Oggi Luca Sofri e’ andato a Roma a sbattere il naso contro il muro.

Continuo. Date metà del vostro stipendio da parlamentare a un progetto concreto – sì, lo so, che già lo date al partito: ma non lo sa nessuno, e soprattutto non gliene frega niente a nessuno. Guardate che la questione Casta è momentaneamente accantonata perché ci sono state le elezioni e una momentanea distrazione. Ma tornerà presto – non parlo del grillismo, ma delle legittime e fondate proteste sulla condizione intollerabile della nostra classe politica. E quando tornerà, noi non saremo attrezzati per venirne assolti. Prendiamo quei soldi e creiamo una scuola, borse di studio, aiutiamo le amministrazioni locali del PD. Facciamoci delle buone cose e diciamolo. Pubblichiamo – sul serio – non in un angoletto del nostro sito, il bilancio del partito, trasparentemente. Creiamo un gruppo che si occupi efficacemente – dico efficacemente e professionalmente – della comunicazione del partito, e una struttura che raccolga idee e proposte e richieste. Questa mi sembrava di non potervela suggerire, ma qualcuno prima di me vi ha già saggiamente accennato: aboliamo, attenzione che non scherzo, aboliamo i ministri ombra. È stata una delle trovate comunicative più controproducenti avute finora, e lo è ogni giorno. Ci ridono dietro, ma pure gli elettori del PD. Ricambiamo totalmente se non la dirigenza del partito – non arrivo a chiedere tanta banale ovvietà – ma almeno tutte le figure destinate alla comunicazione pubblica: che da Vespa e Floris ci vada Matteo Colaninno, ci vada Cuperlo, ci vada Alessia Mosca, ci vada Zingaretti, ci vadano i dirigenti di domani, che altrimenti non lo saranno mai, senza nessuna visibilità e autorevolezza pubblica. Vogliono D’Alema e Rutelli? D’Alema e Rutelli dicano no, grazie: e mandino Letta e Cuperlo. E impegnamoci con ogni mezzo e in modo esibito ogni giorno per cambiare questa legge elettorale: oltre che sacrosanta, sarebbe la battaglia più condivisa da tutto il paese, oggi. Altrimenti ci ritroveremo quattro mesi prima delle prossime elezioni a litigare sulla legge elettorale e a non poter spiegare come mai non ci abbiamo lavorato prima. Guardate, sono il primo nemico di quel che la demagogia ha fatto al nostro tempo: ma un conto è la demagogia, un conto sono le cose buone e giuste che sono anche apprezzate dalla gente. Un minimo di saggia e motivata demagogia, la sappiamo usare ancora o no? Siete capaci di farle, queste cose? Siamo capaci? Perché se non siamo capaci, non siamo capaci di fare politica, di fare il bene di questo partito, della sinistra italiana e di questo paese. E ne facciamo il male, ogni ora che passa: nessuno si senta assolto.

18 commenti a “SANGUINARE UN GIORNO A ROMA”

  1. Daniele Minotti dice:

    Lasciarsi un giorno a Roma… (Niccolò Fabi).
    Non so se sia quella la citazione nel titolo (ma penso di sì, letto anche il post), però è una bellissima canzone.
    Ti sento molto canterino, ultimamente… Dopo Ruggeri…

  2. Daniele Minotti dice:

    E per parlare di cose serie, vedo che la *cadreca* riguarda tutti…
    Poveri noi, povera Italia. Manco abbiamo un’alternativa.

  3. Lunar dice:

    il passaporto non è una valida alternativa? :)

  4. Daniele Minotti dice:

    La verità  è che la stragrande maggioranza di noi vota turandosi il naso. Per non far vincere i nostri avversari storici, Berlusconi o Veltroni.
    Ricordo, ad esempio, la forte campagna anti Veltroni di Massimo che, però, alla fine ha fatto la sua dichiarazione di voto.
    Alla fine… perché non poteva contribuire alla vittoria di Berlusconi.
    Bene, se iniziassimo a non votare in massa, forse qualcosa potrebbe cambiare. Occore rischiare un po’ invece di farsela addosso all’ultimo minuto.
    Da buoni italiani idioti, pensiamo, alla fine, a non far vincere il *nemico*, non a far trionfare ciò in cui crediamo.
    Ecco perché le parole di Sofri (di cui non conosco la concreta scelta elettorale) appaiono soltanto come onanismo puro. E, ad insistere, si diventa anche ciechi, dicono…

  5. Giusy dice:

    Secondo me, il problema è invece che le cose sacrosante che scrive Sofri, e non solo, non da ora, non vengono ascoltate e continueremo a lungo a sbattere il naso contro il muro.

  6. Roberto B. dice:

    @daniele minotti
    Finalmente per una volta posso dissentire dalle tue dichiarazioni (in genere sono sempre d’ accordo) :-)
    Il non-voto di massa non cambierebbe nulla; la dichiarazione del vincitore sarebbe: “Il 92% degli Italiani ha votato per noi!”, rimuovendo dal computo i non votanti e le schede bianche o nulle. Ovviamente senza uno straccio di giornalista TV (o sono le TV che mancano?) a far da contraddittorio…

  7. caporale dice:

    mah, è tutto basato sul presupposto del “grande Walter” durante la campagna elettorale. che io invece, oh, ognuno ha le sue percezioni, cha vi devo dire, ricordo in modo atroce, le Madie, i Calearo, le milla cazzate “comunicative”, ecc, che hanno portato al peggior risultato della sinistra dall’unità  d’italia in avanti.

    l’unica vera soluzione è mandare Veltroni in Africa.

  8. leonardo dice:

    Può essere la soluzione per noi, ma dobbiamo pensare anche all’Africa.

    Massimo rispetto per il coraggio di Sofri, anche se non condivido la sua interpretazione di quello che è successo tra le primarie e le elezioni (ha ragione Caporale).

    Io avrei anche parecchio da dire sul modo in cui è stata formata, questa Direzione Nazionale, ma è un discorso lungo e forse si fa prima a picconare via tutto, senza ironia.

  9. stamparassegnata dice:

    e la nuova Unità  sgarzolina della concita si “dimentica” di parlare di lui e di bachelet…come ai bei vecchi tempi

  10. Mammifero Bipede dice:

    @ giusy
    le cose sacrosante che scrive Sofri, e non solo, non da ora, non vengono ascoltate

    Ma “chi” dovrebbe ascoltarle?
    E soprattutto “perché”?
    Ancora c’è qualcuno/a che pensa che il Partito Democratico abbia qualcosa di lontanamente da spartire con un’idea di sinistra?
    Ma se neppure la sinistra quasi sa più cosa sia “di sinistra” e cosa no?
    Il Partito Democratico è nato con l’obiettivo di arrivare ad un’americanizzazione della politica in Italia, in cui due soli “partiti carrozzone” si alternano alla guida del paese producendo politiche sostanzialmente identiche.
    In sostanza il PD non può essere opposizione al PDL perché è la stessa cosa (o quasi…) con persone diverse.
    E Sofri si metta il cuore in pace (a meno che, ovviamente, non abbia deciso di rappresentare la parte dell’opposizione interna. In ogni teatrino che si rispetti tutti i ruoli devono essere coperti, altrimenti il trucco si capisce meglio…)

  11. il blog di subotai dice:

    non guasterebbe anche più attenzione al tema della sicurezza evitando di lasciarlo nelle mani dela destra e lo sviluppo di un’azione che vada oltre le chiacchere contro il carovita,sollecitando i comuni di sinistra a controllare i prezzi e le regole nella grande distribuzione-cosa che non esiste-e invitando coop e conad a fare il loro mestiere tenendo bassi i prezzi almeno di una parte dei prodotti non facendosi sorpassare in convenienza da catene che non ti chiedono 50 euro di tessera e ti fanno pagare di meno gli alimentari….

  12. Daniele Minotti dice:

    @roberto b.
    Forse, mi sono speigato male. Non ho minimante sostenuto la causa del non voto.

  13. Anonymous dice:

    non parlo del grillismo, ma delle legittime e fondate proteste sulla condizione intollerabile della nostra classe politica.

    Sofri, sveglia, il Grillismo è (anche) questo. Hai visto cosa stanno facendo i Meetup?
    L’alternativa è che ognuno combatta le sue battaglie da solo…
    cioè, sconfitta assicurata!

  14. Anonymous dice:

    Non si capisce se Sofri sia troppo ingenuo o viva in un mondo tutto suo, convinto che la politica potrebbe essere fatta di buone prassi e comportamenti virtuosi. Chiunque su sia avvicinato alla politica e abbia avuto a che fare con i politici dal di dentro sa che non è certo questione di incapacità .
    E poi che motivazioni ci sarebbero a modificare lo scenario, tanto sanno benissimo (e alcuni post qui lo confermano) che alla fine i loro voti li prenderanno lo stesso.
    Qualunque cosa facciano.
    Perchè come sempre gli italiani non votano per qualcuno ma contro qualcuno, quindi basta rispettare questo principio (essere contro) per rimanere a galla.
    Poi tra un’elezione e l’altra i vari Sofri possono anche invocare i comportamenti virtuosi, non credo che nel PD si scomporrano mai più di tanto.
    Non è il primo a sbatterci il naso, non sarà  l’ultimo.

  15. Anonymous dice:

    sofri potrebbe farsi spiegare dal papà  come si fa la rivoluzione, e poi dovrebbe fare esattamente il contrario.
    mario

  16. Anonymous dice:

    Sono assolutamente d’accordo con Sofri, e lo dico da iscritto al PD.
    Niente sangue, però. Il naso sbatte su un soffice muro di gomma.

  17. Anonymous dice:

    Parole, parole, parole… soltanto parole.

  18. vb dice:

    Ma dai, il PD (parlo a livello centrale e non certo di quel po’ di militanti onesti e appassionati che ancora ha sul territorio) ormai è una banca d’affari come il PDL, formata da amici degli amici e da dinastie politiche, solo coperta di buone intenzioni. Che poi lo dica un “figlio di” come Luca Sofri, che ha la possibilità  di parlare con quella platea solo perché è il “figlio di”, suona ancora più beffardo. Magari è pure sincero, ma di “figli di” non ne vogliamo più vedere in nessuna forma. Ci manca ancora che pretendano di essere dei rinnovatori perché invece di mandare in video D’Alema ci mandano il nipote di Letta…