Mi chiedo a cosa servano tutte queste raccolte di firme online per Roberto Saviano. Non bastava Repubblica, ora pure su facebook ci si mettono.

30 commenti a “LAVANDERIE PER LA COSCIENZA”

  1. rockwater dice:

    Se ne fa una icona per non parlare del problema. Chissà  quanti camorristi avranno firmato perchè lui rimanga. Molto più facile avere un’immaginetta di padre pio piuttosto che comportarsi da Cristiani. Aggiornato al Web 2.0 meglio contrastare la camorra su facebbok o second life che nelle vita vera a Napoli.

  2. Ernesto Belisario dice:

    In verità  i gruppi su FB (a cui pure non mi sono iscritto, non vedendone l’utilità ) sono arrivati prima della raccolta firme di Repubblica :-)

  3. Torquato della Garisenda dice:

    Ne riparliamo la notte degli oscar :-/

  4. Giancarlo dice:

    @Ernesto: Bravi, sono arrivati primi, cosa hanno vinto? :)

  5. Anonymous dice:

    Invece gli altri gruppi su Facebook sono utili…

  6. federicobalestra dice:

    Tutti a criticare Facebook… io ho fatto un gruppo contro i nuovi edifici con i mattoncini rossi a Forlì :-)
    I gruppi sono uno strumento, poi uno li usa come vuole.

    Corcordo con il titolo del Mante.

  7. Ivy dice:

    Il gruppo su Facebook può servire per dire al caro Roberto che non rischia la pelle per niente, che c’è gente che lo sostiene, e questo magari un po’ moralmente può aiutarlo…

    Ma le firme a chi le si manda poi? Ai casalesi dicendo “guardate, noi non vogliamo che lo ammazzate”?

  8. Anonymous dice:

    Oh, ma non va mai bene proprio niente!! e che palle!!
    Per fortuna che ci siete Voi…

  9. Ivy dice:

    Per fortuna che ci sono coloro che nome e cognome (o almeno nickname e url) si prendono la responsabilità  di quello che dicono senza restare anonimi che poi, che senso ha no?

  10. Anonymous dice:

    allora io sono quello di sopra, mi chiamo Francesco abito a Roma, coniugato, voto PD e tifo la Roma,così va bene? invece so che tu sei ivy, embé? Per fortuna che tu si che sei riconoscibile…e poi non ho capito proprio il problema sono uno dei tanti come te e allora?

  11. roberto dice:

    non lo so, non ho le idee molto chiare su cosa sia meglio….
    cosa staremmo a commentare se nessuno avesse detto nulla sulla scelta (personale e indiscutibile) di Saviano?
    da palermitano penso sempre che parlarne, anche male, anche a sproposito, anche per moda… è meglio che dire “niente so, non mi interessa”….
    io in questi casi penso sempre all’ultimo verso della domenica delle salme di de andrè e a quel macigno del coro di vibrante protesta….

  12. Anonymous dice:

    Ecco bravo, chieditelo. E chiediti se è forse meglio non fare nulla.
    Andrea

  13. Dade dice:

    Dai gente, per lo meno si parla un po’ di qualche piccolo problemino italiano, invece che sorbirci le solite marchette a politici, industriali, calciatori e “sluttine”… a proposito di marchette, ma avete mica visto il tg5 di ieri sera?

  14. Dario Salvelli dice:

    Saviano ha un account ed un gruppo su Facebook che nonostante non avesse promosso nulla ha ricevuto molti messaggi ed iniziative: una di questa è un gruppo che intende realizzare una vera e proprio manifestazione, sono migliaio di persone.
    Anche io credo sia tutto un po sovradimensionato ed esagerato ma davanti ad un numero crescente di persone non si può rimanere indifferenti o apatici, vanno comunque considerati: ci si lamenta sempre che non c’è massa critica, che le persone non usano Internet e blablabla. A chi non piace l’avvento degli “altri”,dei nuovi che si affacciano non deve fare altro che filtrare. :)

  15. stamparassegnata dice:

    ho avviato due raccolte di firme. Una contro la cattiveria nel mondo, perché la bontà  trionfi. E chi non d’accordo crepi. E una a favore dell’ipocrisia: può firmare serenamente anche chi non la condivide. Graditi vincitori di premi Strega e Campiello

  16. Marin Faliero dice:

    A qualcosa servono.
    Saviano dovrà  spendere un sacco di soldi in francobolli per ringraziare tutti.

  17. ciro dice:

    servono, sì
    a testare la nuova nicchia di mercato

  18. Anonymous dice:

    Ivy si sente tanto responsabile perchè mette il suo nome. Ma chè Ivy, che differenza c’è tra il rimanere anonimi e firmarsi Ivy? Nella vita là  fuori ti chiami così? Sui tuoi documenti c’è scritto Ivy? Sei registrato all’anagarfe come Ivy?
    E che senso ha una polemica del genere? conta quello che si dice non la firmetta sotto che non garantisce nulla e non mi dice nulla sull’autore dello scritto, che si chiami Ivy o Pinco.

  19. pierluigi tolardo dice:

    Dire a sè stessi e a agli altri che non si è canmorristi e che la camorra ci fa schifo(per molti sarà  scontato ma per molti altri no) è terapeutico, a me va bene.

  20. Anonymous dice:

    E poi mi sembra che al diretto interessato faccia piacere:

    http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/camorra-4/saviano-ringrazia/saviano-ringrazia.html

    Stefano

  21. Anonymous dice:

    Mi chiedo come mai ora tutti a firmare perchè è tanto di moda e quando a chiedere solidarietà  erano i tanti commercianti che rischiavano davvero la vita (e alcuni l’hanno perduta) nessuno si è mosso.
    Manfestazioni che andavano tristemente deserte.
    Per non parlare di Falcone, Borsellino e tanti altri magistrati e poliziotti che non avevano certo l’appeal di Saviano rimasti soli in vita e da soli morti senza interminabili e inutili liste di firme.
    E dico inutili perchè di tutte queste firme ovviamente la cammora se ne frega, i suoi traffici credo proprio che non ne risentiranno minimamente. Chi davvero ha fatto e fa qualcosa non va sui giornali a lamentarsi e non rilascia continuamente dichiarazioni.

  22. caporale dice:

    mah, male non fanno … (un gran bene neppure, credo, una cosa come i blog in rosso per la Birmania)

  23. caporale dice:

    poi, da quel che ho capito, Saviano ha proprio bisogno di sentire queste ondate di affetto (un po’ come la ragazza della pubblicità  del telefono: mi ami? quanto mi ami?)

  24. Anonymous dice:

    Dario Fo, Gà¼nter Grass, Orhan Pamuk, Michail Gorbaciov, Desmond Tutu, Rita Levi Montalcini, José Saramago, Lech Walesa, Jonathan Franzen, Javier Marias, Paul Auster, Patrick McGrath, Claudio Magris, Ingrid Betancourt ecc. sono evidetemente tutti snob come te Mantellini..

    Andrea

  25. Claud dice:

    C’è un interessante articolo sul Riformista di oggi (sì, qualcuno lo legge) che spiega l’insofferenza di molti per Saviano.

    Finchè Saviano parlava della camorra da scrittore, andava tutto bene.

    “Ma poi, dice Andrea Di Consoli (l’autore dell’articolo), Saviano “ha alzato il tiro, ha insultato i camorristi. A quel punto da scrittore è diventato un simbolo, un simbolo nazionale dell’anticamorra”.

    “Saviano ha cercato lo scontro mediatico e purtoppo l’ha ottenuto. Ora deve assumersene la responsabilità , anche perché la lotta alla camorra esiste già  nei piani dello Stato, molto prima della sua comparsa, e se lui l’ha voluta impostare sull’insulto, sulla spacconeria personale, allora se ne assuma la piana responsabilità “.

    In sostanza, Saviano “si è messo a fare l’eroe, ma lui era uno scrittore e tale doveva rimanere”.

    Perché?

    Qui si precisa l’accusa rivolta a Saviano: “Hai fatto male i calcoli, e per questi errori di calcolo stai compromettendo gli equilibri culturali di un’intera generazione. Tu non sei più libero di fare lo scrittore, mentre noi non siamo più liberi di credere nella libertà  della letteratura, perché per colpa di questa situazione sentiamo l’inadeguatezza di non occuparci di “cose serie”.

    Un discorso molto chiaro, non c’è che dire.

    Non conosco DiConsoli, per cui mi viene un dubbio: quello che scrive è proprio ciò che pensa o è una sorta di test per verificare il grado di ‘engagement’ dei lettori del Riformista?

  26. marco pontoni dice:

    Ma gli scrittori da sempre fanno “gli spacconi”. E’ il loro compito. Non possono fare la lotta alla camorra delle istituzioni, non sono carabinieri, ros, giudici, ministri e quant’altro. Sono intellettuali (e di un genere molto particolare, quando finiscono sulle pagine dei settimanali). Devono parlare e far parlare. Scrivere e fare scrivere. Personalmente credo che se siamo qui è perché tutti crediamo nella parola, no? La parola scritta, la parola scambiata, anche la chiacchiera da bar se del caso, perché no? Mi sembra che la camorra impone questo proprio, il silenzio della parola, il “nun saccio”, l’omertà . Quindi viva le parole che si spendono per Saviano, per quanto mi riguarda, anche quelle leggere come piume (come una firma su un appello on-line). Con un unico dubbio, di diversissima natura: che tutto questo nuoccia semmai allo scrittore.

  27. Anonymous dice:

    Io credo che queste ipertrofiche raccolte di firme nuocciano sprattutto all’intelligenza. Nel caso specifico però la raccolta è particolarmente utile a Repubblica, il massimo risultato con il minimo sforzo (giornalistico).

  28. Fabio dice:

    Servono a creare eventi come “Io Sono Saviano”, ad esempio.

    Dalla descrizione della causa:

    L’intento di questa causa è quello di organizzare una manifestazione, possibilmente di stampo nazionale, contro tutte le mafie, camorra inclusa, ed a favore di Roberto Saviano, addirittura ora apertamente minacciato di morte per il coraggioso libro che ha scritto.

    Roberto sta vivendo un periodo terribile della sua vita, attanagliato dal perenne terrore che qualcosa di brutto possa accadere alla sua famiglia e mai libero di vivere la sua vita come un qualsiasi altro ventottenne.

    Vittima, egli stesso, del successo del suo libro. In galera, lui, liberi coloro i quali sono rei dello sfacelo nel quale è stato ridotto il tessuto civile, sociale e politico della nostra società .

    Data e luoghi della manifestazione non sono ancora stati decisi. Siamo qui per parlarne, per contarci ed, infine, per agire.

    Forza!

    La causa raccoglie più di 50000 adesioni, al momento in cui scrivo. Per il coordinamento, è stato creato un sito apposito: IoSonoSaviano.ning.com.

    L’intento non è solo quello di creare un evento massmediatico, ma soprattutto di costruire un movimento antimafia nato totalmente dal basso, distribuito sul territorio nazionale.

    Nell’immobilismo generale, suppongo non sia un’idea malvagia, no?

    Web2.0 anyone?

    Fabio

  29. nuovamusica dice:

    Alla fine queste raccolte di firme non servono a nulla. Forse manifestano un’attenzione alla causa, ma poi vorrei vedere quante di quelle persone che firmano sarebbero disposte a rischiare davvero qualcosa in prima persona per la causa che sostengono. Come scrveva qualcuno sopra, chi ci guadagna di più è Repubblica.

  30. Adele dice:

    le firme e facebook da sole non fanno e non faranno niente di più che verificare l’interesse generale per la questione. A che cosa possa servire tale interesse del “pubblico” lo si è visto riuscendo a far parlare a Matrix piuttosto che in altre trasmissioni di camorra invece che del delitto Meredit per la centesima volta. Consenso porta asclto che porta a convenienza per i media a trattare un tema. Se queste cose accadranno per ogni reale problema ed emergenza del paese (a parte il “caso Saviano”) sarà  un bene enorme. Se tra un paio di mesi se ne dimenticheranno tutti o non si passerà  a parlare di ‘ndrangheta o delle ecomafie (morti ammazzati dalle tossine a iosa ma non se ne parla) sarà  un fenomeno di costume. Io lo trovo interessante sociologicamente da analizzare e che porta un pò di speranza che per una volta la gente comune si interessi a qualcuno che non sia un calciatore(per esempio).

    chi vivrà  vedrà …