Io tutte le volte – tipo stamattina – in cui all’edicola accanto a me sento un cliente chiedere “Libero”, non posso fare a meno di voltarmi a guardarlo con una espressione di (credo) stupore in volto. O era altro?

31 commenti a “MA LIBERO VERAMENTE”

  1. Giorgio Baresi dice:

    Suvvia, Massimo, non facciamo i Radical Chic. Repubblica se vuoi e’ anche peggio…

  2. Rockwater dice:

    Faccio l’edicolante da un po’ ormai e non credo esista nessun quotidiano disonesto, falso e oltraggioso come Libero. Neppure il Giornale, che pure prova a copiarlo, ci riesce così bene.

  3. esaù dice:

    E pensa come gode quello che compra Libero (giornale in cui le notizie non mancano affatto) e vede uno accanto che sorride sornione…

  4. esaù dice:

    Rockwater, sei edicolante, dunque ogni tanto leggi anche Liberazione, l’Unità , il manifesto, vero?

  5. Luca Colombo dice:

    Mamma mia, quando leggo questi post vado completamente fuori di testa.
    Preferisco qualsiasi cosa a questi snob insopportabili…qualsiasi.
    Poi mi rincuoro pensando che finché resterete così continuerete a contare come il due di picche, non imparerete mai.

  6. Anonymous dice:

    Cioè, pensare che Libero sia un giornalaccio, è da snob?

  7. Anonymous dice:

    non è che pensare che Libero sia un giornalaccio è da snob, forse non è giusto considerare un minus habens chi lo compra.
    in fondo noi progressisti riteniamo che le carfagne lo facciano per colpa della società  e che chi compra eroina dovrebbe poterla avere dalla asl.
    mario

  8. Anonymous dice:

    Non è da snob è da snobboni, il che è peggio.

  9. esaù dice:

    comunque amo questo blog perche’ a post interessantissimi, acuti, a volte anche con qualche notiziola, alterna poi post come questo, surreali.

  10. Anonymous dice:

    quello che dice: “contiunerete a contare come il due di picche”, potrebbe specificare a chi si riferisce? L’equazione (a cui pare faccia riferimento) “se uno trova ridicolo Libero = è un comunista che perderà  sempre” è ridicola. Proprio come Libero

    D.L.

  11. Luca Colombo dice:

    Non contesto il fatto che chiunque possa pensare che Libero sia o non sia ridicolo, ci mancherebbe.
    Quello che mi fa rabbrividire è altro; la superiorità  o il disgusto di quello che guarda l’altro che compra Libero.
    Quindi non far finta di non capire coi discorsi dell’equazione.
    Ripeto: continuate così che andate bene, continuerete a contare un cazzo, a farvi i barcamp e le seghe mentali fra di voi.
    Compris?

  12. Anonymous dice:

    e vai di maniòmio, come direbbe bucknasty..

  13. Pluto dice:

    120 mila copie vendute al giorno mi sembra un buon successo per Libero

  14. Anonymous dice:

    ok, ho capito: noi (!?) “conteremo un cazzo” e ci faremo le “seghe mentali tra di noi” (masturbazione telepatica di gruppo)… voi(?!) invece sarete i salvatori del nuovo mondo, insaziabili fornicatori (non avete mica tempo per le seghe voi).

    D.L.

  15. Giorgius dice:

    Cacchio Lucacolombo, glie le hai cantate, eh!?!
    Ma LOAL, perdinci

  16. Mike dice:

    No,
    io me lo ricordo quel giorno.
    Me la ricordo la prima pagina:

    http://farm2.static.flickr.com/1218/1216401467_1864d79f79_o.jpg

    Mi ricordo l’effetto che mi fece mentre cercavo notizie su quell’ Uomo andando in edicola.
    Mi ricordo tutto.
    E la rabbia ancora non se ne va.
    Anche adesso,
    mentre ripenso a quei giorni.
    Lui non c’è più, quelle parole son rimaste.
    Lui era un Uomo Pesante che non meritava la stupida leggerezza di quell’inchiostro.
    Per nulla e per niente.

  17. lock one dice:

    scusate, e’ qui che si firma? pure io penso che libero sia un pessimo giornale. quindi sono snob.

  18. fabrizio dice:

    la stupida leggerezza di quell’inchiostro era parto di un certo Renato Farina…

  19. Mammifero Bipede dice:

    Dov’è che si sottoscrive per l’attestato di snobismo?
    Eccomi!

    P.s.: conterò come il due di coppe?
    Ma il “due di coppe” non sa contare, lo sanno tutti…

  20. Andrea dice:

    Mio padre legge Libero tutti i giorni.
    Ha iniziato comprando il Giornale quando lo dirigeva Montanelli, poi ha continuato a leggerlo quando la direzione è passata a Feltri, quindi ha seguito Feltri quando ha fondato Libero.
    Quando Montanelli dirigeva il Giornale mio padre lavorava molto, e forse non aveva il tempo di leggere i suoi articoli con la dovuta attenzione.
    Io non credo di essere snob. L’unico motivo per cui non compro Libero è che preferisco la normale carta igienica in rotoli.

  21. nest dice:

    libero fa schifo

  22. salvio dice:

    Libero mercato, allegato economico di Libero è un giornale molto interessante

  23. Anonymous dice:

    Ecco allora firmo anche io: sono snob. Libero è un giornale indecente. Altro che porno!

  24. Anonymous dice:

    L’aspirazione massima dell’italiano medio: mettere la propria firma in calce a un appello.

  25. esaù dice:

    Chissa perche’ tutti i denigratori di Libero non argomentano: perche’ vi fa schifo? Non trovate notizie? Parla male della sinistra? Non vi piace il taglio delle notizie?

    E’ falso? Ne siete certi? Sapete che uno prima di scrivere stupidaggini o falsita’ ci pensa due volte dal momento che esistono le querele?

    La verita’, purtroppo, e’ che non vi piace perche’ e’ di destra. Punto.

  26. spider dice:

    esaù, quando parli di quella cosa che uno prima di scrivere stupidaggini o falsità  ci pensa due volte, ti riferisci per caso all’agente Betulla?

  27. Luca Colombo dice:

    Niente da fare, non uno che abbia capito quello che ho scritto, ma sono io che non son capace a scrivere.

  28. Vincenzo Caico dice:

    Beh… io quando viaggio in treno e un tipo seduto di fronte a me apre una copia di Libero io inizio a puntarlo… una volta uno si è addirittura intimorito e subito lo ha richiuso. Per poco non mi chiedeva pure scusa.

  29. alberto dice:

    tu si che sei un figo.. caxxo nn sai quanto ti invidio..

  30. Aubrey dice:

    Libero è un giornale indecente.
    Non saprei neanche ritrovare ragioni precise, se non che è arrogante, subdolo, affarista, opportunista, spaccone, egoista. Rappresenta tutto ciò che io detesto di una certa mentalità .
    Quella che se ne frega di un milione di cose, che gira in SUV, guarda il Bagaglino e non vede niente, assolutamente niente che vada oltre il suo naso. Figuriamoci oltre l’Italia.

    Addirittura oggi pensavo che se dovessi scegliere qualcosa che mi fa dire, “ecco, io detesto quello” è la Libero sub-cultura.

  31. Anonymous dice:

    …di invidia?