Un immenso Renato Farina di fronte alla Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera il 18 giugno scorso:

Se infilate una mano in Internet e poi cercate di ritirarla, vi mancheranno almeno tre falangi, perché qualcuno nel frattempo ve le avrà  mangiate! Internet prospera moltissimo sull’anonimato, ma non ritengo democrazia quella, basata sulla delazione fatta attraverso i famosi nickname, che non sono regolati e che portano a cause di diffamazione che non si risolvono mai.

Se digitate il vostro nome su un motore di ricerca e siete di centrodestra, verranno fuori le cose più atroci del mondo. Se siete di sinistra, vedrete le cose migliori. Ve lo garantisco. Google Italia è così, provate. Ci saranno al suo interno certi algoritmi che permettono questo.

(via vanz)

16 commenti a “BETULLE AL POTERE”

  1. Domiziano Galia dice:

    Beh, se uno legge Farina perde tre etti di cervello che è peggio.

  2. LockOne dice:

    hahahaha

    ma che succede a 'sto blog, ci diamo alla comicita'?

    e' un peccato che non si possa dare alla personcina gli epiteti che merita, per fortuna ci sono ancora le piazze per urlare la parola.

    a propo-sito di comici, massimo, hai visto? sabinaguzzanti.it down, pare ddos. non ci si annoia mai.

  3. david dice:

    buahhahahaha

    Bisognerebbe organizzare un simposio tra lui e la Carlucci. Gli algoritmi rossi di Google sono ora la nuova frontiera scientifica di Forza Italia.

  4. livefast dice:

    ha ragione comunque, ci sono effettivamente degli algoritmi che "permettono questo", quello che lui vorrebbe sono degli algoritmi cinesi che non lo permettessero, anche se ne sa troppo poco per rendersene conto.

  5. George Frusciante dice:

    dopo le toghe rosse anche gli algoritmi rossi. che pena… ma poi lui si lamenta dei nickname: e betulla allora? ;)

  6. Simona dice:

    Manca la parte migliore, leggete il testo…

    Dice Farina: "Faccio un esempio che mi riguarda: esistono siti che vengono divisi equamente, ma quelli che appaiono nella prima pagina sono tutti contro di me, dicendo in proposito peste e corna, tanto che, se mi vedessi per strada, mi prenderei a schiaffi."

  7. Lorenzo dice:

    E' ammirevole il coraggio con cui certa gente parla di cose che non conosce minimamente…

  8. Andrea dice:

    ma il tuo sistema antispam è disumano… posso rifarti gratis il blog su wordpress? :)

  9. Stefano Hesse dice:

    Io ne ho parlato qualche giorno fa. E nei risultati di ricerca non ho sinceramente trovato nulla di sconvolgente, a parte le sue affermazioni.

  10. massimo mantellini dice:

    Stefano, e' che sta Google Italia e' un covo di comunisti si sa…;)

  11. T A R O dice:

    Da notare in questo caso che il mandante di Betulla è dichiarato: PDL

    Salut!

  12. Anonimo dice:

    Fatemi capire: questo cosa vorrebbe, un google politicizzato a destra?

    Una legge che vieti a google di trovare pagine che lui giudica diffamanti?

    "Google italia è così": non so ma a me da l'impressione che questo pensi che esista "una internet italiana", "una internet tedesca", "una internet americana" e via discorrendo come fosse la TV.

    Riusciranno mai a capire qualcosa che non sia la TV?

  13. federico balestra dice:

    facciamo un comitato per costringere Mante a rifare il blog!

  14. Daniele@LG dice:

    Concordo…Il sistema antispam è un pelo troppo efficente.

  15. Leonaltro dice:

    Da notare che in fondo alla trascrizione dell'audizione si promette un secondo tempo succosissimo:

    PRESIDENTE. Allora terminiamo qui e chiediamo al sottosegretario Bonaiuti di ritornare – concorderemo in seguito una data – per ascoltare gli interventi degli onorevoli Garagnani, Carlucci, Goisis

    E vai, chissà  la Gabriellona cosa ci regala!

  16. Leonaltro dice:

    per dovere di cronaca, riporto qui un altro intervento di Farina, sempre per la commissione VII, che invece potrebbe trovare l'apprezzamento incondizionato dei lettori di questo blog:

    Un'altra realtà  che non capisco è la SIAE. Mi domando perché, se allestisco uno spettacolo a Desio con canti del Cinquecento spagnolo, questa società  si porta via 500 euro per i diritti d'autore, «rubandoli» ai poveri bambini africani, visto che si trattava di una manifestazione di solidarietà . Mi chiedo a quale titolo la SIAE riscuota quei soldi, senza possibilità  di obiezione. Forse esistono cantautori che hanno bisogno di quei soldi, ma non si tratta di un problema dei bambini africani, forse neanche della cultura. Sarebbe utile un'inchiesta sulla SIAE e sugli sprechi di queste strutture, il cui mantenimento costa più di quanto riescano a produrre

    Per un approfondimento, vedi il mio blog.