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Mag
Non ho un parere al riguardo della ultima querelle politico-censoria che coinvolge Marco Travaglio, la Rai e il Presidente del Senato Renato Schifani. Quello che mi pare di poter dire e’ che se alti esponenti del PD e del PDL definiscono contemporaneamente “un agguato” affermazioni scomode, vere o false che siano che riguardano i propri rappresentanti cio’ dipende almeno in parte dal fatto che in questo paese l’abitudine ad essere osservati e giudicati dalla stampa, cosi’ come avviene in tutti i paesi del mondo, e’ ai minimi storici. I giornalisti in Italia, nell’ottica strabica della politica o sono utili alla causa o non sono.
update: ora che ho visto le scuse di Fazio genuflesso per l’episodio di ieri e il risalto che una notizia cosi’ insignificante ha su tutti i siti web italiani un piccolo parere me lo sono fatto: al prossimo giornalista cui sento dire che i blog sono autoreferenziali gli mollo un calcio in un ginocchio.
Maggio 11th, 2008 at 11:22
"Vere o false che siano".
Come "vere o false che siano"?
A mio modesto parere c'è una bella differenza.
Che non è che uno possa andare in televisione e sparare le prime cazzate che gli passano per la testa.
Maggio 11th, 2008 at 12:03
Infatti non sono cazzate quelle di Travaglio, sono atti processuali e, guarda caso, non si sono nemmeno sognati di contestare ciò che ha detto ma solo il fatto che lo abbia detto.
Maggio 11th, 2008 at 13:18
Hai ragione, la politica e' mal disposta verso la stampa, pero' non credo che sia questo il caso.
Travaglio ha basato il suo lavoro sugli atti dei processi, sulle sentenze. Schifani non mi risulta condannato, prescritto, indagato, imputato o rinviato a giudizio (ditemi se sbaglio). Conta la Giustizia o Travaglio in questo paese?
Maggio 11th, 2008 at 13:28
Io mi chiederei anche perché nessuno dei telegiornali generalisti abbia, nei servizi post-elezione del Presidente del Senato, trattato la sua biografia per intero. Il silenzio su certe cose puzza molto, uno diventa la seconda carica dello Stato e nessuno di quei giornalisti ha il coraggio di raccontare la biografia COMPLETA di Schifani…ed è una vergogna che ci voglia del CORAGGIO in Italia per dire certe cose, quando in democrazia ciò è normalissimo. Nei paesi anglosassoni l'informazione ti rivolta dalla testa ai piedi se occupi cariche pubbliche, soprattutto se sei in procinto di essere eletto; avviene prima ed è una forma di controllo che viene attuata dall'informazione nell'interesse dei cittadini. Ma è la Rai, mica la Bbc o 60 minutes.
Maggio 11th, 2008 at 14:31
Conta la Giustizia o Travaglio in questo paese?
Non contano più i fatti, contano le amicizie, soprattutto quelle pericolose, degli intrecci, degli interessi trasversali. Perché non ci trasferiamo negli Stati Uniti? così vediamo quanto i nostri politici resisteranno alla stampa LIBERA?
Raffaele
Maggio 11th, 2008 at 15:00
@ Enrico
Ma che di cognome ti chiami La Loggia?
Ciò che ha detto Travaglio è stato scritto in un libro citando un pentito. Che è colpa di Travaglio se il pentito lo ha detto? Se è falso si attacchi la frase, se è vero ricordiamoci che siamo in democrazia e avere un'opinione è la regola, non un reato. Come hanno detto tutti gli altri commenti escluso il tuo.
Maggio 11th, 2008 at 15:11
sono rimasto affascinato dalla seguente affermazione.
«Non si puo' che restare smarriti di fronte all’agguato teso dalla televisione di Stato nei confronti del presidente del Senato Schifani, persona di specchiata integrità morale».
E’ quanto afferma Santo Versace, neo deputato del Pdl
Maggio 11th, 2008 at 15:26
Anna Finocchiaro del Pd ha criticato la condotta di Travaglio: "Trovo inaccettabile che possano essere lanciate accuse così gravi, come quella di collusione mafiosa, nei confronti del presidente del Senato, in diretta tv su una rete pubblica, senza possibilità di contraddittorio"
Effettivamente un contraddittorio avrebbe risolto tutto:
T:"Mafioso!!"
S:"Non è vero!!"
La nuova linea di rispetto dell'avversario del PD mi fa correre dei piccoli brividi lungo la schiena.
Maggio 11th, 2008 at 15:42
per chi come me non ha visto la puntata qui c'è il video.
http://www.youtube.com/watch?v=3Pyc_GMHrMY
Debbo dire che guardando il video se ne afferra bene il filo logico di Tavaglio.
Incredibile, poi, come Travaglio abbia persino anticipato le reazioni al suo intervento.
Maggio 11th, 2008 at 16:12
<<...I giornalisti in Italia, nell'ottica strabica della politica o sono utili alla causa o non sono.>>
E questo non fa che dare ragione a Travaglio.
Maggio 11th, 2008 at 16:25
La Finocchiaro non vedeva l'ora di potersi vendicare degli articoli dedicatele da Travaglio.
Maggio 11th, 2008 at 16:29
@ Nuwanda
"Ciò che ha detto Travaglio è stato scritto in un libro citando un pentito."
Ammetto il mio errore, pensavo che solo i giudici fossero i titolari della funzione inquirente e della funzione giudicante.
Maggio 11th, 2008 at 16:48
Veramente nel libro c'è anche scritto che: Negli anni Ottanta è stato socio con Enrico La Loggia della società di Villabate, di Nino Mandalà , poi condannato in primo grado a 8 anni per mafia e 4 per intestazione fittizia di beni, e dell’imprenditore Benny D’Agostino, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
La cosa che mi sorprende di più è il fatto che venga considerato normale in questo Paese avere una seconda carica dello Stato con quel curriculum. Insomma, qui non c'entra se uno è stato o no condannato, né se Schifani è adesso persona di specchiata rispettabilità ; di fronte a questi FATTI la candidatura a presidente del Senato IN UN ALTRO PAESE non sarebbe stata nemmeno presa in considerazione dai parlamentari…negli Stati Uniti i media lo avrebbero rivoltato come un calzino.
Maggio 11th, 2008 at 18:04
Perfettamente d'accordo con Junoon. E all'anonimo che mi cita dico che se Travaglio in tv cita un libro per il quale nessuno è stato querelato, allora significa che si vuole che certe cose in tv non si dicano.
Che poi è successa la stessa cosa nel 2001. Sta solo cambiando, lievemente, il metodo. Abbiano il coraggio di dirlo chiaro: «Quando si governa noi Santoro e Travaglio in tv non ci vanno perché ci stanno sui coglioni».
Maggio 12th, 2008 at 01:10
Mi sa tanto che abbiamo i politici, i giornalisti, i blogger (e relativi commentatori) che ci meritiamo.
P.S.: Se passa il sillogismo di Travaglio cosa dobbiamo dire di un manager pubblico, coinvolto in procedimenti giudiziari, che ha frequentato collusi e corruttori ed ha appaltato lavori a societa' in odore di camorra? Almeno la Giustizia lasciamola ai giudici e non al conduttore mesciato o al patchworker di atti giudiziari.
Maggio 12th, 2008 at 02:04
@Enrico
Semplice, ne diciamo tutto il male possibile.
Maggio 12th, 2008 at 03:16
Fantastica affermazione di Marco Taradsh questa mattina a La7, Travaglio sarebbe un cattivo giornalista perché: "non fa altro che citare atti di sentenze, cosa che purtroppo nel nostro paese non è considerato reato."
Maggio 12th, 2008 at 04:07
Caro Enrico
fino a prova contraria Travaglio non può mandare in galera nessuno con le sue parole, quindi la funzione giudicante resta ai giudici e non a travaglio come sotieni nei tuoi commenti…
Ha detto delle verità , poi ognuno ne può trarre le proprie considerazioni! è ovvio poi che in un paese dove durante la campagna elettorale si dice che mangano è un eroe e non accade praticamente nulla la gente non si chiederà perchè Schifani avesse rapporti con determinate persone, ma perchè Travaglio ha osato dire la verità !
Maggio 12th, 2008 at 04:31
Ottimo Junoon, giusto il riferimento a Mangano di Matteo Zardini.
Che dire?
Pare davvero un sistema fondato sulla ricattabilità reciproca come dice Travaglio
Maggio 12th, 2008 at 06:13
quote
Ha detto delle verità
unquote
e se qualcuno continua a dire la verità primo o poi lo scoprono
Maggio 12th, 2008 at 06:36
Nulla di nuovo, che noia, film già visto. Si prevedono altri editti.
Maggio 12th, 2008 at 09:40
Grillo fa presente che El Pais 15gg fa aveva scritto le medesime cose attrribuendone la fonte a "la stampa italiana".
A quale stampa, esattamente, non è dato sapere.
Non mi pare che allora ci sia stata questa levata di scudi (o no?)
http://www.elpais.com/articulo/internacional/Schifani/colaborador/Berlusconi/nuevo/presidente/Senado/italiano/elpepuint/20080429elpepuint_17/Tes
Maggio 12th, 2008 at 10:13
Per me Travaglio è un galantuomo mentre Schifani è uno "yesmen" di Berlusconi ed è per questo che è seduto in un posto dove il Centrodestra aveva inviato gente più dignitosa come Pera e Scognamiglio e poteva mandare, che so, uno come Formigoni, solo che Schifani non potrà mai fare concorrenza a Berlusconi per andare al Quirinale mentre magari Formigoni o Pera si. A me già questo basta senza andare a vedere le condanne degli ex soci di Schifani anche se non sono tanto d'accordo non che si citi un libro con cose verissime come ha fatto Travaglio ma xche si paragonio in Tv un uomo ad un verme, senza contradditorio e questo c'entra poco con lo stesso libro e con la stessa polemica politica.
Maggio 12th, 2008 at 11:29
Allora ci penso io che sono soprattutto un blogger e non ho assolutamente nulla contro le risse (e quindi contro i calci sulle ginocchia):
i blog SONO vomitevolmente – e irrecuperabilmente – autoreferenziali.
[Ste]
Maggio 12th, 2008 at 11:57
In sintesi quindi
il candidato ideale per Berlusconi?
Non cannibalizzante (mediocre)
ricattabile e ricattante (colluso al sistema)
servile (lombrichetto)
con qualche evidenza comica (mandabile su striscia con pubblico ludibrio)
Certo che Schifani ce le ha proprio tutte …
Maggio 12th, 2008 at 14:08
Magari leggere fa cultura …
http://www.macchianera.net/2008/05/12/narco_travaglio.html#more
Maggio 12th, 2008 at 15:51
Magari "leggere F.Facci == farsi una cultura" è un tantino azzardato.
O no?
Maggio 12th, 2008 at 19:58
L'intervento di Travaglio a "Che tempo che fa" ha portato a risvolti degni di un saggio di antropologia.
Sta portando alla luce il peggio che c'è nei nostri giornalisti e nei nostri politici.
E' in questi momenti che la nostra degradante posizione nella classifica sulla libertà d'informazione
si manifesta concretamente, non è più un concetto astratto ma un macigno di ignoranza.
L'unica soddisfazione è vedere Facci annaspare come non mai.
Maggio 13th, 2008 at 02:28
Qualcuno mi spieghi che cosa ha a che fare la libertà di informazione con il paragonare un politico ai lombrichi. Cioà se adesso io do della zecca o dello scarfaggio a qualcuno qui a caso è libertà di informazione? E allora perchè chi tiene questo blog invita chi interviene a moderare i termini e a non usare volgarità ? Usiamole invece, offendiamoci reciprocamente, altrimenti ne va della libera circolazione delle idee.
Maggio 13th, 2008 at 03:55
Mi pare che hai dimenticato quello che ha detto travaglio..non ha dato del lombrico a schifani, ma ha detto che facendo un grafico della caratura dei personaggi che si sono susseguiti alla carica adesso occupata da schifani, la curva che ne viene fuori è talmente ripida che se mantiene questo andamento il prossimo presidente sarà un lombrico, il che implica che se Travaglio voleva dire che Schifani è molto peggio degli altri, seguendo la logica il lombrico è molto peggio di schifani.
Mantenendo il ragionamento sul grafico, per dire che ha paragonato schifani ad un lombrico vuol dire che sono sullo stesso livello del grafico, il che comporta una linearità del grafico stesso e la conseguenza che in realtà Travaglio ha paragonato tutti gli ex presidenti del senato ad un lombrico.
Maggio 13th, 2008 at 14:11
Zardini, sari mica un ignegnere?
;)
Maggio 13th, 2008 at 14:12
(sarai)
Maggio 14th, 2008 at 03:37
non ci crederai ma mi sto laureando in scienze motorie…e odio la matematica! ma è questione di pura logica…
Maggio 14th, 2008 at 07:37
Francamente non vedo la differenza, grafico o non grafico travaglio è stato gratuitamente offensivo, se lo è stato anche nei confronti dei presidenti precedenti ancora peggio. Ma soprattutto che necessità c'era? cos'è travaglio una specie di comico? e allora vada a zelig, in quel contesto la battuta da cabarettista ci può anche stare. Ma se parli in un contesto diciamo così informativo ti assumi delle responsabilità sulle informazioni che dai.
Maggio 14th, 2008 at 09:54
Magari invece di Facci si può leggere Marco Lillo su L'Espresso – Agosto 2002
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=3MLGB
Anche lui "gratuitamente offensivo" e difatti Schifani all'epoca querelò.
Inchiesta archiviata per "sostanziale veridicità dei fatti riportati".
Articolo spazzatura si potrebbe dire: ma allora perchè la rassegna stampa della Camera dei Deputati lo ospita (nel periodo di governo Berlusconi II, n.b. ). ;-)