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Ott
Ho cominciato a scrivere su Punto Informatico oltre 12 anni fa. Cosi’ capita che conosca “piuttosto bene” Paolo ed Andrea De Andreis che in questi anni sono stati l’anima del piu’ letto quotidiano web italiano di ITC e ci hanno versato dentro lacrime e sudore e ne sono stati anche ripagati da un successo fantastico. E volevo dire che sono contento per loro per l’accordo raggiunto con Edizioni Master. E volevo anche dirvi che non c’e’ nulla di cui preoccuparsi e che PI restera’ cosi’ come e’. Questi sono i programmi, insomma, e non vedo ragione per cui debba andare diversamente.
Ottobre 26th, 2008 at 20:37
Be’, via, Punto Informatico peggio di cosi’ non potra’ diventare. Al massimo, il marketing diventera’ controllato dall’editore e quindi, si spera, piu’ palese e dichiarato.
Dato che Edizioni Master in questo periodo sta facendo la spesa, tuttavia, e non ha comperato solo Punto Informatico, un ridisegno complessivo delle “pubblicazioni” on line che adesso possiede e’ quanto meno probabile.
Ciao, Fabio.
http://xoomer.alice.it/fabio.metitieri
Ottobre 27th, 2008 at 10:29
Fabio, e’ un po’ il destino di molte pubblicazioni online che, dapprima, nascono spontaneamente, poi si danno un certa struttura, infine vengono acquistate da realta’ piu’… *reali*, forti e consolidate.
Almeno cio’ succede a chi vuole farne un mestiere vero e proprio.
E accade cosi’ anche nell’editoria giuridica online.
Personalmente, io, con Penale.it ho sempre pensato di continuare a fare l’avvocato, dunque non mi interessa molto mettere in piedi un certo giro e/o entrare in certe orbite, ma altri si sono comportati diversamente.
Dipende un po’ da quello che vuoi fare.
Ottobre 27th, 2008 at 16:44
la penso anch’io come te, massimo. d’altraparte, come dicevo ieri da me, con un prodotto come PI sarebbe un improbabile errore per il buon Rizzo fare diversamente.
LS
Ottobre 27th, 2008 at 18:38
Beh, condanne e assoluzioni preventive secondo me non sono mai “sane”. Non resta che attendere per giudicare.
Ottobre 27th, 2008 at 20:29
Sicuramente. Sara’ che ho scelto di non fare il giudice… (e ricorso San Matteo…).
Ottobre 27th, 2008 at 22:07
Massimo, ripristina il sito coi feed dei commenti, altrimenti, con questi inferociti, non ci si sta dietro…
Ottobre 28th, 2008 at 12:05
Penso che dietro l'operazione ci sia BCC Private Equity, la società di gestione del risparmio del Gruppo Bancario ICCREA, partecipata al 99% da Iccrea Holding e all’1% da Banca Agrileasing, delegata alla gestione di Fondi d’Investimento Mobiliari Chiusi.
http://www.edmaster.it/?p=press&i=263&lingua=ita
Loro ci mettono i soldi (soldi di cittadini che hanno sottoscritto fondi azionari tramite banche o finanziarie) e comperano, mentre tu ci dovresti mettere il lavoro, se hai voglia di lavorare.
I cittadini che tirano fuori i soldi, vorrebbero vedere il loro investimento valorizzarsi nel tempo e non perdere come sta avvenendo in questo periodo, altrimenti i soldi nei fondi i cittadini non li cacciano più per mancanza di fiducia e queste operazioni non saranno più possibili per mancanza di liquidità . E ci attaccheremo tutti al tram dello Stato o no?
Ottobre 28th, 2008 at 23:17
Uno dei motivi per cui potrebbe andare diversamente lo spiega nr: Dazio tra i commenti:
Ho letto il bilancio 2007 del gruppo di Punto Informatico, da cui si evince che le cose non andavano benissimo.
Nel 2007 DeADV srl (la concessionaria di Punto Informatico, di proprietà dei fratelli DeAndreis) ha generato ricavi per circa 429mila euro e costi per 431mila euro, con ammomrtamenti quasi a zero.
Alla fine, tolte le imposte, la società ha avuto una perdita di quasi 10mila euro.
Considerate che la concessionaria è l’unica fonte di ricavi anche della testata editoriale (cioe’ della De Andreis srl), e che gli unici siti che la concessionaria gestisce sono quelli di Punto Informatico.
La DeAndreis srl chiude il 2007 con una perdita di poco meno di 3mila euro.
In tutto, le due società chiudono con una perdita di quasi 13mila euro.
Preciso che il bilancio, come quello di qualsiasi società , è liberamente scaricabile, trattandosi di dati pubblici.
Il bilancio lo avrebbe scaricato da qui, previa registrazione gratuita con bonus da 15 euro sino a fine anno.
Ottobre 29th, 2008 at 19:58
Ma fatturano come un qualsiasi macellaio sottocasa.