abbia chiavato la moglie.

  9. Anonymous dice:

    calmi, sennò poi arrivano quelli a dire che siamo fighetti che perderanno sempre, perchè critichiamo Libero…

    p.s.: Libero fa cagare

    D.L.

  10. Daniele Minotti dice:

    Cosa c’è che non va in questo scritto di Feltri? L’accenno al *negher* o la scocciatura per il meme Obama?

  11. Andrea Poulain dice:

    feltri è prprio un dipendente servo..
    ma forattini è di destra?

  12. Daniele Minotti dice:

    Su Feltri non so (ma è una questione assai complessa che non si può risolvere con un’etichetta), ma, francamente, anche a me suona nuova questa cosa del Forattini uomo di Destra.
    Anyone?

  13. ciro pellegrino dice:

    Ma Feltri e Forattini hanno il polso di questo Paese? No. Feltri e Forattini non hanno il polso di questo Paese, l’Italia la pensa diversamente da Feltri e Forattini.

    La pensa come Gasparri, porca puttana.

  14. Anonymous dice:

    Ormai la modalità  di funzionamento di questo blog si va consolidando (in questo periodo va di moda dire ecositema, anche se nessuno sa bene cosa voglia dire). Il Mantellini scrive un memorabile post (come dimenticare quello sull’ AD di Microsoft? ) per accreditarsi da qualche parte (non importa quale, l’importante è gonfiare l’ego). Ad esso seguono una serie di commenti con i quali qualcuno cerca di accreditarsi presso il povero (almeno in questo caso) Mantellini, al fine di ricevere, una citazione, un link, un qualcosa insomma che permetta all’autore del commento di mettersi in mostra pure lui. “E noi qui ora a chiederci quale formidabile contributo di senso sia andato perduto fino ad oggi” senza i blogger italiani.

  15. Giancarlo dice:

    Forattini è diventato di destra da quando è stato querelato da D’Alema per la vignetta del bianchetto sul dossier Mitrokhin, sempre che oggi ci sia modo di intendersi sul senso di destra e sinistra.

  16. Daniele Minotti dice:

    Vero, Giancarlo. M’ero dimenticato di quella vicenda.

  17. El Giorgio dice:

    Anonymous, è ora di riprendersi: fila subito alla più vicina agenzia interinale a trovarti un lavoro!
    MARSCH!!!

  18. Anonymous dice:

    Che noia questi post tutti uguali con risposte tutte uguali.

  19. Giancarlo dice:

    @anonymous: dal tuo commento deduco che te l’ha ordinato il medico di leggere tutte queste cose noiose :)

  20. Anonymous dice:

    Io trovo che l’anonimo lassù abbia individuato un modello di interazione interessante, da verificare, certo, ma l’idea mi pare buona e, temo, non lontana dal vero (posta in maniera più sensata: quanto è grande l’ecosistema dei blog italiani? come si evolve, se si evolve?). D’altronde, è innegabile che i nomi dei commentatori si ripetano spesso, e che molti mettano lì bel bello il link al loro blog, nella macelata speranza di qualche contatto in più- e sì, anche io sto anonimo (ma il mio IP è lì e dice chiaramente chi sono a chi abbia davvero voglia di saperlo: è statico): non ho bisogno né di attirare gente nel mio sito né si essere un blogger per essere ascoltato.

  21. Daniele Minotti dice:

    Cos’è statico? L’IP o l’ego?