Gira voce (e scopro che gira gia’ da qualche giorno e ne ha parlato anche La7 questa sera ed il TG1 oggi) che le firme raccolte oggi ai banchetti del V2day per i tre quesiti referendari potrebbero non essere valide e che Grillo fosse stato avvisato. Davvero non capisco. Qui una lista di pareri autorevoli sulla questione raccolta da Radio Radicale due settimane fa.

22 commenti a “UNA MAREA DI FIRME INUTILI?”

  1. vb dice:

    Ne ha parlato apertamente nel suo comizio (di cui ho riportato ampi stralci sul mio blog), da cui si è capito che è perfettamente cosciente del problema; ha detto più o meno così, da quel che son riuscito a trascrivere:

    "troveranno un cavillo, i costituzionalisti, per dire che non sono valideÂ… ma lo diranno nel marzo 2009, io sono qui adesso! Non me ne frega che qualsiasi servo del potere mi elimina la validità  di 2.500.000 persone che sono uscite di casa a mettere una firma!"

    Da un certo punto di vista ha ragione, nel senso che tutta quella gente che scende in piazza (non credete ai giornali, io c'ero ed erano più centomila che cinquantamila, ho anche messo le foto sul mio blog) ha un valore politico che secondo me mette in secondo piano anche la suddetta legge: c'è una volontà  popolare che comunque va tenuta in conto, anche magari con altri mezzi.

  2. Fabri dice:

    C'è la Legge Gasparri di mezzo. Perciò tantissimi soldi.

    Un modo per fermare tutto Silvio e amici lo troveranno di sicuro.

    A me andare a firmare non è costato nulla, anzi è stato davvero un piacere.

    Mante, ma poi sei andato a firmare? O sei contro i tre punti?

  3. massimo mantellini dice:

    io stamattina ho firmato

  4. Lunar dice:

    comunque vada a finire mi sembra che emerga con chiarezza tutto il pressapochismo di Beppe Grillo e del suo staff.

    Se fai una campagna referendaria che tocca questi interessi, per dirla volgarmente, ti devi mettere le mutande d'acciaio rinforzate.

    Fatti i due conti della serva non ci sta dentro con le date. A questo punto serve un cavillo non per annullare le richieste di referendum ma per accoglierle.

  5. Daniele Minotti dice:

    Il nipote di Grillo e' un Collega del mio medesimo Foro. Peraltro stimato, a quanto mi dicono (forse l'ho incrociato, ma non lo conosco perche' sono un po' orso e mi occupo oramai di un settore specifico). Non so se si sia occupato di questa campagna referendaria, ma, a parte i costituzionalisti, mi fa parecchio sorridere chi accampa motivi formali (che sicuramente valgono per il referendum) al fine di cancellare un certo malcontento.

    Io dico che ci sarebbe da riflettere. Altri dicono che non c'e' forma.

    Fate voi.

    P.S.: Fonte i Radicali… non so se mi spiego, visto quello che hanno fatto per stare nel PD…

  6. Fabri dice:

    Bravo Mante!

    Lunar il V-day era stato lanciato molto prima dello scioglimento delle Camere.

    "emerge con chiarezza" che siamo il paese dell'immobilismo.

    Anche mentale. Anzi soprattuto mentale. E a sentire i discorsi di Napolitano sulla Rete o dei conduttori di Otto e Mezzo questa sera, si capisce benissimo.

  7. Lunar dice:

    Fabri,

    senza offesa. io comincio ad avere le "cose" piene di gente che calpesta le leggi in nome di un principio superiore.

    Se fai una campagna moralizzatrice comincia tu stesso a rispettare tutte le leggi vigenti. Io firmerò per i referendum ma questo non mi impedisce di pensare che Grillo sia la medicina peggiore del male che vorrebbe curare.

  8. Fabri dice:

    "calpestare le leggi" è una definizione quantomeno eccessiva.

    Se vedi in Grillo questo "male", allora non avallarlo con la tua firma. Piuttosto cerca una soluzione che ti vada bene. Perchè a parte questo comico di 60 anni, con due palle cosi, io non vedo NULLA che ci possa far alzare la testa. E per farlo si deve partire dall'informazione.

    L'Antitrust, l'Agcom e i politici di sinistra non sono capaci di bloccare i conflitti di interesse che sono il primo passo verso la libertà  d'informazione. E deve essere sempre questo comico a far pressione nelle coscienze e nelle istituzioni per ridare ad Europa7 le frequenze che gli spettano!

    In sintesi io preferisco mille volte un "medico" non laureato come Grillo, che i "luminari" che vediamo ai telegiornali tutte le sere. Sarà  eccessivo quanto vuoi, ma molto più vicino ai nostri interessi che loro.

    Non so se mi sono spiegato…

  9. frap1964 dice:

    Bel casino, anche perché la legge è effettivamente scritta in modo poco chiaro.

    Nemmeno i costituzionalisti sono d'accordo tra loro, figuriamoci…

    La cosa più credibile sembra comunque il dossier di Alessandro Massari.

    In pratica dal 6 febbraio 2008 (data di convocazione dei Comizi Elettorali) scatterebbero 6 mesi (fino al 6 agosto 2008) durante i quali le firme raccolte non sono depositabili, causa elezioni. Inoltre le firme per un referendum vanno tassativamente raccolte in un arco temporale massimo di tre mesi a partire dallla data del primo modulo vidimato. Infine le firme sono depositabili, secondo legge, solo nel periodo 1 gennaio 2008-30 settembre 2008. Ne consegue, per differenza, che l'unico periodo valido di deposito delle firme nel 2008 parrebbe essere 8 agosto 2008-30 settembre 2008.

    Il che significa (dati i tre mesi max. di raccolta) che la raccolta di firme ammissibili non possa che cominciare al più l'8 maggio 2008 su moduli vidimati al più il 7 maggio 2008.

    Quindi tutte le firme raccolte nel giorno 25 aprile 2008 sarebbero computate come non valide al fine del raggiungimento del quorum di 500.000 firme min. necessarie per ciascun quesito, poichè raccolte in un arco temporale al di fuori dei tre mesi massimi prescritti dalla legge.

    Bel colpo.

  10. .mau. dice:

    @Fabri: però la richiesta formale di referendum di Grillo è data ta 22 febbraio, quando le Camere erano già  sciolte.

  11. Lunar dice:

    appunto,

    O questi sono scemi e non hanno neanche letto la legge oppure qualcuno del suo staff gli ha tirato il pacco.

    Si guardasse bene in casa perchè in questo paese i guastatori sono sempre in agguato.

  12. giuseppe dice:

    Validita' delle firme a parte, qualcuno mi spiega (o mi favorisce un link) *in che modo* i 3 referendum porteranno un qualche tipo di miglioramento al sistema mediatico italiano?

    Astenersi di rispondere con "spiegazioni" del tipo: il sistema dei media fa schifo –> aboliamo questo e quello…

    grazie

    ciao

  13. mytwocents dice:

    giuseppe

    Provo a rispondere nel merito, partendo dall'assunto di cui sopra.

    1) ABOLIZIONE DEI FINANZIAMENTI PUBBLICI ALL'EDITORIA: personalmente sono in gran parte d'accordo. Trovo che in un regime di libero mercato possano sopravvivere solo le aziende che meritano. Sicuramente alcuni giornali andrebbero tutelati, ma la norma attuale è vergognosa (lo dimostra la facilità  con cui si creano giornali di movimenti politici, o le copie tirate senza venduto per prendere più finanziamenti).

    2) ABOLIZIONE DELL'ORDINE: d'accordo in pieno. Non solo secondo me lede l'articolo 21 (checché ne dica la Consulta) ma è un residuato, ormai inutile, e dimostratosi più volte inefficace. Ormai il giornalismo è ovunque, e non c'è bisogno che una corporazione ti dica che lo sei. Più libertà  d'accesso alla professione, meno corporativismo.

    3) ABOLIZIONE DELLA GASPARRI: qui il discorso sarebbe lunghissimo, tutti sappiamo qual è il panorama televisivo italiano. Basti sapere che a breve, grazie anche alla Gasparri, pagheremo all'UE una multa da 330milioni di euro: 300mila€ al giorno dal 2006 in poi. Più del prestito-ponte per l'Alitalia.

    Poi c'è sempre la fregatura dei referendum, purtroppo abrogativi. Si è visto negli anni '90 come al politica sia bravissima a fregarsene: esempi il finanziamento pubblico o la legge elettorale maggioritaria.

    Scusate la lunghezza, eh. ;)

  14. bleistein dice:

    Se Grillo fa sul serio, che eccepisca la costituzionalità  dei termini di legge davanti alla Consulta in veste di comitato referendario. Se grida al cavillo e si accontenta di gridare, o se rifiuta di rivolgersi a un organismo che è emanazione antidemocratica dei partiti, è un manipolatore dell'informazione. Lo Psicogrillo.

  15. ilbardo dice:

    Guarda, nella peggiore delle ipotesi: una delle più grandi manifestazioni politiche degli ultimi anni, paragonabile solo allo scorso 8 settembre.

    La legge di inziaitiva popolare per cui si raccolsero oltre 300.000 firme, è decaduta con la caduta del governo.

    A me me sembra una fesseria, ma confesso di non aver approfondito. Mi sembrano interessate le sirene da cui sono partite ste voce, ma il beneficio del dubbio si da a tutti, per questo mi appresso ad aprofondire la legge in questione, il complesso della disciplina, la giurispridenza e la dottrina.

  16. ilbardo dice:

    Letto ora gli interventi precedenti al mio: mi pare ovvio che se il testo di legge è di dififcile interpretazione, dirimerne il significato tocca alla corte costituzionale, che non lo fa certo davanti ai microfoni di un tg, ma quando gli vengono presentate le firme per la convalida.

    Francamente, io non mi aspettavo un cambiamento imediato nemmeno prima di sapere sta cosa: è ovvio che il sistema tende a proteggere se stesso o è evidente solo a me?

  17. frap1964 dice:

    Se è vero che in un solo giorno hanno raccolto 1.300.000 firme, a me sembra un risultato storico e quasi incredibile.

    1.300.000 firme su 467 banchetti che abbiano "lavorato" 10 ore di fila fa 4,64 firme/minuto. Più di una ogni 15 secondi su ogni singolo banchetto, di media.

    Che vista la macchinosità  della compilazione dei moduli è davvero clamoroso.

    Tanto di cappello.

    Al di là  degli aspetti "procedurali" è un messaggio talmente forte di cui non si potrà  non tenere conto (almeno mi auguro).

  18. frap1964 dice:

    Sarebbe interessante capire per quale motivo siano stati vidimati a Grillo & C. tutti i vari moduli in una data sicuramente anteriore ai tre mesi necessari per arrivare al termine iniziale del deposito legale. Semplicemente nei vari comuni non avrebbero dovuto vidimare i moduli, né mettere a disposizione (se l'hanno fatto) il personale per l'autenticazione delle firme (chi lo paga?). Possibile che in nessuno dei 467 comuni qualcuno abbia posto il problema?

    Grillo, sul suo sito, ha dato indicazione, come data di inizio vidimazione, il 18 aprile (doveva essere il 7 maggio). Davvero un gran bel pastrocchio. L'unica chance è che interpretino la legge in modo estensivo, ovvero: raccogli le firme per un periodo max. di tre mesi (purchè dopo la convocazione dei comizi elettorali e lo svolgimento effettivo delle elezioni) e le depositi non appena è scaduto il semestre di blocco (dopo il 7 agosto).

    Ma sarebbe comunque una chiara forzatura dello spirito della norma. Bastava rinviare il V2Day di una ventina di giorni senza impelagarsi inutilmente in questo mezzo casino senza senso, che tra l'altro mina alla base la credibilità  stessa di tutta l'iniziativa (oltre che del comico).

  19. Tolli dice:

    No, i Comuni non possono, pena sanzioni, non mettere a disposizione i moduli e convalidare le firme, se queste non sono state raccolte nei termini previsti sarà  compito della Cassazione respigerle salvo il diritto del Comitato referendario di ricorrere alla Corte contra la legge stessa. Io ho firmato e lo rifarei se dovranno raccogliere di nuovo le firme, l'ho fatto sapendo che il problema dei termini è reale ma che anche stato sollevato in modo strumentale per bloccare o indebolire l'iniziativa mentre a me sembrava giusto solidarizzare con Grillo ora e sollevare il problema dell'informazione ora. Personalmente non ho molta fiducia nello strumento dei referendum abragativi, il Parlamento ha dimostrato di reintrodurre tante volte leggi abrogate e l'astensionismo rischia di vanificare ogni referendum ma è anche questo uno strumento di comunicazione, partecipazione, mobilitazione e va usato.

  20. frap1964 dice:

    @Tolli

    Ah ecco.

    Leggi un po' che hanno fatto a Forio d'Ischia, a D'Ambra & C. :

    dambra.wordpress.com/2008/04/26/25-aprile-2008-a-ischia-un-affollato-v2day/

  21. Giuseppe dice:

    @mytwocents

    Avevo chiesto *in che modo* i 3 referendum porteranno un qualche tipo di miglioramento al sistema mediatico italiano e non *a cosa puntano*, che fino a quello ci arrivo pure io :-)

    ciao

  22. Anonimo dice:

    l'avevo sentito anch'io, ma poi ad Annozero, Di Pietro ha chiarito:

    nel caso che meno di 500mila firme vengano prese in 3 mesi di tempo, allora non valgono e bisogna riniziare da capo,

    sennò se le firme superano le 500mila, si possono raccogliere per quanto tempo si voglia, ma non bisogna depositarle prima che siano trascorsi 3/4 mesi dalle elezioni… (non mi ricordo bene di quanti mesi si parlava, ne di che puntata di Annozero fosse, ma l'ho visto online…)

    quindi le firme sono valide, basta non consegnarle subito… chi dice che non sono valide vuole soltanto spargere confusione e sfiducia… non preoccupatevi…