Questa mattina comprero’ i quotidiani e su tutti i quotidiani, anche quelli di sinistra ci trovero un bell’articolo di un bravo editorialista nel quale si stigmatizzera’ la volgarita’ del raduno girotondino di ieri con Travaglio, Di Pietro, Guzzanti, Camilleri ecc. In realta’ non avrei nemmeno bisogno di andare fino all’edicola: so gia’ che sara’ cosi’. Fin da ieri sera del resto, sui siti web de La Repubblica, Il Corriere e La Stampa e’ tutto un rincorrersi di giudizi morali sulle frasi della Guzzanti sul Papa, sul Ministro delle Pari Opportunita’, su Bossi. Piu’ che la cronaca pote’ l’indignazione.

Ora, mentre scrivo, ecco il primo vibrante editoriale del genere che vi dicevo, Filippo Ceccarelli su Repubblica che sottolinea:

Nulla del genere si era mai visto e ascoltato, a memoria di osservatore. Ci si sorprende a pensare che continuano a spostarsi e a strapparsi i confini della vita pubblica. Dall’indignazione all’incazzatura con divagazioni sessuali e religiose è un passaggio che trascende il linguaggio per un movimento senza nome, senza destino e senza confini.

La tesi (curiosa) di una altra grande firma di Repubblica, Edmondo Berselli, e’ invece che:

Si corre il rischio che una parte della sinistra, ed è la parte maggioritaria, si riduca al silenzio, fino a non riuscire a dire nulla, in nessuna occasione, fino all’ammutolimento più totale. E che un’altra parte, un’altra sinistra, venga consegnata a un furore astratto, televisivo, mediaticamente estremo, incapace tuttavia di trovare strade che conducano alla politica.

Altri seguiranno nella giornata di oggi, le penne piu’ affilate avranno nella nottata inchiostrato di indignazione il proprio spazio morale e tuttavia, tutti, indistintamente, parteciperanno oggi a questo bagno purificatore evitando di porsi la domanda centrale: su quale giornale scrivo di etica e volgarita’? Quale Corriere della Sera o quale Repubblica puo’ oggi concedersi il lusso della ventata moralizzatrice ad uso dei propri lettori? Le manifestazioni pubbliche di Sabina Guzzanti da un lato consentono al redattore di vergare (finalmente!) la parola “pompini” nell’inchiostro del grande quotidiano (fino a ieri il massimo della trasgressione sarebbe stato “pomp…”) dall’altro consegnano alla stampa una illusione etica (il ruolo etico del giornalismo nella societa’) che e’, oggi in questo paese, completamente fuori luogo.

Con quale coraggio il Corriere dara’ sfogo alla indignazione delle proprie migliori penne sulla volgarita’ ascoltate ieri (davvero nessuno di voi aveva mai ascoltato storielle sulla ipotetica omosessualita’ del papa? ehi ma in che mondo vivete?) dopo aver per settimane (online e su carta) dissertato finemente delle orgie sado-maso di Mosley (che giustamente ieri ben accampato in testa alla homepage di Corriere.it dichiarava che se non capiamo la raffinatezza dell’SM saranno poi affari nostri).

Quanti Ceccarelli e Berselli si sono indignati in questi anni per le camionate di spazzatura volgare e ruffiana che i quotidiani che li stipendiano scaricano ogni giorno nelle edicole e online? Il punto, l’unico punto valido per oggi, e’ che praticamente nessuno dei grandi quotidiani italiani ha oggi titolo per indignarsi per i modi e la forma delle proteste di ieri. Se di modi e di forma vogliamo discutere, prima di passare il dito sopra la credenza della casa altrui forse sarebbe il caso di dare una occhiata sotto il comodo divano di casa propria. Che la morale a giorni alterni e’ anche peggio di nessuna morale.

42 commenti a “VOLGARE E’ CHI VOLGARE FA”

  1. Massimo Moruzzi dice:

    non bisognerebbe riempire lo spazio dei commenti per dire che si è al 100% d'accordo, vero? va beh, lo faccio lo stesso.

    Repubblica, poi, è un giornale che sta dietro al PD che ha eletto – da solo, praticamente – Napolitano, con tutta probabilità  il peggior Presidente della Repubblica della storia…

  2. LockOne dice:

    In effetti sono pure io totalmente d'accordo con quanto ha scritto Beppe G… ops, volevo dire… Mante…

    :)

  3. Giacomo Brunoro dice:

    Sono d'accordo. E rilancio sul senso stesso del poter esprimere un dissenso, concetto che in Italia è sempre stigmatizzato (al di là  dei toni e dei modi).

  4. Marco dice:

    Perché, la galleria fotografica con cui, sempre su Repubblica di oggi, si accompagna ed illustra la notizia che la Aubade schiavizza i dipendenti?

    http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/esteri/le-schiave-dei-merletti/le-schiave-dei-merletti/le-schiave-dei-merletti.html?ref=hpspr1

    Non è un tocco di buon gusto, quello, nel contesto?

  5. Pietro Bonanno dice:

    Mi chiedo se oggi qualcosa come Cuore (per non parlare di Boxer) potrebbe esistere e resistere in edicola.

    Mi è appena venuto in mente il boxino che hanno messo per un lungo periodo in prima pagina: "Tremonti vattene!"

  6. spider dice:

    Anche io sono d'accordo.

    Oggi per esempio c'è anche l'immancabile articolo sulla prova costume di Jennifer Lopez e le foto dei baci al mare tra la Gerini e Zampaglione

  7. nuwanda dice:

    massimo sei un grande.

  8. Icekent dice:

    non capisco perchè vadano bene i modelli mediatici che propongono le varie fiction e non vadano bene i furori mediaticamente televisivi. e poi che diamine, il presidente del consiglio può tranquillamente paragonare la magistratura ad un cancro della democrazia e non gli succede niente. è già  impunibile?

  9. Stefano Gorgoni dice:

    chapeau

  10. ubu dice:

    Ma a proposito dei giornali e del loro moralismo, ci ricordiamo di quell'intervista a 'Le invasioni barbariche' in cui Dolce e Gabbana incazzosi dicevano che non avrebbero più fatto inserzioni pubblicitarie su un giornale che ne aveva criticato non so più cosa? (Forse il ristorante, quello sobrio tutto d'oro…)

    Ecco: quella è l'arma con cui oggi uccidono il giornalismo. E quello è purtroppo il punto di partenza, inginocchiato davanti a inserzionisti e potenti di turno, da cui parla il nostro giornalismo. Con quale credibilità , ormai? Con quale autorità ?

    Sono demoralizzato. E un po' inquieto.

  11. andrea dice:

    Lavoro in una agenzia di distribuzione stampa (sarebbe l'azienda che si occupa della distribuzione e ritiro invenduti dei giornali nelle edicole) e posso confermare che il 90% delle prima pagine dei quotidiani che mi sono passati stanotte sottomano erano di questo tenore…

    Ipocriti!

  12. Squonk dice:

    E va bene, è facile concordare con Massimo. Infatti, concordo pur'io. Al tempo stesso, sembra essere una situazione senza via di uscita: infatti, è altrettanto facile immaginare che se nemmeno una riga di critica ai fini intellettuali – quelli "vicini alla gente" – che si sono dati il cambio ieri a Roma fosse stata pubblicata, commenti del tutto simili ma speculari si sarebbero sprecati, qui e altrove.

    Certo, un editoriale che recitasse "siamo tutti volgari, quindi non diamo giudizi ma facciamo solamente cronaca" sarebbe gradito: ma alla fine, sarebbe meglio?

  13. souffle dice:

    Sono assolutamente d'accordo, hai scritto un pezzo magnifico.

    Ricordo un pezzo del Corriere on-line che diceva: Militare butta cane da dirupo. Guarda il video! Una cosa atroce in perfetto stile Corriere on-line.

    La morale a gettone è ributtante.

    un saluto

  14. frap1964 dice:

    Sì vabbè, bravo bravo, ma 'ste trombonate periodiche contro giornali e giornalisti cominciano a diventare un po' troppo ripetitive e stucchevoli, imho.

  15. Roby dice:

    Sottoscrivo al 100%

  16. raxi dice:

    Bene Mante

    r

  17. mario dice:

    guardate che non c'è paragone tra un presunto pompino al premier (bene così, mante, altrimenti vanno a chiuderti il blog alle falkland) e il bdsm; non tatnto quello di mosley, che ovviamente non ce ne può fregare di meno, ma quello che possiamo praticare noi, e che è molto più divertente.

    mante, quando metti un topic sul punto?

  18. vb dice:

    Volevo commentare, ma il tuo sistema mi taglia i commenti quindi ho dovuto fare un post sul mio blog.

    Comunque: condivido ma non è questo il punto, non seguire i giornali nel tentativo di distogliere l'attenzione dal problema vero, cioè Berlusconi e le sue leggi.

  19. Beppe Caravita dice:

    Brutta pagina del giornalismo italiano. Invece di concentrarsi sui criteri di selezione dei nostri ministri, sul discredito internazionale, sul fatto che la Guzzanti ha finalmente detto in chiaro, crudamente, quello che molti italiani disinformati volevano sapere, presi in mezzo a mille allusioni ipocrite, se la sono presa con il termometro, peraltro una persona che ha pure votato Pd (non rifiugiandosi nel facile astensionismo) e pagato prezzi personali consistenti, anche sotto il governo Prodi. Ora ai miei colleghi pongo la domanda, banale, cretina ma concreta: ci teniamo la Carfagna (e chi l'ha messa lì)?

    http://blogs.it/0100206/2008/07/09.html#a8109

    Hic Rhodus, hic salta.

    Buon post, Massimo. Da Beppe.

  20. Squonk dice:

    Beppe, ma è ovvio che ci teniamo la Carfagna. Ci siamo tenuti qualunque ministro e sottosegretario in sessant'anni, la gran parte dei quali nominati per ragioni diverse da quelle che – si dice, si mormora – hanno portato Mara Rosaria Carfagna a fare il ministro, ma altrettanto slegate dalla professionalità , dalla competenza o dalla pura e semplice visione politica. Ci teniamo chi l'ha messa su quella poltrona? Ma certo che sì – e due. E' quella cosa imperfetta chiamata democrazia, condizionata dagli strapoteri mediatici, dall'ignoranza e dall'ignavia di molti, dalla pochezza delle opposizioni. Ma questa è, e ce la teniamo, annessi e connessi.

  21. michele dice:

    è normale che i quotidiani sparavano a zero… la gente era in piazza per l'indignazione contro le leggi di berlusconi… invece i giornali sono indignati per "pompini" di guzzanti… ma andate a fanculo… va…

    meno male che c'è la rete…

  22. Corrado dice:

    Non sono d' accordo, il commento di Mantellini è un altro caso di "benaltrismo" anzichè giudicare una manifestazione che alla fine sarà  ricordata per le sparate su Pd, Papa, Presidente anzichè sulle leggi berlusconiane, se la prende con il cialtronismo di giornilisti e giornali. Che c'è ed è palese…. ma da quando c'è la libertà  di stampa. Insomma dov'è la novità ? O è un complotto dei giornali?, ma questo lo dice già  Berlusconi

  23. spider dice:

    Corrado, non è "benaltrismo" è far notare l'ipocrisia e l'incoerenza di chi in casa sua mette su un bordello e poi va in giro a puntare il dito moralizzatore sugli altri.

    Non è questione di spostare il discorso o di dire "si però loro".

    E' questione che non puoi scandalizzarti delle offese (offese?) alla Carfagna sullo stesso giornale in cui hai pubblicato i sentito dire delle intercettazioni. Così come non puoi difendere i valori della famiglia e avere un divorzio alle spalle. O difendere la vita e avere partecipato a tre aborti. O promulgare stupide leggi contro la droga e avere una puttana in casa che ha un malore dovuto alle sostanze che ha assunto. O sbraitare contro la casta e usare un'ambulanza come fosse un taxi, o un volo di stato per andare a vedere il Gran Premio di Monza. Continuo?

    E per restare nei media, hai visto ieri lo speciale di Studio Aperto sulla morte di Federica a Lloret de Mar? "Sballo", "droghe", "giovani senza sogni". Sulla stessa rete che di sballo, droghe, giovani senza sogni ci fanno interi "telegiornali" e Lucignoli.

    "Fate come dico e non come faccio", se va bene a te, Corrado, a me no di sicuro.

    P.S. Non è che i blog siano innocenti, eh. Se vuoi ti faccio duemila esempi di personaggi che con la coerenza ci si puliscono il culo appena gli torna comodo, che di solito significa quando si parla di soldi – per i più quotati – o di "fama" – per i più sfigati.

  24. Simo dice:

    la manifestazione l'hanno giudicata già  in tanti altri siti, giustamente fa notare l'incoerenza della stampa nell'avere due pesi e due misure.

    Ora, al di là  dell'intoccabilità  di alcune cariche che mi fa venire l'orticaria perchè credo che il rispetto si debba avere per una persona e non per il ruolo che ricopre, si è proprio persa un'occasione di fare un'opposizione seria e efficace. Purtroppo le uscite troppo colorite (alcune al limite del buongusto sicuramente, del penale non so ma non dubiterei) hanno screditato agli occhi di molti le buone intenzioni di partenza.

  25. newmediologo dice:

    Non esiste volgarità  tanto volgare da potersi opporre al livello al quale siamo stati portati da quel putrido personaggio.. La manifestazione di ieri è stata uno zuccherino in confronto a quello che si dovrebbe fare se avessimo ancora un minimo di coglioni.. Ha ragione Sabina Guzzanti.. Manifestazioni ad oltranza, non ce ne andiamo finchè non te ne vai perchè ne abbiamo piene le balle di essere lo zimbello del mondo perchè abbiamo (non io..) votato un puttaniere delinquente che usa le istituzioni solo a fovore suo, delle sue aziende, dei suoi amici, delle sue marchettare.. Siamo evidentemente un popolo di miserabili, senza spina dorsale, servile nei confronti di chi ha soldi, prostrato nei confronti di ha potere, ammirato nei confronti dei farabutti.. E' che anche noi vorremmo poterci fare i fatti nostri, avere eserciti di puttane, fare il bello ed il cattivo tempo, rubare, corrompere, suburnare, dire il falso.. Siamo troppo piccoli, troppo pezzenti e con il complesso di inferiorità  verso che ci sta sopra.. Forse qualcosa dovrebbe cambiare, forse dovrebbe cambiare clima, forse ci vorrebbe qualcosa che facesse paura a questa gente..

  26. Beppe Caravita dice:

    Non ti preccupare, sta arrivando. Il tempo dei cialtroni è finito. Il petrolio è a 200 dollari, se Dio vuole.

  27. nuwanda dice:

    senza andar troppo lontano: ieri mattina sul Corriere della sera c'era Bossi che dava del coglione (senza puntini) a Berlusconi. Non mi sembra che nessuno abbia fatto chissà  che per dire che Bossi e volgare e che insulta una delle prime quattro cariche dello Stato.

  28. Franco dice:

    Ben detto, Mantellini, adesso, per sollevarti da tutto questa immoralità  di Repubblica e Corriere, ci aspettiamo che tu non scriva più su Nova (Sole 24ore -Rcs – Corriere).

  29. frap1964 dice:

    @Franco

    Eh, sì… nòva questa.

    Che c'entra.

    Nòva è una rete di blogs, lì l'etica e la morale sono il pane quotidiano. ;-)

  30. arso dice:

    Concordo anche io con quanto scritto da Mantellini…

    Moruzzi: A mio avviso la palma del peggior presidente della Repubblica se la giocano Leone e Cossiga…

  31. FRanco dice:

    Scusate, ma voi lo trovate così sbagliato questo articolao?

    http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/politica/giustizia-6/palco-show/palco-show.html

    Franco

  32. Massimo Moruzzi dice:

    @nuwanda : insultare una delle prime 4 cariche dello stato si può, processarle no…

    @arso : Leone e Cossiga sono due altri ottimi candidati, non c'è che dire. il primo, però, almeno cantava O' sole mio…

  33. Massimo Moruzzi dice:

    purtroppo, penso che l'articolo di Curzio Maltese sia *ottimo* (e non moralistico). Lui è uno bravo davvero. Non ha, però, soluzioni. A volte penso che non ve ne siano, per questo Paese.

  34. Tonino dice:

    Bravo Mantellini, concordo.

    Franco: fai un salto in edicola e prova a mettere le prime pagine di Repubblica e Corriere una di fianco all'altra. Credo che aiuti a capire a colpo d'occhio cosa non va del taglio editoriale che hanno scelto a Roma, di cui il pezzo di Maltese fa parte.

  35. vb dice:

    A me l'articolo di Curzio Maltese sembra senza dignità , un sicariato su commissione…

  36. frap1964 dice:

    @vb

    Quoto 100%

  37. BlogginSers! dice:

    Leggo un bel post e tanti interessanti commenti. Ma ugualmente non riesco a comprendere l'indignazione verso il trattamento riservato dai quotidiani alla manifestazione di cui sopra.

    Che i quotidiani non siano la nostra fonte principale di approvvigionamento morale e serietà  siamo d'accordo, si guardi solo come si comportano in materia di intercettazioni. Ma mi chiedo (e vi chiedo): Secondo voi era questo il tipo di protesta di piazza da mettere in atto in questo momento e su queste tematiche? Doveva essere così "forte"? Così anti-istituzionale? Così opinabile? Perchè forse non lo era?

    Io credo che si sarebbe potuto esprimere gli stessi concetti in modo più condivisibile da una base più ampia. E magari, utilizzando toni pacati, fare più rumore e movimento.

    Ma in un momento in cui (vogliamo guardare i fatti?) la sinistra paga un gap di 10 punti percentuali alla forza che governa il paese, ogni singolo "MI DISSOCIO" è motivo di sconfitta.

    Non vedo in quale altro modo i giornali (e non solo) avrebbero potuto trattare l'argomento.

  38. frap1964 dice:

    E tanto per non smentirsi ed essere bipartisan, oggi è la volta dello zoom sulla coscia di sinistra.

    http://www.corriere.it/gallery/Cronache/vuoto.shtml?2008/07_Luglio/rosa/2&1

  39. echesi dice:

    Giusto (davvero) Mante il rilievo sulla cascata di volgarità  dei media italiani che davvero poco hanno da moraleggiare. Ma allora che si fa? Si evita di esprimere qualche opinione di mero buonsenso, come ho letto da più parti? Cioè che una manifestazione politica monopolizzata dalle sparate di comici si è rivoltata in un altro spot a favore del Cavaliere Vittima?

    (a onore della stampa e della rete evidenzio per inciso che trovandomi per qualche giorno col solo tg1 come media di riferimento non ho capito di cosa si stesse parlando… quando ho riaperto giornali e pc è come se mi fosse illuminato un nuovo mondo… La maggioranza degli italiani deve, credo, aver capito solo che qualche comico volgare ha insultato chissà  per quale motivo Berlusconi, il Papa e il Presidente, nell'ordine)

  40. Cesare dice:

    Mantellì, che cosa significa quello che hai scritto?

    Era una manifestazione politica contro Berlusconi?

    E' stata invece un potente assist al nostro presidente del consiglio…

    Semplice, semplice.

    Poi uno può fare la filosofia della libertà  di parola e di pensiero, può dire che LORO fanno molto peggio, ma stikazzi, ancora una volta abbiamo aiutato il Buce…

    Contenti noi…

  41. Faber dice:

    Il 'No Cav Day' di piazza Navona potrebbe rappresentare l'alba dell'ennesima magia del maggioritario: la nascita di un altro 'partito' per i tanti disperati orfani della sinistra.

    La voce è più che attendibile: il Papà  della Comica… Una famiglia tanto unita!!!

    Leggere per credere: http://www.spigoli.info

  42. Noantri dice:

    Non saprei…

    … L'importante è che Grillo taccia.

    Per il bene di tutti.

    Che non parli.

    Mai.

    Che torni a fare il comico, eventualmente.

    Ma, se possibile, nemmeno.

    [Ste]