Questa mattina seguendo un link segnalato da Antonio Sofi che e’ a Londra ad un convegno sono finito sulla pagina di ThePirateBay nella quale sono raccolte le email che il tracker svedese ha ricevuto da avvocati, multinazionali dell’intrattenimento, Microsoft, Apple e molti altri, nel tentativo di ostacolarne l’attivita’. Li per li’ mi e’ parsa una pagina piuttosto divertente poiche’ quei burloni di ThePirateBay non solo pubblicano le email di intimazione ricevute (senza autorizzazione) ma aggiungono persino le proprie risposte, regolarmente sprezzanti, spesso volgari, talvolta ironiche. Cose tipo questa, in risposta ad una mail di Apple:

> Apple is prepared to take further actions to stop the sites illegal
> activities, and Apple expressly reserves its rights. I am available
> to discuss this matter at any time. If you are represented by counsel
> in this matter, please provide me with the identity of that counsel.

Instead of simply recommending that you sodomize yourself with a
retractable baton, let me recommend a specific model – the ASP 21″. The
previous lawyers tried to use a cheaper brand, but it broke during the
action.

Ripensandoci trovo la cosa piuttosto infantile. Capisco la supponenza dei grandi contro i piccoli, le minacce di serie conseguenze (cose spesso ridicole del tipo “A partire da 72 ore da adesso…”) e tutto quanto il solito teatrino, ma tenderei a dire che le smargiassate dei tizi di ThePirateBay non aiutino nessuna causa. Il percorso lento e complicato per la costruzione di una “via di mezzo” su copyright e contenuti in rete passa forse anche attraverso queste piccole cose, come per esempio affermare che i ragazzi di ThePirateBay, quando si comportano in questo modo, sono l’altra faccia della medaglia di quelli che li vorrebbero mettere in galera.

9 commenti a “TOCCA ACCORDARSI”

  1. Noantri dice:

    Tra l'altro io gli hacker li farei ardere in una rete purificatrice in piazza. Almeno *questi* hacker, questi che "spaccano" i siti delle multinazionali come certi no-global spaccano vetrine del mac donald's. Anche io sono contrario al cibo globalizzato, ma scelgo un'altra via, nonostante non abbia assolutamente NULLA contro la violenza. Però 'sti tizi vestiti in una certa maniera, che io mi immagino puzzolenti, brufolosi, pippaioli, cinematografici, che si bullano delle loro imprese telematiche e che poi, però, si appellano alla stessa rete quando stanno per filare dritti in galera, non so, non mi stanno particolarmente simpatici. Un po' no-global, un po' Beppe Grillo: insomma, niente di buono.

    [Ste]

  2. Lunar dice:

    suvvia, leggerezza.

    a me stanno un sacco simpatici.

  3. spider dice:

    Ogni tanto quello sbruffone di [Ste] deve ribadire al mondo, se mai ce ne fosse bisogno, quanto poco capisca di un sacco di cose. Questa minestra che fa tra hacker cracker, pirati, e no-global (ma tu pensa) è una di quelle cose.

    Un bel tacer no fu mai scritto, figurarsi dagli egocentrici.

  4. LockOne dice:

    noantri e' uno che ha capito tutto. tutto tutto.

  5. delio dice:

    molte delle risposte di pirate bay sono inutilmente testosteroniche, d'accordo. però

    sinceramente non capisco in che modo mail piຠcortesi agli avvocati che li inseguono potrebbero aiutare la costruzione di un compromesso. non è con gli avvocati che si deve dialogare, ma con la politica, al massimo.

    (per altro, agli avvocati delle cause del p2p probabilmente non importa una cippa: fossero pagati da pirate bay invece che apple o microsoft o white stripes, scrivebbero con uguale convinzione risposte a favore del file sharing, poi finito l'orario di lavoro andrebbero a farsi una birra e si dimenticherebbero de problema).

  6. vb dice:

    Ste: Io sono un hacker e non conosco nessuno che cracchi siti delle multinazionali, ti sarai confuso con qualche centro sociale.

    Mantellini: Sì, ma. Anche io penso che anche dal lato anti-proprietà -intellettuale ci sia supponenza e incapacità  di accettare le ragioni altrui e che questo non faciliti una soluzione. Tuttavia, la lotta è già  squilibrata per un sacco di motivi, per fortuna che ogni tanto c'è qualcuno che non ha paura di rispondere per le rime.

  7. macapà dice:

    Intanto è un modo per esorcizzare lo spauracchio delle potentissime multinazionali che ti possono mettere in galere in 24 ore se fai qualcosa che a loro piace, e in questo senso mi sembra più utile che inutile e poi, secondo me, anche gli avvocati si fanno delle grasse risate.

  8. Noantri dice:

    @ spider: sbruffone tu' sorella! :-)

    @ lockone: non tutto. L'algebra m'è rimasta qui. Quella roba dei seni e coseni non mi entra manco a spingere.

    @ vb: tu sei un hacker!? E figurati, io sono di sinitra eppure ODIO le mode gay. Vedi alle volte, a non procedere per schemi, c'è da guadagnarci.

    [Ste]

  9. Tonino dice:

    Sì ma The Pirate Bay non è l'Electronic Frontier Foundation o un altro gruppo libertario attivo su rete e diritti,sono gli eredi dei gruppi che distribuivano warez negli anni '80 e '90, come suggerisce il nome. E' il contesto intorno che è cambiato facendo della libera circolazione dei contenuti un fenomeno di massa, organizzato in maniera tale che non c'è più una chiara distinzione tra fruitori e distributori. Ma a loro cosa gli cambierebbe nell'essere più accorti nelle risposte dopo essersi messi in collisione frontale e consapevole con i detentori dei diritti?