Questa mattina leggevo il post di Enrica “Tumblr si tumblr no” ed i suoi 167 commenti. La premessa alla discussione e’ l’affermazione che i tumblr non siano blog (e di conseguenza se questi non-blog debbano incidere sulla classifica di blogbabel). Poiche’ la premessa e’ sbagliata devo ammettere di avere perduto 20 minuti secchi a leggere 167 commenti su una discussione in buona parte senza senso. Il mio punto di vista e’ in ogni caso che Tumblr sia a tutti gli effetti una piattaforma per blog ed ha ragione Roberto Felter quando dice che si tratta di una piattaforma che ha privilegiato i link rispetto ad altre forme di interazione (per esempio i commenti). Si tratta di una evoluzione sociale che molte piattaforme prima o poi dovranno prendere per una ragione banale: che i link sono (da sempre) piu’ importanti dei commenti nella logica della condivisione dei contenuti. Per esempio la funzione “reblog” di Tumblr e’ una funzione intelligente e recente che non era presente quando Tumblr e’ nato capace di velocizzare in maniera significativa la creazione di collegamenti in rete. Se poi aggiungiamo che la colpa attuale di Tumblr sarebbe quello di favorire troppo i link nell’ottica di una piattaforma di ranking (blogbabel) basata esclusivamente sui link, beh questo rende la misura di quanto sia paradossale l’ampia discussione in corso.

19 commenti a “MEGLIO UN LINK O UN COMMENTO?”

  1. Asended dice:

    Magari mi sbaglio, ma da come la vedo io Tumblr non e' niente altro che una piattaforma per blog, cosi' come lo e' WordPress.

    La distinzione poi nasce quando c'e' chi ha un blog "nativo" e un blog su Tumblr e utilizza quest'ultimo solo per citare contributi altrui.

    Io sinceramente non sarei mai in grado di gestire due blog e probabilmente non sarei neanche in grado di distinguere contributi altrui da quelli miei, visto che le mie idee/considerazioni nascono quasi sempre da quello che leggo altrove.

    Mi sbaglio?

    Fabio

  2. Matteo dice:

    No Massimo, io credo che la questione sia incentrata più che altro sulla natura di fabbrica di citazioni dei tumblelog.

    Se mi limito a citare non creo contenuto.

    O meglio, crea contenuto solo il suo prototipo.

    Personalmente non do particolare valore a tumblelog che si limitano a fare da cassa di risonanza di contenuti altrui.

  3. massimo mantellini dice:

    Matteo,

    la medesima cosa avviene in fondo anche sui blog no? E' piu difficile ma accade lo stesso.

    Il punto semmai e' che fare il ranking della qualita' dei contenuti con degli strumenti automatici e' come cercare l'araba fenice.

  4. antonio vergara dice:

    insomma non mi interrogo più di tanto sull'utilità  del mezzo. personalmente lo uso come bacheca dove infilarci segnalazioni, video e link che non trovano posto nel blog.

  5. Gianluca dice:

    in quella discussione imho ci sono due tematiche distinte:

    1) il tumblr è un blog?

    dipende da come si usa: si puo' usare come un blog semplificato o oppure come piattaforma relazionale, visto dalla dashboard, in cui segui lo stream di tutti i tuoi following. in questo ultimo modo d'uso il tumblr è una via di mezzo tra twitter e blog.

    2) la rilevanza nella classifica dei tumblr: io credo che una classifica "generalista" e piena di tutti i tipi di contenuti come blogbabel sia destinata, tumbler o non tumbler, a implodere in un frullato inintelligibile in ogni caso – vedi tutti i disperati tentativi di distinguere con iconcine tra blog di celebrità , aziendali, di gruppo ecc. ecc.

    io credo che il tentativo di tagging (e rank per tag) dei blog di technorati e di blogitalia fosse piu' interessante.

  6. garethjax dice:

    Mah… tumblr è l'antipastp del blog, insomma uno stuzzichino che precede un pasto più grande (il contenuto). Tanto lo sappiamo tutti che nessuno legge i post troppo lunghi, andiamo troppo di fretta! :)

  7. Tommaso Sorchiotti dice:

    Stessa sensazione leggendo post e commenti.

    Nel frattempo ho realizzato una considerazione simile a quella di Massimo nei commenti, ossia che in un organismo complesso come la Rete è sempre più difficile cercare contenuti di qualità  utilizzando esclusivamente metodologie quantitative. Inoltre le discussioni e i contenuti anche di qualità  si stanno spostando su altri strumenti. Mentre fino a poco tempo fa la direzione in cui si muovevano le conversazioni era a senso unico blog -> tumblelog, ma anche blog -> microblogging, ora si tratta di un rapporto bi-direzionale, con scambi continui. Questo stesso blog ne è la prova.

    Finisco con un sorriso: hanno penalizzato i Tumblr perché inquinavano la qualità  dei contenuti. Pensa che io utilizzo i Tumblr proprio per la loro capacità  di segnalarmi contenuti di valore e meritevoli. Un'occhiata alla dashboard degli amici che ho in Tumblr e con i quali condivido interessi ed argomenti mi permette più velocemente di capire quali sono i temi caldi e le discussioni interessanti della giornata. Come un twitter, ma multimediale.

  8. Boh/orientalia4all dice:

    Grazie del post-commento, Mi permetto di fare alcune veloci osservazioni:

    1) Il punto è questo: il Tumblr non genera discussioni e non ha contenuti originali, e la facilità  e la velocità  del rilinkaggio selvaggio permette di sorvolare su tutto.

    L'ho fatto spesso anche io col mio Tumblr.

    Non genera conversazioni ma genera link.

    Infatti da molti è usato solo come self-promotion dei post del blog.

    2) Il ranking di BlogBabel non è basato solo sui link, ma sul PageRank di Google.

    Anche se anche io avrei lasciato altri parametri, che però per varie ragioni non abbiamo potuto lasciare.

    3) Roberto Felter mi dava sostanzialmente ragione! Estrapolare una frasetta corta e tagliare via il lungo e intelligente commento per supportare le tue tesi semplicemente non è il vero.

    Comunque, riscrivo quello che ho scritto: "Ma cercate dei contenuti nei Tumblr? In genere non ce ne sono, è come battere le mani a uno spettacolo: non fai lo spettacolo, esprimi approvazione. Bello. Non fai neanche backstage."

    Ciao e Buona Pasqua!

  9. vb dice:

    Non ho un tumblr (già  il nome mi sembra un delirio) e già  dissi in passato che secondo me bisognerebbe smetterla con le classifiche e basta, specialmente visto che basta ritoccare i parametri per ottenere quel che vuoi, insomma sono un artificio totale; generano il valore di un blog invece di misurarlo.

    Ciò detto, bisogna anche capire che non tutti gli stili di blogging sono adatti ad interagire con i tumblr. Lo stile di Orientalia per esempio è da questo punto di vista il peggiore possibile, lei scrive pagine su pagine ed è difficile estrarre una frasetta fulminante o interessante o divertente che abbia senso a sé. Se scrivesse invece post più brevi e ironici, probabilmente avrebbe anche su tumblr il riconoscimento che le manca, e a valle i preziosi link per salire in classifica (cosa di cui secondo me al 99% dei tumblerati frega meno di niente, ma evidentemente per lei la classifica è un obiettivo importante del suo blog).

    Alla fin fine, ciò conferma quel che scrissi qualche tempo fa su Blogbabel e cioè che è meglio chiuderlo, proprio perché genera inutili invidie e polemiche sull'aria fritta come questa.

  10. .mau. dice:

    @vb: dalla classifica big babol:

    13. Orientalia4All feedlink 2.32432 5 23 7 45 210 variazione rispetto al giorno precedente: +3

    Tumblelog 189. Orientalia Notes feedlink 1.85463 4 246 45 435 1263 variazione rispetto al giorno precedente: +13

  11. Federico Fasce dice:

    Ne ho scritto anche io proprio ieri.

    Mi viene in mente una cosa. Che la rete, per come è stata intesa, è anche e soprattutto diffusione di contenuto. I Tumblr in questo senso fanno un gran bel lavoro. Non sono solo "battere le mani a uno spettacolo".

    Sarei curioso di sapere cosa ne pensa Robert Cailliau. Chissà  perché, son sicuro che direbbe che i tumblr esprimono proprio il modo in cui ha pensato il web.

  12. stark dice:

    Condivido in pieno. Enrica qua replica dimostrando di non cogliere il nocciolo della questione. Tumblr è una piattaforma per bloggare, in grado di fare tutto quel che può fare un blog, e le discussioni dovrebbero interrompersi qui. Si parla di una piattaforma, o dell'uso che se ne fa?

    Toccherebbe analizzare caso per caso, non certo tirare una riga con i tumblr da una parte e il resto del mondo dall'altra. Il fatto che "non ci siano contenuti originali", oltre a non essere vero -tutti i tumblr sono così?- è una generalizzazione che si smonta semplicemente dando un'occhiata a quello di Paul the wine guy (e chissà  quanti altri che non sappiamo). L'ipotesi che poi non generino discussioni, mi pare fuori dal mondo: i tumblr, grazie alla loro agilità , arrivano primi, e quasi sempre, su tutto quel che c'è da discutere.

    Poi c'è la contraddizione di fondo, che tu ben esponi. Il fulcro della classifica è il link, e si vuol escludere proprio la piattaforma che fa del link la sua essenza? Mi pare illogico.

  13. Tony Siino dice:

    Concordo pienamente con Massimo.

  14. nikink dice:

    grazie a Massimo per l'endorsment ed a molti, qui, per la lettura di commenti equilibrati

    sono un tumblratore entusiasta, ho un blog defunto e non avrei mai ripreso a scrivere in rete se non mi fossi entusiasmato della dinamica del tumblelogging

    non uso quasi mai il reblog nudo e crudo: rilancio contenuti altrui solo se ho da aggiungerne di miei a commento od integrazione; inoltre, produco contenuti originali – validi o meno non è il punto in questione – siccome bloggo ormai solo più da Tumblr

    nel mio "giro", che include Tommaso (che ha commentato qui) e Paul (che è stato portato ad esempio) siamo in molti ad utilizzare lo strumento così

    non scrivo queste righe per autopromozione, ma solo per dare un'ennesima prospettiva, dall'interno, sulla questione contenuti originali Vs. rimasticamenti: credo che il problema non risieda nello strumento ma nell'uso che se ne fa (ovvietà  che è bene ribadire) e quindi ogni approdo in rete mostri il proprio valore in ragione dell'impegno che vi si investe

  15. b.georg dice:

    come si legge in alcuni libri (R. Blood, 2000), molti anni fa, quando i blog erano poche decine ed esistevano solo in qualche isolata landa americana, qualcuno di questi neonati "blogger" provò, oltre che a segnalare cose interessanti trovate in rete, anche a scrivere qualcosa di proprio pugno. I puristi rimasero oltremodo scandalizzati da questa deriva narcisistica, sostenendo che "un blogger deve segnalare, non parlare di se stesso".

    A parte la curiosità  di notare come la stupidità  possa cambiare col tempo pur rimanendo sempre uguale a se stessa, si può dire che i tumbeccettera siano espressione di un fenomeno tipico dei "movimenti" di trasformazione quando si istituzionalizzano, denominato: il "ritorno alle origini". In genere avviene l'esigenza di un ritorno alle origini quando la trasformazione di un'anomalia creativa in normalità  quotidiana lascia insoddisfatti alcuni adepti, che cercano nelle origini nuova linfa alla propria pratica.

    La cosa che io mi chiedo leggendo alcuni tumbeccetera a dire il vero interessantissimi, è: ma perché costoro non mettono tutte queste segnalazioni sul proprio blog? Perché mi fanno leggere due feed diversi quando tutte queste energie starebbero comodamente dentro i blog originari, che spesso languono inspiegabilmente? Però siccome l'importante è il risultato mi adeguo volentieri. Immagino che a volte l'avventuretta sia necessaria per migliorare il sesso coniugale, boh

  16. .mau. dice:

    @b.georg: non posso parlare per gli altri, ma io personalmente metto sul tumblr le cose che ho solo voglia di segnalare, e sul blog le cose che – oltre che segnalare – voglio anche sviscerare un minimo. Il problema non è insomma quello di contenuto (faccio sempre dei grandi mischioni, io) ma quello di infiocchettamento.

    Però non capisco il problema di dover seguire due feed invece che uno.

  17. b.georg dice:

    per carità  mau, è una scelta rispettabilissima. quello del feed non è un gran problema ovviamente, se non che in prospettiva mi raddoppierà  il tempo di consultazione :)

    rimane per me la bizzarria di scegliere due contenitori diversi per lo stesso oggetto – ossia "informazioni" scelte o elaborate da una persona; che siano brevi o lunghe, semplici link o commenti a me pare una differenza estrinseca e semmai stare nello stesso contenitore le arricchisce a vicenda, come peraltro hanno sempre fatto i blogger migliori – ma come ho detto prima, cosa fatta capo ha, non è bello ciò che è bello eccetera, e poi le mode son le mode no?

  18. .mau. dice:

    @b.georg: beh, no, un aggregatore dovrebbe farti usare lo stesso tempo, visto che l'informazione è costante.

    Sulla divisione, pensa a quelli che hanno il blog serio e il blog cazzeggioso ecc. ecc.: ognuno ha le sue idee. Per me il tumblr è una cosa usa e getta e non dà  arricchimento, il blog è una cosa più a lungo termine, nel senso che lo uso come mia memoria esterna.

  19. markingegno dice:

    "i link sono (da sempre) piu' importanti dei commenti nella logica della condivisione dei contenuti"

    Non condivido questo assunto. Perche' un link dovrebbe essere piu' importante di un commento che sviluppa una dialettica o contribuisce con un ulteriore approfondimento?